DOMANDA
Siamo passati a libri digitali con servizio camera di commercio, non mi risulta però semplice calcolare l’imposta di bollo che mio risulta sia genericamente di 16 euro ogni 2.500 registrazioni.
- Libro giornale: il programma contabile conta il numero di registrazioni, quindi a fine stampa ho in automatico il totale.
- Libro inventari: lo redigo su modello Word inserendo tutti i cespiti e i dettagli inventario di magazzino, clienti e fornitori e devo considerare ogni singola riga?
- Libro delle decisioni dei soci: calcolo 16 euro ogni 100 pagine e conto ancora le pagine utilizzate?
RISPOSTA
Le regole previste per l’assolvimento dell’imposta di bollo per i libri e registri conservati a norma (C.A.D. e DMEF 17/6/2014) sono le seguenti:
L’imposta è attualmente fissata nella misura di € 16,00 ogni 2.500 registrazioni o frazioni di esse. Libro giornale. Per “ … registrazione deve intendersi ogni singolo “accadimento contabile”, a prescindere dalle righe di dettaglio” (quindi per esempio un articolo di partita doppia, indipendentemente dalle righe di dettaglio interessate) libro degli inventari per “accadimento contabile” deve intendersi la registrazione relativa a ciascun cespite, nonché la registrazione della nota integrativa; quindi in sostanza (eccetto per la nota integrativa che è considerata un’unica “registrazione”) il riferimento è a ciascuna riga di dettaglio. Le superiori indicazioni sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione 161/E del 9/7/2007, ma altrettanto non è avvenuto per il libro delle adunanze delle assemblee (o altri degli altri libri sociali), per cui ritengo corretto l’assolvimento preventivo del bollo per le prime 100 pagine, e un nuovo pagamento per ogni successivo blocco di 100 pagine.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome