strategie

Una Cina più potente grazie alla tecnologia: la strategia di Xi Jimping

La collaborazione Usa-Ue in ambito tech è stata al centro di un recente incontro a Bruxelles, in risposta all’aggressività della Cina, confermata dall’enfasi che Xi Jimping ha riservato all’argomento in occasione del XX Congresso del PCC. Ecco le strategie delle potenze mondiali per la supremazia digitale

Pubblicato il 20 Ott 2022

Antonino Mallamaci

avvocato, Co.re.com. Calabria

Dazi europei sulle auto elettriche cinesi: le sfide da superare

La pandemia e l’aggressione russa all’Ucraina hanno reso ancora più stretto il legame tra Usa e Ue, due dei protagonisti dello scenario mondiale. Una porzione fondamentale della cooperazione inter-atlantica viene individuata, a ragione, nello sviluppo delle nuove tecnologie, le quali rappresentano ormai le fondamenta di ogni discorso economico, politico, militare, di sicurezza, sanitario.

La collaborazione è destinata perciò, inevitabilmente e nonostante le tante spinte in direzioni diverse, a ispessirsi e sedimentarsi, con reciproci indiscutibili vantaggi. Ma, come vedremo, la strettissima partnership tra Usa e Ue, stimolata molto da parte americana, si alimenta con la crescita della concorrenza tra Stati Uniti e Cina e con le nuove ambizioni di Pechino in fatto di supremazia e autosufficienza tecnologica.

Chips Act, è la strada giusta per recuperare sulla Cina? Pro e contro dell’approccio Ue e Usa

Le ambizioni cinesi in ambito tech

Qualche giorno fa il leader del Partito comunista e della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping, intervenendo al 20° Congresso del Partito, ha sollecitato il raggiungimento dell’autosufficienza nella tecnologia – soprattutto nell’ambito della rivalità con gli Stati Uniti – e ha annoverato le persistenti inadeguatezze della Cina nella sua innovazione scientifica e tecnologica, nonché le sue vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento, tra le sfide principali che il Paese deve affrontare. Nel suo discorso di due ore (una in meno rispetto a quello della precedente assise), ha utilizzato cinque volte la frase “autosufficienza e forza nella scienza e nella tecnologia”; ha sollecitato più ricerca di base, innovazione originale e scoperte in campi strategici. Per tre volte ha menzionato la necessità che le catene di approvvigionamento siano resilienti e affidabili per continuare a guidare l’economia cinese e proteggere la sua sicurezza nazionale.

Xi's tech ambitions: 5 years on

Xi's tech ambitions: 5 years on

Guarda questo video su YouTube

Ue e Usa uniscono le forze su commercio e tecnologia

L’appuntamento dell’autocrate cinese con il conferimento del terzo mandato da presidente ha coinciso con una nuova tappa del percorso che Stati Uniti e Unione europea hanno inaugurato a metà dello scorso anno, quando la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente Joe Biden hanno firmato la costituzione dello Eu-Us Trade and technology council (Consiglio UE – USA per il commercio e la tecnologia).

Il nuovo incontro – il Second EU-US Joint Technology Competition Policy Dialogue – si è tenuto a Bruxelles il 13 ottobre. Ad esso hanno preso parte Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione UE, la presidente della Commissione federale per il commercio (Federal trade commission, Ftc) degli USA, Lina Khan, e l’assistente procuratore generale per l’antitrust del Dipartimento di giustizia (Doj) degli Stati Uniti Jonathan Kanter.

I temi affrontati:

  • l’individuazione dei mercati chiave per la tecnologia nei prossimi anni,
  • la concorrenza nel settore digitale,
  • l’opportuno aggiornamento da implementare nel campo delle regole sulle fusioni e acquisizioni aziendali.

La collaborazione tra Stati Uniti e alleati europei è reputata fondamentale, dall’una come dall’altra parte dell’Atlantico principalmente per contrastare l’aggressività della Cina, confermata dall’enfasi che Xi Jimping ha riservato a tali argomenti in occasione del XX Congresso del PCC. Strumentale rispetto a questa ambizione è il lavoro che, secondo i partner, va fatto per ampliare il commercio e gli investimenti bilaterali, smantellando le barriere al commercio, per cooperare nel settore tecnologico sostenendo la ricerca e incrementando la logistica, e la creazione di standard internazionali. Il secondo incontro del Joint technology competition policy dialogue (il primo risale al dicembre del ’21) è servito a dare impulso all’impegno comune su vari, decisivi elementi dello sviluppo digitale, quali la protezione dei dati e la cybersicurezza, il green tech e la disponibilità di chip e semiconduttori.

