il commento

Leggi disattese, ecco cosa frena la PA digitale: le priorità per il nuovo Governo

Non servono nuove norme per realizzare la transizione digitale della PA. Basterebbe applicarle, cosa che spesso non avviene senza la minaccia di sanzioni. Ecco perché, per far applicare le norme dalle tante amministrazioni che le disattendono serve soltanto la volontà politica. Un articolo di Coppola e Quintarelli

Pubblicato il 07 Giu 2018

Stefano Quintarelli

membro del gruppo di esperti sull'AI della Commissione Ue

scacchi e politica

Uno dei principali compiti del Comitato di indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale è quello di formulare al Governo proposte di aggiornamento normativo tese ad agevolare la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Il Comitato cui partecipiamo ha svolto questo compito durante i Governi precedenti e continuerà a farlo anche con questo, in coerenza con i propri compiti istituzionali. L’interlocutore di riferimento per queste comunicazioni è il Ministro delegato, cui tali comunicazioni sono pertanto state inviate in passato. Non potendo entrare nel merito per ragioni d’ufficio, ci limitiamo a considerazioni personali sull’impianto complessivo della governance dell’innovazione ICT nella Pubblica Amministrazione.

L’assetto attuale vede il Comitato di indirizzo come organo che definisce il modello strategico di evoluzione del sistema informativo della PA e le proposte di adeguamento normativo, l’Agenzia che, in coerenza con il modello strategico, predispone il Piano Triennale (piano annuale che dettaglia le attività del triennio successivo) e, una volta approvato dal consiglio dei ministri, ne coordina l’implementazione e le amministrazioni che tale piano sono chiamate ad implementare.

Perché le amministrazioni non applicano le leggi

Quest’ultimo anello è quello che si è dimostrato meno efficace, come ha dimostrato la Commissione di inchiesta sugli appalti ICT nella PA che ha riscontrato una preoccupante mancata applicazione delle leggi e di ottemperanza ai piani da parte delle Amministrazioni, anche in ragione di una assenza di un meccanismo di trazione che induca il rispetto delle norme. Va detto, per inciso, che spesso nella pubblica amministrazione italiana si riscontra un atteggiamento informalmente accettato per cui a fronte di un vero e proprio “ammasso” di regole, in continua evoluzione e spesso mal congegnate o mal coordinate, i dipendenti, se non sollecitati dai vertici politici, tendono a non applicarle quando non è prevista sanzione. Dovrebbe essere in capo all’organo esecutivo il controllo, appunto, dell’esecuzione di quello che è previsto dalle norme. Ridurre il problema dell’esecuzione alla mancanza di sanzioni significa ridurre il potere esecutivo nelle mani di avvocati e giudici.

Che una tale disapplicazione stesse avvenendo non era una ipotesi sconosciuta agli addetti ai lavori; la Commissione di inchiesta ha consentito di dimostrarla ed oggettivarla.

Diego Piacentini e il superamento della rigidità della PA

Per ovviare a questa carenza di trazione, a questo modello di governance è stato affiancato Diego Piacentini come Commissario straordinario perché desse impulso alla digitalizzazione, anche grazie ai poteri sostitutivi di cui è stato dotato, ovvero della possibilità di avocare a sé ed al suo Team digitale la realizzazione di determinate attività, sottraendole alla responsabilità dell’amministrazione.  Si tratta questo di un potere rilevante che, per le PA ingaggiate dal Commissario, costituisce un forte incentivo ad ottemperare ai piani ed alle leggi; il solo fatto di disporne ha consentito di operare al meglio senza che tale potere dovesse essere effettivamente sfruttato.

Questo schema si è dimostrato assai efficiente e, tenuti in considerazione tutti i vincoli operativi della PA, ha prodotto risultati di rilievo con le amministrazioni ingaggiate, grazie anche alla competenza specifica di tutte le 35 persone del Team. Come spiegato dal Commissario Piacentini, l’istituto del Commissario ha anche consentito di superare le rigidità esistenti nella PA per quanto riguarda la dotazione di skill, soprattutto in settori come quello ICT soggetto a rapida obsolescenza tecnologica con conseguente necessità di aggiornamento.

Le priorità del breve e del lungo termine

Guardando al futuro si può distinguere tra un breve termine ed un termine medio-lungo. Nel breve termine, anche considerando che il mandato del Commissario scade a metà del mese di settembre 2018, pensiamo che sarebbe auspicabile, se si vogliono portare a termine i progetti in corso, che non venissero disperse le competenze tecniche del Team che ha maturato anche competenze di funzionamento della macchina della PA. Non spetta a noi formulare ipotesi di riorganizzazione a breve termine, per le quali altre raccomandazioni sono state espresse.

