Data Privacy Framework

Trasferimento dati Ue-Usa: cosa devono fare le aziende dopo la decisione di adeguatezza



Indirizzo copiato

A luglio, la Ue ha emesso una decisione di adeguatezza sul testo programmatico EU-US Data Privacy Framework(DPF)in relazione al trasferimento di dati personali dall’Unione Europea agli Stati Uniti. Vediamo in che modo le aziende italiane possono come agire da un punto di vista concreto a questa nuova decisione di adeguatezza

Aggiornato il 5 set 2023

Paola Perin

McDermott Will & Emery Studio Legale Associato



data privacy framework usa eu

Quasi esattamente tre anni dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea del 16 luglio 2020 che dichiarò invalida la decisione di adeguatezza della Commissione Europea per il trasferimento dei dati personali da Paesi Membri dell’Unione Europea agli Stati Uniti (cd. US Privacy Shield), lo scorso 10 luglio 2023, la Commissione Europea ha emesso una decisione di adeguatezza sul testo programmatico denominato EU-US Data Privacy Framework (DPF) in relazione al trasferimento di dati personali dall’Unione Europea – inclusi Islanda, Lichtenstein e Norvegia – agli Stati Uniti.

La Commissione ha quindi ritenuto che il DPF, pubblicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, potrà garantire protezione equivalente e paragonabile a quella offerta dall’Unione Europea in materia di protezione dei dati.

È stato determinante per l’approvazione, l’impegno degli Stati Uniti attraverso un ordine esecutivo sottoscritto dallo stesso Presidente USA, ad attuare delle riforme che rafforzeranno le tutele delle libertà fondamentali e dei diritti civili applicabili alle attività di intelligence e ai relativi sistemi di allerta e segnalazioni, condizionando e limitando quindi l’accesso delle forze dell’ordine statunitensi ai dati personali provenienti dall’UE e istituendo una procedura di ricorso indipendente per dirimere e gestire eventuali reclami da parte di cittadini europei rispetto ad accessi a dati personali per scopi di sicurezza nazionale.

La nuova decisione di adeguatezza

A partire dal 10 luglio 2023, quindi, le società statunitensi che intenderanno offrire servizi connessi al trattamento di dati personali ad entità europee, potranno aderire al DPF, tramite un processo di certificazione, impegnandosi a rispettare diversi obblighi in materia di trattamento e protezione dei dati personali.

Eppure, in questi anni di attesa di una nuova decisione di adeguatezza, le imprese italiane ed europee hanno continuato a trasferire dati personali verso gli Stati Uniti in ragione delle rispettive esigenze di business e/o di operatività, attraverso altri strumenti di trasferimento indicati dal GDPR e c’è quindi da chiedersi come agire e reagire da un punto di vista concreto a questa nuova decisione di adeguatezza.

Gli strumenti utilizzati finora

Gli strumenti utilizzati sino ad oggi dagli operatori sono stati le cosiddette clausole contrattuali standard: in sostanza, l’azienda italiana, che accedeva, ad esempio, ad un servizio di cloud computing per la conservazione di dati personali ubicato negli Stati Uniti, doveva premurarsi di concludere anche un contratto per la protezione dei dati personali trasferiti includendo tra le previsioni, appunto, anche le clausole contrattuali standard, che costituiscono un insieme di obblighi e garanzie fornite dall’operatore statunitense a quello italiano, sulle modalità di trattamento dei dati, protezione, misure organizzative e di sicurezza, verificando periodicamente che l’operatore statunitense rispettasse gli impegni presi. Prima della conclusione del rapporto contrattuale e, quindi del trasferimento, era richiesta anche una valutazione di impatto del trasferimento (TIA) ossia dei rischi per la protezione dei dati personali una volta trasferiti al fornitore prescelto, verificando innanzi tutto l’adeguata organizzazione del fornitore.

Cosa devono fare ora le imprese italiane

Che ne viene di tali accordi con soggetti statunitensi fornitori di servizi che comprendono la raccolta, il trattamento e la conservazione dei dati?

Le risposte possibili appaiono al momento due, a seconda che il fornitore statunitense, sia o meno certificato DPF. Qualora non lo fosse – e vedremo a breve come verificare se una società americana abbia ottenuto l’autocertificazione e quali siano i requisiti  – l’impresa italiana, dovrà prudentemente rivedere i contenuti dell’accordo della protezione dei dati e relative clausole contrattuali standard e verificare che siano in linea con i contenuti della decisione di adeguatezza del 10 luglio 2023, integrando se il caso, i maggiori obblighi e garanzie previste, in altre parole, rafforzando l’accordo di protezione dei dati personali trasferiti e, per completezza, ripetendo la valutazione di impatto del trasferimento dove opportuno al fine di verificare alla luce delle novità normative – la tenuta – quanto a sicurezza e organizzazione – del fornitore scelto.

Se il fornitore non si rende disponibile a sottoscrivere tali accordi “rinforzati” ovvero non intenda (o non possa) aderire alla procedura di autocertificazione, il consiglio sarà quello di optare per una realtà che sia grado di dare tali garanzie, con o senza autocertificazione, per quanto, vi siano diverse ragioni per optare per un operatore autocertificato.

Il percorso di verifica

La ragione principale risiede proprio nel percorso di verifica che non dovrà essere più svolto dall’imprenditore italiano, con tutti i rischi e limiti del caso, ma dall’ente che approva le autocertificazioni. Il DPF sarà infatti gestito dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, che elaborerà le richieste di certificazione e vigilerà a che le imprese partecipanti continuino a soddisfare i requisiti di certificazione. Inoltre, il DPF sarà soggetto a revisione periodica, la prima sarà ad un anno dall’adozione della decisione di adeguatezza da parte sia della stessa Commissione Europea che da parte delle Autorità Garanti Europee.

L’imprenditore italiano, potrà quindi limitarsi a verificare se il fornitore corrente o potenziale, risulti in possesso di autocertificazione; se così sarà, il trasferimento dei dati personali verso tale entità USA, sarà sicuramente legittimo.

L’impegno a rispettare i principi del DPF dovrà risultare espressamente almeno nelle informative sulla privacy dei fornitori statunitensi. Anche l’imprenditore italiano dovrà aggiornare le proprie informative privacy, indicando espressamente l’utilizzo di fornitori che aderiscono al DPF. Inoltre, gli interessati al trattamento dei dati personali potranno rivolgersi direttamente al soggetto statunitense per ricevere informazioni in relazione ai dati personali trattati, assimilabili ai diritti esercitabili ai sensi degli articoli 18 e seguenti del RGPD. La garanzia della possibilità di esercitare tali diritti è tra i requisiti per poter ottenere l’autocertificazione.

Quali organizzazioni Usa potranno aderire al DPF

Tuttavia, non tutte le organizzazioni statunitensi potranno – al momento – aderire al DPF. Occorre infatti precisare che solo le organizzazioni soggette alla giurisdizione della Federal Trade Commission (FTC) o del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti (DOT) possono attualmente partecipare al programma DPF.  La FTC non ha giurisdizione sulla maggior parte degli istituti di deposito (banche, cooperative di credito federali e istituti di risparmio e prestito), sulle attività dei vettori comuni di telecomunicazioni e di trasporto interstatale, sulle associazioni sindacali, sulla maggior parte delle organizzazioni senza scopo di lucro e sulla maggior parte delle attività degli imballatori e degli allevamenti.  Inoltre, la giurisdizione della FTC in materia di attività assicurative è limitata a determinate circostanze. Il DOT ha giurisdizione esclusiva sui vettori aerei statunitensi e stranieri.

In caso di dubbi, è possibile contattare l’International Trade Administration (ITA) del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Qualora la realtà italiana dovesse trasferire dati a soggetti non sottoposti alla giurisdizione della FTC o del DOT, continueranno a trovare applicazione le clausole contrattuali standard con gli accorgimenti sopra descritti.

Conclusioni

È importante ricordare infine, che l’adesione al DPF da parte di un soggetto americano, esaurisce la verifica di liceità e legittimità del trasferimento ma non esaurisce gli adempimenti dovuti e richiesti dal GDPR a seconda del rapporto che andrà instaurarsi tra il soggetto esportatore dei dati personali e l’importatore statunitense. In primo luogo, se il rapporto contrattuale intercorrente tra soggetto esportatore e soggetto importatore è fondato sul trasferimento, trattamento e conservazione dei dati personali – come per il caso di servizi di cloud computing – rimarrà obbligatorio da parte dell’esportatore italiano titolare del trattamento, designare per iscritto il fornitore responsabile del trattamento dei dati. Se i dati personali da trasferire, dovessero ricadere tra le categorie particolari di dati per cui è richiesta una valutazione di impatto sulla protezione degli stessi, la valutazione dovrà essere predisposta in ogni caso. Così come non sono esenti dall’adesione del DPF, ovvero dal rispetto di altro strumento contrattuale previsto dal GDPR, le norme vincolanti l’impresa, i trasferimenti di dati personali intragruppo verso la casa madre e/o partecipate e/o controllate USA.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3