L’approfondimento

Aziende piattaforma, le soluzioni contrattuali migliori per il settore



Indirizzo copiato

L’interesse verso nuovi contratti di settore per aziende che operano in modo smart è vivace: vediamo perché si tratta di scelte strategiche importanti e quali sono le modalità contrattuali più efficaci

Pubblicato il 23 ott 2023

Nicolò Boggian

Founder Whitelibra.com

Danilo Taglietti

Social Researcher @ Università di Napoli Federico II Co-Founder @ tonicadigital.it



shutterstock_1315619972 (1)

Le aziende piattaforma possano essere considerate un trend nascente ed innovativo del mercato del lavoro globale. Per aziende come queste, che praticano modalità di lavoro agili, l’interesse verso nuovi contratti di settore è molto forte e, in alcuni casi, determinante nel definire le strategie di investimento.

Ricordiamo che le aziende piattaforma sono quelle organizzazioni che sono basate su infrastrutture sistemiche costituite da dati, progetti, obiettivi, servizi e competenze, che si articolano prevalentemente senza vincolo di spazio, tempo, mansione. Inoltre, sono aziende che considerano ciò che accade nelle piattaforme digitali come direttamente impattante sulla organizzazione del lavoro, i salari ed i costi del personale e progettano e declinano l’esperienza di lavoro primariamente su software, algoritmi e sistemi di AI, relegando gli ambienti fisici a comprimari.

Le aziende piattaforma in Italia

Nelle scorse settimane abbiamo intercettato un elenco di aziende italiane che gestiscono il personale in modalità “full remote”: sono circa 300. Non si tratta, ovviamente, di un elenco esaustivo, ma ci sembra in grado di fornire una qualche provvisoria idea circa le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno. Con molte di loro, quindi, abbiamo parlato: abbiamo incontrato i loro CEO e Founders ed abbiamo avviato una serie di discussioni sulle necessità organizzative e contrattuali emergenti.

In estrema sintesi, possiamo dire che si tratta di aziende che offrono retribuzioni sopra la media, hanno visione di futuro, cercano e impiegano una gran varietà di competenze, ma richiedono in modo pressante un frame giuslavoristico e contrattuale che consenta loro di essere più produttive, più inclusive, più flessibili e più aperte nella gestione di una forza lavoro distribuita.

Seppur accomunabili per la tipologia di attività svolte, queste aziende non sono da considerare assimilabili alle aziende che, nei settori dell’ICT o dei servizi professionali, prediligono modalità organizzative più tradizionali ed “offline”. Piuttosto, ci sembra di poter dire che la cifra distintiva di queste aziende sia da ricercarsi davvero proprio nella pratica delle modalità di lavoro digitale ed agile[1], andando così ad associarsi ad un numeroso gruppo di startup e scaleup che sono rappresentate in Italia da InnovUp ed Italian Tech Alliance.

Ri-segmentando in questo modo il fenomeno, probabilmente stiamo parlando di qualcosa che coinvolge qualche migliaio di aziende, solo in Italia.

Perché sono necessari nuovi contratti e a cosa servono

Queste aziende, infatti, hanno sviluppato una vera e propria cultura del lavoro differente. L’attuale struttura dei contratti collettivi nazionali, pur considerando la normativa per lo smart working, finisce con l’essere un elemento “distonico” e, in qualche caso, perfino problematico: stiamo parlando di aziende che sviluppano servizi avanzati nel contesto dell’economia della conoscenza e per le quali la migliore gestione[2] delle persone è fondamentale nel processo di creazione del valore.

La grande maggioranza dei CEO e dei Founders che abbiamo incontrato non è però interessata a contratti che abbassino il costo del lavoro, quanto piuttosto a poter fruire di una diversa struttura contrattuale: articolata per obiettivi, semplice e che contempli un diverso bilanciamento tra subordinazione ed autonomia, senza dimenticare la possibilità di integrare nuovi servizi o benefici[3]. Si tratterebbe di un elemento abilitante di notevole importanza, perché consentirebbe a queste aziende di essere più agili nel fare investimenti, sviluppare progetti, anche generati autonomamente dai collaboratori, e commisurare le retribuzioni in ragione di impegno, iniziativa, coinvolgimento[4] od altri elementi caratteristici della propria specifica cultura del lavoro.

La sfida di questi nuovi contratti sarebbe quella di riuscire ad estendere, fino al limite del possibile, il concetto di subordinazione, nella direzione di maggiori: autonomia, variabilità nel riconoscimento e valutazione del successo, contendibilità delle posizioni e libertà nel gestire le attività[5].

Sarebbe, in un certo senso, un capovolgimento copernicano: gli elementi più influenti nella distribuzione degli incarichi e delle opportunità, infatti, potrebbero così diventare le competenze, hard o soft che esse siano, invece che lo status contrattuale. Di fatto, potrebbe essere questa la via per far convivere[6] in armonia forme di lavoro subordinato, parasubordinato ed autonomo.

Una possibile evoluzione dello smart working

Last, but not least, potrebbe essere anche l’occasione per far “traslocare” la normazione del cosiddetto smart-working dall’accordo individuale ad una dimensione garantita dalla contrattazione collettiva, avvicinando così i contratti italiani agli standard europei ed internazionali.

Siamo consapevoli che il settore che stiamo tratteggiando sarà radicalmente nuovo ed avrà bisogno di tempo per consolidarsi. Facendo attenzione a non guardarlo secondo la prospettiva e dal punto di vista degli attuali settori, occorrerà indubbiamente anche trovare soluzioni pragmatiche in merito alla conformità alle normative ed alle attività degli organi di controllo: un confronto continuo con la politica e le istituzioni sarà fondamentale per poter sperimentare in sicurezza, imparando poi dagli esiti.

Conclusione

Siamo propensi a credere che la transizione da un sistema in cui le persone “vanno al lavoro” ad uno in cui il “lavoro va alle persone” sia la più grande transizione dell’organizzazione del lavoro e della società degli ultimi decenni.

Avere frame contrattuali che supportino questa transizione in modo semplice ed efficace consentirà di effettuare quegli investimenti sulla infrastruttura socio-tecnica che potrebbe rendere il lavoro digitale più tutelato, più produttivo, più sicuro e meglio retribuito per lavoratori e lavoratrici.

La triplice matrice organizzativa, contrattuale e tecnologica su cui si basa il lavoro di aziende e persone, infatti, può essere decisiva per generare lavoro continuativo, di qualità e con retribuzioni adeguate anche nel settore dei servizi avanzati e dell’economia della conoscenza[7].

Se vogliamo che questa prospettiva diventi realtà, riteniamo vada spostato il fuoco dell’attenzione: non più misure ed interventi che tamponano i problemi del nostro mercato del lavoro, ma un piano organico per governare la transizione verso questo nuovo sistema di lavoro.

Una transizione che non lasci indietro nessuno.

____

Note

[1] Abbiamo trovato, tra queste aziende, anche qualche associato Assintel, Asseprim e CNA.

[2] Usiamo qui il termine “gestione” per semplicità, anche se è necessario sottolineare come esso non sia concettualmente il più appropriato ed anzi spesso non si sposi affatto con l’universo valoriale mobilitato in queste nuove “culture” del lavoro che emergono nelle aziende-piattaforma.

[3] es. contratti internazionali, formazione on the job, benessere psicologico, formazione e assistenza per giovani, etc.

[4] Riducendo il peso di gerarchia ed anzianità aziendale

[5] Parliamo di “contratti”, al plurale, perché alcuni nostri interlocutori sostengono che si potrebbe anche partire da un punto di vista opposto all’indebolimento della subordinazione, ovvero dal dare maggiori tutele alle collaborazioni autonome, integrandole in modo più stabile nell’organizzazione aziendale

[6] E, forse, perfino convergere

[7] un settore strategico per il futuro delle economie sviluppate, che spesso viene dimenticato e su cui il nostro paese è in ritardo

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2