la guida

Software per commercialisti, come scegliere quello giusto



Indirizzo copiato

La scelta del software per commercialisti è cruciale per la crescita e l’efficienza del proprio studio professionale: ecco i criteri da considerare e le caratteristiche delle soluzioni sul mercato

Pubblicato il 11 mar 2024

Giuditta Mosca

Giornalista, esperta di tecnologia



Isometric,Projection,Of,A,Laptop,With,Business,Graphs.,The,Concept

L’operatività dei commercialisti non è statica ma, al contrario, è strettamente legata anche alle innumerevoli circolari emanate dall’Agenzia delle entrate, documenti che chiariscono l’interpretazione e l’applicazione di norme e leggi fiscali. Questo, da solo, basta a comprendere quanto i software per commercialisti debbano essere dei sistemi aperti e aggiornati con alta frequenza.

Negli ultimi dieci anni i software per commercialisti hanno fatto passi in avanti per assistere al meglio chi svolge una professione tanto dinamica e legata a cambiamenti normativi anche repentini.

L’importanza di un software adeguato per i commercialisti

Ridurre l’intervento umano è l’obiettivo primo e ultimo. In un ambito in cui errori e imprecisioni possono avere ripercussioni anche di tipo sanzionatorio, il commercialista deve essere certosino. Poiché l’uomo tende a fare errori è opportuno che un software per commercialisti permetta di configurare automatismi che eludono stanchezza e disattenzione.

Non di meno, i software devono supportare i commercialisti nella conformità normativa e, ancora prima, devono dialogare con i software in uso alle aziende loro clienti. Anche questo processo può essere annoverato nella lunga lista degli automatismi possibili.

Caratteristiche fondamentali di un software per commercialisti

Un software per commercialisti non si differenzia, in quanto a caratteristiche fondamentali, dai software di altro tipo. Ogni piattaforma, a prescindere dall’impiego a cui è destinata, devono essere:

  • Scalabili e flessibili: è imprescindibile che un software possa essere adeguato al numero di utenti e alle necessità operative, anche temporanee. L’integrazione di funzioni diverse deve sempre essere garantita
  • Intuitivi e personalizzabili: gli utenti devono comprendere con immediatezza in quale modo impiegare il software e potere creare interfacce idonee ai compiti che devono svolgere
  • Automatizzabili: oltre a sollevare gli utenti dai compiti ripetitivi, l’automazione riduce i margini di errore
  • Sicuri: i commercialisti lavorano con dati sensibili che vanno protetti e resi sicuri mediante tecniche di criptaggio e nel rispetto delle norme vigenti sulla privacy e sulla riservatezza.

Nel caso dei commercialisti ci sono prerogative inalienabili di cui ogni software dovrebbe disporre, perché occorre favorire la competitività dei professionisti del comparto. L’analisi dei dati, soprattutto in ottica predittiva, può fare la differenza: un commercialista in grado di simulare situazioni finanziarie o patrimoniali alla luce di investimenti o progetti fornisce un servizio impagabile ai propri clienti.

L’Intelligenza artificiale diventa fondamentale anche per i commercialisti e i software che li assistono devono tenerne debito conto, così come è importante che offrano una gestione documentale in grado di favorire l’archiviazione e la consultazione di tutti i documenti afferenti a ogni singolo cliente.

Analisi dettagliata dei migliori software per commercialisti

La soluzione software perfetta non esiste, almeno non nel senso che, acquistando un unico pacchetto, si ottengono tutte le funzioni e le funzionalità desiderate.

Occorre anche che l’intero comparto ceda alle lusinghe tutt’altro che effimere della digitalizzazione. Non a caso esistono community di professionisti che uniscono le forze anche al fine di divulgare la cultura del digitale. Tra le più attive figura Evoluzione.pro, incentrata sulla lettura dei problemi dei professionisti e le soluzioni rese possibili dall’innovazione.

Se le peculiarità descritte sopra sono imprescindibili, per dotarsene vale la pena entrare nell’ottica di incrociare tra loro più software che riescano a coprire a tutto tondo le esigenze dei commercialisti.

Diverse software house propongono pacchetti diversi, moduli software che consentono di coprire una o più aree operative e questo non è un male perché, combinando tra loro soluzioni diverse prodotte da software house differenti, si possono ottenere gestionali su misura, capaci di supportare i commercialisti in ogni loro esigenza, dandogli maggiore flessibilità e riuscendo a smarcarsi dalla concorrenza.

