Esperto risponde

Marca da bollo, come e dove indicarne l’importo sulla fattura elettronica

L’inserimento del bollo in fattura non comporta automaticamente l’inserimento della riga di dettaglio dei beni/servizi ceduti: ecco quindi i consigli tecnici su come agire per non sbagliare nella compilazione della fattura

Pubblicato il 10 Set 2019

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

marca-da-bollo-su-fatture

DOMANDA

Chiedo un chiarimento in merito alla fattura elettronica e al bollo virtuale. Ho trovato il suo indirizzo sul suo sito e la ringrazio sin da ora se vorrà rispondermi.

Sarò breve: nella generazione di una fattura elettronica virtuale io inserisco la prestazione (sono un medico, quindi sono esente IVA) e poi metto il segno di spunta, nel campo Dati bollo, alla voce: “Dichiaro di aver assolto il bollo ai sensi del decreto MEF 17 giugno 2014 (art. 6). Penso che fino a qui sia tutto corretto. La fattura generata però, non ricomprende il valore del bollo, nel senso che se la prestazione è da 100 euro, spunto la voce sopracitata nel campo dati bollo e la fattura viene generata da 100 euro, non da 102. Questo penso non sia corretto.

Devo forse inserire il bollo tra le prestazioni della fattura? Mi spiego: alla prima riga metto Visita chirurgica 100 euro ed alla seconda riga aggiungo Bollo 2 euro? In tal caso però il programma (quello di Aruba, io faccio poche fatture e per me va benissimo) mi chiede di indicare il Codice IVA, da un menù a tendina ricco di voci (22%, 10%, 4%, 0%-N1, 0%-N2).  Quale devo inserire, se lo devo inserire?

Ultima domanda: nel caso le fatture fossero sbagliate, devo rifarle? Se per alcune non ho pagato il bollo, è giusto, come mi è stato detto, aggiungere il valore dei bolli mancanti al prossimo F24 generato dal sito Fatture e Corrispettivi?

Marco Canziani

RISPOSTA

L’inserimento del bollo in fattura (nel blocco “Dati bollo”) non comporta automaticamente l’inserimento della riga di dettaglio dei beni/servizi ceduti, la cui sommatoria genera poi il totale documento. Nel caso da lei prospettato, per far si che il totale documento contenga anche l’importo del bollo, dovrà aggiungere una riga di dettaglio con l’importo del bollo, con codice IVA “N1”.

La fattura in cui Lei ha inserito la marca da bollo compilando i campi “DatiBollo” e omettendo la compilazione della riga di dettaglio è corretta, ma non avendo posto a carico del cliente i costi del bollo, questi  restano a suo carico. Il pagamento dell’imposta di bollo dovrà essere effettuato cumulativamente per tutti i bolli applicati sulle fatture emesse in ciascun trimestre solare mediante modello F24 entro il giorno 20 del primo mese successivo a ciascun trimestre.

Faccio presente che l’Agenzia delle Entrate con la circolare 14/E del 17 giugno 2019 (punto 5, ultimo capoverso) ha confermato che la fattura è regolare quando contiene la indicazione prevista dall’articolo 6 del d.m. 17 giugno 2014 e dei “DatiBollo” (elementi 2.1.1.6.1 e 2.1.1.6.2 del tracciato xml). Il che vuol dire – in pratica – che l’Agenzia Entrate controlla solo i campi sopra indicati, e non il contenuto delle righe di dettaglio. Quindi, se Lei ha  compilato i campi “datiBollo” potrà avvalersi del servizio offerto dall’Agenzia delle Entrate, e potrà ottenere l’importo complessivo del tributo dichiarato e da pagare.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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