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Lotta al cybercrime globale: il ruolo cruciale di FBI Academy e IC3



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FBI Academy e Internet Crime Complaint Center (IC3) lavorano in maniera sinergica per formare agenti specializzati nella lotta al cybercrime a livello globale e per raccogliere e analizzare denunce, favorendo lo scambio di informazioni e la collaborazione a livello globale. Vediamo come operano queste due entità governative statunitensi

Pubblicato il 22 nov 2023

Luciano Magaldi

Membro Ufficiale della White House HH



Cybercrime as a service: l'evoluzione dei modelli e le nuove strategie aziendali

L’ FBI Academy e l’Internet Crime Complaint Center (IC3) dell’FBI giocano un ruolo fondamentale nella lotta al cybercrime internazionale, svolgendo compiti diversi ma complementari.

La prima forma agenti speciali altamente qualificati per investigare il cybercrime e promuovere la cooperazione internazionale, mentre la seconda gioca un ruolo cruciale nella raccolta e nell’analisi di denunce, facilitando la condivisione di informazioni e la collaborazione a livello globale per contrastare il cybercrime internazionale. Queste due componenti governative lavorano sinergicamente per affrontare le sfide sempre crescenti del mondo digitale.

Il ruolo dell’FBI Academy di Quantico

L’ FBI Academy, istituzione di rilevanza storica e riconosciuta a livello mondiale come il principale centro di addestramento e ricerca per le forze dell’ordine americane, assume un ruolo di importanza indiscutibile.

Gestita dalla Academy and Training Division, questa istituzione si estende su un vasto territorio di quasi 222 ettari situato all’interno della maestosa base dei Marines a Quantico, in Virginia, rappresentando una delle numerose sfaccettature sia nazionali che internazionali di questa divisione.

Posizionata a circa 58 chilometri dall’ FBI World HQ, il Quartier Generale mondiale del Bureau a Washington DC, l’Accademia Federale è un centro di formazione internazionale completo. Essa dispone di sale conferenze, aule, dormitori, poligoni di tiro, strutture sportive, una biblioteca, una sala da pranzo e persino una città simulata per l’addestramento di agenti federali e funzionari governativi.

Comunemente associata all’addestramento dei nuovi agenti, laTraining Division (Divisione di Formazione) accoglie una vasta gamma di partecipanti eterogenei, tra cui agenti speciali, supervisori di agenti speciali, analisti di intelligence, personale professionale, forze dell’ordine, esperti e ufficiali stranieri del settore ausiliario pubblico e privato.

Programmi di formazione specializzati

L’ Accademia Federale offre una serie di programmi di formazione specializzati: tra questi spicca un programma sull’uso sicuro ed efficace delle armi da fuoco, l’Hogan’s Alley, un complesso di addestramento che simula una piccola città per l’addestramento degli agenti federali e della Drug Enforcement Administrazion (DEA), del Tactical and Emergency Vehicle Operations Center (TEVOC), che si concentra sull’addestramento alla guida sicura ed efficiente, e del Law Enforcement Executive Development (LEEDS), progettato per gli amministratori delegati delle forze dell’ordine di livello intermedio negli Stati Uniti.

La Biblioteca del Bureau e il BFTC

Inoltre, l’FBI Academy ospita la Biblioteca del Bureau, che costituisce un prezioso archivio di informazioni sulle forze dell’ordine di tutto il mondo, fornendo una vasta gamma di materiali audiovisivi, pubblicazioni legali, documenti governativi, periodici e risorse online.

Questa biblioteca è il punto di partenza per i nuovi agenti in formazione che seguono il Basic Field Training Course (BFTC) per ricevere un’istruzione completa e integrata: il BFTC fu creato per preparare nuovi agenti e analisti di intelligence al lavoro collaborativo sul campo. Questo corso integrato sostituì due ex-programmi distinti, integrando candidati agenti e analisti, riflettendo l’ambiente che essi sperimenteranno nei loro futuri incarichi.

Nel 2015, fu lanciata ufficialmente la prima classe NAT-BFTC esattamente 20 anni dopo l‘attentato di Oklahoma City e 14 anni dopo gli attacchi dell’ 11 settembre 2001 che cambiarono il panorama geopolitico mondiale.

Il BFTC è di fondamentale importanza per preparare gli agenti e gli analisti ad affrontare missioni organizzative per la sicurezza nazionale e le forze dell’ordine, sempre nel rispetto delle tradizioni e le competenze specialistiche di ogni ruolo.

Infine, il programma TEVOC fornisce addestramento alla guida sicura ed efficace in situazioni critiche per agenti, personale di supporto professionale e partner governativi e militari, come ad esempio la DEA. Gli istruttori utilizzano esercizi basati su situazioni reali per preparare i conducenti a gestire una serie di situazioni pericolose, garantendo un costante miglioramento e aggiornamento dei programmi di formazione, inclusi esercizi fuoristrada. Il complesso di addestramento TEVOC offre una amplissima gamma di strutture e programmi per lo sviluppo delle competenze-chiave dei membri dell’FBI e del personale governativo, con un’enfasi particolare sulla formazione alla guida sicura ed efficiente in situazioni critiche.

Questo complesso comprende una pista stradale ovale ad alta velocità di quasi 2 chilometri, completa di un percorso a ostacoli di precisione che insegna abilità come: cambi di corsia evasivi, retrocessi e manovre di emergenza. Inoltre, c’è uno skid pad dedicato all’apprendimento delle tecniche di controsterzo.

Inizialmente progettato per migliorare le competenze del personale di sorveglianza, il programma TEVOC fu trasferito da New York a Quantico nel 1994. Oltre agli agenti dell’FBI, numerosi membri del personale governativo inviati all’estero, tra cui dirigenti, ufficiali legali e membri dei dettagli protettivi, ricevono una formazione avanzata presso il TEVOC. Questa formazione si concentra sulle tecniche antiterrorismo, inclusi il riconoscimento e l’evitamento degli attacchi.

Inoltre, il programma TEVOC e il Law Enforcement Training for Safety and Survival (LETSS) collaborarono per creare un curriculum integrato che include l’addestramento alla sopravvivenza e le tecniche di guida per le Joint Terrorism Task Forces, squadre specializzate sul cyber-terrorismo del Bureau.

Nel 1934, a seguito del tragico massacro di Kansas City, che vide la perdita di quattro agenti delle forze dell’ordine, tra cui un agente dell’FBI, il Congresso degli Stati Uniti conferì agli agenti del Bureau l’autorità federale del porto di armi, istituendo un programma di addestramento alle armi da fuoco che si è costantemente evoluto nel corso degli anni per preparare i suoi agenti speciali e gli agenti di polizia ad affrontare in modo sicuro ed efficace le crescenti minacce a livello nazionale e internazionale.

La missione delle unità di addestramento sulle armi da fuoco è quella di fornire un programma completo e coerente che insegni agli agenti e agli agenti speciali come utilizzarle in modo sicuro ed efficace durante il loro servizio. Gli esperti istruttori della Training Division offrono anche formazione certificata a tutti gli istruttori del Bureau, i quali forniscono addestramento sul campo e collaborano con le forze dell’ordine a livello statale e locale.

Il Law Enforcement Executive Development Seminar (LEEDS)

Inoltre, il predetto programma, il Law Enforcement Executive Development Seminar (LEEDS), iniziato nel 1981 per gli amministratori delegati delle forze dell’ordine di medie dimensioni negli Stati Uniti, ha fornito una formazione preziosa a oltre 1.300 dirigenti. Nel corso degli anni, è stato ampliato per includere funzionari esecutivi, offrendo una serie di corsi su leadership, pianificazione strategica, questioni legali, rapporti di lavoro, relazioni con i media, questioni sociali e programmi di polizia. Questo ambiente di formazione continua basato su seminari offre un’opportunità per i dirigenti di condividere esperienze, idee e soluzioni, oltre a incoraggiare il pensiero indipendente.

Il Bureau Federale è sempre più impegnato nel fornire formazione e istruzione come parte integrante dello sviluppo della carriera di tutti i suoi dipendenti, indipendentemente da età, genere, razza o religione. I neoassunti hanno accesso a un’ampia gamma di opportunità di formazione, sia interne che esterne, fornite da organizzazioni professionali, istituzioni accademiche, fornitori privati e agenzie governative. Ad esempio, il corso di orientamento di base denominato Onboarding New Employees (ONE), che si svolge a Quantico, in Virginia, offre una varietà di opportunità di formazione in aula e pratica sul campo. Ma il tutto è sempre integrato dall’ IC3.

