FBK

Come ti “mappo” le fake news sul Covid: i dati dell’osservatorio infodemico

L’Osservatorio Infodemico per il Covid ha fornito una mappatura mondiale della potenziale esposizione alla sovrabbondanza di disinformazione legata alla pandemia, disinformazione riguardo al Covid-19 raccogliendo e archiviando milioni di tweet al giorno. Ecco perché si tratta di uno strumento importante anche per i decisori

Pubblicato il 15 Set 2021

Manlio De Domenico

Fondazione Bruno Kessler, unità di ricerca “Complex Multilayer Networks” del centro Digital Society

Riccardo Gallotti

Fondazione Bruno Kessler, unità di ricerca “Complex Multilayer Networks” del centro Digital Society

infodemia

Con l’obiettivo di permettere a tutti i cittadini di essere il più consapevoli possibile riguardo la quantità di notizie potenzialmente inaffidabili in circolazione ogni giorno in un dato paese, l’unità di ricerca CoMuNe Lab, del Centro di Digital Society della Fondazione Bruno Kessler, ha voluto creare l’Osservatorio Infodemico per il Covid-19[8].

Online dal 10 marzo 2020, è stato migliorato nel corso di tutto il 2020 grazie al supporto e al confronto con l’Organizzazione Mondiale della Sanità col fine di fornire una mappatura mondiale della potenziale esposizione alla disinformazione riguardo al Covid-19 in circolazione attraverso la popolare piattaforma di micro-blogging Twitter.

Ecco di cosa si tratta e perché è stato necessario realizzarlo.

Le fake news sul vaccino diventano un business internazionale: i casi

Vivere in uno stato di infodemia

L’emergenza sanitaria associata all’epidemia di Covid-19 ha reso necessario, in tutto il mondo, che miliardi di cittadini venissero rapidamente informati ed educati riguardo ai comportamenti da seguire per evitare la diffusione del virus. Questo non è un compito facile in quanto, nei primi mesi dell’epidemia riguardo alle misure precauzionali, ma anche in questi ultimi mesi riguardo al tema delle vaccinazioni, le informazioni scientificamente supportate fornite dalle autorità sanitarie non sono state le uniche in circolazione.

Il tema del Coronavirus, di come prevenirlo e curarlo, è infatti diventato subito qualcosa di cui tutti parlavamo, sicuramente la notizia più importante in circolazione nei molti giorni di lockdown, durante il quale sui social media si parlava quasi solo di Covid e delle sue conseguenze sanitarie, sociali ed economiche. Quando allo stesso tempo si ha una grande abbondanza di informazioni riguardo a un argomento, e una parte di questa informazione non è corretta oppure è fabbricata appositamente per deviare l’opinione pubblica, allora si ha uno stato di infodemia [1].

L’infodemia è la sovrabbondanza di (dis)informazione che corre attraverso la nostra rete di contatti perché non sappiamo distinguere le informazioni affidabili da quelle inaffidabili. Questa diffusione è ulteriormente facilitata da una serie di fenomeni psicosociali: le fake news sono infatti caratterizzate da marcati contenuti emozionali [5] che ne facilitano la diffusione, così come spesso sono ri-postate, ri-twittate perché “qualora fossero vere, sarebbero interessanti” [2].

Le persone che trasmettono la disinformazione lo fanno spesso in maniera più istintiva che razionale [3] e il fatto di bersagliare ripetutamente con la stessa notizia rende più probabile che questa venga recepita come vera [4]. Infine, tutto il processo di diffusione su social media è esacerbato dagli algoritmi proprietari delle social media platform, che massimizzano l’engagement filtrando contenuti emozionalmente rilevanti [7], ma anche dall’architettura di reti di bot sociali [6] in grado di aumentare la diffusione dei contenuti più estremi e polarizzanti.

Come costruire un osservatorio infodemico per il Covid-19

Il sito web dell’osservatorio [8] è soltanto la punta di un iceberg costituito da molteplici processi automatici che vengono eseguiti quotidianamente. Ogni giorno, infatti, tramite le API pubbliche di Twitter e utilizzando una metodologia compatibile col regolamento europeo per la protezione dei dati personali, raccogliamo e archiviamo circa 4,5 milioni di tweet filtrati tramite parole chiave che identificano il discorso attorno alla circolazione del Covid-19 da un punto di vista medico (sars-cov-2, covid19, coronavirus, …).

Per mappare l’infodemia, questi messaggi vanno classificati in base sia alla provenienza geografica che al contenuto informativo. Circa il 50% dei messaggi sono associati con successo a una nazione di origine sulla base dell’origine geografica autodichiarata dall’utente nel suo profilo. Il contenuto dei messaggi è poi esaminato in cerca di link a pagine web di informazione giornalistica, o di notizie in generale. I domini di questi link sono confrontati con un database da noi costruito raccogliendo un grande numero di fonti diverse disponibili online [9] e classificati come affidabili (se proveniente da siti scientifici o di informazione giornalistica mainstream) o non affidabili (se proveniente da siti noti per diffondere fake news, contenuti cospirativi, clickbait, satira, o da siti di informazione giornalistica fortemente associati a una particolare corrente politica).

