Cyberwarfare

Perché l’Italia può finire nel mirino di Russia e Hamas



Indirizzo copiato

L’escalation di tensioni internazionali mette in evidenza un crescente pericolo cyber per le aziende e le istituzioni europee e italiane. Le principali strategie e tattiche di guerra ibrida adottate dagli attori internazionali, le minacce per il nostro Paese e l’importanza di una difesa efficace

Pubblicato il 20 nov 2023

Lorenzo Cozzi

Analyst at HermesBay Srl



russia guerra

Gli attuali scenari di guerra, in Ucraina e a Gaza, oltre agli esempi passati della guerra civile in Siria e della global war on terror, rendono sempre più evidente il rischio cyber per imprese e istituzioni italiane ed europee.

Nel corso degli ultimi quindici anni, questi conflitti e molti altri hanno dipinto un quadro sempre più netto della dimensione digitale come parte integrante delle operazioni militari, adottata tanto da forze regolari quanto da gruppi terroristici. L’andamento geopolitico attuale indica un persistente aggravarsi delle tensioni geopolitiche e, conseguentemente, è plausibile attendersi un costante aumento sia nell’intensità sia nel numero assoluto degli attacchi cyber.

La minaccia della guerra ibrida

Per affrontare questa costante sfida è importante conoscere le principali strategie e tattiche impiegate dagli attori internazionali che si presentano più o meno palesemente come una minaccia per l’Italia e per l’UE. Un concetto di rilevanza cruciale è rappresentato dalla guerra ibrida, un approccio strategico di carattere politico-militare che fa ampio affidamento sullo scontro cyber. Applicato per la prima volta da diversi soggetti politici nei primi anni 2000, è poi stato codificato nella teoria militare della “New Generation Warfare” del generale russo Valerij Gerasimov.

Esso consiste nel ripensamento delle forme e dei metodi delle operazioni di combattimento integrando una serie di strumenti non-militari nella gestione di un conflitto. Tra questi spicca come pilastro fondamentale l’uso di attacchi cibernetici, mezzo considerato fondamentale per pareggiare la disparità di risorse tra l’”occidente” e potenze regionali come Russia, Iran e Repubblica Popolare Cinese.

Gli avvenimenti degli ultimi due anni evidenziano come il ricorso alla guerra ibrida e, nello specifico, a mezzi di attacco e contrattacco cyber siano ormai una parte fondamentale di ogni conflitto. Nell’invasione russa dell’Ucraina come nella recente invasione israeliana di Gaza, attacchi informatici ad aziende, istituzioni e infrastrutture critiche sono parte integrante dell’arsenale offensivo delle forze combattenti coinvolte.

Attacchi informatici fluidi: anche l’Italia nel mirino

La fluidità degli attacchi informatici e la difficoltà di risalire a un responsabile mandante dell’azione rendono vulnerabili non solo i soggetti direttamente impegnati nel conflitto, ma anche Paesi o entità terze. Per questo motivo, i bersagli di una guerra non sono più solo quelli appartenenti direttamente al proprio avversario, ma anche gli asset strategici e le infrastrutture critiche degli alleati dei propri nemici, non necessariamente impegnati in uno scontro fisico.

Per questo motivo anche il nostro paese, in quanto alleato dell’Ucraina e di Israele, è spesso oggetto di attacchi cyber. Secondo l’ultimo rapporto Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica), nel primo semestre 2023 il trenta per cento degli attacchi cyber subiti nel nostro Paese sono riconducibili a hacktivisti filorussi. Questi si sono concentrati sul lancio di attacchi detti “Ddos”, che servono a rendere indisponibile l’accesso degli utenti a servizi per ore o giorni, senza però fare danni a file o infrastrutture. Il principale oggetto di questi attacchi sono stati ministeri, banche e aziende di trasporto pubblico.

Più recentemente, un gruppo di hacktivisti pro-palestina chiamato Mysterious Team Bangladesh ha lanciato attacchi Ddos contro tre aeroporti minori italiani, oltre a istituzioni come l’Aeronautica Militare. Questa operazione non ha fatto registrare un impatto significativo, avendo solo rallentato momentaneamente i servizi, ma rende evidente come anche solo un’azione dimostrativa possa avere delle conseguenze considerevoli.

Non sono stati colpiti solo istituzioni o servizi pubblici. Non si è salvato nemmeno ChatGpt, il noto servizio americano di intelligenza artificiale, che a novembre è stato bloccato per alcune ore, sempre per mezzo di Ddos di un gruppo hacker filorusso.

In questo contesto di guerra ibrida, gli attacchi più comuni sono nell’ambito della propaganda, con danni limitati a servizi e infrastrutture ma comunque potenzialmente alti per la reputazione di aziende e Governi, utili per espandere la propria influenza all’interno e all’esterno dei propri confini. Tuttavia, soggetti come Russia e Iran si sono cimentati recentemente anche in attacchi di grande impatto operativo e non solo dimostrativo.

Le capacità cyber ibride impiegate dalla Russia

Ad esempio, nel teatro della guerra tra Russia e Ucraina, emergono con chiarezza le ampie dimensioni delle capacità cyber ibride impiegate dalla Russia. Nel corso di questo conflitto, le azioni cyber condotte dallo stato russo si coordinano sinergicamente con le operazioni militari sul campo.

Almeno sei gruppi Advanced Persistent Threat russi, cioè unità specializzate in attacchi mirati e persistenti portati avanti grazie a una grande expertise tecnica e grandi risorse, hanno condotto attacchi sia distruttivi che di spionaggio, mentre le forze militari russe hanno agito attraverso azioni terrestri, aeree e navali. Non è ancora del tutto chiaro se tali gruppi e le forze militari operino seguendo obiettivi comuni in modo indipendente o se invece ci sia una coordinazione attiva tra di loro. Tuttavia, sia le azioni cyber che quelle cinetiche mirano a interrompere o compromettere le funzioni sia governative che militari dell’Ucraina, minando altresì la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Inoltre, dal momento dell’inizio delle ostilità, il Microsoft Threat Intelligence Center ha rilevato ben 128 intrusioni russe in 42 stati, escludendo l’Ucraina. Tra le vittime, la metà è rappresentata da agenzie governative, presumibilmente prese di mira per il loro sostegno, diretto o indiretto, all’Ucraina. Un ulteriore 12% coinvolge organizzazioni non governative, in gran parte centri di ricerca sulla politica estera o gruppi umanitari che operano nell’assistenza alla popolazione colpita e nel supporto ai rifugiati. La restante percentuale comprende aziende nel campo dell’informatica, dell’energia e altri settori di rilevanza critica in ambito difensivo ed economico.

L’attività cyber iraniana

Per quanto riguarda le forze iraniane, invece, secondo un’importante società israelo-americana specializzata in cybersicurezza, gli hacker di Teheran stanno attualmente orchestrando una sofisticata campagna di spionaggio mirata ai propri rivali nell’intero Medio Oriente, tra cui Israele e l’Arabia Saudita, prendendo di mira le loro agenzie di difesa e di intelligence. La profondità e l’ambiziosità di un attacco simile evidenzia come gli attacchi informatici provenienti dall’Iran siano ora diventati una rilevante arma nella sfera delle guerre nell’ombra. La campagna in corso, un’azione silenziosa ma costante, rappresenta una sorta di controffensiva strategica da parte dell’Iran in una lunga e sfumata guerra digitale, protrattasi per oltre un decennio, contro nazioni come Israele, in cui Teheran ha precedentemente operato in una posizione di svantaggio. È emblematica la crescita rapida e sorprendente delle capacità iraniane nel campo della sicurezza informatica, evidenziando la determinazione di penetrare nelle reti dei rivali regionali.

Conclusioni

Questo incremento delle capacità offensive dei paesi che si pongono come ostili nei confronti dell’Italia e dell’UE deve far riflettere sulla necessità di una forte consapevolezza a livello istituzionale e privato di tutelarsi con conoscenza e difese operative. Conoscere lo stato attuale della geopolitica serve a far suonare le prime campanelle d’allarme, ma essere coscienti della composizione organizzativa e dei moventi dei nostri avversari politici permette di perfezionare una difesa mirata e più efficace.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2