la giornata mondiale

La libertà di stampa è minacciata, anche nel digitale

Nella giornata mondiale per la libertà di stampa, i dati che arrivano sono terribili. Il digitale si presenta come arma a doppio taglio per difendere una stampa libera. Ma non arrendiamoci. Ecco il bilancio e le prospettive

Pubblicato il 03 Mag 2022

Alessandro Longo
Alessandro Longo

Direttore agendadigitale.eu

libertà di stampa

Oggi è la giornata mondiale della libertà di stampa. Non un giorno di festeggiamenti, ma di riflessioni preoccupate. Perché anno dopo anno la libertà di stampa sta declinando. Chi pensa non sia un problema ne è, a volte inconsapevolmente, parte; e dovrebbe almeno sapere che secondo tutti i rapporti i luoghi dove la libertà di stampa è inferiore sono anche quelli più corrotti.

L’Italia ha un triste primato in Europa in entrambi i sensi.

Press freedom: why you should be worried

Press freedom: why you should be worried

Guarda questo video su YouTube

I dati sul declino della libertà di stampa

Circa l’85% delle persone vive in paesi dove è diminuita negli ultimi cinque anni, secondo l’analisi dell’Unesco dei dati sulla libertà di espressione dell’Istituto Varieties of Democracy (V-Dem). V-Dem dà ad ogni paese un punteggio da 0 (meno libero) a 1 (più libero). La media globale ponderata per la popolazione ha raggiunto un picco di 0,65 nei primi anni 2000, e poi di nuovo nel 2011, prima di scendere a 0,49 nel 2021. Questo è il peggior punteggio dal 1984, quando infuriava la guerra fredda e le due parti sostenevano dittatori in ogni continente.

Il declino più forte è stato proprio nell’ultimo decennio, e ha incluso diversi dei paesi più popolosi. La Cina è scesa da molto male (0,26) nel 2011 ad atroce (0,08) nel 2021. L’India è scesa da 0,85 a 0,55; la Turchia da 0,54 a 0,15; l’Egitto da 0,58 a 0,14; l’Indonesia da 0,83 a 0,68 e il Brasile da 0,94 a 0,57. La Russia è precipitata da 0,51 a 0,31 anche prima che la guerra spingesse il presidente Vladimir Putin a un giro di vite più duro. L’Etiopia si è aperta dopo il 2018, ma una guerra civile significa che il suo punteggio per il 2022 sarà misero.

L’Italia è allineata all’Europa dell’Est, al Brasile.

Male, molto male.

Il carcere, gli omicidi

Diversi stati utilizzano ancora la forza bruta vecchio stile contro i giornalisti. Nel 2021, 488 erano dietro le sbarre, secondo Reporter senza frontiere, un gruppo no-profit. Molti altri sono stati oggetto di intimidazioni.

Anche se la libertà di stampa è diminuita negli ultimi dieci anni, il numero di giornalisti uccisi sul lavoro è anche diminuito, da 76 nel 2011 a 46 nel 2021.

I nuovi modi per imbavagliare la stampa

Forse perché i leader autoritari stanno scoprendo che possono controllare le notizie in modi meno macabri.

Leggi contro i giornalisti

Per dirigere il flusso di informazioni, molti usano finanziamenti statali e leggi apparentemente destinate a salvaguardare la sicurezza dello stato o anche a proteggere la verità. Spesso fingono di permettere una stampa libera, e tollerano alcune voci indipendenti per rafforzare questa affermazione. Ma usano tutto il potere dello stato, compresi i nuovi poteri concessi dall’avanzare della tecnologia, per assicurarsi che queste voci siano a malapena udibili, mentre i media pro-regime sono generosamente favoriti e finanziati.

Per questi leader, la pandemia di covid-19 è stata comoda. Nuove regole in paesi come Bolivia, Russia e Filippine puniscono la diffusione di “false informazioni” sul virus con il carcere. Il Brasile ha limitato l’accesso ai dati del governo. E i giornalisti che lavorano da casa, spesso su dispositivi personali non protetti, sono più vulnerabili agli attacchi informatici. Uno studio che copre 144 paesi suggerisce che le politiche pandemiche sono state usate per giustificare le restrizioni alla libertà di stampa in 96 di loro.

La pressione finanziaria contro i media indipendenti

La pressione finanziaria sui media indipendenti può essere molto efficace, anche perché l’industria delle notizie tradizionali è in declino dagli anni ’80. La pubblicità ha seguito i lettori online, dove il duopolio di Google e Meta raccoglie la metà di tutte le entrate. PwC, una società di consulenza, prevede che la pubblicità globale dei giornali, in stampa e online, diminuirà di circa il 20% tra il 2019 e il 2024.

Un altro trucco comune usato dai regimi è spingere i ricchi loro amici a comprare i media indipendenti e a neutralizzarli. Questo è successo in Russia, Turchia e Ungheria, tra gli altri paesi.

Il caso Hong Kong

Non sono solo le critiche al Governo essere off-limits. Anche argomenti come il razzismo e il femminismo possono esserlo. I membri del pubblico possono essere terrorizzati a parlare con i giornalisti. E quando i reporter e le loro fonti si mettono a rischio per produrre giornalismo investigativo, condividere quelle storie può essere quasi impossibile. Nel bel mezzo di una serrata a Shanghai in aprile, Caixin, un gruppo di media cinesi, ha pubblicato un articolo che esponeva le morti nascoste nel più grande ospedale per anziani della città. È durato online solo un’ora, poi è sparito.

Questo clima di paura sta ora avvolgendo Hong Kong, che fino a poco tempo fa permetteva una relativa libertà di parola. Una legge sulla “sicurezza nazionale” introdotta nel giugno 2020 minaccia pene severe, compreso l’ergastolo, per reati vagamente definiti, come la sovversione, che i giornalisti potrebbero considerare solo facendo il loro lavoro.

Un’altra minaccia alla libertà di stampa è comune anche in luoghi dove i giornalisti sono generalmente rispettati, come l’Europa occidentale.

L’Europa

Ad esempio usando leggi troppo severe sulla diffamazione o persino in modo distorto quelle sulla privacy.

Se in Italia un tempo era solo la Mafia a minacciare la libertà di stampa, ora lo è anche la pressione finanziaria esercitata sia in termini di sponsorship date agli amici o negate a voci critiche; sia in termini di cause di diffamazione temerarie, non finalizzate ad affermare la verità ma solo a spaventare chi la verità prova a farla emergere.

Per fermare questo abuso del sistema legale, la Commissione europea ha abbozzato nuove regole in aprile che permetterebbero ai giornalisti di appellarsi ai tribunali per far rigettare i casi fasulli.

Libertà di stampa, il ruolo del digitale

In tutto questo il digitale svolge un ruolo ambivalente. Come spesso accade.

  • I social media permettono ai giornalisti di raccogliere informazioni, diffonderle, trovare fonti e avere rapporti con loro. Al tempo stesso sono usabili dai regimi per la sorveglianza dei giornalisti, per tracciarli e perseguitarli – a volte anche con il supporto delle big tech che forniscono, come insegna il caso Twitter-Khashoggi. Dove si usata anche una tecnologia di spionaggio cellulari (Pegasus).
  • Gli Stati stanno usando sempre più mezzi digitali per spiare anche i giornalisti. Un’indagine dell’anno scorso ha rivelato che quasi 200 giornalisti sono stati presi di mira dallo spyware Pegasus, che viene venduto da una società israeliana ai governi di tutto il mondo.
  • I social anche forniscono una piattaforma per campagne di odio che possono logorare il corrispondente più duro. Le donne se la passano particolarmente male. Un sondaggio pubblicato l’anno scorso ha scoperto che quasi tre quarti delle giornaliste hanno sperimentato qualche forma di abuso online, compresa la sorveglianza e le minacce di violenza sessuale.
  • Come detto, la rivoluzione digitale togliendo sponsor e lettori ai media li rende più vulnerabili e ricattabili.
  • Campagne d’odio e di disinformazione sono spesso condotte da supporter dei Governi, come accaduto nell’India di Modi e negli USA di Trump.

Pegasus, il cyberspionaggio globale dai risvolti agghiaccianti: ecco perché siamo tutti coinvolti

  • Addirittura in India i nazionalisti anti-musulmani hanno usato i deep fake con l’intelligenza artificiale per sovrapporre il volto di una giornalista critica di Modi a video pornografici. Hanno chiesto il suo omicidio e condiviso il suo indirizzo di casa online.
  • Assistiamo anche un fenomeno di splinternet, ora sempre più in Russia, per limitare la libertà di stampa.
  • Scuola ha fatto il “grande firewall” cinese, onnicomprensivo e sofisticato: permette al Partito Comunista di bloccare quasi tutti i contenuti che non gli piacciono. Altri regimi a volte usano metodi più crudi. Un rapporto pubblicato a metà del 2021 da Freedom House, un watchdog, ha scoperto che 20 dei 70 paesi avevano chiuso internet nell’anno precedente per tenere i loro cittadini all’oscuro, tipicamente durante i periodi di disordini.

La risposta tecnologica alla censura e allo spionaggio

I giornalisti stanno combattendo la tecnologia con la tecnologia. Conducono interviste su app di messaggistica criptata, come Signal o Telegram. Per proteggere gli informatori con accesso a informazioni importanti, si affidano a nuovi strumenti di condivisione che cancellano i file non appena un trasferimento è completato.

Per aggirare il blocco in Russia le VPN stanno favorendo l’accesso a informazioni bloccate, non gradite al Governo, pubblicate da giornalisti e normali utenti.

Il bilancio è triste ma non arrendiamoci

Eppure, il bilancio soprattutto nei giorni della guerra, per il giornalismo mondiale, è atroce.

In Russia la macchina della propaganda sta spargendo bugie, compreso il fatto che i crimini di guerra commessi dalle sue forze sono bufale messe in scena da attori, e ha criminalizzato il giornalismo obiettivo. La maggior parte dei russi rimane all’oscuro della verità e quindi sostiene la guerra.

Pubblicazioni indipendenti in Russia come la sua sono state costrette a smettere di stampare e a togliere gli articoli online. Il blocco dei pagamenti imposto con le sanzioni sono arma a doppio taglio, che rende difficile anche pagare per i servizi VPN e fare le donazioni al giornalismo indipendente.

Una soluzione al problema non si vede all’orizzonte. Forse perché una sola soluzione non c’è.

Ma passa in generale da un gioco di squadra delle parti. Tutte quelle che si giovano – anche se spesso non lo sanno – da una stanza libera. Dobbiamo promuovere una rinnovata attenzione, per i media liberi, da parte della società civile – dato che quella politica, incluso il Governo italiano attuale e il precedente di questi temi non parla.

La stampa libera dà fastidio.

Auguriamole che possa darne ancora a lungo.

Dichiarazione sul futuro di Internet: a cosa serve, perché ora e con quali effetti?

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2