Grazie a questi processi automatici, diventa fattibile il duro compito di stimare il rischio infodemico nazionale, aggiornato giornalmente e su scala mondiale. La valutazione del rischio avviene sulla base di una stima di quanto gli utenti di un dato paese possano essere esposti a contenuti non affidabili. Il rischio è catturato da una singola quantità, che puo andare tra zero (rischio nullo) e uno (rischio massimo), che abbiamo chiamato IRI (Indice di Rischio Infodemico). L’IRI si calcola in base a quanti follower possono essere stati raggiunti da tweet, retweet o citazioni di messaggi non affidabili. Il rischio è calcolato dividendo l’audience massima stimata per le notizie inaffidabili per l’audience raggiunta da tutte le notizie, affidabili o inaffidabili, in circolazione. Se un contenuto non affidabile è condiviso da un influencer con un gran numero di follower, causa un importante aumento dell’IRI.

La nostra elaborazione necessita di due giorni, quindi ogni giorno forniamo su nostro sito [8] le mappe riguardo alla disinformazione in circolazione due giorni prima. L’informazione è presentata in forma di mappe e infografiche interattive, in un sito disegnato e realizzato utilizzando D3js dal nostro collaboratore Nicola Castaldo[10].

Grazie a un importante usability testing effettuato insieme ai nostri partners dell’OMS, il sito è stato modificato con numerose migliorie con l’obiettivo di ottimizzarne la leggibilità. È stato arricchito di una serie di informazioni supplementari aggiunte con lo scopo di orientare i policy makers nell’uso della piattaforma e nell’interpretazione dei dati visualizzati. Dati che sono anche disponibili per download tramite API [8] e tramite un repository pubblico [11].

Buone notizie

L’osservatorio infodemico, oltre a essere un utile strumento per i cittadini e i policy makers, si è rivelato per noi ricercatori della Fondazione Bruno Kessler una importante fonte di dati che ci hanno permesso e stanno permettendo di capire di più sulle dinamiche infodemiche. Uno dei risultati più di spicco deriva dall’analisi dell’andamento dell’IRI nel mondo nel corso dei primi due mesi della pandemia (22 gennaio -10 marzo 2020), e si tratta di una buona notizia.

In generale, quello che abbiamo osservato incrociando i dati di oltre 150 nazioni è che, quando il numero di casi giornalieri di Covid-19 è diventato importante nelle varie nazioni, il rischio infodemico è invece calato. Ovviamente alcune nazioni fanno eccezione rispetto a questo trend, come ad esempio il Brasile dove nel corso del 2020 il rischio infodemico è stato in costante ascesa. L’Italia invece è un esempio paradigmatico di paese dove il rischio infodemico è crollato dopo che i primi casi di trasmissione locale hanno portato l’attenzione pubblica maggiormente sull’argomento.

In principio, questo calo nel rischio infodemico a seguito della diffusione locale del virus potrebbe essere associato a diversi fattori.
Per il caso dell’Italia, abbiamo osservato in particolare:

  • Un generale aumento della consapevolezza critica, con conseguente spostamento di attenzione degli utenti che inizialmente condividevano fonti inaffidabili anziché fonti ufficiali;
  • L’entrata nella conversazione online di utenti, in precedenza non coinvolti nel tema, che diffondono informazione affidabile.

Più nel dettaglio, dopo i primi casi locali nel nord Italia (21 febbraio 2020), si è avuto un incremento di contenuti affidabili provenienti da utenti verificati che, grazie a un ampio seguito, sono stati in grado di dirigere il discorso condividendo informazione affidabile. Allo stesso tempo, anche gli utenti comuni si sono attivati alla ricerca di fonti più affidabili, fenomeno che è stato possibile tracciare osservando un incremento nelle ricerche su Google Trends dei nomi dei più popolari virologi italiani, Roberto Burioni e Ilaria Capua.

Note

[1] https://www.who.int/health-topics/infodemic

[2] https://psyarxiv.com/tdfh5/

[3] https://doi.org/10.1016/j.cognition.2018.06.011

[4] https://doi.org/10.1037/xge0000465

[5] https://science.sciencemag.org/content/359/6380/1146

[6] https://www.pnas.org/content/115/49/12435.short

[7] https://doi.org/10.1080/21670811.2017.1345645

[8] https://covid19obs.fbk.eu/

[9] https://doi.org/10.1038/s41562-020-00994-6

[10] www.ncastaldo.it

[11] https://osf.io/xqh9c/

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati