le regole

Impatto del GDPR sulle piccole e medie imprese: il buono, brutto e il cattivo

Dal GDPR vengono novità positive per gli utenti in termini di tutela e controllo dei dati, ma anche criticità per le imprese medio-piccole, ancora non del tutto pronte ad applicarne le previsioni e i significativi cambiamenti organizzativi. Ecco come fare per non temere la nuova normativa

Pubblicato il 25 Mag 2018

Francesca Spidalieri

Cybersecurity Consultant, Hathaway Global Strategies, LLC

gdpr_1018025827

L’era digitale ha portato con sé una nuova consapevolezza sul trattamento dei dati personali e della privacy e, oggi, ogni azienda che faccia uso di tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT) e Internet per raccogliere, processare, comunicare e condividere dati non può ignorare i rischi di violazioni della privacy, attacchi cyber e altre minacce informatiche.

Rischi cyber, minaccia “esistenziale” per le aziende

Infatti, i rischi cibernetici riguardano tutti i settori e possono rappresentare una minaccia “esistenziale”, specialmente per le aziende più piccole che hanno risorse limitate ed hanno costruito il loro business su una sola linea di prodotti o servizi. In risposta all’alto numero di “data breach” degli ultimi anni, l’Unione Europea (UE) ha aggiornato le vecchie normative in materia di protezione di dati personali, alzando gli standard – e anche le sanzioni in gioco – per la protezione della privacy e rafforzando le regole per le aziende che gestiscono grosse quantità di informazioni personali. Recenti avvenimenti, come lo scandalo Facebook-Cambridge Analytica, mostrano con chiarezza le ragioni per cui regolamentazioni più stringenti, come il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) dell’UE, sono necessarie per prevenire futuri attacchi, dare agli utenti maggior accesso e controllo sui loro dati e, infine, sanzionare coloro che non proteggono adeguatamente i dati che raccolgono e da cui ottengono profitto.

Il buono del GDPR: più controllo sui dati

Il GDPR – adottato dal Parlamento Europeo il 24 aprile 2016 e vigente dal 25 maggio 2018 – richiederà alle imprese di effettuare cambiamenti significativi nei loro programmi di sicurezza, nel loro modo di processare informazioni personali e di gestire le loro infrastrutture ICT per assicurare la giusta cura, custodia, controllo e protezione dei dati che hanno origine nell’UE, come anche la protezione del diritto alla privacy per gli individui. Il GDPR punta in primis a rafforzare la protezione della privacy, a dare ai cittadini ed ai residenti europei il controllo sui propri dati e a semplificare la cornice regolativa per gli enti che operano in UE. La nuova normativa si applicherà a qualunque ente abbia una presenza in UE e stabilisce regole precise per chiunque gestisca, raccolga, conservi, trasferisca o dissemini dati sui cittadini europei.

I nuovi principi fondamentali del GDPR

  • Distinzione e precisazione dei ruoli e delle responsabilità tra coloro che controllano i dati (individuo/compagnia che prende decisioni sulle attività di processione dei dati, il cosiddetto ‘titolare del trattamento’ o ‘data controller’) e coloro che processano i dati (individuo/compagnia che stipula un accordo con il controllore per gestire e raccogliere i dati, il cosiddetto ‘responsabile del trattamento’ o ‘data processor’).
  • Estensione della portata della definizione di “dati personali” includendo nomi, contatti, numeri e luoghi dei documenti d’identità, come anche gli indirizzi IP, cookies e transazioni digitali.
  • Assegnazione del ruolo di Autorità di protezione dei dati personali ad un unico garante per stato membro, che sarà responsabile dell’applicazione del GDPR e dell’obbligo per tutte le aziende di notificare qualsiasi data breach ai consumatori (e di riportare il fatto all’autorità garante competente) entro 72 ore dalla sua scoperta.
  • Riconoscimento del diritto degli utenti di accedere alle proprie informazioni memorizzate o rilasciate in precedenza, di ottenere tali informazioni in un formato scritto in chiaro e facilmente trasferibile e poterle trasferire ad un altro controllore di dati.
  • Aumento delle sanzioni per l’inadempienza alle prescrizioni del GDPR relative, in particolare, alla protezione dei dati e alla notifica di possibili data breach sino a:
    • 10 milioni di euro ($12 milioni) o il 2% del fatturato totale annuo della compagnia in caso di violazioni, e
    • 20 milioni di euro ($24 milioni) o il 4% del fatturato totale annuo della compagnia per violazioni più serie.

Il brutto del GDPR: l’impatto sulle piccole imprese

Molti studiosi, avvocati specializzati, ed esperti di privacy si chiedono se il GDPR rappresenti effettivamente una normativa utile ad identificare con chiarezza (e proteggere) ciò che costituisce i dati personali di un individuo, così come i titolari di imprese – specialmente se di piccole dimensioni – dovranno affrontare le difficoltà e i costi per il Gdpr, derivanti dalla necessità di adeguarsi ai cambiamenti organizzativi e procedurali richiesti dalla nuova normativa. Gli obblighi di segnalazione e notifica di attacchi cyber, per esempio, potrebbero determinare in concreto l’obbligo di trasmettere alla propria Autorità garante e altri possibili referenti (“points of contact”) per ogni Stato membro di un gran volume di informazioni (percepite in 24 lingue diverse!) che potrebbero non essere gestite agevolmente da una piccola azienda con risorse e capacità limitate.

GDPR, quanto costa a una pmi adeguarsi (e come ottimizzare la spesa)

L’impatto del GDPR sugli investimenti in innovazione

La necessità di apportare cambiamenti organizzativi rilevanti potrebbe, al limite, anche significare che un’azienda debba ritardare o perfino rinunciare ad investire nello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti, dal momento che avrà bisogno di investire budget, tempo e sforzi extra per adempiere ai nuovi obblighi di consenso per il trattamento dei dati, mappatura dei dati e trasferimento transnazionale delle informazioni personali. Ciò potrebbe, peraltro, richiedere di trasferire considerevoli risorse dalle spese in ricerca e sviluppo agli investimenti necessari per assicurare il rispetto di questi nuovi obblighi.

Sebbene si possa sostenere che gli obiettivi fissati dal GDPR non siano del tutto realistici e che lo stesso Regolamento sia stato redatto da politici e tecnocrati al Parlamento Europeo in reazione alla crescita in numero, ampiezza e rilevanza delle violazioni di dati e privacy degli ultimi anni, piuttosto che da esperti di privacy e sicurezza ICT, le aziende che vogliono continuare ad operare in Europa dovranno comunque confrontarsi con i nuovi obblighi.

Il cattivo del GDPR

Piccole e medie imprese sono tutt’altro che preparate al GDPR e avranno sicuramente difficoltà ad applicarne le previsioni, specialmente se non hanno le risorse e le capacità necessarie a creare programmi dettagliati per la sicurezza e la privacy. Uno sguardo veloce alla maggior parte dei blog e dei forum di informazione sul GDPR mostra che molte PMI non hanno una chiara visione e comprensione del Regolamento, né, del resto, sembrano consapevoli di essere soggetti ai nuovi obblighi del GDPR (si veda, ad esempio, la conversazione sul GDPR su linkinfluence.blog). E’ bene precisare, sul punto, che tutte le aziende che detengono dati personali su consumatori europei devono essere in grado di dimostrare che hanno aggiornato i loro termini di servizio e politiche sulla privacy per essere in linea con il GDPR o essere pronti a pagare pensanti sanzioni.

Quattro semplici regole per non temere il GDPR

Nonostante le imperfezioni e i limiti del GDPR, le PMI non dovrebbero temere questa normativa e invece essere realiste riguardo alle proprie capacità e proattive nel migliorare i loro programmi di sicurezza, pur sempre mantenendosi all’interno dei parametri del budget a loro disposizione.

  • Innanzitutto, ogni organizzazione dovrebbe essere consapevole del tipo di informazioni (ad esempio, “personally identifiable information,” “protected health information,” “credit card information,” ecc.) che detiene, raccoglie e processa, di dove conserva tali dati, chi ne ha accesso e come vengono protetti.
  • Secondo, le imprese o altre organizzazioni dovrebbero capire meglio i rischi cyber cui sono esposte; fare una valutazione delle loro misure tecniche e politiche di sicurezza esistenti – inclusa la loro strategia di risposta agli incidenti ed i piani di continuità di business dopo un’interruzione; allocare le risorse umane e finanziarie in maniera appropriata per minimizzare i rischi cibernetici; e assicurarsi che tutti i dipendenti siano preparati e aggiornati sul GDPR e sulle modalità di protezione dei dati dei consumatori e di segnalazione delle eventuali violazioni.
  • Terzo, dovrebbero essere in grado di dimostrare ‘due-diligence’ nella filiera e certificare che tutti i loro fornitori e gli appaltatori siano conformi con il GDPR per evitare che questi terzi diventino la causa di un incidente informatico (“third-party breach”).
  • Infine, una semplice regola generale: se non è necessario ottenere e conservare tutti i dati personali possibili relativi ai propri consumatori per legittime ragioni di affari, è meglio non raccoglierli proprio o cancellarli appena il loro trattamento non è più necessario.

Uno degli aspetti positivi di questa normativa è costituito dal fatto che il GDPR rappresenta uno standard rivoluzionario per un efficace sistema di protezione dei dati dalle minacce informatiche e tutela delle proprie informazioni personali, e che altri paesi potrebbero decidere di seguire in futuro l’esempio europeo.

Per altri suggerimenti ed informazioni sulle best practices di sicurezza cibernetica per PMI, si veda il mio articolo: Understanding Cyber Threats – Lessons for the Executive Team.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2