La partnership tra Usa-Ue e la guerra commerciale Usa-Cina

Cina e Usa, le due maggiori economie del mondo combattono (per ora e speriamo anche per il futuro) una guerra commerciale, e Washington ha annunciato una serie di crescenti controlli sulle esportazioni statunitensi che hanno colpito Pechino in un momento di stasi economica. “La maggiore attenzione alla scienza e all’istruzione rivela quanto Xi stia scommettendo sull’innovazione come soluzione alle prospettive di crescita in calo della Cina e alla sua dipendenza strategica dalla tecnologia occidentale”, hanno scritto gli analisti della società di consulenza sul rischio politico Eurasia Group.

La guerra dei chip

Gli Stati Uniti hanno recentemente annunciato nuovi controlli volti a paralizzare la capacità della Cina di produrre chip avanzati , cruciali per le ambizioni di Pechino nell’intelligenza artificiale e nel calcolo quantistico, nonché nella robotica e nello sviluppo/produzione di veicoli elettrici. Xi si è anche impegnato a continuare a investire in un sistema educativo che prepari più studenti a entrare nei campi scientifici emergenti e a concentrare le risorse sul raggiungimento di scoperte nelle tecnologie di base. Ha anche affermato che la Cina costruirà un pool di talenti di alta qualità, anche rendendo la Cina più attraente per i talenti internazionali: “Dobbiamo considerare la scienza e la tecnologia come la nostra forza produttiva primaria, il talento come la nostra risorsa primaria e l’innovazione come il nostro principale motore di crescita”. La Cina ha aumentato la sua quota di brevetti internazionali concessi dal 16 % del 2010 al 49% del 2020, mentre quella degli Stati Uniti è scesa al 10% dal 15% nello stesso periodo (dati della National Science Foundation). Con l’intensificarsi delle tensioni bilaterali, Xi ha intensificato la sua retorica sul raggiungimento dell’autosufficienza nelle tecnologie strategiche come i semiconduttori, dove la Cina ha continuato a rimanere indietro nonostante almeno centinaia di milioni di dollari di investimenti governativi negli ultimi anni. La Cina fa molto affidamento sulle tecnologie americane e straniere per produrre chip e non è ancora in grado di produrne in serie le generazioni più all’avanguardia.  Le ultime misure restrittive degli USA, affermano gli analisti, potrebbero rallentare in modo significativo i progressi della Cina verso la produzione di chip avanzati, e, nel contempo, interromperne la fornitura.

Tecnologie di sorveglianza per espandere l’influenza globale

Un altro fronte caldo si è nel frattempo aperto. Secondo un rapporto del Consiglio Atlantico, la Cina sta consentendo alle società affiliate al governo di esportare tecnologie di sorveglianza come parte di uno sforzo per espandere la sua influenza globale. Il governo cinese sta utilizzando i suoi investimenti nelle tecnologie di sorveglianza per far avanzare “sia le sue ambizioni di diventare un leader tecnologico globale, sia i suoi mezzi di controllo sociale interno”, dice il rapporto steso da Bulelani Jili della Cyber ​​Statecraft Initiative del Consiglio Atlantico.

Il sistema di sorveglianza interna di Pechino “è limitato ai suoi confini nazionali”, ma le società cinesi che “rendono possibile ciò ora vendono i loro strumenti all’estero. Queste tecnologie, prodotte quasi esclusivamente da società finanziate e legate al governo cinese, consentono di monitorare i cittadini attraverso la raccolta di una vasta gamma di dati personali. “Gli appalti statali di tecnologia di sicurezza pubblica e politica di innovazione stanno guidando l’ecosistema di sorveglianza della Cina”, osserva il rapporto.  Consentendo l’esportazione delle tecnologie alla base del suo sistema di sorveglianza nel Sud del mondo, in particolare nelle nazioni africane, Pechino è in grado di “espandere e rafforzare la propria influenza politica ed economica in tutto il mondo”, favorendo altri paesi nell’attuazione di regimi autoritari basati su sorveglianza e controllo sui propri cittadini.  “Sebbene i singoli governi abbiano in mente le loro ambizioni locali, l’esportazione e la promozione di tecnologie di sorveglianza da Pechino modellano l’adozione di questi strumenti nel sud del mondo”, aggiunge il rapporto.  Oltre ad espandere la sfera di influenza della Cina in tutto il mondo, la crescente dipendenza di Pechino dalle tecnologie di sorveglianza serve anche a “promuovere un’ulteriore collaborazione tra gli attori della sicurezza statale e le aziende tecnologiche private”. E promuove anche l’obiettivo di Pechino della “sovranità informatica”, che cerca di influenzare i modi in cui è governato il cyberspazio. “Questa idea politica aiuta la promozione di un cyberspazio controllato e, quindi, lo sviluppo di pratiche di sorveglianza che si basano sull’uso dell’intelligenza artificiale, dei big data e della raccolta biometrica per monitorare i cittadini”.

