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PerlaPA, che cos’è e a cosa serve: tutto sul sistema banche dati

PerlaPA, il sistema di banche dati della pubblica amministrazioni: tutto sul database in cui le PA devono inserire le informazioni relative all’assegnazione di incarichi, permessi legge 104, scioperi, permessi sindacali e procedimenti disciplinari

Pubblicato il 27 Nov 2019

Nicoletta Pisanu

Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

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PerlaPA: che cos’è e a cosa serve questo utile strumento online a disposizione della pubblica amministrazione. Un insieme di banche dati per raccogliere richieste e incarichi da parte del Dipartimento della funzione pubblica. Ecco tutte le informazioni e le indicazioni, oltre al tutorial per registrarsi.

PerlaPA, che cos’è e a cosa serve

Il sito PerlaPA (che è raggiungibile a questo indirizzo) è sorto nell’ambito del Dipartimento della Funzione Pubblica per permettere la compilazione e la consultazione del sistema di banche dati pubblico omonimo. Le banche dati PerlaPA raccolgono le informazioni che riguardano gli obblighi cui sono sottoposti gli enti pubblici. Tra questi per esempio, rientrano i nuovi incarichi assegnati a dipendenti o consulenti esterni, che vanno comunicati in questo modo:

  • Per i consulenti esterni, la comunicazione degli incarichi assegnati va fatta entro tre mesi dalla nomina;
  • Per i dipendenti della pubblica amministrazione invece, gli incarichi vanno indicati nel sistema banca dati entro quindici giorni dall’affidamento.

PerlaPA è dunque un sistema che consente di garantire maggiore trasparenza negli incarichi assegnati in ambito pubblica amministrazione, ma anche relativamente ai permessi retribuiti concessi ai dipendenti pubblici, come quelli riguardanti la legge 104/92 per l’assistenza di persone disabili. Vediamo con precisione quali sono i database inclusi nel sistema PerlaPA.

Le banche dati PerlaPA

Sono cinque le sezioni presenti tra gli adempimenti del sito PerlaPA per cui è possibile inserire le informazioni. Si tratta di:

  • Anagrafe delle prestazioni – il database in cui la pubblica amministrazione può dichiarare quali sono gli incarichi assegnati sia a consulenti esterni che a dipendenti dell’amministrazione stessa. Questo adempimento è previsto dal decreto legislativo 165/2001, precisamente all’articolo 53. Disponibile anche un sito in cui consultare gli incarichi inseriti nella banca dati.
  • Permessi legge 104/92 – La legge 104 del 1992 ha introdotto i permessi retribuiti per i dipendenti pubblici per assistere persone care con disabilità o sé stessi in caso si sia disabili. Sono concessi fino a un massimo di tre giorni al mese di assenza dal lavoro. Il database relativo a questi permessi raccoglie i dati dei dipendenti che ne fanno uso.
  • GEPAS – Si tratta del database che include tutte le informazioni sugli scioperi nel settore pubblico. Per legge infatti (precisamente la numero 146 del 1990) le pubbliche amministrazioni devono indicare pubblicamente quanti lavoratori hanno scioperato e quanto è durata la protesta, oltre alle trattenuta in busta paga.
  • GEDAP – formato in seguito al decreto legislativo 29 del 1993, Gedap è il database che include permessi, aspettative e distacchi per l’ambito sindacale pubblico.
  • Procedimenti disciplinari – In questa banca dati vengono raccolte le informazioni che riguardano i procedimenti disciplinari verso i dipendenti della pubblica amministrazione. La PA è tenuta a comunicare l’avvio del procedimento entro massimo venti giorni dalla sua adozione.

PerlaPA e IPA

Il sistema di banche dati PerlaPA è legato al database IPA – Indice delle pubbliche amministrazioni, che raccoglie tutte le informazioni sui domicili digitali dei fornitori di servizi pubblici e delle pubbliche amministrazioni. Per garantire il costante aggiornamento delle banche date, ogni notte i dati presenti in IPA e nell’Anagrafe delle prestazioni vengono allineati, di modo che non ci siano incongruenze che possono portare a confusione.

Quando ci si registra all’Anagrafe delle prestazioni, nel momento in cui si inserisce il codice fiscale dell’amministrazione pubblica di riferimento, il sistema compie un accesso al database IPA e alle informazioni contenute su quella stessa amministrazione. L’obiettivo è garantire la coerenza tra i dati ed evitare che si inseriscano informazioni sbagliate.

PerlaPA come iscriversi

Iscriversi al sito PerlaPA per usufruire dei propri servizi è semplice. Innanzitutto bisogna recarsi sul sito web del database. Direttamente tramite il link che è presente sulla home page si accede alla sezione “anagrafe delle prestazioni”, passo necessario per poter selezionare la casella “Accedi al Servizio 2018” e poi “Registrazione”. È importante selezionare il servizio 2018 perché prima si utilizzava un diverso sistema, gestito su una piattaforma differente.

Una volta effettuato questo passaggio, si aprirà una schermata in cui bisognerà inserire i propri dati anagrafici: il codice fiscale, che poi rappresenterà anche il proprio username, nome, cognome, luogo e data di nascita e il proprio genere.

Verrà poi richiesto di indicare un indirizzo email che non sia di un dominio gratuito. A questo indirizzo poi saranno recapitate tutte le varie comunicazioni, per prima quella con un link per ottenere la conferma della propria registrazione. Una volta cliccato sul link, si potrà effettuare il login al database PerlaPA.

I ruoli: Inseritore e Responsabile

Nell’anagrafe delle prestazioni, con il nuovo sistema 2018 di registrazione, sono distinte due figure: l’inseritore e il responsabile. Il primo corrisponde alla persona che ha l’autorizzazione per inserire nel database PerlaPA le informazioni relative agli incarichi assegnati sia a consulenti esterni che a dipendenti pubblici. Il responsabile PerlaPA invece ha un ruolo di referente e supervisore. Ogni singola amministrazione pubblica può avere un solo responsabile PerlaPA ma più inseritori, per facilitare il compito di data entry nel sistema.

Per diventare inseritore, un soggetto deve essere registrato al sistema, dopo l’approvazione da parte del responsabile della sua amministrazione. Una volta avanzata la richiesta, il candidato inseritore riceverà una email con cui verrà informato sull’accettazione o meno dell’istanza. Per candidarsi come inseritore, bisogna accedere con i propri username e password al sistema PerlaPA e poi cliccare su “gestione utente” nel menù sulla sinistra della schermata, in alto, per poi selezionare la voce “candidatura a inseritore”.

Invece, per avanzare la propria candidatura a Responsabile PerlaPA, in primis è possedere la propria firma digitale. Poi, il soggetto (come nel caso dell’inseritore già registrato al sistema delle banche dati) dovrà accedere al sito con il’utente già registrato al sistema deve accedere con le proprie credenziali e selezionare dal menù la stessa voce “gestione utente” e poi “candidatura a responsabile”.

Come richiedere assistenza

Il servizio PerlaPA mette a disposizione l’assistenza al numero 06 82888718 che è disponibile dalle 8,30 alle 17,30 tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Si può invece scrivere in qualsiasi momento alla mail perlapa@governo.it

Utili informazioni si possono reperire facilmente anche nella sezione del sito dedicata alle FAQ, dove si trovano le indicazioni per le domande più comunemente poste riguardo al sistema, per risolvere rapidamente eventuali dubbi.

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