Data driven

Una Sanità migliore grazie ai dati, Polimi: “Ecco i passi per una svolta”

L’Italia e l’Europa spingono perché la Sanità diventi davvero digitale, con strumenti di connected care ma anche con la gestione e valorizzazione dei dati. L’Italia non è ancora riuscita ad avere un approccio omogeneo, con diverse realtà ancora sganciate. Ecco perché e come fare per avere una Sanità che funzioni meglio

Pubblicato il 30 Mar 2021

Mariano Corso

Presidente P4I e membro del Board Scientifico Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano

Chiara Sgarbossa

Direttrice dell’Osservatorio Life Science Innovation, Politecnico di Milano

L’esperienza della rete oncologica campana per la difesa della salute della donna

Il ministro Roberto Speranza, nel presentare lo scorso 17 marzo le linee programmatiche del suo dicastero alle commissioni riunite di Camera e Senato, ha confermato l’indirizzo, già delineato nel PNRR, di spostare il baricentro della sanità sempre più sul territorio – anche attraverso il supporto della telemedicina; di procedere a un ammodernamento tecnologico delle strutture ospedaliere e di investire sul digitale.

Un focus importante è stato dato sul tema della gestione e valorizzazione dei dati in Sanità, evidenziando l’importanza di un’infrastruttura unica a livello nazionale per garantire l’omogeneità e la standardizzazione: integrare e valorizzare il dato a livello nazionale permette di disporre di informazioni indispensabili a supportare le decisioni a tutti i livelli di governance.

Un tema che riteniamo importante e vi è dedicata la puntata del primo aprile della tv 360 on (qui per registrarsi).

Perché una Sanità basata sui dati cura meglio e costa meno

L’integrazione dei dati costituisce il presupposto e il cardine per la costruzione della Connected Care, quella sanità “digitale e connessa” che è l’unica in grado di assicurare sostenibilità e qualità in linea con i bisogni e le aspettative dei cittadini.

La Connected Care è un modello di cura in cui, proprio grazie all’integrazione e valorizzazione dei dati, il cittadino/paziente viene messo al centro di un ecosistema di servizi che lo supportano e accompagnano in tutte le fasi del percorso di cura, dalla prevenzione e promozione di corretti stili di vita, alla ricerca di informazioni per l’accesso corretto ai servizi sanitari, fino alla cura e alla gestione integrata del follow-up.

Serve una Sanità basata sui dati: per vaccinare e curare meglio

Si tratta di una rivoluzione che, alla luce dei progressi in atto nella tecnologia, è non solo auspicabile e necessaria, ma anche possibile. Nel nostro sistema, tuttavia, l’integrazione dei dati sanitari rappresenta una sfida particolarmente ardua perché richiede di superare frammentazioni e abitudini consolidate da anni, causate da scelte locali e spesso tra loro incoerenti.

Una sfida che non richiede necessariamente una “centralizzazione”, ma una collaborazione e aderenza agli standard da parte di tutti gli attori del sistema salute: cittadini, medici, aziende sanitarie, Regioni, Governo, aziende dell’offerta, assicurazioni, aziende farmaceutiche, università e centri di ricerca. La presenza di una chiara governance dei dati a livello nazionale è essenziale per consentire la raccolta e lo scambio di dati tra tutti questi attori, rendendo possibile l’evoluzione verso una Connected Care.

La strategia dell’Europa per una Sanità “connessa” con i dati

Questa necessità va anche oltre i confini nazionali: l’Unione Europea è intervenuta pubblicando la European Strategy for Data[1], che, attraverso lo European Health Data Space (EHDS), mira a rafforzare la cooperazione internazionale nell’ambito della governance e nella valorizzazione dei dati, con i seguenti obiettivi:

  • promuovere lo scambio sicuro dei dati dei pazienti (anche quando viaggiano all’estero) e il controllo dei cittadini rispetto ai propri dati sanitari;
  • sostenere la ricerca su trattamenti, farmaci, dispositivi medici e outcome;
  • incoraggiare l’accesso e l’uso dei dati sanitari per la ricerca, l’elaborazione di linee guida e regole, con un quadro di governance affidabile e il rispetto delle norme sulla protezione dei dati;
  • sostenere i servizi sanitari digitali;
  • chiarire la sicurezza e la responsabilità dell’Intelligenza Artificiale nella salute.

White Paper - Smart Health: guida alle nuove frontiere digitali della sanità 

In Italia approccio frammentato

In Italia, a livello regionale, il diverso approccio nell’utilizzo di piattaforme per la raccolta e l’integrazione dei dati restituisce un panorama molto frammentato e le Regioni faticano ancora a parlare un unico linguaggio.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) mira, da diversi anni, ad essere una piattaforma cardine in questo percorso, ma il processo di attivazione e diffusione non si può certo considerare concluso[2]. Ad oggi, infatti, i Fascicoli di alcune Regioni risultano ancora inutilizzati da parte di cittadini, medici di famiglia e operatori sanitari di aziende sanitarie. Se da un lato, spesso i cittadini non sanno di avere un Fascicolo Sanitario Elettronico e in molti casi non ne hanno bisogno (perché non accedono a servizi sanitari), ci sorprende osservare che in quasi la metà delle Regioni la percentuale di medici che hanno fatto accesso al FSE, nel terzo trimestre 2020, è ancora molto bassa.

Il Decreto rilancio ha potenzialmente dato un grosso impulso alla promozione dell’utilizzo del Fascicolo Sanitario Elettronico da parte dei cittadini, eliminando la necessità di consenso all’attivazione e infatti ad oggi sono stati attivati circa 46 milioni di fascicoli (anche se usati si stima circa la metà, Ndr.).

E ha esplicitato come sia opportuno valorizzare i dati in esso contenuti, anche con algoritmi predittivi che possano intercettare su larga scala l’evoluzione delle esigenze della popolazione. Su questo secondo punto, tuttavia, la strada è ancora lunga poiché in molti Fascicoli regionali non sono ancora presenti i referti digitali dei pazienti e solo una quota di aziende sanitarie alimenta il FSE.

Il ruolo delle aziende sanitarie

In questo contesto proprio le aziende sanitarie giocano un ruolo fondamentale nel rendere efficace il processo di raccolta e valorizzazione di dati e informazioni sul paziente.

L’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità ha cercato di comprendere quale sia, in media, il livello di maturità nella gestione e valorizzazione dei dati, rispetto alle diverse categorie di dati che possono essere gestite dalle aziende stesse.

  • I dati amministrativi risultano la tipologia di dati su cui le aziende sono più mature: il 62% dei CIO del campione dichiara di analizzarli con strumenti di Descriptive Analytics (analisi retrospettive), l’8% con tecnologie di Advanced Analytics (per svolgere analisi predittive) e solo il 14% attualmente dichiara di non analizzarli, anche se ne dispone in quantità e qualità sufficiente.
  • Fotografia simile per i dati gestionali e organizzativi (43% Descriptive Analytics e solo 5% Advanced Analytics).
  • La terza categoria di dati su cui le aziende si sentono mature sono i dati clinici, strutturati e non strutturati (es. dati inclusi nella CCE, testi, referti, immagini, ecc.) con il 32% delle aziende che svolge analisi descrittive e solo il 5% che usa Advanced Analytics.
  • Diversa la situazione per dati raccolti da App, wearable, sensori o oggetti intelligenti (raccolti attraverso sistemi informatici solo dal 22% delle aziende e analizzati solo dal’11%) e dati provenienti da web e social media (rispettivamente 22% e 6%).

Quello della raccolta, analisi e valorizzazione dei dati è quindi ancora un ambito ancora da sviluppare e su cui investire, sia in termini economici sia in termini di integrazione/interoperabilità tra sistemi sia in termini di sviluppo di competenze specifiche. Le fonti di dati generati dal sistema sanitario sono molteplici e il cittadino/paziente ha un ruolo sempre più attivo nel rilevare e condividere dati, ma come si è visto questi spesso non sono integrati con quelli di sistema.

Il passo che serve sui dati in Sanità

Omogeneizzare e rendere interoperabili queste fonti non abilita solo analisi retrospettive, ma anche predittive per il supporto alle decisioni (ad esempio, con sistemi di Advanced Analytics e di Intelligenza Artificiale).

Si tratta di un passo fondamentale affinché il grande potere informativo dei dati sanitari esprima tutto il suo potenziale.

La raccolta dei dati deve avvenire ai diversi livelli:

  • il cittadino/paziente deve raccogliere dati sulla sua salute attraverso strumenti digitali certificati e di facile utilizzo;
  • il medico di famiglia e il medico specialista devono raccogliere dati strutturati attraverso Cartelle Cliniche Elettroniche;
  • le aziende sanitarie devono integrare le varie tipologie di dati all’interno di un sistema omogeneo e integrato (ad esempio un Data Warehouse) e devono investire su sistemi informativi tra loro integrati e interoperabili;
  • le Regioni e il Ministero devono trovare nell’orchestrazione e valorizzazione di un’architettura condivisa dei dati una delle loro missioni chiave.

Tutto ciò potrà abilitare lo sviluppo di modelli predittivi a livello clinico, oltre che amministrativo e gestionale, e guidare lo sviluppo della Sanità verso sistemi di prevenzione e cura sempre più appropriati e personalizzati, anche nella direzione della Medicina delle 4P (Personalizzata, Preventiva, Predittiva e Partecipativa).


Note

[1] https://ec.europa.eu/digital-single-market/en/policies/building-european-data-economy

[2] https://www.fascicolosanitario.gov.it/monitoraggio

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2