pericoli del digitale

Furto di account sui social: cosa si rischia e come proteggersi

Le conseguenze del furto d’identità social sono diverse e riguardano diversi ambiti, da quello reputazionale a quello economico. Di vitale importanza prendere le adeguate contromisure, tra cui quella di limitare al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto all’indicizzazione sui motori di ricerca

Pubblicato il 07 Mar 2023

Rossella Bucca

avvocato, Studio Previti associazione professionale

Filippo Tenani Castelli

praticante avvocato, Studio Previti Associazione Professionale

social-g22a925526_1280

L’espansione a macchia d’olio dei social network e lo sviluppo degli strumenti e delle finalità attraverso cui si declina il loro utilizzo è una conferma del loro essere imprescindibili nel contesto delle attività quotidiane, private e professionali. Se i benefici del possesso di un account social sono tangibili, è altrettanto vero che la vulnerabilità correlata alla diffusione di informazioni personali di varia natura presta il fianco ad attacchi informatici finalizzati alla sottrazione degli account, con lo scopo precipuo di appropriarsi dell’identità di altri soggetti e carpire informazioni riservate che, nella maggior parte dei casi, riguardano l’aspetto economico-finanziario.

Furto d’identità digitale: cos’è, come avviene e come tutelarsi

Quanto è facile essere vittima di furti e violazioni sui social

La facilità con cui gli illeciti vengono perpetrati è disarmante. Secondo il Rapporto “Censis-DeepCyber” sulla sicurezza informatica in Italia, pubblicato nell’aprile 2022, l’81,7% della popolazione italiana teme di risultare facile preda di furti e violazioni dei propri dati personali sul web, mentre quasi l’11% ha scoperto, sui social, account fake con i propri nome, cognome ed immagine. Negli ultimi quattro anni, Facebook ha subito tre diversi attacchi informatici, che hanno provocato la violazione dei dati personali di oltre 500 milioni di iscritti (gli italiani coinvolti sarebbero stati 35 milioni).

La situazione non migliora se ci si sposta su LinkedIn: sarebbero, infatti, oltre 500 mila i profili oggetto di “furto” e violazioni, con la conseguente vendita dei dati sul “dark web”. In seguito ai gravi episodi verificatisi, è intervenuta anche l’Autorità garante di protezione dei dati personali (di seguito “Garante Privacy”) con l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti e richiedere ai colossi di turno di rendere immediatamente disponibile un servizio che consenta a tutti gli utenti italiani di verificare se la propria numerazione telefonica o il proprio indirizzo mail siano stati interessati dalla violazione. Il numero di telefono memorizzato sul social potrebbe, infatti, essere utilizzato per chiamate e messaggi indesiderati sino a serie minacce come il cosiddetto “SIM swapping”, una tecnica di attacco che consente di avere accesso al numero di telefono del legittimo proprietario e violare determinate tipologie di servizi online che usano il numero di telefono come sistema di autenticazione

Il Garante Privacy ha, inoltre, richiamato[1] l’attenzione di tutti gli utenti sull’importanza di diffidare di eventuali messaggi di testo provenienti dal numero di telefono di persone conosciute, tramite i quali vengano chiesti denaro, soccorso di qualsiasi natura o dati personali.[2]

La circostanza che, attraverso la creazione di un account social, indipendentemente dall’inserimento di immagini, vengano pubblicate in rete informazioni riconducibili ad un soggetto determinato[3] si riflette chiaramente sui profili di responsabilità che coinvolgono la persona iscritta al social network. Pare, pertanto, di fondamentale importanza salvaguardare la propria identità personale, mediante azioni proattive che tutelino il nome, il cognome, l’immagine e tutte le informazioni registrate nei sistemi informatici a protezione, più in generale, del diritto del singolo a mantenere il controllo sulla rappresentazione che ha di sé agli occhi della società.

Le condotte che determinano il furto di account social

Seppure nel nostro ordinamento il furto di account social non sia condotta tipizzata, è altrettanto vero che essa potrebbe rientrare tanto nel reato di sostituzione di persona, di cui all’art. 494 c.p., quanto nella fattispecie di frode informatica descritta dall’art. 640 ter c.p.

Nel primo caso, difatti, l’autore si sostituisce ad altro soggetto illegittimamente, attribuendosi il nome, la posizione civile o politica o la capacità di agire di un altro individuo non corrispondenti a verità o ancora qualità appartenenti e riferibili ad altro soggetto realmente esistente; la responsabilità penale della sostituzione di persona è suscettibile di configurarsi, anche se le finalità verso cui il reo tende, non determini necessariamente un danno di natura patrimoniale. Esempio emblematico è quello dell’hacker che, utilizzando l’account di posta elettronica, chieda ai contatti di fornirgli i loro dati personali. Nel secondo caso, il furto dell’identità dell’utente è soltanto un’aggravante della fattispecie tipizzata, che si realizza allorché un soggetto, alterando in qualunque modo un sistema informatico, riesca a procurarsi un ingiusto profitto con conseguente pregiudizio per la vittima, come accade nel caso di utilizzo di carte di credito clonate. Come illustrato, dunque, appare complesso far rientrare la condotta del furto dell’account social nell’una o nell’altra fattispecie, dal momento che le norme richiedono la perpetrazione di comportamenti specifici cui ricollegare le pene previste. Per tali ragioni, il fenomeno assume connotati di particolare gravità.

