PNRR e Citizen inclusion

Accessibilità digitale, il progetto AgID per migliorare i servizi pubblici e renderli più inclusivi



Indirizzo copiato

Con una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro, la misura PNRR 1.4.2 Citizen Inclusion prevede attività di verifica e monitoraggio dei siti web e delle app di soggetti pubblici e privati, formazione e diffusione della cultura dell’accessibilità, supporto e finanziamenti a 55 PA locali

Pubblicato il 23 apr 2024

Fabio Brocceri

Servizio Comunicazione e Relazioni Esterne di AgID



accessibilità digitale - disabilità e lavoro
Accessibility computer icon

Rendere l’esperienza digitale dei servizi della Pubblica Amministrazione più inclusiva, in particolare per le persone con disabilità, migliorarne l’efficienza e stimolare l’innovazione nel campo dell’accessibilità digitale. Sono questi gli obiettivi del progetto PNRR “Citizen Inclusion”, di cui l’Agenzia per l’Italia Digitale è soggetto attuatore.

Il progetto, con una dotazione finanziaria di 80 milioni di euro, prevede tre linee d’azione da mettere in atto entro il 2025: la realizzazione di verifiche di accessibilità per i siti web e le app di oltre 23mila soggetti pubblici e privati; attività di diffusione della cultura dell’accessibilità su scala nazionale mediante iniziative di formazione e comunicazione e, contestualmente, sviluppo di web kit dedicati da mettere a disposizione di tutti; supporto specialistico e finanziamenti a 55 PA locali per migliorare l’accessibilità dei servizi digitali.

Ma qual è lo stato attuale in Italia?

Come sono cambiate le norme sull’accessibilità

L’Italia è stato uno dei Paesi più all’avanguardia sul tema dell’accessibilità digitale.

La legge Stanca del 2004

La prima legge in merito, la Legge 4/2004 (detta anche Legge Stanca), risale, infatti, al 2004: in quell’anno sono stati stabiliti obiettivi sfidanti come il rispetto per i siti web e le app della Pubblica Amministrazione delle linee guida WCAG 2.1 (livello AA), elaborate dal World Wide Web Consortium (W3C), e l’individuazione di un ente di controllo (l’Agenzia per l’Italia Digitale).

Linee Guida Agid sull’Accessibilità degli strumenti informatici

Nel 2016 l’Unione Europea ha delineato gli obblighi in merito all’accessibilità digitale attraverso la direttiva 2016/2102 e successivamente AgID ha emanato le Linee Guida sull’Accessibilità degli strumenti informatici, in vigore dal 10 gennaio 2020, che guidano la Pubblica Amministrazione nell’erogazione di servizi sempre più accessibili. Ogni anno, entro il 31 marzo, le PA hanno l’obbligo di pubblicare gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente e lo stato di attuazione del piano per l’utilizzo del telelavoro, mentre entro il 23 settembre occorre effettuare un’analisi completa dei siti web e compilare una dichiarazione di accessibilità fornendo, al suo interno, informazioni sulle modalità di segnalazione di problematiche riscontrate dai cittadini.

Il DL 76/2020

Ma non solo: il DL 76/2020 ha esteso alcuni obblighi, previsti già dalla Legge 4/2004 per le pubbliche amministrazioni, ai soggetti che offrono servizi al pubblico, attraverso siti web o applicazioni mobili, con un fatturato medio, negli ultimi tre anni di attività, superiore a cinquecento milioni di euro, tenuti a rispettare anche loro le linee guida AgID. Inoltre, a partire da giugno 2025, con l’entrata in vigore della Direttiva (UE) 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019, tutte le aziende che erogano servizi digitali al pubblico – come per esempio i servizi bancari – composte da più di dieci dipendenti devono garantire contenuti accessibili e facilmente usabili, in modo da permettere a tutti gli utenti, compresi quelli con disabilità, di consultare le informazioni o di svolgere transazioni in completa autonomia.

Molte lacune ancora da colmare

Nonostante gli sforzi legislativi nazionali ed europei, c’è ancora molto da fare (anche se la PA ha sviluppato un’attenzione e una consapevolezza più elevata rispetto ad altri soggetti giuridici) e il progetto Citizen Inclusion si pone l’ambizioso compito di colmare queste lacune e aumentare l’attenzione dei cittadini e dei soggetti pubblici e privati verso questi temi.

Progetto Citizen Inclusion: la fase di monitoraggio

Una delle prime fasi del progetto è stata la realizzazione di un’attività di monitoraggio e mappatura del livello di conformità, rispetto ai criteri di accessibilità, di circa 23.000 tra siti web e app, appartenenti sia a soggetti pubblici che privati.

Tramite un sistema automatizzato chiamato MAUVE++, realizzato in collaborazione con il CNR, sono stati analizzati 31 dei 50 criteri previsti dalle Linee Guida e Principi delle WCAG 2.1 sull’accessibilità pubblicati dal World Wide Web Consortium (W3C) e i dati sono confluiti in un nuovo sito, accessibilita.agid.gov.it, in grado di monitorarne i cambiamenti nel tempo, in un’ottica di trasparenza e di miglioramento continuo dei servizi digitali.

Dalle scansioni effettuate, per esempio, è emerso che gli errori maggiormente riscontrati sui siti della PA riguardano la mancanza di indicatore visivo del focus quando gli utenti navigano con la tastiera anziché con il mouse, la presenza di informazioni veicolate esclusivamente attraverso il colore, come ad esempio i link non sottolineati, e la presenza di testo con livello di contrasto del colore rispetto allo sfondo non sufficiente.

Nell’ultimo aggiornamento, che ha esaminato oltre 730mila PDF, più di 4 milioni di pagine web e quasi 50 mila dichiarazioni di accessibilità, è emerso che il 43% dei servizi web risulta conforme (nessun errore rilevato), il 56% parzialmente conforme e l’1% non conforme. Sempre in base a quanto dichiarato dalle PA nel 2023, il 35% delle app risulta conforme, il 63% parzialmente conforme e il 3% non conforme.

Formazione e comunicazione

Il progetto Citizen Inclusion prevede anche un piano formativo su scala nazionale che offra la possibilità di frequentare corsi in modalità mista, sincrona e asincrona, in linea con gli obblighi normativi vigenti in materia di accessibilità informatica.

L’attività ha come obiettivo generale l’acquisizione, da parte di dipendenti pubblici e privati, di competenze base, tecnico-professionali e trasversali nell’ambito dell’accessibilità ICT.

I corsi, fruibili a distanza tramite aule virtuali da tutti i dipendenti pubblici e privati, si articolano in tre diversi livelli – base, intermedio e avanzato – con moduli pensati per chi si avvicina per la prima volta al tema e per chi invece desidera approfondirne gli aspetti normativi, manageriali e tecnici.

Ciascuna lezione ha una durata complessiva di 4 ore, di cui 2 ore dedicate all’esposizione dei concetti teorici e degli strumenti applicativi, corredate poi dalla condivisione di un’esercitazione che i partecipanti potranno svolgere nell’aula virtuale, nelle restanti ulteriori 2 ore di lezione pratica, oppure offline autonomamente.

Le attività sono iniziate lo scorso dicembre. Le date e gli orari delle lezioni sono disponibili in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Il progetto prevede anche un’attività di comunicazione e promozione del tema dell’accessibilità degli strumenti informatici, attraverso la realizzazione di eventi, la diffusione di materiali, best practice e risultati raggiunti nell’attuazione del progetto.

Agid a supporto delle PA

La misura 1.4.2 prevede anche il supporto, da parte di AgID, a 55 PA locali e, in particolare a:

  • 19 Regioni;
  • 2 Province autonome;
  • 14 Città metropolitane;
  • 13 Comuni capoluogo di città metropolitane;
  • 7 Comuni italiani individuati insieme ad ANCI.

Il supporto è sia di tipo tecnico che finanziario. Il primo è realizzato insieme a 28 esperti che accompagneranno le PA nella diffusione delle best practice di accessibilità dal punto di vista tecnico-informatico, normativo, di user experience, formativo, redazionale e comunicativo. Verranno condivise con tutte le PA anche 6 webkit per il monitoraggio semplificato, il monitoraggio approfondito, per gestire l’autovalutazione del servizio digitale erogato, per gestire le verifiche soggettive del servizio digitale erogato, per la redazione degli obiettivi di accessibilità e, infine, il tool “eGluBox PA” per effettuare da remoto un test di usabilità di un sito web.

Il secondo tipo di supporto prevede un sostegno finanziario alle PA target e i tre ambiti finanziati dall’intervento riguarderanno:

  • l’acquisto di tecnologie assistive e software per i dipendenti con disabilità presenti nell’amministrazione;
  • la riduzione del 50% del numero di tipologie di errori di accessibilità presenti su almeno due servizi on line;
  • la diffusione, disseminazione ed erogazione di interventi formativi ai dipendenti dell’amministrazione e al territorio sui temi dell’accessibilità.

L’accessibilità non è solo un obbligo normativo

Progettare e implementare servizi accessibili non è solo un obbligo normativo. È, soprattutto, una questione di civiltà e di responsabilità sociale ed etica: oggi la tecnologia rappresenta un ponte imprescindibile per l’accesso a informazioni e servizi e negarne l’utilizzo ad una parte di cittadini a causa della loro disabilità significa erigere barriere e perpetuare disparità di trattamento.

Inoltre, l’accessibilità digitale non giova solo alle persone con disabilità, ma anche all’intera collettività, sia perché soluzioni accessibili spesso migliorano l’usabilità per tutti gli utenti, sia perché tutti possiamo trovarci, nella vita, a vivere situazioni di disabilità temporanea: per esempio, potremmo avere difficoltà visive o motorie a seguito di un intervento chirurgico, potremmo non riuscire a visualizzare bene un sito internet con scarso contrasto a causa di un’illuminazione ambientale troppo forte e così via.

Infine, non possiamo non riflettere sul fatto che l’accessibilità digitale rappresenta un’opportunità di crescita anche economica, perché permette alle aziende di raggiungere un numero più elevato di potenziali clienti.

Conclusioni

Investire nel miglioramento dei servizi digitali rappresenta, quindi, un’occasione unica per aumentare la competitività, creare inclusione, attrarre talenti, favorendo al contempo la crescita tecnologica, aprendo nuove opportunità e rendendo i cittadini sempre più informati e partecipi.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3