È però essenziale che i diversi moduli, benché creati da sviluppatori diversi, possano interagire tra di loro mediante API o apposite interfacce.

Definizione delle necessità specifiche del commercialista

Prima di optare per una o l’altra soluzione, è opportuno che ogni commercialista – sia questo singolo oppure inserito in uno studio professionale – faccia un elenco accurato delle proprie necessità. Non tutti i commercialisti hanno le medesime specificità, fosse soltanto perché guardano a una clientela particolare come, per esempio, i privati, gli artigiani oppure i commercianti o le imprese di una certa dimensione.

I commercialisti hanno bisogno, in linea di massima, di software che possano semplificare le operazioni contabili, quelle amministrative e quelle fiscali. Ma hanno bisogno anche di soluzioni in grado di migliorare la qualità e la rapidità delle decisioni soprattutto alla luce della conformità normativa in un contesto nel quale queste ultime sono passibili di cambiamenti repentini.

Come valutare efficacemente costo e benefici dei software

Anche in questo caso non esiste una risposta univoca fino a quando non sono delimitati i benefici e, conseguentemente, i costi.

Stimare l’entità dei costi e dei benefici è un compito potenzialmente difficile, tant’è che – per quanto possa sembrare un ossimoro – esistono software che aiutano le imprese a tratteggiare gli scenari ottimali. Infatti, esistono modelli matematici e metodologie empiriche che sono utili ma che richiedono risorse esperte per essere valutate in modo opportuno.

In sostanza, si tratta di definire i motivi per i quali si sta considerando l’acquisto o lo sviluppo di un software e di conseguenza, assegnare valori congrui a diverse voci, tra le quali:

  • Il costo del software e dell’hardware che richiede
  • I costi di manutenzione
  • La formazione degli utenti
  • La riduzione dei costi operativi
  • L’aumento della produttività
  • La possibilità che il software apra nuove opportunità di business.

È un elenco di massima e non esaustivo, proprio perché va stilato a seconda degli obiettivi ultimi per i quali si valuta l’acquisto di una soluzione software.

Come integrare efficacemente i software nel workflow

Ci si muove anche in questo caso in uno scenario che va declinato a seconda delle esigenze specifiche di ogni azienda. La soluzione software giusta può non esistere, fatto salvo questo fondamento, deve guadagnare spazio la soluzione che offre maggiore integrazione con altre piattaforme già in uso all’organizzazione.

Per integrare efficacemente i software nel workflow è necessario un esercizio di organizzazione che può essere supportato da uno specialista o da un software specifico per il workflow management. Non deve stupire che, in un’epoca completamente dominata dai software, questi diventino complementari nella corretta gestione d’impresa.

È certamente vero che API e Webhook sono preziosi ma è altrettanto vero che, senza una solida visione d’insieme, possono rivelarsi inefficaci. L’integrazione di un software in un workflow può essere materia complessa ed è per questo che occorre identificare gli obiettivi in modo chiaro e definire con precisione quali software o database sono deputati ad alimentarne altri.

Un’integrazione ha senso e successo se crea un ecosistema efficiente, altrimenti è soltanto una zavorra.

Garantire la sicurezza dei dati e la conformità

È un compito che ricade sul fornitore del software ma che non può essere del tutto ignorato da chi ne fa uso. I dati dovrebbero essere crittografati e i database su cui fanno leva i software devono prevedere diversi livelli di accesso protetti da policy che esigono password robuste.

Chi usa i software deve garantire la sicurezza del perimetro aziendale e la riservatezza dei dati, controllando i dispositivi fissi o mobili, gli accessi interni e quelli da remoto, usando firewall e tutti gli strumenti software utili alla sicurezza, andando al di là dei canonici antivirus che – pure essendo utili – non sono più sufficienti a garantire la sicurezza. Sono da valutare politiche di backup attente e misure di sicurezza predittiva.

L’importanza del supporto tecnico e degli aggiornamenti

Sono vitali, soprattutto in un comparto come quello dei commercialisti, soggetto a cambiamenti repentini e, non di meno, costituiscono uno dei parametri che devono essere presi in considerazione quando viene scelta una soluzione software.

Gli aggiornamenti devono essere tempestivi e garantiti per un lungo periodo di tempo e, parallelamente, l’assistenza dovrebbe essere contattabile in modalità multicanale e deve garantire risposte in tempi minimi.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4