La guida

Cos’è lo Human-Machine Interface (HMI) e perché è utile alle aziende

Vediamo lo scenario dell’implementazione delle tecnologie HMI, Human-Machine Interfaces, come funzionano e perché sono un valido supporto nella trasformazione digitale dei processi, in ottica di innovazione 4.0 nelle aziende

Pubblicato il 10 Dic 2021

Silvia Strada

Assistant Professor, Automatic Control and Data Analytics (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) del Politecnico di Milano

industria4.0

Che cosa intendiamo con HMI – Human-Machine Interfaces e qual è la tendenza oggi nelle interfacce uomo-macchina: approfondiamo questi concetti, per capire in che modo questa innovazione possa supportare la trasformazione digitale dei processi industriali, nell’ottica di Transizione 4.0.

HMI, che cos’è lo Human-Machine Interface

Con il termine Human-Machine Interfaces (HMI) ci si riferisce alle tecnologie hardware e software a supporto dell’interazione tra l’uomo e la macchina. Tali tecnologie sono sempre più richieste, sia dagli individui che dall’industria e dai servizi, come strumento per migliorare ed espandere le capacità umane per arrivare a nuove interfacce utente intelligenti, sicure, accessibili e coinvolgenti. In maniera figurativa, è possibile rendere concretamente il concetto affermando che si sta passando dall’era “Hands & Touch”, in cui si azionavano pulsanti, tastiere, interruttori con le proprie mani, all’era “Mind & Body”, in cui si utilizza direttamente il corpo, ad esempio mediante messaggi visivi o sonori, come interfaccia utente per fruire del flusso di informazioni a supporto delle azioni da svolgere.

Advanced HMI

Oggi si parla di Advanced HMI riferendosi in particolare all’introduzione di tecnologie per la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR): esse sfruttano generalmente dispositivi indossabili, i visori, i quali sono in grado di incrementare ed arricchire le informazioni rispetto a quanto concretamente a disposizione. Le realtà estese (come comunemente vengono denominate AR e VR) supportano il coinvolgimento della persona o dell’operatore nel contesto in cui si trova e conducono a una maggiore efficienza, sicurezza e ad un ambiente certamente più produttivo.

HMI, le tendenze

In figura è mostrata una visione d’insieme grafica delle tendenze rilevanti nelle HMI, basata sulla loro comparsa in brevetti e pubblicazioni scientifiche internazionali, in canali commerciali e nei media.

Evoluzione delle principali tecnologie HMI

Oggi, le interfacce uomo-macchina si stanno trasformando in strumenti per veicolare modalità di comunicazione sempre più naturali tra uomo e macchina. Ci si trova in pieno nel percorso verso la full immersion nel contesto, un mondo in cui la realtà sarà sovrapposta e mescolata a quella digitale. I progressi nelle tecnologie di ‘’full immersion’’ e nelle neuroscienze suggeriscono che un mondo in cui gli esseri umani sono completamente connessi ai computer potrebbe non essere così lontano. Già oggi, gli ultimi sviluppi, in particolare nella scienza e nella medicina, mostrano che è possibile collegare il cervello umano ai computer per controllarli col pensiero o anche per l’interazione tra le persone, sia tramite cuffie che con impianti cerebrali. Molte aziende stanno già lavorando su cuffie a controllo mentale, comunicazione tramite trasmissione del pensiero o chip per il cervello.

Per le imprese, le tecnologie HMI base ed avanzate rappresentano la via verso un mondo del lavoro e della produzione caratterizzato da una miriade di opportunità. Nell’ambito dell’Industria 4.0 e della digitalizzazione, più in generale, il mondo del lavoro si sta trasformando in modo radicale. Ad esempio, la crescente variabilità e customizzazione dei prodotti nella moderna produzione industriale pone nuove sfide per gli operatori impegnati nell’assemblaggio manuale. Le HMI nel contesto industriale supportano il lavoratore durante queste attività di produzione, migliorando le sue capacità, oltre che formandolo velocemente nell’apprendimento di un nuovo compito o nel re-skilling verso mansioni differenti.

I vantaggi delle tecnologie HMI

Nonostante l’avanzamento impressionante delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, le quali hanno incrementato significativamente il numero di macchine in grado di funzionare autonomamente, il contributo dell’operatore rimane uno dei fattori più significativi e critici nel rendimento di un impianto. All’avanzamento tecnologico dei macchinari è dunque necessario affiancare sistemi HMI avanzati che supportino l’operatore all’interno di sistemi produttivi sempre più complessi ed eterogenei, dove l’interazione tra persone, componenti software e componenti meccaniche o hardware deve essere facilitato e reso più rapido e fluido.

Affiancate a sistemi di HMI basati su schermi e/o display touchscreen sono già oggi disponibili interfacce più avanzate ed innovative come le tecnologie wearable, ovvero dispositivi “intelligenti” indossabili come smartwatches ed esoscheletri, i primi per misurare e rilevare parametri biometrici e ambientali, i secondi per alleggerire gli sforzi biomeccanici, entrambi a supporto della produttività, salute e sicurezza dell’operatore sul luogo di lavoro. Inoltre, all’interno di uno stabilimento, le tecnologie avanzate HMI per la realtà aumentata o virtuale rappresentano delle modalità per migliorare alquanto la qualità delle attività degli operatori nella produzione, in termini di tempi e riscontri, e nella formazione, in ottica di inserimento o aggiornamento professionale.

Che c’è in ballo con il Metaverso di Facebook-Meta

A riprova di quanto le HMI possano supportare e migliorare l’attività lavorativa dal punto di vista della produttività, del supporto fisico e della formazione, in un contesto industriale, si pensi che il Competence Center MADE ha dedicato loro tre diverse postazioni di lavoro, ognuna con un diverso obiettivo dimostrativo. In esse le funzionalità svolte dall’operatore sono ‘’aumentate’’ e migliorate grazie all’uso di opportuni backbone digitali e tecnologie HMI, in particolare di wearable devices.

Esempio pratico: il caso dell’assemblaggio

Per migliorare la qualità delle operazioni di assemblaggio e incrementare la produttività, l’operatore si trova davanti al gruppo da assemblare ed agli strumenti e contemporaneamente, alla medesima postazione di lavoro, dispone di opportune istruzioni digitali fruibili attraverso un monitor touch. Esso riporta sia i disegni tecnici sui pezzi da montare che i dati sull’ordine di produzione da eseguire, entrambi digitali e trasmessi da remoto attraverso piattaforme dedicate e aggiornabili quando richiesto su un server. Le indicazioni sull’operazione da eseguire riguardano documentazione sulle parti meccaniche, sia in esploso che in 3D, che gli schemi delle parti elettriche. L’utilizzo di un avvitatore connesso permette inoltre elementi di feedback verso il controllo di qualità, nella misura in cui i dati fisici delle operazioni fatte vengono condivisi con il Manufacturing Execution System (MES).

Durante l’intera durata dell’assemblaggio, l’operatore può inoltre accedere alla documentazione in Augmented Reality resa fruibile sia attraverso una videocamera per sovraesporre a monitor gli elementi AR che mediante l’uso di Smart-Glasses per accedere a supporto o documentazione, se disponibile. Mediante il protocollo standard WebRTC è possibile collegarsi ad un help center remote per richiedere chiarimenti, sfruttando canali di Comunicazione voce, video, dati e desktop sharing. A conclusione dell’ordine, è quindi possibile un controllo qualità in AR finale delle operazioni eseguite.

La riduzione degli sforzi fisici

Il focus della seconda postazione di lavoro è la riduzione dello sforzo muscolare e il miglioramento della postura del lavoratore, a salvaguardia della sua salute prevenendo infortuni e abbattendo i tempi del ciclo operativo. Questi sono alcuni dei vantaggi offerti dall’esoscheletro, una sorta di muscolatura artificiale indossabile che replica i movimenti fisiologici dell’operatore, fornendo un supporto ottimale alla parte superiore del corpo senza bisogno di batterie o motori. Nel dimostratore MADE, l’operatore si trova davanti alla postazione di lavoro con braccia sollevate in avanti sopra alle spalle in flesso-estensione per eseguire un’operazione di avvitamento dove normalmente è richiesto uno sforzo muscolare significativo (soprattutto perché prolungato nel tempo) in particolare alla zona trapezio-deltoide, con evidente associato rischio muscolo-scheletrico.

L’esoscheletro fornisce a chi lo indossa una forza aggiuntiva senza limitarlo, attraverso moduli di azionamento integrati, ad esempio sui gomiti e sulle spalle, che supportano i movimenti con una coppia elevata e diventano attivi solo quando sono effettivamente necessari. Mediante il posizionamento di elettrodi EMG sui muscoli deltoide anteriore e posteriore viene misurata la loro attivazione durante l’intera operazione di assemblaggio overhead con e senza esoscheletro e indicatori quantitativi di riduzione di sforzo biomeccanico mostrati a monitor. L’esoscheletro, effettivamente, è un dispositivo indossabile pensato non solo per un contest industrial ma anche per supportare lavoratori in edilizia, carpenteria, agricoltura, logistica e diversi altri settori, con una decina di diversi livelli di sostegno che l’operatore può impostare o modificare rapidamente senza interrompere la propria attività.

L’importanza della formazione

Tra le grandi sfide che l’industria deve e dovrà affrontare vi è quella della formazione continua delle persone. Proprio le tecnologie HMI avanzate a vantaggio di processi di training e di re-skilling dell’operatore sono al centro del terzo use-case, che vede protagonista Hololens, un dispositivo indossabile intelligente, simile a dei robusti occhiali, di mixed reality progettato e costruito per fornire facilmente ai lavoratori l’accesso ad esperti remoti per spiegazioni e/o verifiche e formare nuovi operatori (o fare re-skilling di personale da riposizionare) più rapidamente, sovrapponendo al contesto reale un ambiente in AR con immagini, disegni e guide 3D interattive.

Nella postazione dimostrativa in MADE l’operatore viene istruito sull’assemblaggio di un gruppo attraverso istruzioni digitali fruibili mediante l’utilizzo di Hololens. Egli, dopo essersi autenticato nel sistema, esegue la procedura di montaggio vedendo, a lato dei pezzi fisici, le istruzioni e la loro rappresentazione grafica, scorrendole con gesture e/o comandi vocali. In contemporanea è potenzialmente possibile, sempre tramite Hololens, effettuare chiamate verso l’operatore esperto situato in postazione remota o raccogliere feedback dal lavoratore sull’esecuzione dell’operazione. Infine, degli alert visuali segnalano la correttezza dell’operazione ed un assistente virtuale può impartire correzioni all’operazione di montaggio.

Quale futuro per le HMI

Negli ultimi due decenni, le interfacce uomo-macchina sono state la forza trainante della risposta tecnologica alla domanda degli esseri umani di essere via via più supportati nello svolgimento sempre migliore, più rapido e sicuro delle loro attività. Allo stesso modo, l’industria si rivolge alla tecnologia per fare fronte ad un contesto manifatturiero in costante evoluzione e mutazione, dove la scelta più ovvia per un’operatività stabile è l’automazione.

Ma l’automazione pura, senza la presenza dell’uomo, non sarà necessariamente la risposta in tempi brevi, poiché la maggior parte delle line manifatturiere non è ancora dotata dell’infrastruttura digitale per realizzare un’automazione su larga scala, ed inoltre potrebbe non essere la strategia più corretta per il futuro. La chiave è introdurre le HMI, tradizionali e avanzate, per combinare i vantaggi sia della manodopera umana che delle tecnologie di automazione. Le aziende possono così fare leva sia sulla creatività e sull’ingegno umano che sulla precisione e la velocità delle macchine intelligenti, utilizzando strumenti di interfaccia tra gli uni e le altre sempre più evoluti. In sostanza, le interfacce uomo-macchina potenzieranno sempre più il lavoro umano e la sua capacità di interagire con le tecnologie di automazione. Naturalmente, il Covid-19 è un driver primario verso l’innovazione della robotica e quindi delle HMI: molte aziende stanno esplorando modalità avanzate per consentire lavoro manifatturiero e di assemblaggio da remoto tramite strumenti HMI avanzati.

Conclusione

In conclusione, volendo tracciare un quadro a breve termine delle tendenze più probabili della prossima generazione di HMI:

  • HMI per il lavoro a distanza che consentano agli operatori azioni anche da remoto
  • HMI sempre più basate su cloud con possibilità di aggiornamento in tempo reale
  • HMI con capacità di apprendimento

Si prevede che lo sviluppo di HMI e robotica rappresenterà un mercato da 6 miliardi di dollari entro il 2025, strettamente legato al mercato dell’Internet of Things (IoT), anch’esso in grande sviluppo, anche in ambito industriale.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3