Smart Transition

PA, semplificazioni e digitale: ecco i passi richiesti dalle aziende

Il PNRR è l’occasione per completare la semplificazione e la digitalizzazione della PA: quali provvedimenti rimasti inattuati, il caso del budget regolatorio, l’importanza dell’interoperabilità delle piattaforme

Pubblicato il 13 Lug 2021

Marco Capozi

Responsabile Dipartimento Relazioni Istituzionali e Affari Legislativi - CNA Nazionale

PA DIGITALE - futuro digitale - semplificazione digitalizzazione

Semplificazione e digitalizzazione, due facce della stessa medaglia, sembrano parallele destinate a non incontrarsi.

La semplificazione è da sempre un tema centrale dell’agenda politica dei Governi. Non fa eccezione neppure il PNRR, volto ad eliminare i “colli di bottiglia” che potrebbero ritardare gli investimenti e l’attuazione dei progetti, mettendo a rischio l’intera strategia per il rilancio del Paese.

La nuova PA che nascerà con il PNRR, ecco i tre nodi da superare

Semplificare, però, non vuol dire eliminare con un tratto di penna norme e regolamenti, ma rivedere l’impianto legislativo e l’apparato burocratico puntando sul digitale. Senza una PA digitale sarà più difficile cogliere i benefici delle riforme strutturali.

I recenti decreti legge di semplificazione, anche sulla spinta degli effetti della pandemia, cercano di dare una forte spinta nel miglioramento del rapporto tra imprese-cittadini e PA, puntando proprio sulla trasparenza e sulla digitalizzazione di procedimenti, atti e informazioni.

Semplificazione e digitalizzazione: quale attuazione dei provvedimenti?

L’obiettivo delle riforme è la realizzazione di una società digitale, in cui cittadini e imprese utilizzano servizi digitali efficienti della Pubblica Amministrazione in modo semplice e sistematico. Tuttavia, senza una radicale digitalizzazione del settore pubblico non potrà avvenire la trasformazione digitale del settore privato.

In tal senso, un primo e radicale cambiamento sarebbe rappresentato dall’attuazione in breve tempo delle misure di semplificazione via via approvate nei vari provvedimenti. Invece negli ultimi anni ci troviamo di fronte ad una realtà ben diversa nella quale si prevede da un lato un’efficacia temporale limitata ad alcune misure che invece andrebbero rese strutturali e dall’altro nessun controllo per l’attuazione di decreti delegati di istituti destinati a durare nel tempo (dei 556 provvedimenti attuativi richiesti nel 2020 ne sono stati varati solo 181).

In tema di contratti pubblici, ad esempio, la necessità di assicurare la capacità tecnica delle stazioni appaltanti dovrebbe costituire un tema essenziale, ma il sistema immaginato dal Codice n. 50/2016 (art. 38) per valutare l’adeguata qualificazione è molto complicato. Quindi di fatto questa norma resta in parte inattuata.

Stesso discorso per la digitalizzazione, poiché lo stesso decreto semplificazioni n. 77/2021 dispone che tutte le informazioni relative alla programmazione, alla scelta del contraente, all’aggiudicazione ed esecuzione delle opere siano gestite e trasmesse alla banca dati dei contratti pubblici dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) attraverso l’impiego di piattaforme informatiche interoperabili. Le commissioni giudicatrici effettueranno la propria attività utilizzando, di norma, le piattaforme e gli strumenti informatici. Si tratta di una previsione molto ottimistica, in quanto i dati effettivamente disponibili e acquisibili in via telematica sono soltanto quelli contenuti in documenti già disponibili in forma digitale o acquisiti in banche dati presso gli Enti certificatori.

Discorso a parte va fatto per il procedimento amministrativo. Nelle ultime due legislature sono stati fatti numerosi progressi in tema di: standardizzazione della modulistica per le attività produttive; abbreviazione dei tempi di convocazione e conclusione della conferenza di servizi; tempi per la formazione del silenzio assenso; riduzione dei termini per l’esercizio dell’autotutela.

Tuttavia, degli ulteriori correttivi introdotti, in astratto utili a ridurre il carico burocratico, nessuno ha mai visto la luce. Il riferimento è al monitoraggio dei tempi effettivi di conclusione dei procedimenti amministrativi di maggiore impatto per i cittadini e per le imprese. Invero, tale previsione rientrava già nella legge n. 190/2012, quindi dal 2012 è rimasta quasi del tutto inattuata e gli effettivi termini di conclusione dei procedimenti non sono conosciuti.

Semplificazione e digitalizzazione: il caso del budget regolatorio

Altra modifica riguarda il Budget regolatorio. Per gli atti normativi di competenza statale, il costo derivante dall’introduzione degli oneri regolatori, compresi quelli informativi e amministrativi è qualificato come onere fiscalmente detraibile, qualora non contestualmente compensato con una riduzione stimata di oneri di pari valore. Per quanto giusta, una tale misura di liberalizzazione risulta essere particolarmente complessa nella sua attuazione. Anzitutto perché crea problemi nell’individuazione dell’oggetto dell’indagine: non fa riferimento ad oneri inutili o sproporzionati, bensì ad oneri nuovi, senza chiarire quale debba essere il dato di comparazione.