Concorrenza tra potenze globali: il mondo è a una svolta?

Davanti alla crescente influenza della Cina nel mondo, unita alla sua spinta a superare l’America nella produzione e nello sviluppo di nuove tecnologie, l’amministrazione Biden rilancia i rapporti coi suoi alleati, come abbiamo visto.

Qualche giorno addietro, il Segretario di Stato Antony Blinken ha sottolineato l’importanza che gli Stati Uniti lavorino a stretto contatto con i loro alleati internazionali, in particolare quando si tratta di definire standard globali sull’uso delle tecnologie, definendo tale lavoro “una parte del nostro interesse nazionale e della nostra forza in tutto il mondo: gli Stati Uniti devono lavorare con i loro alleati internazionali per garantire che i loro interessi di sicurezza nazionale siano presi in considerazione nei colloqui globali sullo sviluppo e l’uso di tecnologie innovative”. Secondo Blinken il mondo è a “un punto di svolta” quando si tratta di concorrenza tra potenze globali, e c’è una crescente necessità di sfruttare tecnologie innovative “per risolvere grandi sfide; dobbiamo trovare il modo per assicurarci che, sulla tecnologia, siamo più allineati con altri paesi, iniziando con i partner stretti in Europa e Asia e per poi allargarci”. Blinken ha continuato affermando che un maggiore coordinamento, incentrato sulla tecnologia, con gli alleati globali, consentirebbe agli Stati Uniti di respingere gli interessi di avversari come Russia e Cina, contribuendo anche a rafforzare le catene di approvvigionamento, difendere le libertà democratiche e garantire che altri paesi abbiano le risorse necessarie per produrre semiconduttori e altre tecnologie essenziali.

Blinken ha indicato il Chips And Science Act, che ha stanziato 52 miliardi di dollari per sovvenzionare la produzione nazionale di semiconduttori e altri per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie emergenti, come un momento potenzialmente seminale nell’impegno degli Stati Uniti con gli alleati internazionali.  “La strategia di sicurezza nazionale” dell’amministrazione Biden, pubblicata il 12 ottobre, ha anche avvertito che la Cina “sta usando la sua capacità tecnologica e la sua crescente influenza sulle istituzioni internazionali per creare condizioni più permissive per il proprio modello autoritario e per plasmare la tecnologia globale sui suoi interessi e valori”.

L’appello di Xi per vincere la gara tecnologica indica una nuova ondata di spesa statale cinese. Iris Pang, capo economista per la Grande Cina presso ING, ha affermato che le parole di Xi al Congresso affrontano “l’urgente bisogno di talento e la promozione dell’autosufficienza nel progresso tecnologico”. “Riteniamo che questa sia la risposta al Chips Act degli Stati Uniti”, ha detto Pang, paventando anche un grande aumento della spesa pubblica per la ricerca sulla tecnologia dei semiconduttori, un’area in cui la Cina ha già incanalato miliardi di dollari. Il capitale di rischio (VC) è stato autorizzato a investire in società di chip cinesi: tali società hanno ricevuto oltre 30 miliardi di dollari in contanti di VC tra il 2020 e il 2021, secondo la società di ricerca sugli investimenti cinese CVInfo. Le società di chip sostenute dallo Stato sono anche libere di acquistare e vendere beni e forniture in base alla domanda del mercato, in concorrenza con i prodotti esteri. Ma nonostante i corposi investimenti, nessuna società cinese di chip ha ottenuto il dominio globale al livello più avanzato e il settore rimane fortemente dipendente da tecnologia straniera.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2