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AI strategica per le aziende: come diversificare i fornitori e personalizzare le soluzioni



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La crisi di OpenAI ha spinto le aziende a diversificare i fornitori di AI e personalizzare le soluzioni per ridurre la dipendenza da un unico fornitore. Questo approccio migliora la resilienza e stimola l’innovazione. La personalizzazione delle soluzioni AI diventa strategica per competere, richiedendo investimenti in formazione e superamento di sfide organizzative

Pubblicato il 15 feb 2024

Andrea Viliotti

Innovation Strategist



L’intelligenza artificiale ci deve una spiegazione

La reazione del mercato ad alcune vicende di OpenAI – il temporaneo allontanamento e successivo reintegro del CEO Sam Altman – ha innescato un’evoluzione verso una maggiore diversificazione nelle scelte di tecnologie AI. Esemplificativo di questa tendenza è il caso di aziende leader come Walmart, che hanno diminuito la loro dipendenza da OpenAI, orientandosi verso una gamma più ampia di fornitori alternativi.

Questa tendenza non si limita a un mero cambio di fornitore, ma è piuttosto espressione di una crescente consapevolezza dei rischi associati alla dipendenza da un unico fornitore nel campo dell’intelligenza artificiale.

La doppia dinamica costituita dalla diversificazione dei fornitori di AI e dalla spinta verso soluzioni di intelligenza artificiale personalizzate non solo risponde a un’esigenza di resilienza di fronte alle crisi, ma apre anche la strada a una maggiore innovazione e competitività.

Reazioni del mercato e diversificazione delle fonti di AI

La scelta delle aziende di diversificare le loro fonti di tecnologia AI è emersa in modo evidente a seguito della crisi di governance all’interno di OpenAI. Walmart, colosso del settore retail, si è distinto come uno dei primi a rivedere la propria strategia di utilizzo dell’AI. In particolare, l’azienda ha ridotto la sua dipendenza da OpenAI, orientandosi verso un insieme più variegato di fornitori di tecnologia AI. Tale mutamento strategico non rappresenta un caso isolato, bensì riflette un’acuta consapevolezza in aumento nel mondo imprenditoriale: le aziende stanno prendendo coscienza dei pericoli connessi al fatto di affidarsi esclusivamente a un unico fornitore per le soluzioni di Intelligenza Artificiale.

La mossa di Walmart, in particolare, svela un approccio prudente ma innovativo. In incontri mirati con i propri team tecnologici, l’azienda ha enfatizzato l’importanza di utilizzare la piattaforma AI sviluppata internamente. Questo non solo permette a Walmart di integrare diversi modelli di AI, tra cui quelli offerti da OpenAI, ma assicura anche una resilienza maggiore in caso di difficoltà con un fornitore specifico.

Anche altre aziende si stanno muovendo nella stessa direzione. Prendiamo ad esempio Doug Merritt, CEO di Aviatrix, una società leader nel cloud networking. Merritt ha prontamente verificato con i suoi team tecnologici la diversificazione degli strumenti di AI utilizzati, assicurandosi che la sua azienda non fosse eccessivamente dipendente da OpenAI. Sebbene Aviatrix impieghi la tecnologia di OpenAI per alcune delle sue funzionalità, ha anche integrato modelli provenienti da altri fornitori, riducendo così la sua dipendenza da una singola fonte.

La situazione mette in luce un aspetto fondamentale: nell’era digitale, la diversificazione e l’integrazione di più fonti di tecnologia AI stanno diventando essenziali per garantire una maggiore sicurezza e flessibilità nel business, un tema che continua a dominare le discussioni nel settore tecnologico globale.

La crescita dei competitori

Nonostante le sfide, OpenAI ha mantenuto una posizione di rilievo nel settore dell’AI Gen, dimostrando resilienza e innovazione. Tuttavia, il recente periodo di instabilità manageriale ha stimolato l’emergere di nuovi concorrenti e l’espansione delle offerte da parte di giganti tecnologici come Google, Amazon e Microsoft. In particolare, Microsoft, tramite la sua piattaforma Azure, ha intensificato le sue iniziative collaborando con aziende di spicco come Meta e Cohere, oltre al suo impegno con OpenAI.

Google, da parte sua, ha presentato un nuovo modello di AI generativa, Gemini, mettendo in evidenza il suo costo inferiore e prestazioni superiori in alcuni compiti rispetto a quelli di OpenAI. Questo nuovo modello sottolinea l’efficacia dell’investimento di Google nell’AI e la sua capacità di competere efficacemente con OpenAI​​.

Amazon, attraverso il suo reparto di cloud computing Amazon Web Services (AWS), sta intensificando la concorrenza nel settore dell’intelligenza artificiale. AWS ha lanciato una suite di nuove tecnologie AI, inclusi strumenti avanzati per lo sviluppo di chatbot e servizi di generazione di immagini basati sull’intelligenza artificiale. Un elemento chiave di questa iniziativa è il servizio Bedrock, che permette alle aziende di personalizzare modelli di base di AI con i propri dati, creando così modelli unici e specifici per le loro esigenze.

In aggiunta, AWS ha introdotto Amazon Q, un assistente AI generativo focalizzato sul posto di lavoro. Amazon Q è progettato per supportare le attività aziendali, integrando vari modelli AI e aderendo ai protocolli di sicurezza dei dati. Questo chatbot opera su Bedrock e rappresenta un’espansione significativa dell’offerta di AWS nel campo dell’intelligenza artificiale, enfatizzando l’impegno di Amazon nel fornire soluzioni AI innovative e sicure per il contesto aziendale.

La crescita di nuovi concorrenti e l’espansione delle offerte da parte di aziende come Google, Microsoft e Amazon riflettono una dinamica di mercato in rapido mutamento. Questi sviluppi evidenziano non solo la continua evoluzione del settore dell’AI, ma anche la crescente necessità per le aziende di innovare e diversificare per mantenere la loro competitività.

AI come elemento strategico e la necessità di personalizzazione

Le aziende dopo aver preso coscienza dell’importanza dell’intelligenza artificiale generativa stanno intraprendendo la strada della personalizzazione delle soluzioni AI con l’obiettivo di avere piattaforme che siano personalizzate nell’addestramento e negli obiettivi.

Le aziende hanno recepito l’importanza dell’AI nel coinvolgimento dei clienti, nel miglioramento della produttività dei dipendenti e nel rimodellamento dei processi aziendali. L’uso di AI da parte di organizzazioni in vari settori ha portato a prodotti innovativi, riduzione dei tempi di sviluppo, trasformazione della cultura lavorativa e riorganizzazione dei dati aziendali su larga scala. Ad esempio, la NBA ha utilizzato la tecnologia cloud e AI di Microsoft per creare esperienze fan personalizzate, portando a un incremento del 50% degli abbonati a NBA League Pass e triplicando le visualizzazioni di video dei contenuti dell’app NBA rispetto alla stagione precedente​​.

BloombergGPT segna un passo avanti significativo di Bloomberg nel campo finanziario, dimostrando l’efficace applicazione dell’intelligenza artificiale generativa. La piattaforma, utilizzando un esteso database di dati finanziari raccolti da Bloomberg nel tempo e integrati con risorse pubbliche, offre ai professionisti finanziari un accesso diretto a informazioni altamente rilevanti e personalizzate.

Dotarsi di soluzioni AI personalizzate è diventato un fattore chiave per le aziende che cercano di rimanere competitive. La capacità di adattare l’AI alle specifiche esigenze aziendali, piuttosto che affidarsi a modelli standardizzati, è fondamentale.

Evoluzione dei GPTs e ChatGPT Team Version

L’offerta di OpenAI di GPTs (Generative Pre-trained Transformers) e di ChatGPT Team Version rappresenta un’innovazione significativa nel settore delle tecnologie AI generative, particolarmente vantaggiosa per professionisti, microimprese e piccole PMI. Questi strumenti offrono alle aziende di piccole dimensioni un accesso rapido e conveniente a piattaforme di intelligenza artificiale generativa personalizzabili, pronte per essere integrate nei processi aziendali.

I GPTs personalizzabili e versatili offrono la possibilità di modellare l’intelligenza artificiale in base a esigenze specifiche, senza richiedere competenze avanzate in programmazione. Immaginiamo, ad esempio, un agente di vendita che sfrutta un GPT personalizzato per analizzare e rispondere in tempo reale alle richieste dei clienti, migliorando l’efficacia delle sue strategie di vendita. Oppure, consideriamo un professionista del supporto tecnico che utilizza un GPT per fornire risposte rapide e precise, elevando il livello di assistenza clienti. Con l’introduzione dello Store GPT, professionisti di vari settori possono scoprire e adottare chatbot sviluppati da altri, promuovendo un apprendimento collaborativo e l’adozione di soluzioni innovative, adattabili alle loro specifiche necessità professionali.

ChatGPT Team Edition di OpenAI è una soluzione ideale per le piccole e medie imprese che aspirano a integrare l’intelligenza artificiale nei loro processi aziendali. Potenziata da GPT-4, offre risposte rapide ed efficienti, particolarmente utile per le aziende che gestiscono grandi volumi di dati. Le sue funzionalità avanzate di analisi dei dati permettono di ottenere insights preziosi, supportando decisioni aziendali strategiche e informate.

Questa piattaforma si distingue per la sua capacità di personalizzazione, consentendo alle imprese di adattare i chatbot a specifiche esigenze aziendali. Questo include applicazioni diverse, dalla gestione dell’assistenza clienti alla redazione di documenti, fino alla ricerca di mercato. Un altro aspetto fondamentale è l’ambiente di lavoro sicuro e controllato che offre, con gestione del team e controlli amministrativi per garantire la sicurezza dei dati aziendali, in linea con gli standard di sicurezza come SOC2 Tipo 1.

Inoltre, ChatGPT Team Edition promuove la collaborazione tra i membri del team consentendo la creazione e condivisione di GPT personalizzati in uno spazio di lavoro comune. Questo migliora l’efficienza e la cooperazione, poiché tutti i membri del team aziendale con accesso alla piattaforma possono sfruttare questi GPT personalizzati per vari scopi.

Dal punto di vista economico, rappresenta un’opzione vantaggiosa per le aziende che desiderano accedere a soluzioni AI avanzate senza ingenti investimenti in ricerca e sviluppo o infrastrutture IT. In conclusione, ChatGPT Team Edition combina velocità, personalizzazione, sicurezza e funzionalità collaborative, rendendola una scelta ideale per le piccole e medie imprese che intendono sfruttare l’intelligenza artificiale in modo efficace e accessibile.

L’impatto di queste innovazioni è profondo. Le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, ora hanno la possibilità di implementare soluzioni AI personalizzate che migliorano significativamente la produttività e l’innovazione. Questo è un vantaggio enorme specialmente per le piccole e medie imprese, che possono sfruttare questi strumenti avanzati senza ingenti investimenti in R&D o competenze tecniche specialistiche.

Barriere all’entrata e competenze necessarie

L’adozione efficace di soluzioni AI personalizzate, che superino le capacità di strumenti come i GPTs, richiede un investimento significativo da parte delle aziende nella formazione e nello sviluppo delle competenze del proprio personale.

Un sondaggio McKinsey evidenzia che la mancanza di una strategia AI definita rappresenta la principale barriera all’adozione dell’intelligenza artificiale nelle aziende. Questa difficoltà è seguita dalla carenza di personale qualificato e dai silos organizzativi che limitano lo sviluppo di soluzioni AI strutturali.

La carenza di personale formato nel campo dell’AI è una delle maggiori sfide per le aziende. Molti datori di lavoro si trovano a dover cercare attivamente personale con le competenze adatte per massimizzare il potenziale dell’intelligenza artificiale nelle loro aziende. Di conseguenza, le organizzazioni stanno intensificando gli sforzi nella formazione interna per coltivare un serbatoio di talenti AI.

Nonostante alcune difficoltà, l’intelligenza artificiale personalizzata sta mostrando un potenziale significativo, portando già benefici notevoli. Le aziende che hanno compiuto passi da gigante nella digitalizzazione stanno anche guidando l’adozione dell’AI. Tali organizzazioni impiegano l’AI in un’ampia gamma di funzioni, dalle operazioni di servizio allo sviluppo di prodotti. Inoltre, quelle più avanzate nell’integrazione del digitale nei loro processi aziendali tendono a investire di più in intelligenza artificiale: secondo un sondaggio McKinsey, il 19% di queste aziende dedica più di un quinto del loro budget di digitalizzazione all’AI, a fronte dell’8% delle altre imprese partecipanti al sondaggio McKinsey.

Strategie contro il rischio di omologazione

Nel mondo dell’AI generativa, le aziende si trovano di fronte a un bivio: da una parte, l’efficienza e l’accessibilità dei modelli AI preconfezionati; dall’altra, il desiderio di innovare e distinguersi nel mercato. Immaginate una strada che si biforca: da un lato vi è la comodità dei modelli AI standard, dall’altro il sentiero meno battuto dell’innovazione personalizzata.

Prendiamo ad esempio un’azienda che utilizza un modello AI standard per le sue operazioni di servizio clienti. Sebbene questo modello possa gestire efficacemente le richieste dei clienti, potrebbe non essere in grado di offrire soluzioni uniche che riflettano pienamente la personalità e i valori dell’azienda. Qui emerge il rischio di omologazione: una tendenza verso soluzioni standard che potrebbero limitare la diversità e l’innovazione. Questo fenomeno è stato osservato anche nel design automobilistico: l’introduzione dei software CAD 3D inizialmente favorì una certa uniformità nel design. Tuttavia, l’uso personalizzato di questi strumenti ha successivamente sbloccato nuove possibilità creative e tecniche precedentemente inesplorate.

D’altra parte, la strada verso l’AI personalizzata non è priva di ostacoli. Le aziende devono affrontare sfide come costi elevati di implementazione e complessità nella gestione dei cambiamenti organizzativi. Inoltre, si aggiungono preoccupazioni legali ed etiche. Tuttavia, superare queste barriere può aprire nuove porte all’evoluzione competitiva dell’azienda. Pensiamo a un’azienda che sviluppa un modello AI specificamente adattato per analizzare i dati dei propri clienti. Questo approccio permette di proporre prodotti personalizzati, in linea con la filosofia originale dell’impresa. Un tale modello non solo arricchisce l’esperienza del cliente, ma contribuisce anche a differenziare l’azienda nel suo mercato.

Le aziende possono navigare questo percorso scegliendo strategie mirate. Incorporare diversità di competenze e background nelle squadre di sviluppo AI può infondere creatività e nuove prospettive nelle soluzioni. Inoltre, una gestione efficace del cambiamento è essenziale per adottare queste nuove tecnologie e ridurre la resistenza interna.

Il rischio di omologazione nell’adozione dell’AI generativa richiede un attento equilibrio. Per mantenere un vantaggio competitivo, le aziende devono essere proattive nell’integrare l’innovazione e la personalizzazione nelle loro strategie AI. Questa è una danza delicata tra l’utilizzo di modelli AI preconfezionati e lo sviluppo di soluzioni personalizzate, una danza che, se eseguita correttamente, può portare a nuove possibilità nello sviluppo aziendale.

Il futuro dell’AI aziendale

Nel prossimo futuro, il mercato dell’intelligenza artificiale generativa si presenterà come un ambiente in cui le soluzioni sia standardizzate che personalizzate troveranno un equilibrio, con un’enfasi sempre maggiore sulla flessibilità e l’adattabilità alle specifiche esigenze aziendali. Le aziende, integrando l’AI nelle loro strategie operative, stanno spostando il focus dalla semplice riduzione dei costi verso la creazione di valore aggiunto attraverso l’innovazione.

L’investimento nell’AI generativa, pur essendo ancora a uno stadio iniziale rispetto agli investimenti in forme più tradizionali di digitalizzazione, sta crescendo, segnalando un significativo potenziale di sviluppo per questo segmento tecnologico. Nonostante le difficoltà finanziarie, organizzative e di competenza, le aziende scelgono di sviluppare internamente le proprie capacità in ambito di intelligenza artificiale. Questo sforzo riflette il valore che pongono nel mantenere il controllo e nella personalizzazione delle loro strategie digitali. Esplorano diversi approcci all’adozione dell’AI, variando dalla piena integrazione fino a un impiego più misurato e strategico nelle loro operazioni aziendali.

Molti leader aziendali riconoscono che i vantaggi dell’AI superano i rischi associati, nonostante le sfide nella sua adozione, come la gestione dei dati e le questioni di scalabilità e sostenibilità. Tali considerazioni sono cruciali per un’implementazione dell’AI responsabile ed efficace.

Infine, il mercato dell’AI generativa, in rapida evoluzione, sarà caratterizzato da un’offerta di soluzioni sia standardizzate che personalizzate. Le aziende che avranno successo saranno quelle che riusciranno a integrare l’AI in modo coerente con la loro visione e i loro obiettivi aziendali, dimostrando una notevole flessibilità e capacità di adattamento in un panorama tecnologico in costante mutamento.

Conclusioni

La diversificazione dei fornitori di AI è diventata una strategia chiave per le aziende, permettendo loro di non dipendere eccessivamente da un unico fornitore e di sfruttare al meglio le diverse competenze e innovazioni disponibili nel mercato. Questo approccio non solo riduce il rischio, ma arricchisce anche l’arsenale tecnologico a disposizione delle aziende, potenziando le loro possibilità di innovazione.

Parallelamente, l’ascesa dell’AI personalizzata è un’altra pietra miliare in questo percorso. Le soluzioni di AI personalizzate permettono alle aziende di adattare la tecnologia alle loro specifiche esigenze e obiettivi, offrendo un vantaggio competitivo distintivo. Questa personalizzazione non si limita solo alla risoluzione di problemi specifici, ma apre anche nuove strade per l’interazione con i clienti e la gestione interna, enfatizzando la capacità dell’AI di essere non solo uno strumento, ma un partner strategico in grado di adattarsi ed evolversi insieme all’azienda.

In sintesi, la crisi di OpenAI ha messo in evidenza l’importanza di un approccio bilanciato all’adozione dell’AI, dove la diversificazione dei fornitori si combina con la personalizzazione delle soluzioni. Questo binomio rappresenta il cuore di una strategia AI resiliente e innovativa, capace di navigare le incertezze del mercato e di sfruttare le opportunità emergenti in un panorama tecnologico in continua evoluzione.

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