Da qui, discendono alcune considerazioni. La prima, di carattere generale, riguarda la qualità della regolazione. Vengono emanate norme a pioggia, in aggiunta e sostituzione, senza che nessuno verifichi lo stato di attuazione di quelle precedenti né tantomeno ne valuti l’efficacia.

In più, molto spesso queste norme non tengono conto della reale platea dei destinatari e, incuranti dei principi affermati nello small business act – COM (2008) 394-, sono “a taglia unica” e finiscono quindi per caricare di adempimenti allo stesso modo un piccolo artigiano di 2 dipendenti e un’industria di 200. È per questo che va posta maggiore attenzione alla modalità della regolazione e alla reale applicazione del principio “think small first”.

L’importanza dell’interoperabilità tra piattaforme

Semplificazione e digitalizzazione: da tempo CNA sostiene la necessità di costituire una cabina di regia tra Amministrazioni e soggetti destinatari dei provvedimenti, comprese le associazioni di categoria, al fine di lavorare per settori raccogliendo le norme in codici e testi unici e verificarne di tanto in tanto l’impatto e l’efficacia.

Nelle sole attività private, infatti, la legislazione si presenta ancor più caotica ed esondante poiché il Titolo V della Costituzione ha demandato una serie di materie in via esclusiva o concorrente a regioni ed enti locali. Per cui i tre livelli istituzionali che sono in conflitto tra loro legiferano con grandi differenze tra territorio e territorio dando vita ad una disomogeneità applicativa che rende difficile la vita delle imprese e soprattutto di quelle che operano in territori diversi (per un permesso di costruire occorrono fino a 30 documenti, per un’AUA sono coinvolti fino a 5 enti diversi, per avviare un’attività di tipo artigiano occorrono mediamente 70 adempimenti in conseguenza del numero elevato di obblighi imposti dalle normative statali, comunali e regionali).

La differenza di interpretazioni e di prassi regionali e locali si fa ancor più evidente nei procedimenti ad istanza di parte, come la Scia o l’AUA, nei quali si riscontrano tutte le contraddittorietà del sistema. Il SUAP dovrebbe operare come unico collettore di istanze e documenti per poi smistarli agli enti competenti e riuscire a coordinare gli endoprocedimenti come unica interfaccia con l’utente (once only SUAP), invece nella pratica non è così.

Dallo studio condotto dalla CNA, nel 2018 ma ancora molto attuale, dal titolo “Comune che vai burocrazia che trovi”, volto ad analizzare gli adempimenti richiesti agli imprenditori in fase di avvio di attività, emerge una realtà fatta di documentazioni tecniche, relazioni, planimetrie, istanze e richieste di autorizzazione presentate in modalità telematica (tramite piattaforma informatica dedicata o pec) o addirittura cartacea sia al SUAP che agli enti competenti nei procedimenti quali provincia, ARPA, vigili del fuoco, ASL, uffici comunali. Oltre agli enti ai quali rivolgersi, l’indagine ha evidenziato quanto le richieste di documenti aggiuntivi differiscano in base alla tipologia e al comune indagato e si discostino, anche non poco, rispetto alla modulistica nazionale standardizzata.

Infine, sul piano della digitalizzazione, il decreto di semplificazione attualmente all’esame del Parlamento punta sulla realizzazione di una Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), finalizzata a favorire la conoscenza e l’utilizzo del patrimonio informativo detenuto dai soggetti pubblici per finalità istituzionali, fissando un termine perentorio per la condivisione a regime delle banche dati.

Per CNA il tema dell’interoperabilità per lo scambio di informazioni e l’erogazione di servizi nella pubblica amministrazione è cruciale al fine di superare i rallentamenti burocratici che imprese e cittadini riscontrano quotidianamente nei vari procedimenti amministrativi, soprattutto a causa della costante richiesta degli stessi documenti.

Attualmente, invece, manca una visione di insieme e permane una grande frammentazione tra uffici e banche dati: le banche dati di INPS e Agenzia delle entrate non sono allineate, e ogni ufficio, anagrafe, SUAP, SUE, polizia ne ha una propria che non è progettata per dialogare con le altre della stessa PA. E nel caso di istanze che prevedono il parere di più amministrazioni non c’è interoperabilità tra software, ma si continua ad operare con Pec.

Per questo, CNA ritiene indispensabile la transizione dal modello umano a quello automatico, ma questa deve essere accompagnata culturalmente non solo da norme e linee guida per consentire ai soggetti privati (cittadini e imprese) una più ampia partecipazione alla vita della pubblica amministrazione da protagonisti.

A questo riguardo, diventa una necessità di tutti gli uffici condividere i contenuti nei diversi database per interagire in vista di interessi comuni ricorrendo alla condivisione di conoscenze ed informazioni. Perciò occorre rinvigorire il personale della PA con esperti digitali. Il PNRR potrebbe rappresentare l’occasione giusta poiché si attende l’assunzione di molti giovani con profili specializzati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati