GDPR

San Raffaele: data breach di gravità “media”, ospedale obbligato a notificare gli utenti

Le norme GDPR e le indicazioni Enisa, insieme con le evidenze disponibili, portano a questa conclusione: quello all’ospedale San Raffaele di Milano è un data breach classificabile con gravità media, con esposizione di dati e password di utenti e pazienti. C’è obbligo quindi di notifica agli interessati

Pubblicato il 23 Mag 2020

Stefano Gazzella

Responsabile Comitato Scientifico, Privacy Officer Associazione Italiana Influencer

Le basi giuridiche del trattamento dei dati: i casi in sanità

L’attacco hacker al “San Raffaele” di Milano avrà conseguenze di lunga durata, nonostante i tentativi dell’ospedale di minimizzare l’accaduto. E’ quanto risulta da un’analisi delle evidenze finora raccolte – i dati esposti con questo possibile data breach, comprese password di utenti, dati degli utenti – in abbinamento a quanto riporta il Gdpr ed Enisa, autorità in materia.

Parla di data breach il tweet degli hacker di LulzSec Ita, che ha divulgato l’accaduto e ha apportato anche prove dell’accaduto, con un dump dei dati di utenti e pazienti dell’ospedale.

La chiosa del tweet è stata una domanda provocatoria da parte del collettivo hacker: “avete comunicato al Garante il #databreach di due mesi fa?”. Domanda retorica, dato che l’ospedale non l’ha fatto, né secondo gli hacker avrebbe chiuso le falle. Tanto che l’ospedale stesso nega di dover intervenire e che sia un data breach: secondo una prima smentita del San Raffaele, infatti, i dati sembrerebbero riguardare una app “dismessa da anni e circoscritta” e dunque la sottrazione delle informazioni sarebbe limitata a password e utenze non più in uso. Ulteriormente, nella nota ufficiale viene categoricamente escluso che “dati sensibili” siano stati oggetto di accesso abusivo o sottrazione.

Dati dei pazienti, password degli utenti del San Raffaele

I dump rivelati da Anonymous Italia e LulzSec Ita, però, sembrerebbero contenere non soltanto indirizzi e-mail e password di alcuni operatori sanitari ma anche i dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, nazionalità e residenza) di alcuni pazienti. Per inciso, notevole che alcune password siano di risibile robustezza (quella di Roberto Burioni è nome.cognome).

Dovendo pertanto inquadrare correttamente l’accaduto sotto un profilo giuridico, occorre precisare innanzitutto se tale evento costituisce un effettivo data breach ai sensi del GDPR e la sua gravità, oltre che le conseguenze prospettabili.

Gli obblighi del Gdpr per data breach (come quello presunto del San Raffaele)

Per analizzare il primo aspetto, è bene ricordare che sul piano sostanziale una violazione di dati personali o data breach è un tipo di incidente di sicurezza che porta il titolare del trattamento a non poter più garantire l’osservanza dei principi relativi al trattamento di dati personali di cui all’art. 5 GDPR[1]. Nel caso di specie, l’evento consiste in una violazione di riservatezza, dal momento che si è realizzato un accesso non autorizzato e nelle ore successive una parziale divulgazione[2].

Ebbene: nulla rileva che il database sia obsoleto o risalente, né che non contenga dati “sensibili” o, per meglio dire, riconducibili alle categorie particolari di dati di cui all’art. 9.1 GDPR. Anzi: l’ipotesi di un data breach di dati obsoleti, è bene ricordare, potrebbe far emergere all’esito di un’istruttoria anche una contestazione circa il mancato rispetto del principio di limitazione della conservazione (art. 5.1 lett. e) GDPR).

Il rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche (da cui deriverebbe l’obbligo di notifica, ai sensi dell’art. 33 GDPR) sussiste nel momento in cui la violazione può comportare un danno fisico, materiale o immateriale per le persone fisiche i cui dati sono stati violati (ad esempio: discriminazione, furto o usurpazione d’identità, perdite finanziarie, pregiudizio alla reputazione). Ovviamente, la probabilità di occorrenza del danno è più elevata in caso i dati oggetto di violazione rientrino nelle categorie particolari di cui all’art. 9.1 GDPR o siano dati relativi a condanne penali, reati e misure di sicurezza.

Valutazione d’impatto del databreach per Enisa

Per esaminare la gravità del data breach è opportuno dunque ricorrere ad un metodo per valutarne l’impatto. Uno di questi è offerto direttamente dalle raccomandazioni contenute nel Working Document “Recommendations for a methodology of the assessment of severity of personal data breaches” dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA)[3]. Sebbene il documento sia antecedente al GDPR, non è in contrasto con il Regolamento ma anzi fornisce una metrica per poter determinare quanto grave sia la violazione occorsa.

Secondo tale metodo, nella valutazione di rischio derivante dalla violazione, occorre pertanto considerare non soltanto la probabilità e la gravità di un impatto potenziale, bensì anche le circostanze specifiche e concrete secondo i seguenti criteri:

  • tipo di violazione (confidenzialità, integrità, disponibilità)
  • natura, carattere sensibile e volume dei dati personali
  • facilità di identificazione delle persone fisiche
  • gravità delle conseguenze per le persone fisiche
  • particolare vulnerabilità dell’interessato
  • ambito operativo del titolare del trattamento
  • numero di persone fisiche interessate.

Tali criteri, inoltre, trovano dei correttivi mediante l’applicazione di taluni fattori di aggiustamento.

Fra questi, sono ad esempio idonei ad aumentare la gravità dell’impatto:

  • il volume dei dati per il singolo interessato, tanto sotto il profilo dell’arco temporale che del contenuto delle informazioni;
  • il particolare ambito operativo del titolare del trattamento se idoneo a rivelare informazioni addizionali sull’interessato;
  • la particolare vulnerabilità dell’interessato rapportata al tipo di violazione subita;

mentre invece ne causano una diminuzione:

  • il coinvolgimento di dati invalidi o non aggiornati.
  • il coinvolgimento di dati disponibili da fonti pubbliche.
  • la natura dei dati e le informazioni ricavabili sugli interessati.

Databreach di gravità media

Le evidenze che possono emergere dalle notizie disponibili suggeriscono che siano stati esposti intenzionalmente e nei confronti di un numero non limitato di soggetti una serie di dati di tipo comune con un’elevata capacità di identificare univocamente gli interessati. Per quanto risalenti, nominativi, date di nascita e codici fiscali sono informazioni idonee a consentire una precisa identificazione degli interessati. Allo stesso modo, si deve considerare che gli indirizzi e-mail sono nominativi e rivelano l’appartenenza all’organizzazione dell’Ospedale.

Al netto di tali considerazioni, e applicando il conseguente scoring suggerito dal metodo ENISA, la valutazione porterebbe ad un risultato di non irrilevanza (severity score: medium) comportando così, anche in considerazione dell’ampiezza dell’incidente e il numero non esiguo di interessati coinvolti, la sussistenza di quel rischio per cui sussiste l’obbligo di procedere alla notifica all’Autorità Garante.

C’è obbligo di notifica a utenti e pazienti

Facendo riferimento ad alcuni precedenti provvedimenti del Garante su data breach[4], inoltre, sembrerebbe ricorrere anche l’ulteriore obbligo di comunicazione nei confronti degli interessati coinvolti ai sensi dell’art. 34 GDPR riscontrandosi elementi analoghi quali la sottrazione di dati direttamente e univocamente identificativi, nonché la gravità e permanenza delle conseguenze (ad esempio: per la possibilità di impiego illecito dei dati personali per furto di identità o phishing).

Inoltre, dal momento che il titolare ha l’obbligo di predisporre e attuare misure tecniche e organizzative adeguate per valutare la sussistenza della violazione di dati personali ed informare tempestivamente l’autorità di controllo e l’interessato[5], ogni eventuale ingiustificato ritardo nella notifica o una mancata documentazione della violazione esporrebbe ad una contestazione circa il mancato rispetto dell’art. 33 GDPR. Ulteriormente, qualora la notizia della violazione provenga da una fonte terza e si riferisca ad un evento risalente, potrebbe trovare applicazione anche la circostanza di cui all’art. 83.2 lett. h) producendo così un aggravamento di responsabilità in sede sanzionatoria.

Sebbene un approccio di metodo già consenta di profilare le ipotesi rappresentate, solamente all’esito dell’attività istruttoria che sarà svolta da parte dell’Autorità Garante sarà possibile avere una più precisa definizione dell’accaduto grazie al riscontro di fatti ed evidenze.

[1] WP250 Linee guida sulla notifica delle violazioni dei dati personali ai sensi del regolamento (UE) 2016/679.

[2] https://twitter.com/LulzSec_ITA/status/1263873134601609222

[4] https://www.enisa.europa.eu/publications/dbn-severity

[5] Fra cui: https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9076378 (Unicredit), https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9344061 (INPS).

[5] Considerando n. 87 GDPR.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3