FIGLI DELL’ALGORITMO

L’impatto di Alexa & Co su privacy e diritti dei bambini

Che i sistemi IA progettati per i bambini costituiscano una minaccia per la loro privacy è ormai assodato. Ma i bambini spesso interagiscono con assistenti virtuali e altre tecnologie che non sono state progettate per loro. La domanda chiave che ci dobbiamo porre è: chi ha accesso a tutto questo? Ecco le conseguenze

Pubblicato il 23 Nov 2021

Veronica Barassi

Professor in Media and Communications Studies in the School of Humanities and Social Sciences at the University of St.Gallen in Switzerland

buonanotte bedtime stories

“Alexa, ho bisogno di papà.’’
“Ok, ho aggiunto ‘papà’ alla lista della spesa. Hai bisogno di qualcos’altro?” “Uhm… no.”

Nel febbraio del 2021, questo scambio di battute tra un bambino che si sveglia nel cuore della notte e Alexa, l’assistente virtuale di Amazon, appare in un video su TikTok girato dai genitori e diventato virale nel giro di pochi giorni, con più di tre milioni di visualizzazioni, quattromila commenti e decine di articoli apparsi su diverse piattaforme mediatiche, da Fatherly al Mirror online. Il video mi ha da subito incuriosito, e ho trovato molto interessante leggere i commenti sotto il post. La maggior parte avevano toni positivi, con esclamazioni come “che carino!” o “adorabile!”, incorniciate da smiley e cuoricini. Altri apparivano preoccupati e più riflessivi: “Mi sono reso conto di cosa vuol dire crescere una generazione abituata ad avere Alexa dappertutto”, oppure: “Non mi piacciano queste videocamere che guardano e ascoltano i nostri bambini anche mentre dormiamo”.

Bambini e intelligenza artificiale, come bilanciare i rischi: gli studi

Nella loro semplicità simili commenti, come vedremo, raccontano una storia sociale che ci tocca tutti da vicino: l’arrivo dell’intelligenza artificiale nelle nostre case. E la raccontano bene, perché evidenziano la tensione tra entusiasmo e ansia, fascino e paura che sta emergendo nella società. Negli ultimi dieci anni la nostra quotidianità è stata pian piano colonizzata da tecnologie di IA che imparano da noi e interagiscono tra loro nell’analisi dei nostri comportamenti. Molte volte queste tecnologie operano dietro le quinte e non ci rendiamo conto di interagire con loro, come accade spesso con i programmi di riconoscimento delle foto sui nostri telefoni, oppure con le tecnologie usate dai social media per creare pubblicità mirate. L’avvento di assistenti virtuali, robot o tecnologie smart gestite utilizzando la voce è stato, per molti, il primo vero segnale che le cose stessero cambiando.

L’intelligenza artificiale nelle nostre case

L’arrivo dell’intelligenza artificiale nelle nostre case pone quesiti fondamentali sul cambiamento tecnologico, storico e sociale che stiamo vivendo: quesiti di ordine filosofico, su cosa voglia dire essere “intelligente” [1] o perfino “umano” [2], e di ordine pratico, volti a capire quale sarà l’impatto di queste tecnologie sulla nostra vita familiare e sui nostri bambini. Che tipo di valori culturali incorporano e come li trasmettono? Cosa vuol dire far crescere i nostri figli con dispositivi di intelligenza artificiale che insegnano loro a relazionarsi con un oggetto come se fosse una quasi-persona [3]? Che tipo di dati vengono raccolti da queste tecnologie e che impatto hanno sulla privacy dei nostri figli? Nel 2015 Mattel ha condotto una ricerca per testare un nuovo prodotto: Hello Barbie, la prima bambola dotata di intelligenza artificiale. Durante il test Barbie ha interagito con una bambina di sette anni, e all’inizio la loro conversazione verteva su temi giocosi e superficiali. A un certo punto, però, Barbie è diventata più seria [4] :

“Mi chiedevo se potessi avere il tuo consiglio su una cosa”.
La bambola ha spiegato che lei e la sua amica Teresa avevano litigato e non si parlavano più, e ha aggiunto: “Mi manca molto, ma adesso non so cosa dirle. Cosa dovrei fare?”.
‘‘Chiedile scusa” ha risposto la bambina.

“Hai ragione, dovrei scusarmi. Non sono più arrabbiata. Voglio solo ritornare a esser sua amica.”

Come dimostra questo esempio, quando pensiamo all’intelligenza artificiale nelle nostre case dobbiamo renderci conto che il livello di interazione tra i bambini e queste tecnologie può diventare davvero intimo, emotivo e personale. La bambina, incentivata dalla bambola, si è trovata a scambiare opinioni sull’importanza di chiedere scusa, sull’amicizia e sulle emozioni che si provano quando si litiga con gli amici. Nella sua semplicità, questo scambio ci ricorda che quando i bambini interagiscono con queste tecnologie sono esposti a diversi tipi di valori culturali e educativi, a specifiche visioni del mondo e a idee ben precise.

Tecnologie, valori culturali, contesti sociali

Sempre di piu’ nella vita di tutti i giorni sentiamo parlare di intelligenza artificiale, ma raramente pensiamo ai valori culturali, alle idee e ai contesti sociali che hanno creato queste tecnologie. Le tecnologie che usiamo non sono mai neutre, anzi, sono disegnate secondo precisi valori culturali e sociali. Il lavoro culturale necessario alla creazione degli assistenti virtuali delle nostre case è immenso. Per dare un’idea, prima che Alexa fosse presentata al mercato italiano, i tecnici e gli ingegneri hanno dovuto cimentarsi in un complesso lavoro di adattamento culturale. Tanto che Michele Butti, direttore di Alexa International in Italia, ha raccontato in un’intervista a Nòva [5], supplemento del Sole 24 Ore, che la versione italiana di Alexa “non è un prodotto americano che abbiamo adattato all’Italia […], ma l’abbiamo costruita partendo da zero, per rendere omaggio alla nostra lingua, consentendo ai clienti di chiedere in modo semplice di ascoltare musica, conoscere il meteo e le notizie, controllare la propria smart home, gestire l’agenda della famiglia, avere idee per le ricette del pranzo domenicale e altro”. Nell’articolo vengono citati come esempi di adattamento culturale il fatto che Alexa sappia cosa sia la Befana e capisca al volo se stiamo parlando di un libro o di un film italiano.

I preconcetti dell’intelligenza artificiale: quali effetti sui bambini

Una volta che ci rendiamo conto del profondo lavoro culturale necessario a costruire queste tecnologie, dobbiamo anche confrontarci con l’idea che esse sono piene di preconcetti o pregiudizi culturali, i cosiddetti “bias”. Com’è ovvio, questa “scoperta” non è certo una novità e non si riferisce solo all’IA, ma a tutti i sistemi informatici. Già nel 1996, Batya Friedman e Helen Nissenbaum hanno identificato tre tipi di bias nei sistemi informatici [6]: i bias preesistenti (propri degli umani che progettano i sistemi informatici e del contesto culturale che influenza il progetto); i bias tecnici (le scarse risorse e le limitazioni tecniche che spesso caratterizzano lo sviluppo dei sistemi informatici); e i bias emergenti (la società evolve di continuo, perciò le tecnologie progettate in un’epoca e in un contesto culturale specifici potrebbero diventare biased in un’epoca e in un contesto diversi).

I bambini interagiscono con tecnologie domestiche che sono piene di preconcetti culturali e sociali, quindi dobbiamo pensare a che tipo di valori queste tecnologie possano trasmettere ai nostri figli. Domande analoghe emergono in maniera evidente se pensiamo a come tecnologie come Alexa e Google Assistant siano disegnate apposta per incentivare e facilitare il consumo. Lo scambio di battute, citato all’inizio di questo capitolo, tra il bambino (bisognoso del papà nel cuore della notte) e Alexa (che ha aggiunto il papà alla lista della spesa) è emblematico. Altri esempi più pratici di come queste tecnologie incentivino al consumo si trovano nei numerosi articoli pubblicati negli Stati Uniti nei quali si racconta la storia di bambini che avevano comprato vari beni di consumo – senza il permesso dei genitori – utilizzando gli assistenti virtuali.

Perché gli assistenti vocali hanno voci femminili

Eppure, quando pensiamo ai valori culturali di queste tecnologie stiamo riflettendo non solo su come gli agenti virtuali siano disegnati per incentivare al consumo, ma anche su altri valori e preconcetti culturali più profondi. A questo riguardo un buon esempio lo troviamo in The Smart Wife, il libro di Jenny Kennedy e Yolande Strengers [7] dov’è chiaramente dimostrato come la scelta della voce femminile di molte tecnologie smart non sia casuale, ma dettata da secoli di pregiudizi culturali sul ruolo della donna come “assistente”. Molte tech company sono consapevoli di questi pregiudizi e alcune hanno cercato di cambiare la voce dei loro assistenti vocali proprio per evitare il cosiddetto gender bias (bias di genere).

Anche in Italia non siamo immuni a questo processo di femminilizzazione degli assistenti vocali. Ricordo, per esempio, di avere letto con sgomento un articolo di Federico Formica [8] pubblicato su La Repubblica, dove il giornalista parla di Caterina, l’assistente virtuale del Comune di Siena, che, al cospetto del più austero robot del Comune di Bari, ha “un aspetto e una voce più gradevoli” e “le sembianze di un’elegante ragazza”. L’articolo racconta anche di Rita, un’assistente virtuale pensata per la pubblica amministrazione (e destinata in particolare alle amministrazioni comunali) che aiuta a far fronte all’emergenza Covid. Formica spiega che il nome è stato scelto in onore di Rita Levi Montalcini, ma non si chiede perché sia stata scelta una scienziata donna anziché un uomo.

L’impatto dell’IA sulla privacy e i diritti dei bambini

Quando pensiamo all’arrivo dell’intelligenza artificiale nelle nostre case sono quindi molte le domande che emergono sul valore educativo delle nuove tecnologie e su come queste espongano le nostre famiglie a valori culturali e sociali ben specifici. Tra di esse ce n’è una a cui ho cercato di rispondere in questi anni: che tipo di impatto hanno queste tecnologie sulla privacy e sui diritti dei bambini?

[…] I sistemi IA delle nostre case hanno accesso a una quantità impressionante di dati personali, nostri e dei nostri bambini. Questo emerge chiaramente nell’articolo di Vlahos [4], dove un’impiegata di ToyTalk, l’azienda che ha progettato la bambola per Mattel, racconta come Hello Barbie avrebbe dovuto avere accesso a dati molto specifici riguardanti i bambini e gli altri membri della famiglia: “[Hello Barbie] dovrebbe sempre sapere che hai due mamme e che tua nonna è morta, e quindi non parlarne. [Deve anche sapere] che il tuo colore preferito è il blu, e che da grande vuoi fare la veterinaria”.

Che i sistemi IA progettati per i bambini costituiscano una minaccia per la loro privacy è ormai assodato. Tuttavia, il pericolo numero uno deriva dal fatto che i bambini spesso interagiscono con assistenti virtuali e altre tecnologie domestiche che non sono state progettate per loro [9]. Questo fatto implica che tali sistemi non sono tenuti a rispettare il Child Online Privacy Protection Act (COPPA) [10] o le norme speciali per i bambini contenute nel Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell’Unione Europea, approvato nel 2016. Di conseguenza, proteggere i loro diritti all’interno di una casa automatizzata è diventato particolarmente difficile, soprattutto perché le tecnologie domestiche che non sono progettate per i bambini non sono obbligate a proteggere i loro dati.

Conclusioni

[…] La raccolta dei nostri dati e quella dei nostri bambini avviene anche attraverso la ricognizione vocale. Un’impronta vocale è esattamente come un’impronta digitale, è un dato biometrico che può essere facilmente associato all’individuo. Questo significa che le aziende che raccolgono i dati dalle nostre case possono integrarli con informazioni biometriche da utilizzare per la creazione di profili ID unici che possono essere utilizzati per trarre una varietà di conclusioni sensibili sull’individuo: dal contesto socio-economico in cui vive al suo stato di salute mentale. Un’interazione personale con Alexa, una battuta, uno scambio di opinioni, o anche un dialogo in famiglia: tutto può essere registrato e fatto risalire a una voce. La domanda chiave che ci dobbiamo porre è: chi ha accesso a tutto questo? E che impatto hanno questi dati sui nostri diritti e quelli dei nostri figli?

Gli argomenti trattati in questo articolo sono approfonditi nel libro I figli dell’algoritmo. Sorvegliati, tracciati, profilati dalla nascita

Bibliografia

[1] Broussard, Meredith. 2018. Artificial Unintelligence: How Computers Misunderstand the World. The MIT Press.

[2] Zarkadakis, George. 2015. In Our Own Image: Will Artificial Intelligence Save or Destroy Us? Rider.

[3] Elgan, Mike. 2018. « The case against teaching kids to be polite to Alexa ». Fast Company. https://www.fastcompany.com/40588020/the-case-against-teaching-kids-to-be-polite-to-alexa (15 April 2021).

[4] Vlahos, James. 2015. « Barbie Wants to Get to Know Your Child ». The New York Times. https://www.nytimes.com/2015/09/20/magazine/barbie-wants-to-get-to-know-your-child.html (29 July 2019)

[5] Tremolada, Luca. 2018. « Arriva Alexa, la voce di Amazon «made in Italy» entra nelle nostre case ». Nòva. https://www.ilsole24ore.com/art/arriva-alexa-voce-amazon-made-italy-entra-nostre-case-AEz9s9RG (8 April 2021)

[6] Friedman, Batya, & Helen Nissenbaum, 1996. « Bias in Computer Systems ». ACM Transactions on Information Systems 14(3): 330–347.

[7] Kennedy, Jenny, & Yolande Strengers. 2020. The Smart Wife: Why Siri, Alexa, and Other Smart Home Devices Need a Feminist Reboot. MIT Press.

[8] Formica, Federico. 2021. « Certificati e appuntamenti: l’intelligenza artificiale fa breccia nella pubblica amministrazione ». la Repubblica. https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/diritti-consumatori/2021/03/20/news/certificati_e_appuntamenti_l_intelligenza_artificiale_fa_breccia_nella_pubblica_amministrazione-292393128/ (15 April 2021)

[9] Barassi, Veronica. 2018. « Home Life Data and Children’s Privacy ». Call for Evidence Submission Information Commissioner’s Office. Goldsmiths University of London. http://childdatacitizen.com/home-life-data-childrens-privacy/

[10] Federal Trade Commission. 2013. « Children’s Online Privacy Protection Rule (‘COPPA’) ». https://www.ftc.gov/enforcement/rules/rulemaking-regulatory-reform-proceedings/childrens-online-privacy-protection-rule (15 April 2021)

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati