Fondazione Italia Digitale

Poco digitale nelle elezioni 2022: perché è grave dimenticanza della politica

Nei programmi elettorali dei principali schieramenti si parla poco o nulla di digitale e comunicazione pubblica. È arrivato il momento di essere concreti: la prossima legislatura sarà decisiva per non perdere terreno e occasioni. Le proposte

Pubblicato il 07 Set 2022

Francesco Di Costanzo

presidente Fondazione Italia Digitale e Associazione PA Social

digitalizzazione - webfare

Occorre davvero un grande sforzo per trovare i riferimenti al digitale e alle politiche di settore nei programmi elettorali dei principali schieramenti che si presentano alle prossime elezioni. Abbiamo passato gli ultimi due anni a parlare di smart working e didattica a distanza come elementi destinati a cambiare per sempre l’approccio al lavoro e alla formazione, il digitale è entrato con forza nella nostra vita quotidiana, per questo appare davvero stridente una simile dimenticanza.

Elezioni e cybersecurity, i programmi dei principali partiti

Ancora più arduo  trovare qualcosa che riguardi il futuro della comunicazione pubblica, così centrale nel rapporto con i cittadini, nella semplificazione della nostra vita quotidiana grazie all’utilizzo di qualità delle piattaforme digitali e così poco considerata nei programmi, nonostante anche la campagna elettorale in corso suggerirebbe uno forte scatto in avanti, anche e soprattutto della politica, nella cultura e qualità della comunicazione pubblica digitale. Un tema, anche questo, che avuto enorme fortuna negli ultimi difficilissimi mesi per l’intero pianeta, e oggi quasi messo da parte.

Mettere il digitale al centro dell’agenda politica

Non ci avventuriamo – in questa sede- nell’interpretare i motivi di tale distrazione sui temi del digitale, ma cerchiamo almeno di capire quali sono i dati positivi da cui poter ripartire. C’è ancora tempo, dunque, per fare una cosa: mettere il digitale, puntando su infrastrutture, cultura, competenze, servizi, policy, e la riforma della comunicazione pubblica con forte svolta digitale, al centro dell’agenda elettorale e soprattutto dell’agenda politica di oggi e dei prossimi anni.

Se vogliamo essere ancora più precisi, è vero che tutti i principali partiti e schieramenti hanno inserito nei programmi alcuni passaggi dedicati al digitale e all’innovazione, ma si tratta in gran parte di riferimenti generici e solo in pochi casi con proposte concrete.

Lo fa il Pd, ad esempio, nella sezione dedicata alla Pa con l’intento di “avviare il percorso di riforma della legge 150/2000 sulla comunicazione e l’informazione pubblica, alla luce dei processi di trasformazione digitale e della funzione dei social media, che richiedono nuove professionalità e modalità organizzative innovative” e il Terzo Polo (Azione – Italia Viva) per la gestione delle emergenze con la previsione di “predisporre strumenti di comunicazione immediata volti alla trasmissione di informazioni corrette e al rilancio dell’immagine turistica delle destinazioni colpite”.

Si può e si deve fare di più. Lascia stupiti come il digitale non sia considerato tra i temi principali, pur avendo una centralità evidente in tutti i settori e a maggior ragione dopo aver vissuto anni di pandemia e ancora oggi, purtroppo, una guerra molto digitale e molto influenzata anche da temi come quello della cybersecurity. Stupisce anche perché questi sono gli anni in cui a livello globale si stanno sviluppando e aggiornando le normative e le regole del settore, le policy che guideranno l’economia e le politiche digitali; stupisce perché come sappiamo il digitale è uno degli asset principali delle misure e delle risorse del Pnrr e quindi dello sviluppo del nostro Paese per i prossimi anni.

Digitale, tutti i ritardi che l’Italia deve recuperare

Chiunque vincerà non potrà permettersi di tornare indietro o rallentare, non possiamo vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni, dobbiamo anzi accelerare sfruttando anche le occasioni messe a disposizione dal Pnrr. I passi in avanti fatti recentemente dall’Italia nella classifica Desi (Digital Economy and Society Index) dimostrano l’attenzione e l’impegno crescente rivolto al tema del digitale da parte del nostro Paese. Nel rapporto sono ben evidenziate luci e ombre dell’Italia digitale, e tanto basterebbe per costruirvi un intero (o quasi) programma elettorale.

Ecco alcuni dei  punti chiave emersi analizzando i risultati italiani: oltre la metà dei  nostri cittadini non possiede competenze digitali di base; si fanno progressi in termini di diffusione dei servizi a banda larga e di realizzazione della rete, per quanto riguarda la connettività; solo il 40% degli utenti di internet in Italia fa ricorso ai servizi pubblici digitali (rispetto a una media UE del 65%), ma tale indicatore ha registrato una crescita importante nel corso del precedente biennio. Inoltre, evidenziano i dati, il 60% delle Pmi ha raggiunto almeno un livello base di intensità digitale e l’utilizzo di servizi cloud, in particolare, è aumentato. In estrema sintesi, lo scatto in avanti c’è nella società e nell’economia, ma va irrobustito da un adeguato intervento di carattere pubblico. Inoltre, si deve cogliere l’occasione per rimarcare come il digitale mostri oggi il suo volto sostenibile: dobbiamo far comprendere che maggiore è l’utilizzo delle nuove tecnologie, più alto sarà il beneficio ambientale: risposte veloci per gli utenti, minori spostamenti con conseguente risparmio di preziosa risorsa energetica, oggi arrivata a costi insostenibili. Il risparmio della PA, riversato su cittadini e smart workers, è un aspetto di cui nessuno tiene conto.

Gli italiani si aspettano un grande Piano di cultura digitale, servizi digitali semplici, concreti e sicuri, lo sviluppo e il rafforzamento del lavoro sulle competenze, attenzione a policy di settore eque ma senza freni esagerati all’innovazione, politiche adeguate sui dati e la cybersecurity, sviluppo e prosecuzione del lavoro sulle infrastrutture, dialogo, informazione e comunicazione di qualità al servizio dei cittadini. Lo abbiamo sottolineato recentemente come Fondazione Italia Digitale nell’audizione al Senato sul Pnrr, occasione decisiva e fondamentale per raggiungere l’obiettivo di un digitale per tutti, da tutti i punti di vista: infrastrutturale, culturale, organizzativo e professionale.

Accelerare sulla PA digitale

Dobbiamo accelerare sulla Pubblica amministrazione digitale incrementando il lavoro su formazione e competenze; sulla cybersecurity con maggiore sicurezza di reti ed infrastrutture critiche (con una previsione dedicata e essenziale all’interno di tutti i bandi pubblici sul digitale); sullo sviluppo e la regolamentazione di tecnologie e settori in grande crescita e di prospettiva come intelligenza artificiale, blockchain, digital health, GovTech, metaverso; sulla comunicazione pubblica digitale con una riforma di settore attesa ormai da troppi anni e con al centro la svolta digitale, il riconoscimento delle professionalità, la nuova organizzazione del lavoro.

Parliamo di Pubblica amministrazione ma, in realtà, potremmo declinare questa sete di innovazione in molti ambiti che rappresentano un nervo scoperto e che l’atteso Pnrr potrà in parte migliorare: mi riferisco ad esempio alla Scuola o alla Sanità che dal digitale negli ultimi anni ha ottenuto benefici enormi anche se a macchia di leopardo nel territorio nazionale. Il digitale, dunque, può e deve essere messo al primo posto proprio per ricucire un Paese attraversato da tante, troppe differenze. E dove l’innovazione può sconfiggere le disuguaglianze, creando pari opportunità per ogni cittadino, lavoratore o studente che, per scelta o per la propria condizione di fragilità, può sfruttare il digitale come chiave di accesso alla formazione, alle nuove professioni, ai servizi di ogni genere.

Il ruolo della comunicazione pubblica digitale

In questo quadro, emerge con forza il ruolo della comunicazione pubblica digitale: le piattaforme digitali di comunicazione (dai social alle chat fino all’intelligenza artificiale applicata alla comunicazione) hanno avuto un ruolo fondamentale durante la pandemia per offrire servizi, supporto, comunicazione, informazione, dialogo e interazione ai cittadini. Un ruolo decisivo lo hanno avuto anche i professionisti della comunicazione e informazione pubblica, purtroppo poco considerati all’interno del complessivo lavoro sul Pnrr e in molti casi ancora non riconosciuti con il giusto ruolo nelle norme del nostro Paese. Da anni sottolineiamo con l’Associazione PA Social, come sia necessario arrivare in tempi rapidi a un riconoscimento delle professionalità (gli esperti in comunicazione e informazione digitale ad oggi non esistono nel nostro ordinamento) e a un modello organizzativo del lavoro di comunicazione e informazione diverso e al passo con gli strumenti, i linguaggi, i temi, le modalità di lavoro attuali. È una necessità recentemente sottolineata anche nel primo rapporto mondiale Ocse sulla comunicazione pubblica.

Siamo indietro di anni, la politica non può più rimandare la riforma della comunicazione pubblica (il superamento della legge 150), ferma al 2000, preistoria rispetto agli attuali strumenti, al modo di lavorare quotidiano, alle necessità attuali. Anche in questo settore servirebbe una previsione dedicata alla comunicazione al cittadino in tutti i bandi pubblici e nei progetti legati al Pnrr dal punto di vista delle risorse e delle professionalità, è fondamentale per la trasparenza, per la conoscenza, per i servizi. Per la pubblica amministrazione negli ultimi tempi si è pensato molto ad aggiornare i codici di comportamento e a prevedere che tutte le pubbliche amministrazioni si dotino di social media policy interne ed esterne (giusto), serve però andare oltre un approccio solo di “controllo o punizione” per il dipendente prevedendo, appunto, il giusto riconoscimento nei ruoli e nelle responsabilità alle professionalità dedicate che hanno le competenze per tutelare al meglio l’immagine della PA e rendere un servizio di qualità al cittadino.

Conclusioni

Nei programmi elettorali dei principali schieramenti se ne parla poco o nulla. È arrivato il momento di essere concreti, la prossima legislatura sarà decisiva su digitale e comunicazione pubblica per non perdere terreno e occasioni.

Con Fondazione Italia Digitale lavoriamo perché il digitale sia popolare e perché il nostro Paese prosegua, accelerando e con grande determinazione, il percorso di trasformazione e sviluppo digitale. Lo faremo anche nel corso del primo Festival italiano del digitale popolare che si terrà a Torino i prossimi 7-8-9 ottobre.

Per questo con l’Associazione PA Social lavoriamo da anni per il riconoscimento delle professionalità della comunicazione e informazione digitale, per una nuova organizzazione del lavoro, per una comunicazione pubblica corretta, di qualità, al servizio dei cittadini. Lo faremo anche nel corso dell’ottava edizione degli Stati Generali della nuova comunicazione pubblica che si terranno a Bergamo i prossimi 16 e 17 settembre.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2