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Turismo post pandemia: come lavorano consulenti di viaggio online e travel blogger

Durante la pandemia, il marketing di molti tour operator e agenzie di viaggi non si è fermato, ma ha cambiato approccio, puntando su obiettivi e formazione di una nuova generazione di tour operator. Tra le nuove figure anche i travel blogger e i consulenti online. Caratteristiche, competenze, guadagni

Pubblicato il 03 Mag 2022

Carmelina Maurizio

Università degli Studi di Torino

business travel

I viaggi virtuali che hanno accompagnato i turisti e i visitatori di ogni età durante il lungo periodo di restrizioni dovute al Covid -19, hanno prodotto nel tempo non solo nuove figure professionali, ma anche nuovi software per realizzare tour virtuali e proporli in ambito professionale, educativo, amatoriale.

Vedremo in questo breve viaggio all’interno del turismo virtuale quali sono le prospettive per specializzarsi e per divenire un vero e proprio operatore turistico innovativo e digitale.

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Dalla riscoperta del valore aggiunto della tecnologia all’operativo, all’utilizzo dello smart working, al rilancio di esperienze “digitali”, tour operator e agenzie di viaggio hanno risposto a cancellazioni, provveduto a rilasciare voucher e hanno guardato a soluzioni innovative per un futuro, che all’inizio della pandemia appariva incerto e drammatico. Il marketing di molti tour operator e agenzie di viaggi non si è fermato infatti, ma ha cambiato approccio, puntando su obiettivi e formazione di una nuova generazione di tour operator. Tra le nuove figure anche i travel blogger, di cui proveremo a scoprire alcune caratteristiche.

Consulenti di viaggi online

Il consulente di viaggio è prima di tutto una persona che ama viaggiare, che ha esperienza anche personale, e che coniuga l’uso della rete per sostenere i potenziali clienti con informazioni e strategie, che prevengano rischi e assicurino il successo dell’esperienza. È per certi aspetti un agente di viaggio professionista, che usa il Web per vendere viaggi e vacanze e ha un ufficio mobile, attraverso il proprio device, che gli permette di andare incontro alle esigenze del cliente visitandolo ovunque quella persona desideri.

Rispetto al classico tour operator che lavora nelle agenzie di viaggi, il consulente di viaggio online ha un rapporto diverso con i clienti, e il lavoro è decisamente più flessibile negli orari. Si tratta di un’attività che viene svolta totalmente a distanza e che prevede l’uso di una piattaforma web per proporre delle soluzioni di viaggio ai clienti. Sono in crescita le agenzie specializzate che si affidano a consulenti online, tra cui Evolution Travel, Toko4you e CartOrange[3]: aziende di questo tipo sono in costante ricerca di consulenti di viaggio e collaboratori sul territorio nazionale italiano e a livello internazionale. I consulenti spesso si specializzano rispetto ad una destinazione e all’interno delle pagine delle agenzie possono essere contattati proprio per la loro expertise verso una o più aree del mondo o in base alle tipologie di richiesta di vacanza, viaggio, escursione, safari e altro. Le pagine web dell’agenzia diventano quindi un luogo accessibile e condiviso, all’interno del quale costruendo un sito web verticale, i consulenti online diventano un supporto flessibile e competente per le richieste dei potenziali clienti.

Da punto di vista contrattuale è un agente di commercio con rappresentanza che conclude contratti di vendita di prodotti e servizi turistici per nome e conto dell’azienda, o del network, al quale aderisce; è un collaboratore dotato di totale autonomia gestionale e decisionale, ma perfettamente inserito nelle dinamiche commerciali ed organizzative del network di appartenenza. Questo attraverso le funzioni di marketing, di information technology e soprattutto di prodotto consente al consulente di viaggio di dedicarsi completamente al cliente, poiché della gestione organizzativa e da tutta l’attività di back office si occuperà l’agenzia.

Il consulente online ha tra i suoi primi obiettivi quello di rendere visibili le proprie proposte e la propria esperienza, privilegiando tutte le forme di comunicazione date dal Web, mettendo in atto innovative strategie di marketing, attraverso la gestione di account ufficiali e inoltre ciascun promotore ha i propri account personali per restare in contatto coi propri clienti. Non mancano le newsletter personalizzate e tematizzate.

Naturalmente vale la pena ricordare che per diventare consulenti di viaggio occorre anche una solida formazione, a cui è possibile accedere in rete, proprio consultando i siti delle principali agenzie di viaggio che stanno promuovendo questa figura professionale.

Altra idea innovativa è anche quella di creare una rete mondiale di consulenti, collegati fra loro da Internet e che riescono ad offrire al pubblico, comodamente e velocemente, il miglior prodotto turistico possibile.

Il consulente di viaggio, seppure si faccia riferimento a dati non ufficiali, guadagna almeno la metà di quanto viene a costare un pacchetto o un viaggio. Se all’inizio ci si affida ad aziende che sono già nel settore da tempo si parte da un riconoscimento economico di base, che cresce in base a piani di incentivazione progressivi.

Travel blogger

Altra figura innovativa, che già prima della pandemia esisteva e si stava affermando, è quella del travel blogger, una figura professionale che tiene un blog dedicato ai suoi viaggi, recensendo città, luoghi, paesi visitati, dando degli utili consigli ai suoi lettori su cosa fare e cosa vedere in un dato luogo, come arrivarci, come e dove soggiornare e quali sono i cibi più popolari e dove andare a gustarli. Caratteristica principale del travel blogger è quella di tenere sempre aggiornato il suo blog, arricchendolo di immagini, video e tutto ciò che può promuovere il suo profilo, rendendolo appetibile ai turisti che lo leggono. Il blogger diventa spesso anche consulente di viaggio, infatti se il numero dei follower cresce aumenta anche la credibilità e da hobby diventa spesso una vera e propria professione. Spesso si parte proprio dal blog per aumentare il potenziale traffico di clienti che potranno poi chiedere una consulenza. Il travel blogger, per affermare la sua notorietà, deve innanzitutto essere sempre pronto ad aggiornare la sua pagina, a rispondere alle richieste della community, pubblicare con costanza materiali di qualità che illustrano le sue esperienze e ricercare costantemente contatti con altri professionisti e soprattutto nuovi clienti. Tra le competenze del travel blogger ci sono di sicuro la capacità di scrittura, le conoscenze legate al web developing, utili a sviluppare il proprio sito internet e gestirlo nel tempo e le competenze sulla SEO, Search Engine Optimization Social Media Management, utile a gestire con successo i propri canali di comunicazione digitali e far crescere la propria community; non possono mancare competenze nella realizzazione di fotografie e video. Per curiosità e per trarre ispirazione si può anche consultare in rete i siti che rimandano ai più famosi travel blogger italiani, ciascuno specializzato in destinazioni e tipologie di viaggi.

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