dati e conoscenza

DDoSecrets, il giornalismo “re-intermediato”: così la verità emerge dal magma dei dati

I dati sono una risorsa ma, da soli, non riescono a raccontare l’intera storia. Per questo DDoSecrets rende fruibili immense quantità di dati ottenuti da insider, whistleblower, ma lo fa rivendicando l’etichetta di “giornalismo”: ricostruendo cioè una struttura di selezione, gerarchizzazione e trattamento delle informazioni

Pubblicato il 10 Feb 2023

Sabino Di Chio

Docente di Media e Consumi Culturali, Università degli Studi di Bari

ddosecrets-segreti-russi-leakati-min-1024x576

Distributed Denial of Secrets[1] è una piattaforma che attenti osservatori come Jacob Silverman o Philip Di Salvo hanno definito negli ultimi mesi la “nuova Wikileaks”. È un comitato ristretto di attivisti che, dal 2018, si occupa di rendere fruibili immense quantità di dati ottenuti da insider, whistleblower, anche attraverso hackeraggi. I dilemmi etici sulla possibile illegalità della fonte sono superati dall’urgenza dell’interesse pubblico, primo criterio (insieme alla veridicità) che fa da stella polare alle attività del sodalizio anonimo. DDoSecrets non viola direttamente dataset privati, né incoraggia a farlo. Semplicemente rende pubblici dati già disponibili e collabora con giornalisti per favorirne la contestualizzazione. Occupa lo spazio vuoto tra fonte anonima e redazioni implementando di un livello la filiera dell’informazione digitale.

Un “Semafor” per il mondo interconnesso: pregi e difetti della testata in bilico tra fast e slow journalism

Cosa differenzia DDoSecrets da Wikileaks e dal datagate di Edward Snowden

Nel 2010 Wikileaks travolse il mondo dell’informazione facendosi interprete della disintermediazione contro la commistione tra giornalismo e comunicazione politica che intrecciava testate troppo aderenti agli input di sponsor politici o commerciali e governi ormai direttamente coinvolti nella creazione di contenuti per orientare il consenso, oltre ogni distinzione tra vero e falso. Quel clima di sfiducia nelle istituzioni apriva le porte alla forza purificatrice del web, senza gerarchie, senza riverenze, senza segreti. In Italia fu il “cablegate” a certificare l’impatto: migliaia di cablogrammi della diplomazia Usa furono riversati all’attenzione collettiva senza filtri, mostrando al popolo la nudità del re. Una procedura di azzeramento degli arcana imperii in nome di un principio radicale di trasparenza che intravedeva in qualunque opacità delle burocrazie l’indizio del torbido.

La mole di informazioni si mostrò subito ostica da interpretare, senza mediatori in grado di indirizzare la comprensione per aiutare il pubblico a cogliere l’intelligenza degli avvenimenti. Non è un caso se, tre anni dopo, Edward Snowden optò per un metodo opposto: rivelare al mondo i segreti dei programmi di sorveglianza della NSA attraverso la scrittura di un giornalista del Guardian, Glenn Greenwald, e le immagini di una quotata videomaker, Laura Poitras. L’impatto dell’opinione pubblica con il datagate fu guidato, assecondato, selezionato dall’esercizio attento di competenze professionali. Da allora, l’allarme dei whistleblower è sempre più stato accolto e sviluppato da gruppi di attivisti interessati a non disperdere la forza delle rivelazioni canalizzandole in contenuti giornalistici, evidentemente non da abolire ma da aggiornare, inserendo nell’orizzonte professionale anche la capacità di ottenere, pubblicare e capire un dataset per offrirne all’opinione pubblica i contenuti rilevanti.

DDoSecrets: conoscere la verità, cascasse il cielo e perisca il mondo

Il gruppo ha raggiunto la notorietà grazie a divulgazioni sensibili come #29 Leaks (email e telefonate a testimoniare le presunte frodi di un’agenza di costituzione di società a Londra) o BlueLeaks (email, report e bollettini prodotti dal ‘96 al 2020 da oltre 200 centrali di polizia negli Stati Uniti). L’anno scorso ha anche esposto i piani del governo russo in Ucraina e mappato i rapporti commerciali della giunta birmana. Queste rivelazioni hanno respo DDoSecrets una fonte affidabile per i giornalisti, ma anche un cliente scomodo: il caso BlueLeaks, ad esempio, ha portato la piattaforma ad essere bannata da Twitter, condizione che perdura nel 2023.

La piattaforma presenta un modus operandi ispirato ad un solido apparato valoriale basato sulla decentralizzazione per rimettere, però, al centro della diffusione il filtro esperto della ricerca scientifica e dell’inchiesta. Gli attivisti, di estrazione anarchica (dichiarata sul sito da 3 membri su 8 del direttivo) affermano che i dati sono una risorsa e una traccia ma, da soli, non sono in grado di raccontare l’intera storia. Occorre confidare nella responsabilità dei lettori, mai instradati verso un’interpretazione ma aiutati ad accedere ad un’analisi più rigorosa. “Con abbastanza tempo e dati, la verità può sempre emergere. Veritatem cognoscere ruat cælum et pereat mundu”.

Conoscere la verità, cascasse il cielo e perisca il mondo. Il motto latino non lascia spazio a dubbi. Il cittadino ideale a cui si rivolge DDoSecrets è adulto e autonomo, in cerca di emancipazione da qualunque apparato collettivo in grado di trattenerlo in stato di minorità. Nella visione degli attivisti, la “verità” esiste ed è raggiungibile smantellando, senza chiedere il permesso, la coltre di segreto funzionale alla proliferazione di poteri corrotti. La piattaforma assegna all’utente il compito di ricavare in solitudine il significato dall’informazione, mettendolo però in condizione di accedervi in maniera ordinata. “In qualità di collettivo per la trasparenza – assicurano in home page – non sosteniamo alcuna causa, idea o messaggio oltre a garantire che le informazioni siano disponibili per coloro che ne hanno più bisogno: le persone”. Nelle faq è specificato che alcuni membri del collettivo possono avere opinioni sul materiale diffuso ma senza cambiare la posizione neutrale del collettivo.

Una lettura dei dati senza ideologie

DDoSecrets rinuncia, quindi, ad offrire al lettore una chiave di lettura “ideologica” dei terabyte resi accessibili. Evita di prendere posizione sull’asse tradizionale destra-sinistra per rifugiarsi nell’antiautoritarismo che legge la tecnologia digitale come opportunità di condivisione, destrutturazione e sovversione. Nel concreto della pratica quotidiana, però, la piattaforma opera il suo atto più rivoluzionario nell’atto apparentemente opposto di “ricreare” un’élite, superando la cultura orizzontale della rete con la riaffermazione del primato dell’expertise. DDoSecrets rivendica l’etichetta, in anni precedenti disprezzata, di “giornalismo” perché in effetti ricostruisce una struttura di selezione, gerarchizzazione e trattamento delle informazioni. Il gruppo seleziona i dataset da pubblicare (ad esempio per i dati ottenuti da ransomware, evita tassativamente servizi sociali o ospedalieri); in casi spinosi, ad esempio i dati provenienti dal sito d’incontri Ashley Madison diffusi nel 2015, filtra l’accesso a ricercatori o colleghi con progetti chiari e non semplici curiosità, che sappiano estrarre dai dati la notizia evitando danni collaterali alla privacy dei singoli; ogni leak è presentato in una pagina che offre metadati e rassegna stampa; ogni novità è annunciata attraverso una newsletter che racconta la storia nascosta dietro la release.

“I dati sono già pubblici – si legge sul sito – o lo sarebbero/potrebbero esserlo a prescindere se fossimo qui, allora riteniamo che sia meglio che un fornitore stabile e affidabile sia il modo migliore per garantire che il materiale sia adeguatamente esaminato”. Stabilità e affidabilità sono le caratteristiche di un’istituzione, un contenitore collettivo che assolve ad un’esigenza sociale e permette di raggiungere obiettivi non alla portata delle esili risorse cognitive e temporali degli individui. In questo caso, il giornalismo è “re-intermediato” nell’ecosistema digitale riducendo il rischio di dispersione e disinformazione. Solo in questa forma, esso riesce a farsi strumento di un compito storico rilevante: erodere quella asimmetria di conoscenza sulla datificazione che fa della digitalizzazione un volano per la concentrazione di ricchezze e potere. La collaborazione guidata dalla competenza come strumento per democratizzare il digitale, oltre ogni illusione di salvezza individuale.

Note

  1. Il nome è ispirato all’attacco informatico “Distributed Denial of Service” (Ddos), in italiano “attacco distribuito di negazione del servizio”. Nel corso di un attacco Ddos, un traffico di dati anomalo in entrata da fonti diverse inonda la vittima, fino a non renderla più in grado di offrire il servizio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3