Pensando più nel medio-lungo periodo, oltre alla necessità di aggiornamento frequente, ci  pare auspicabile che si tenda ad un modello di governance che favorisca tale aggiornamento di competenze e che sia scalabile, cioè in grado di coinvolgere tutte le amministrazioni (sono 22 mila), con una trazione maggiore di quanto sia avvenuto sin qui.

“Software house di stato” o personale distribuito?

Il problema è noto. In un recente passato si è persino ventilata l’idea di realizzare una “software house di stato” responsabile degli sviluppi software di tutte le pubbliche amministrazioni. Per ragioni di efficienza, efficacia, resilienza e persino per ragioni di carattere democratico, riteniamo che un tale modello non sarebbe auspicabile e che sia più opportuno disporre di personale distribuito che curi il procurement di progetti, materiali e servizi, anche avvalendosi dei centri di committenza, nell’ottica di un progressivo superamento del modello dominante che premia il massimo ribasso nella fornitura di mano d’opera informatica.

Per formulare proposte su come migliorare quest’ultimo punto si è avviata una attività del Comitato di indirizzo, come documentato nei suoi ordini del giorno.

Esecuzione del piano triennale cosa prevede la legge

Pensiamo che si possa e si debba lavorare su quest’ultimo anello Agid – Amministrazioni migliorando la trazione nell’esecuzione del Piano triennale e nel rispetto delle altre leggi. La legge già prevede la istituzione nelle amministrazioni di un Direttore generale con adeguate competenze  tecniche, manageriali e di informatica giuridica, che sia responsabile della transizione digitale, ma purtroppo è disattesa, come ha dimostrato la Commissione di inchiesta. Il problema è pertanto individuare un modo scalabile per far applicare le norme dalle tante Amministrazioni che le disattendono.

La legge prevede anche un meccanismo per pungolare le Amministrazioni, tramite l’istituzione in corso presso Agid del difensore civico digitale che, ricevendo segnalazioni da parte dell’utenza in merito alla mancata applicazione delle norme, solleciti l’Amministrazione inadempiente e, al perdurare dei comportamenti, segnali le inadempienze all’ufficio competente per i procedimenti disciplinari dell’Amministrazione stessa.

Gestione del budget e valutazione delle performance

Nella legge di Bilancio 2016, grazie anche all’attività dei parlamentari dell’Intergruppo Innovazione, è stato introdotto un primo meccanismo che incentiva la destinazione di una parte del budget ICT delle amministrazioni alla implementazione del Piano triennale, richiedendo un risparmio su una parte dei costi operativi da destinare ad investimenti coerenti con il Piano.

Infine la legge stabilisce che la mancata ottemperanza sia rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance dei dirigenti della Amministrazione.

Tutto bene, quindi ? No perché, come detto, è frequente che le amministrazioni non ottemperino. Non è detto che la segnalazione effettuata dal difensore civico digitale produca effetti; non è detto che la destinazione del budget alla implementazione del Piano triennale sia più concreta che cosmetica, e non è detto che l’inottemperanza rivesta una concreta rilevanza nella valutazione delle performance.

Assumere dirigenti con le adeguate competenze

L’applicazione di tutti gli elementi citati (gestione del budget, difensore civico digitale, piano delle performance) potrebbe essere rafforzata in modo da assicurarne una maggiore cogenza. In particolare, per quanto riguarda il piano delle performance, non occorrono norme nuove per basare il sistema premiale su indicatori gestiti in una banca dati che, assegnati gli obiettivi politici da parte del Ministro delegato (meglio se specifico), ripropagasse tali obiettivi in modo coordinato su quelli dei dirigenti delle Amministrazioni, in modo di assicurarne una coerenza maggiore rispetto a quanto fatto oggi con la raccolta di file PDF del sistema di gestione delle performance, che non consentono pratiche realmente azionabili.

Inoltre, come abbiamo proposto senza successo nella legge di Bilancio 2018, pensiamo che sia necessario e non rinviabile un piano straordinario di assunzioni di personale dirigente con le adeguate competenze tecniche previste dalla legge, in modo da poter coprire adeguatamente i posti di responsabili per la transizione alla modalità digitale nelle varie pubbliche amministrazioni.

Come detto in premessa, non è questa la sede di proposte normative; molte norme adeguate esistono e sarebbe bene fossero applicate. La differenza la può fare la volontà politica che deve partire dai vertici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati