Scenari

Metaverso, le filosofie di Meta e Apple a confronto

Due visioni opposte per il mondo tridimensionale: mentre la creatura di Zuckerberg guarda più a inclusività e quantità di utenti, il colosso di Cupertino punta a esclusività e customer experience. La partita è appena cominciata

Pubblicato il 15 Nov 2022

Dayana Vinueza

Analista dell’Area Digitale & ICT dell Think Tank AWARE

metaverso

Meta e Apple si sono ampiamente dichiarati concorrenti per quanto riguarda la filosofia nella costruzione del Metaverso.

Everything Facebook revealed about the Metaverse in 11 minutes

Everything Facebook revealed about the Metaverse in 11 minutes

Guarda questo video su YouTube

I metaversi

Quando si sente parlare di Metaverso è inevitabile pensare a Mark Zuckerberg e alla sua big company Meta. Tuttavia, parlare di Metaverso in singolare può essere un grande errore, dato che esso non è uno solo: infatti, ogni singolo spazio virtuale tridimensionale è a tutti gli effetti un “metaverso”.

Con questa premessa è possibile capire come attualmente si trovi in atto un processo di grande competizione nel definire e costruire quello che sarà il futuro di internet.

Lo spazio tridimensionale entra in gioco già dalla decade degli anni 90 attraverso videogiochi come Active Worlds, e da quel momento sono stati creati numerosi “mondi” virtuali.

La rivoluzione di Mark

Il merito di Mark Zuckerberg si trova nell’aver scommesso prima di altri in questa tecnologia, generando un allarme all’industria tecnologica e spostando tutta l’attenzione globale verso lo sviluppo di questo mondo digitale. Inoltre, un importante punto segnato da Zuckerberg è l’aver diffuso la sua filosofia riguardo la costruzione del Metaverso, che in effetti è stato divulgato al singolare: “IL” Metaverso.

Secondo il CEO di Meta, il metaverso dovrebbe essere uno spazio tridimensionale rivoluzionario che possa soddisfare tutti i bisogni mai immaginati dall’uomo, dall’intrattenimento allo shopping, dal business alla medicina, coprendo così tutti i settori che possano essere inseriti nel virtuale e oltrepassando i confini sia del mondo fisico sia del mondo digitale odierno.

Metaverso: operazioni chirurgiche e impianti complessi nell’era del virtuale

Sistema aperto e interoperabile

Tuttavia, Meta non definisce questo spazio come unico solamente per la sua capacità di ospitare tante categorie di applicativi e usi, bensì, nelle parole di Zuckerberg, per il tipo di ecosistema “aperto” che si intende sviluppare all’interno.

“Stiamo cercando di avere un sistema aperto e interoperabile con Android, stiamo tentando di creare il metaverso in modo tale che tutti possano portare articoli e beni virtuali da uno spazio all’altro”.

Con queste parole Zuckerberg esprime la sua filosofia, incentrata nella realizzazione di un sistema aperto e interoperabile. Questa decisione, lontano dall’essere una scelta basata sulla pura innovazione o sull’etica digitale, è un bisogno basilare per rendere lo spazio tridimensionale facilmente usufruibile.

Niente frammentazione

Si provi a pensare cosa potrebbe succedere se invece di avere accesso ad un unico metaverso si potesse accedere a 40 spazi distinti: non solo questo creerebbe enormi problemi di scelta per l’utente, ma frammenterebbe il mercato e di conseguenza anche l’appeal di ogni singolo spazio tridimensionale.

Ad esempio, se si compra un paio di scarpe digitali della Nike per il proprio avatar ma questo può essere usufruibile soltanto in uno spazio ma non è portabile o compatibile con altri, che senso avrà investire tanto in quelle scarpe?

Privacy nel metaverso, tutelarla o saranno guai: ecco perché

Partnership decisive per Meta

Appunto per questo motivo, la più importante missione di Meta al momento è stringere partnerships e includere nel progetto tutti gli stakeholders possibili.

Infatti, a giugno di quest’anno è stato creato il “Metaverse Standards Forum”, che al momento del lancio contava con 37 membri e solamente al giorno d’oggi conta con più di 1800 organizzazioni tra istituzioni pubbliche, università e grandi compagnie come Huawei, Sony e Microsoft.

Per Meta la priorità è creare uno spazio compatibile, universale e inclusivo. Questa filosofia è coerente con la storia della sua compagnia, che è stata portatrice della diffusione di un business model basato nel big data, ovvero nella quantità di utenti che utilizzano le sue piattaforme e la grande quantità di dati che si scambiano all’interno di esse.

Per Meta è chiaro che la quantità sia una priorità, e la scelta di rendere universale, aperto e interoperabile questo ecosistema è data precisamente da questo.

Lavoreremo tutti nel metaverso? Ecco le prospettive

La visione (opposta) di Apple

Dall’altra parte, Apple non è d’accordo. La società di Cupertino non ha voluto infatti unirsi al “Metaverse Standards Forum”, nonostante abbia avuto l’invito aperto da parte di Meta. La differenza principale si trova nella definizione di questo ecosistema.

Mentre per Meta la priorità è avere un ecosistema aperto, per Apple la priorità rimane l’esclusività, scelta molto in linea con la filosofia aziendale di Apple e il suo business model basato sullo status del brand e il design del prodotto.

Prima di tutto esclusivi

In passato, le scelte di Apple sono sempre state guidate da questa esclusività: infatti, non ha mai voluto cedere ad unirsi ad altri sistemi operativi, al costo di sacrificare la compatibilità e l’interoperabilità pur di mantenere la sua unicità.

Il confronto

Mentre Apple punta all’esclusività e la customer experience, Meta guarda più all’inclusività e la quantità di utenti. Zuckerberg ammette che Apple abbia una filosofia opposta alla sua visione e riconosce che non sia ancora chiaro che tipo di ecosistema risulterà essere migliore.

Per mantenere la sua posizione, egli ricorda quello che è accaduto con i pc e il fatto che Windows abbia avuto una diffusione molto più ampia di altri sistemi operativi, come è successo anche con Android nel mercato smartphone.

Tuttavia, anche in questi casi, quando Apple ha lanciato i suoi dispositivi con i propri sistemi operativi, ha dimostrato che è possibile posizionarsi ottimamente all’interno del mercato senza raggiungere un pubblico massivo, e ha raggiunto un merito che non hanno potuto raggiungere tanti altri competitor, ovvero il fatto di diventare una love mark, cioè un brand che il consumatore non compra unicamente per il suo utilizzo ma per il significato che si trova dietro del prodotto.

Dall’altra parte, mentre Apple è esperta nel rilascio di dispositivi che si caratterizzano per la sua unicità, Meta sa come attirare le masse e creare spazi che diventano parte del quotidiano delle persone.

Zuckerberg dice: “Quindi sì, Apple sarà un competitor, ma in realtà non si tratta solo del fatto che loro possano avere un dispositivo che avrà alcune funzionalità in più rispetto a noi. È una competizione soprattutto filosofica molto profonda riguardo verso quale direzione dovrebbe andare Internet”.

Il metaverso piace a pochissimi, ma il sogno di Meta continua

Una sfida in favore degli utenti

Inevitabilmente si creerebbero spazi più ambiti di altri e la competizione farebbe in modo che si posizionino in alto quelli che offrono più valore aggiunto agli utenti. Questo se consideriamo che i metaversi possano essere fruibili in ugual modo da tutte le parti del mondo, ed ecco qui che si presentano due problemi aggiuntivi.

Da una parte, il metaverso rischia di generare un digital divide ancora più marcato, dove chi non può accedere alle piattaforme, ovvero regioni intere del globo, non potrà partecipare in egual modo a questa nuova ondata digitale.

Il rischio del digital divide

Tuttavia, anche le regioni che contano infrastrutture adeguate faranno fatica a mettersi in pari con il cambiamento innovativo che implica utilizzare altri software ed imparare a vivere con nuovi dispositivi come visori e occhiali. La probabilità che il digital divide possa diventare ancora più marcato potrebbe uccidere il sogno fantastico di un metaverso inclusivo.

La differenza è che Apple considera dall’inizio l’idea dell’esclusività come punto di partenza, non ponendosi un problema con il fatto che i suoi dispositivi non arrivino all’intera popolazione del mondo, ma unicamente a quel segmento del mercato identificato come target aziendale.

Invece Meta rimane (almeno formalmente) legata alla possibilità di estendere la partecipazione all’intero pianeta, creando un “nuovo mondo” che sia ancora meglio di quello “reale”.

Il rischio del digital decoupling

Un’altro problema potrebbe rivelarsi la tendenza globale a sviluppare diversi metaversi a seconda della regione (digital decoupling). Questo è un fenomeno che accade già con il Web, basti pensare al Great Firewall cinese e all’ecosistema digitale formatosi in quella zona del mondo.

Considerando che la tecnologia tridimensionale dovrebbe essere ancora più immersiva, è possibile che questa tendenza possa accentuarsi, il che potrebbe anch’essa frenare il sogno di una realtà tridimensionale che contenga tutto il mondo e lo migliori, come vorrebbero gli sviluppatori del metaverso.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4