asimmetrie informative

Fare cybersecurity con l’intelligenza artificiale: le basi per una difesa proattiva

La disponibilità di nuovi metodi basati sull’analisi di dati complessi e di IA e automazione permettono di generare insight e segnali anticipatori per adottare una strategia proattiva a supporto di un’osservabilità ampia e completa dei sistemi informatici di ogni organizzazione e di tutti gli strati di cui si compone

Pubblicato il 16 Gen 2023

Michele Colajanni

Università di Bologna

Domenico Raguseo

Head of CyberSecurity Exprivia

Data,Protection,Background,Is,A,Concept,In,Cybersecurity,And,Privacy

Non è facile né immediato per un’azienda o un’organizzazione pubblica calcolare il ritorno degli investimenti e giustificare le energie dedicate al tema della cybersecurity.

In questo comparto, più che in altri, le asimmetrie informative tra chi difende e chi attacca sono ampie e sono alla base di questa difficoltà.

Cybersecurity Trends for 2023

Cybersecurity Trends for 2023

Guarda questo video su YouTube

Chi attacca non ha scrupoli e vincoli e si concentra su una particolare carenza per inficiare il tutto, chi si difende deve difendersi nel rispetto delle norme vigenti e deve tenere sotto controllo tutto non trascurando nulla. Chi attacca è specializzato, chi non attacca non lo è. Chi attacca decide quando è il momento giusto per attaccare, chi riceve l’attacco deve presidiare tutti i fronti conosciuti ma anche sconosciuti.

Le complessità dei sistemi informativi moderni

Tutto questo, ha un impatto sulle priorità del compratore di strumenti e servizi di cybersecurity. Il compratore deve infatti sempre bilanciare la necessità di investire in cybersecurity cercando di coprire il maggior numero di potenziali rischi con altre necessità più impellenti in relazione al proprio business.

Ad esempio, in un ospedale, se la scelta è tra acquistare un nuovo defibrillatore o acquistare un sistema che protegga da attacchi i propri sistemi informatici probabilmente la scelta cadrà su un defibrillatore. Solo che defibrillatore dopo defibrillatore, senza investire in cybersecurity il rischio di subire attacchi aumenta e prima o poi si va fatalmente incontro ad un incidente ed a quel punto gli investimenti sono necessari. Sempre considerando il settore biomedico come riferimento, il problema è oltremodo amplificato dalla introduzione di dispositivi medicali interconnessi, Internet of Medical Things (pillole intelligenti elettroniche, fitness tracker, monitor del glucosio, cardiofrequenzimeri…) che oltre a dirottare legittimamente investimenti nella cybersecurity ampliano il perimetro di un potenziale attacco. Infatti, la digitalizzazione interessa oramai tutti gli aspetti della vita sociale ed industriale, e pertanto qualunque investimento introduce inconsapevolmente complessità digitale e riduce la resilienza dell’intero sistema.

In questa apparente contraddizione è costretto ad operare chi si occupa di realizzare i sistemi informativi moderni che non sono altro che il risultato della trasformazione digitale di ogni tipo di organizzazione pubblica o privata.

Anche in questo caso, come per altri fenomeni complessi è valido il così detto principio di Anna Karenina: una carenza in uno qualsiasi di una serie di fattori condanna inevitabilmente a fallire. Di conseguenza, uno sforzo riuscito è quello per il quale ogni possibile carenza è stata evitata.

Perché in cybersecurity si investe poco e male

Non potendo pertanto investire su tutto, la ineluttabile conseguenza è che si investe poco e male e spesso solo in corrispondenza di un attacco, in fretta e senza pianificazione adeguata, con il solo obiettivo di sopravvivere in un contesto dove il ritorno di investimento è dato dalla vita o la morte dell’attaccato. Investire in fretta e senza pianificazione, introduce elementi tecnologici, architetturali e di processo non integrati perfettamente e senza avere le competenze per poterli governare, ed attacco dopo attacco lasciano alla vittima non solo la necessità di dover gestire le conseguenze evidenti di un attacco come l’interruzione del servizio, la perdita di dati, la compromissione della reputazione, oltre che ad una crescita della complessità intrinseca degli elementi introdotti che si trasforma in un punto di debolezza.

Infatti, citando le parole di Pietro Leo, Executive Architect, Data & AI di IBM Technology: “Un sistema diventa complesso quando si moltiplicano le attività e le modalità per tenere tutte le parti di cui si compone sotto controllo. Il rischio principale consiste nel non riuscire più a valutare se il cambio di una componente, magari periferica e di poca importanza, o la sua semplice e apparente compromissione sia in grado, a cascata, di generare effetti ben più negativi su altre parti del sistema. I sistemi informativi delle organizzazioni moderne, piccole o grandi che siano tendono a diventare complessi, è inevitabile. Questo perché sono sempre più fatti di componenti, non solo ampie in termini di numerosità, ma anche altamente distribuite in ambienti non aziendali e connesse l’una all’altra in modalità imprevedibili. Con l’aumentare della complessità del sistema aumenta la sua entropia, quindi il suo livello di incertezza. Ma se da un lato, in ambito di sicurezza informatica, la complessità crea incertezze a chi vorrebbe attaccare il sistema, anche l’azienda che governa tale sistema, non avendone una comprensione profonda, rischia di essere più esposta a cyber attacchi dal momento che diventa molto complesso riconoscerli e prevederli”.

Le otto urgenze cyber security del Governo Meloni

Le tecnologie che aiutano ad adottare una strategia proattiva

In tutto questo la disponibilità di nuovi metodi basati sull’analisi di dati complessi e di Intelligenza Artificiale e automazione permettono di generare quegli insight e segnali anticipatori per adottare una strategia proattiva, sempre più autonoma, a supporto di una osservabilità ampia e completa dei sistemi informatici di ogni organizzazione e di tutti gli strati di cui si compone.

Di questo si è discusso, in sintesi, alla quarta edizione del Forum Italia-Canada sull’Intelligenza Artificiale organizzato a Montreal dalla Camera del Commercio Italiana in Canada e quest’anno dedicato al tema della Cyber Security e che ha coinvolto più di 40 international key distinguished speakers.

L’asimmetria tra chi attacca e chi si difende è significativa ed inoltre chi si difende corre il rischio di rendere vani gli sforzi fatti a causa di una nuova vulnerabilità identificata, a causa di una nuova metodologia di attacco scoperta ma anche di una innovazione tecnologica introdotta.

Rischi e opportunità dell’uso dell’intelligenza artificiale

L’Intelligenza Artificiale ha le potenzialità di riequilibrare un chiaro squilibrio o aumentarne il divario rapidamente. È quindi importante coglierne e valutarne le opportunità e i rischi che comporta.

Infatti, se la difesa utilizza l’Intelligenza Artificiale, anche gli attaccanti la usano e spesso sono estremamente efficace nel farlo. Quindi investire in Intelligenza Artificiale è da un lato una opportunità ma dall’altro conseguenza di non voler concedere all’avversario nuovi vantaggi.

Questi sono due punti di vista diametralmente all’opposto ma che danno il senso di come difensori e attaccanti condividono sostanzialmente le stesse problematiche. È come se ognuno debba avere un doppio ruolo per fare meglio il proprio mestiere: coloro che difendono devono pensare come attaccanti e gli attaccanti si immaginano difensori per capire come superare barriere difensive.

Per affrontare questa nuova complessità gli strumenti e le pratiche di cybersecurity stanno rapidamente evolvendosi offrendo non solo capacità di monitoraggio, sostanzialmente reattive, ma abilità proattive e anticipatorie grazie ad una osservazione più ampia e orizzontale dei sistemi informativi complessi. L’obiettivo è quello di valutare i rischi e la capacità di resilienza in ogni momento del sistema e alle varie condizioni in cui opera e non solo quella di porre rimedio a minacce o alla gestione dei processi che le riguardano.

Conclusioni

Gli strumenti e approcci di Intelligenza Artificiale e automazione permettono di attuare una strategia proattiva di difesa. Infatti, le capacità di ragionamento sui dati permettono di modellare e valutare scenari di attacco ipotetici e quindi anticipare le caratteristiche di possibili nuovi vettori d’attacco, anche di tipo sociale. D’altra parte, i sistemi di Natural Language Processing e di Computer Vision possono essere utilizzati per estrarre indizi utili da fondi testuali e multimodali, migliorando i modelli classici predittivi e di ricerca di pattern. L’automazione e il supporto decisionale, infine, aiutano ad orchestrare e coordinare azioni ripetitive di analisi e investigazione specialistica tipicamente umana che viene quindi assistita durante le decisioni.

Nel loro insieme, queste capacità, conoscenze e piattaforme condivise possono dare maggiori opportunità per analizzare sistemi informativi complessi da più punti di vista anche apparentemente distanti come l’ottimizzazione delle loro prestazioni, la riduzione dei costi operativi e, evidentemente, la riduzione dei rischi e la loro esposizione in termini di sicurezza. L’attenzione, grazie all’infusione nelle pratiche di cybersecurity degli strumenti di intelligenza artificiale, si sposta su ciò che davvero conta: anticipare in modo proattivo la difesa dei facendo leva sul loro punto di forza e di debolezza: l’intrinseca complessità.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4