Contaminazione digitale

Tecnologie per l’arte, così la rete aiuta a vendere: strategie di promozione

Nonostante un rallentamento legato al covid, la vendita online di arte è in crescita. Per gli artisti emergenti è dunque fondamentale un utilizzo produttivo dei mezzi offerti dalla rete e dalla tecnologia, dai social network ai blogger, dai cataloghi multimediali ai musei virtuali). Un excursus nelle tecnologie per l’arte

Pubblicato il 07 Set 2020

Daniela Marzano

Docente esperta di Tecnologie Digitali per l’Informazione e la Comunicazione e dottore magistrale in Cinema, Teatro e Produzione Multimediale Membro dell’Equipe Formativa Territoriale del MIUR - Toscana

Photo by Andrian Valeanu on Unsplash

Le tecnologie possono essere un grande ausilio per la distribuzione e commercializzazione dell’arte in una società oramai completamente votata al digitale, a volte superando anche il concetto della galleria alla quale è da sempre spettato il compito di scegliere il materiale da esporre e di quale artista.

Vendita online di arte: i trend

Ad esempio, la compagnia internazionale di assicurazione Hiscox, nel suo “Hiscox online art trade report 2020”, pur registrando l’impatto negativo legato al Covid, cita una crescita della vendita online di arte del 24.2% nel 2015 e mostra il fatturato delle 3 più grandi case d’asta nel mondo dal 2015 al 2019, calcolando il ricavato dalla vendita online d’arte in circa 4.82 miliardi di dollari.

Con questi risultati risulta difficile ipotizzare una marcia indietro del trend, quindi per i giovani (e non solo) artisti emergenti, la strada percorribile sembra quella di riuscire a capire la giusta strategia di promozione e l’utilizzo produttivo dei mezzi offerti dalla rete e dalla tecnologia (dai social network ai blogger, dai cataloghi multimediali ai musei virtuali).

Strategie di marketing per artisti emergenti

La differenza tra un artista emergente e uno professionista è spesso l’accesso ai luoghi espositivi (ville, musei, palazzi storici, gallerie), tendenzialmente destinati a coloro già abbastanza conosciuti e in grado di attrarre pubblico.

Mettiamo quindi al primo punto la necessità di un artista di farsi conoscere e per iniziare è essenziale avere un corredo di strumenti promozionali per potersi raccontare al meglio come un curriculum, un proprio statement (descrizione dell’artista sul proprio operato) e un portfolio.

Lo storytelling è una metodologia narrativa che permette di comunicare qualsiasi cosa (emozioni, idee, sensazioni) al nostro pubblico ed è individuato dagli addetti ai lavori come una strategia di marketing molto efficace in quanto, con il fascino delle vecchie fiabe, permette di attrarre persone raccontando la storia del soggetto, il processo di realizzazione delle sue opere, le difficoltà incontrate per raggiungere il suo obiettivo. Sono strumenti importanti, perché diventeranno il suo biglietto da visita e di conseguenza pregiudicheranno la presa in considerazione da parte degli addetti ai lavori. È produttivo contattare operatori che siano in linea con la propria arte, che abbiano già fatto mostre simili e con artisti dello stesso livello, risultando di conseguenza più inclini ad essere interessati. Anche la scelta di esposizioni collettive o di concorsi dovrà essere calibrata, per avere un ritorno in visibilità proficuo e non addirittura dannoso.

Un portfolio di presentazione dovrebbe avere un book di almeno una decina di opere, legate da alcune similitudini e soprattutto disponibili su più formati.

Dare importanza alle didascalie permette di raccontare agli utenti l’ispirazione e il processo che ha condotto alla realizzazione dell’opera.

Con l’avvento dell’era web 2.0 sono andati in soffitta i comodi DVD multimediali, dotati di portabilità e versatilità, soppiantati dai più comodi archivi in remoto accessibili via Internet e soprattutto facilmente aggiornabili. Ma anch’essi dovrebbero seguire uno stile di presentazione e organizzati in base alla tipologia di risorsa che si vuole mostrare (audio, video, immagini, testi). Potrebbe essere comodo creare dei file di presentazione da far scorrere in automatico, brevi ma di impatto. Lo spazio di archiviazione in remoto è solo però l’ultima delle risorse che Internet mette a disposizione. Il cuore della promozione di un’artista rimane il sito web, opportunamente declinato (volendo) in web store. Importante è fare attenzione che la navigazione risulti adatta ai dispositivi mobili o si trasforma in un danno di immagine. Una sezione del sito dovrà essere necessariamente dedicata al portfolio delle opere che andrebbe curato attentamente secondo filoni narrativi, tecniche o materiali.

Sfruttare le opportunità e gli strumenti offerti dalla rete

Esistono in rete molti portali dedicati all’arte, la maggior parte stranieri, alcuni dei quali consentono all’utente di crearsi un account ed avere una propria pagina a disposizione da trasformare in portfolio. Grafici, fotografi, illustratori ed artisti generici si appoggiano a Behance, mentre organizzato tematicamente è Deviantart. I fotografi si rivolgono a Flickr e 500px, mentre uno che parla italiano è Dantebus. Luogo di scambio “modello forum” è Wetcanvas. Un modo per farsi conoscere ad una cerchia specifica di persone sono i blog, che fioriscono in rete in grande quantità: ideale sarebbe scriverne uno proprio per raccontarsi, condividere consigli, parlare di tecniche e strumentazioni, con argomenti sempre nuovi che incuriosiscono gli appassionati del genere. Non vanno dimenticati i blogger che si occupano di arte, perché sono i primi ad incuriosirsi, approfondire e condividere le informazioni. In questo modo la platea di persone interessate si amplia. Per trovare ispirazione si trovano in rete strumenti che indicizzano le parole più ricercate come Google Trends, Keyword Planner o Buzzsumo: è una scorciatoia per essere seguiti sui temi più “caldi” del momento, che creano coinvolgimento. Certi articoli postati potrebbero trovare anche collocazione presso altri siti specifici (ArtTribune, Finestre sull’arte, The Art Post). Come un pittore sperimenta nell’arte, così un gruppo di artisti diversi potrebbe creare dei prodotti originali per incrementare la visibilità.

Ultimi ma non per importanza sono i social che non si prestano tutti allo stesso modo allo scopo di promozione di un’artista. L’arte è un prodotto emozionale, pertanto diventano fondamentali i social perché permettono una vicinanza maggiore dell’autore ai propri estimatori. Però non è detto che la presenza massiccia su tutti i canali debba essere un fattore sempre positivo. Occorre scegliere il social che si presta meglio al proprio prodotto ed imparare bene gli algoritmi dietro al suo funzionamento.

Instagram, avendo a che fare con l’arte visiva, è un importante social da prendere in considerazione. Le istantanee (delle opere finite o in lavorazione, dell’atelier di lavoro, di momenti particolari del proprio lavoro o di mostre visitate o allestite) vanno fotografate in maniera impeccabile, prediligendo quelle che potrebbero colpire maggiormente il visitatore, corredate di una didascalia coinvolgente. Vanno scelti gli hashtag migliori per la rintracciabilità, e non scordarsi di postare stories, che vanno molto di moda. Non bisogna mai perdere la dimensione interattiva, per cui è importante seguire molti altri artisti e interagire con loro, creando una piccola comunità che farà crescere tutti. Per aumentare comunque il numero dei follower è possibile far ricorso agli Instagram Marketing Tools, un kit di strumenti che permettono di monitorare il proprio account per via delle statistiche sulle visite, interazioni, tassi di crescita etc. Grazie alla nuova funzione dei post shoppable è anche possibile fare direttamente acquisti su questa piattaforma, e di conseguenza vendere le proprie opere.

Pinterest, che consente di creare bacheche di gruppo, può aiutare a portare traffico sul proprio sito, mentre un canale YouTube potrebbe essere utile per promuovere i video personali o farsi conoscere con dei tutorial, ricevendo utili recensioni.

Su Facebook, tra pagine personali, pubbliche o stories, è possibile muoversi agilmente ed incrementare i contatti, mentre Twitter può essere importante per ricevere informazioni utili su artisti, gallerie e mostre.

Creare una propria app per mobile, personale o relativa ad una mostra, è una delle scommesse future, ma i costi di realizzazione sono ancora alti, con molte limitazioni in fatto di ottimizzazione di ricerca, quindi non accessibili agli artisti alle prime armi perché richiederebbero il supporto di un esperto.

Per chi volesse guadagnare dalla visibilità sui social, esistono delle piattaforme per creativi come Vizn (dove gli artisti condividono le opere e guadagnano in base alle visite ricevute dai propri lavori) o DAISIE (una rete di condivisione di più di 130.000 creativi).

Dal catalogo digitale al museo virtuale

È il catalogo cartaceo che, a parte la meravigliosa sensazione tattile, inizia a soffrire del confronto con il catalogo digitale. Crearsi un catalogo digitale è una scelta sostenibile, economica (riduce spese di stampa e trasporto) e si parla di un 100% di effettività e qualità della lettura. Con le nuove tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata, sfogliare un catalogo multimediale equivale ad immergersi nei contenuti in modo totale, anche incontrare l’artista stesso o entrare nel suo atelier. Insomma, un prodotto emozionale idoneo al suo scopo. Il catalogo ragionato, che faccia riferimento ad un solo periodo o a tutto il percorso artistico, è sempre stato un oggetto importante per l’artista, per i musei, i collezionisti, i galleristi o gli operatori del settore perché in grado di offrire in modo organizzato, trasparente ed autentico informazioni dettagliate sulle opere, la storia, la bibliografia, la letteratura critica.

Per finanziare molti servizi, si sta sviluppando l’abitudine tra gli artisti di aprirsi un crowdfunding, una piattaforma di raccolti fondi dedicata ad uno specifico obiettivo (mostra, realizzazione di uno spazio espositivo o atelier etc.).

In tutto questo excursus nelle tecnologie per l’arte, la parte da leone la fa il museo virtuale, che rimane la migliore declinazione della tecnologia per la fruizione dell’arte nel XXI secolo.

Rimanendo imparagonabile la visita al museo in presenza con apposita guida, non sempre risulta fattibile però in fatto di movimentazione e organizzazione, considerando che i costi per raggiungerli sono alti.

Quindi la tecnologia ha iniziato a digitalizzare i musei, ricostruendo i propri ambienti con le tecnologie immersive o schermi multimediali interattivi che risultano accattivanti per un pubblico non abituato a questo approccio con l’arte, permettono una fruizione comoda e libera, consentono di richiamare altri contenuti in una logica di ipertestualità, aiutano a creare dei veri e propri archivi digitali, sono fruibili da diversi dispositivi e grazie al 3D è possibile sfruttare nuove modalità ottiche, estendendo la visibilità anche a coloro che hanno deficit visivi.

La Web Art Gallery, creata da due scienziati di Budapest, è un sito dove al suo interno è possibile reperire foto delle opere in HD, impostando la ricerca, confronti o tour dedicati all’interno di un database dall’arco cronologico molto ampio.

Interessante il Google Art Project diventato oggi Google Arts & Culture, che permette di vedere i principali musei, collezioni ed esposizioni permanenti mondiali tramite una telecamera, potendo zoomare sulle opere più interessanti e visualizzare in tempo reale la loro scheda. Si presentano ben curati i tour virtuali dei più grandi musei come i Musei Vaticani, il British Museum, la National Gallery o il Louvre. Il 3DVirtualMuseum che è il primo museo virtuale dedicato al patrimonio culturale italiano.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2