IPA, che cos’è e a che cosa serve: tutte le informazioni necessarie per servirsi in modo corretto dell’indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi. Uno strumento online, usufruibile tramite sito istituzionale, utile per rintracciare i contatti utili per comunicare con le pubbliche amministrazioni e scambiare documenti, ma anche per conoscere il codice univoco necessario per inviare le fatture elettroniche agli enti.
IPA, che cos’è e a cosa serve
L’indice IPA è un elenco gestito dall’Agid che raccoglie tutti i domicili digitali, di pubbliche amministrazioni così come dei privati. Ma non solo: nell’IPA è possibile trovare anche i codici univoci indispensabili per la fatturazione elettronica PA. Tutte le informazioni sono disponibili pubblicamente. Si può accedere alle informazioni in formato Open Data ma, se si è registrati al sito, anche tramite LDAP oppure interfaccia applcativa.
Come spiegato sullo stesso sito istituzione dell’indice IPA, i contenuti sono organizzati in tre categorie: le informazioni sull’Ente, informazioni sulle Unità organizzative cioè su uffici e anche sulla struttura gerarchica, ma anche informazioni sulle Aree Organizzative Omogenee, cioè gli uffici di protocollo. La ricerca permette di individuare sul sito i contatti necessari per le proprie necessità. I dati sono sempre freschi e si può essere sicuri che siano corretti, infatti sono proprio le pubbliche amministrazioni ad aggiornarli ogni sei mesi e ne hanno la responsabilità. La data e l’ora dell’ultimo aggiornamento, per garantire sicurezza e trasparenza agli utenti, è indicata in home page sul sito proprio accanto alla barra di ricerca.
Nel menù presente in home page in alto a destra compaiono, oltre alla voce informativa “Cos’è” tre caselle: “Per gli enti”, “Consulta i dati” e “Documenti”. Il primo link conduce a un’area dedicata esclusivamente agli enti che, per far parte dell’elenco IPA, dovranno accreditarsi tramite procedura web disponibile proprio in questa sezione. Facendo così, le pubbliche amministrazioni potranno rendere pubblici i propri contatti. Da questa stessa area è possibile procedere anche con l’aggiornamento delle informazioni. La seconda area invece rende disponibili le informazioni al pubblico attraverso diversi sistemi elencati, come Open Data, LDAP, Web Services.
Nella terza sezione, quella che viene dedicata ai documenti, invece sono resi disponibili importanti testi come le linee guida sull’utilizzo di IPA redatto da Agid.
La ricerca su IPA – TUTORIAL
Per trovare facilmente un domicilio digitale o un codice univoco su IPA, si può partire dalla barra di ricerca che si trova nella home page del sito istituzionale. Un metodo semplice e intuitivo alla portata di tutti. Basta infatti inserire fino a tre parole incluse nel nome dell’ente (e almeno tre lettere) che si sta cercando. Facciamo un esempio, poniamo caso che stiamo cercando il domicilio digitale dell’Agenzia delle entrate perché dobbiamo metterci in contatto con gli uffici dell’ente.
Una volta inserito il nome dell’ente di nostro interesse, basterà cliccare sul bottone verde “Cerca” oppure fare invio dalla propria tastiera.
A questo punto comparirà l’elenco con tutte le informazioni disponibili a proposito dell’ente e fruibili dall’elenco IPA. Il primo simbolo presente nella colonna Informazioni disponibili, quello che raffigura due edifici, rimanda ai riferimenti dell’ente. Si tratta di una scheda descrittiva con tutte le informazioni riguardanti la pubblica amministrazione: qui si trova l’indirizzo fisico della sede legale, il nome del responsabile, l’indirizzo PEC e quello email, ma anche di che cosa si occupa, in questo caso è indicata la categoria, cioè Agenzie fiscali e la tipologia, pubblica amministrazione, oltre al sito istituzionale e al codice fiscale.
Nell’elenco a fianco sono disponibili ulteriori informazioni, a cominciare dall’elenco dei domicili digitali dell’ente. Cliccando su questa voce infatti, si apre un lungo elenco con tutti i domicili digitali legati all’Agenzia delle entrate e i suoi uffici territoriali.
La sezione fatturazione elettronica invece consente di prendere visione del codice univoco di ogni ufficio dell’ente, necessario per la fatturazione elettronica.
L’elenco degl uffici dell’ente permette di individuare tutti gli indirizzi fisici e relative informazioni digitali dei vari distaccamenti territoriali dell’Agenzia delle entrate, nonché di uffici particolari dedicati a peculiari attività (come la Direzione centrale servizi catastali, per fare un esempio tratto dall’elenco relativo all’ente che stiamo analizzando).
Una voce particolarmente utile poi è “Servizi”: permette di accedere a un elenco di servizi messi a disposizione dall’ente, con relativi contatti per usufruirne e anche la spiegazione di che cosa si tratta con precisione. Per esempio, la prima voce dell’Agenzia delle entrate è “Assistenza tramite PEC” e riguarda un servizio di supporto all’utente relativo alle comunicazioni di irregolarità sulla liquidazione automatizzata dei tributi.
Sono indicate anche note sulle particolarità dei vari servizi, per esempio quando sono disponibili al pubblico. Importante anche l’url di riferimento, che rimanda alla sezione del sito istituzionale della pubblica amministrazione dove è presente l’accesso o le informazioni al servizio di cui si sta vagliando il profilo. In questo caso per esempio, il rimando è al portale dei servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, da cui è possibile accedere a numerosi strumenti online.
Lo stesso menù è disponibile anche nella schermata principale di ricerca dell’ente, si può accedere alle varie voci cliccando sulle icone (in principio noi abbiamo cliccato sulla prima icona con i due edifici, questo ci ha dato la possibilità di accedere a ulteriori informazioni).
Ognuna delle icone conduce a una specifica sezione del menù appena visto.
Il sistema di ricerca avanzato
La barra di ricerca non è l’unico metodo per trovare le informazioni necessarie su una pubblica amministrazione sul sito IPA. Tornando in home page, scorrendo verso il basso, si trovano diverse icone che consentono ricerche con modalità differenti.
Per esempio, rientrano in queste categorie le ricerche per codice fiscale, per PEC, per servizio ma anche attraverso i social network istituzionali e, semplicemente, consultando l’elenco di tutti gli enti in ordine alfabetico. Se dovessimo essere in possesso per esempio di un codice univoco ma non sappiamo a quale ente pubblico fa riferimento, dovremo cliccare sulla casella che riporta il nome codice univoco.
A questo punto si aprirà una schermata con una barra di ricerca. Si dovrà quindi inserire nell’apposito spazio il codice univoco in nostro possesso e cliccare su cerca, si otterranno le informazioni sull’ente.