Rischi derivanti dal furto dell’identità virtuale

I rischi discendenti dal furto di un account social riguardano plurimi aspetti del contesto relazionale in cui si colloca l’individuo: il profilo reputazionale, per l’ipotesi in cui i dati personali della “vittima” vengano strumentalizzati mediante la pubblicazione di contenuti falsi e/o diffamatori che espongono la persona a responsabilità anche di natura penale. La Corte di Cassazione[4], ad esempio, ha recentemente chiarito che il titolare di un profilo Facebook, sul quale risultino pubblicati post lesivi dell’altrui reputazione – in quanto riferibili al titolare – risponde del reato di diffamazione, a meno che non abbia provveduto a denunciare un accesso abusivo da parte di terzi cui si ricollega il “furto di identità”; l’aspetto economico, quando i dati contenuti nel profilo social siano utilizzati per consumare frodi bancarie ed economiche, attraverso l’impiego delle password che, molto spesso, sono memorizzate dagli utenti, per l’accesso ad altri account personali che permettono di usufruire di carte di credito e conti correnti. Le tecniche impiegate per l’appropriazione di informazioni riferibili ad altri soggetti sono ormai divenute sempre più sofisticate, complice lo sviluppo degli strumenti tecnologici a disposizione.

Tra i metodi più utilizzati:

  • la clonazione della carta di credito effettuata durante l’operazione di prelievo;
  • il recupero di informazioni fiscali, estratti conto, bollette o qualsiasi altra documentazione riportante informazioni personali;
  • l’invio di messaggi che invitano a “cliccare” su link adducendo i più disparati pretesti, tramite i quali si dà avvio a delle vere e proprie azioni di “phishing”.

Trattasi, come noto, di truffa informatica realizzata mediante l’invio di e-mail che sembrano inviate da soggetti (persone fisiche o giuridiche) realmente esistenti e che segnalano al destinatario inesistenti problemi al server dell’istituto bancario o la necessità di curare l’aggiornamento dei propri dati. Un uso incauto del profilo social, dunque, può cagionare pesanti ripercussioni non solo per le persone fisiche, ma anche per le aziende, soprattutto nel caso in cui l’iscrizione al social network sia finalizzata alla sponsorizzazione di prodotti alle stesse correlati, con i conseguenti danni reputazionali anche in capo alle imprese.

I rimedi possibili

La tutela dell’identità presente sull’account social passa necessariamente attraverso strumenti di prevenzione prima ancora che di azioni rimediali. Nella malaugurata ipotesi in cui ci si ravveda di aver subito il furto del proprio account social, è necessario che tale circostanza sia segnalata tempestivamente al centro assistenza del social network in questione, con il fine di ottenere l’eliminazione del profilo fake che faccia uso abusivo dei propri dati o il blocco del profilo “reale” illegittimamente utilizzato, unitamente alla presentazione di una diffida formale, indirizzata al social network, tramite la quale richiedere la pronta rimozione del profilo o il blocco definitivo.

Pare opportuno, inoltre, chiedere a terzi soggetti di propria conoscenza di segnalare, a loro volta, l’abuso. A questo punto, il social network di riferimento dovrebbe attivare una procedura volta a verificare la veridicità o meno del profilo e, successivamente, procedere all’eliminazione. Inoltre, il social network dovrà indicare all’utente, in modo chiaro e comprensibile, le finalità, le modalità e la logica del trattamento dei dati, i soggetti cui sono stati comunicati o che potrebbero venire a conoscenza delle informazioni stesse.

Al di là, poi, delle modalità pratiche attraverso le quali segnalare la condotta abusiva maturata, è importante sottolineare che la salvaguardia dell’identità digitale si realizza, da una parte mediante l’utilizzo di sistemi di sicurezza informatica che inibiscono l’accesso ed il conseguente utilizzo di informazioni riservate; dall’altro, attraverso la previsione normativa di principi e regole comuni per gli operatori che garantiscano la liceità del trattamento e la prevenzione di condotte similari. Mantenere il controllo dei propri dati personali sul web assume peculiare rilevanza sia per evitare i rischi legati al furto d’identità, sia per procedere alla definizione di un’identità digitale coerente alla realtà. Soluzioni efficaci possono essere integrate da sistemi di autenticazione a due fattori e misure di cyber security affidabili nella prevenzione e nel blocco di malware, comunicazioni di phishing o altre tipologie di attacchi informatici.

Conclusioni

Va certamente rimarcato che applicare misure a protezione della sicurezza dei propri dati online è il primo passo per evitare che un hacker possa sottrarre facilmente il profilo social e prevenire i rischi di cui si è ampiamente discusso. Occorre prestare particolare attenzione rispetto all’eventualità che certe immagini o certe informazioni rimangano sul web ed entrino nella disponibilità di soggetti che possano farne uso indebito. Pertanto, è di vitale importanza limitare al massimo la disponibilità di informazioni, soprattutto rispetto all’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Utilizzare identificativi diversi (login e password) da quelli impiegati su altri siti web (quali quelli per la posta elettronica o per la gestione del conto corrente bancario) può rappresentare una misura utile a limitare il pregiudizio derivante dall’eventualità che l’account social venga “violato”.

Note

  1. fr. “Furto di dati da Facebook: il Garante chiede al social network di adottare misure per limitare i rischi e avverte che l’utilizzo dei dati provenienti dalla violazione è illecito. Utenti invitati a prestare particolare attenzione a possibili anomalie sui propri cellulari” del 06.04.2021, disponibile al seguente URL: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9572143
  2. Secondo lo studioso olandese Arnold Roosendaal: “Una persona digitale è la rappresentazione digitale di un individuo reale, che può essere connessa a questo individuo reale e comprende una quantità sufficiente di dati (rilevanti) per essere usata, in uno specifico ambito e ai fini del suo utilizzo, come delega dell’individuo”.
  3. Cfr., Corte di Cassazione, Sez. V penale, sent. n. 39805 del 20.10.2022, in OneLegale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3