Ora che l’AI Act è stato approvato in via definitiva, ci si chiede come impatterà l’uso dell’intelligenza artificiale nel contesto giudiziario e, in particolare, nel contesto delle indagini preliminari prima e processuale poi. All’entusiasmo di molti operatori fanno ecco svariate voci critiche, non ultima Amnesty International.
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Sorveglianza facciale: l’AI Act e il difficile equilibrio tra sicurezza e privacy
L’AI Act solleva interrogativi sull’uso dell’AI in ambito giudiziario, specialmente per il riconoscimento facciale. Sebbene alcuni vedano vantaggi nella lotta alla criminalità, critiche come quelle di Amnesty International evidenziano rischi per i diritti umani. La normativa cerca un equilibrio tra sicurezza e privacy, ma l’applicazione pratica sarà decisiva
Avvocato a Udine, co-founder dello Studio Legale Associato BCBLaw, PHD e DPO Certificato 11697:2017

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