Il ruolo dell’Internet Crime Complaint Center (IC3)

L’IC3 fu creato l’8 maggio 2000 (all’epoca chiamato Internet Fraud Complaint Center, o IFCC) per raccogliere dati su un nuovo ma in rapida ascesa, il cybercrime.

Nel suo primo anno completo di attività, l’Internet Crime Complaint Center, il Centro Federale per le Denunce di Crimini Internettiani, ricevette 49.711 Denunce. Negli ultimi 20 anni, tale cifra si è evoluta in oltre 5 milioni di segnalazioni di furti, truffe, frodi e altri crimini basati su connessioni online. Questi crimini hanno causato perdite di oltre 10 miliardi di dollari solo nel 2015.

Il Bureau, si sa, prende sempre sul serio tutte le minacce verso i cittadini americani e i suoi alleati euro-atlantici, lavorando diligentemente per valutare e mitigare tali minacce. Negli ultimi due decenni, man mano che le minacce nell’àmbito cibernetico si sono evolute, il Bureau si è adattato per affrontare queste nuove sfide.

La mitigazione delle minacce continua a essere una priorità assoluta all’interno dell’FBI e la segnalazione è un aspetto critico di questo processo: l’IC3 ha permesso un aumento delle segnalazioni e della condivisione delle informazioni, che spesso previene ulteriori vittimizzazioni e ci consente di rendere gli autori dei crimini dietro alle tastiere responsabili delle loro azioni.

I crimini catalogati dall’IC3 hanno riflettuto l’evoluzione del web nel corso di due decenni, crescendo in sofisticazione e numero all’incirca al ritmo in cui il web è diventato una caratteristica centrale della vita quotidiana: nel 2001, nel primo anno completo di segnalazione all’IC3, i crimini più comunemente segnalati includevano truffe relative alle aste su internet, di mancata consegna, di pagamento anticipato e frodi con carte di credito e debito; progressivamente, il panorama si è ampliato per includere violazioni dei dati e intrusioni di rete più distruttive e costose, ransomware, truffe sentimentali e sofisticati crimini finanziari, come le truffe via email aziendali.

I crimini segnalati all’IC3 riflessero anche la volontà dei truffatori di sfruttare varie tragedie e disastri. L’IC3 ha registrato un aumento delle segnalazioni in sèguito agli uragani Rita e Katrina, così come dopo gli attentati alla maratona di Boston: nel 2008, molti truffatori cercarono di ottenere informazioni bancarie da cittadini americani che ricevevano assegni di indennità statali durante la crisi economica.

Il cybercrime durante e dopo la pandemia di COVID-19

Nondimeno, durante e dopo la pandemia di COVID-19, i truffatori hanno lavorato in maniera ancora più sofisticata, offrendo cure anti-Covid e schemi di investimento falsi, vendendo dispositivi di protezione personale senza averli in magazzino e cercando di approfittare di una maggiore presenza online in un periodo di lavoro agile e apprendimento a distanza. I criminali e i truffatori mirano sempre ovunque ci siano opportunità,  sfruttando anche le emergenze sanitarie pubbliche per frodare e derubare persone altamente vulnerabili, perché preoccupate o alla ricerca di forniture sanitarie di assistenza.

Raccogliendo e condividendo informazioni attraverso l’IC3, il Bureau Federale cerca di proteggere (soprattutto) il pubblico americano dal diventare vittima di crimini informatici e di consentire alle forze dell’ordine di individuare collegamenti e tendenze che altrimenti potrebbero non essere in grado di intercettare.

I dati dell’IC3 hanno aiutato a guidare la risposta dell’FBI ai crimini tecnologici mentre educano il pubblico e supportano le forze dell’ordine statali e locali con una banca-dati online gratuitamente consultabile.

Ad esempio, basti pensare che nel 2018 l’IC3 contribuì alla creazione del Recovery Asset Team (RAT): l’obiettivo di questo team era semplificare la comunicazione tra istituti finanziari e uffici periferici dell’FBI al fine di prevenire che i cyber-criminali ottenessero con successo fondi attraverso transazioni fraudolente.

Il RAT recuperò efficacemente oltre 300 milioni di dollari nel solo 2019, e gli fu abbinato un team di Money Muling nell’àmbito del team Recovery and Investigative Development (RAID). Questo sforzo riunì tutte le forze dell’ordine e tutte le istituzioni finanziarie per utilizzare i dati forniti dall’IC3 per ottenere una migliore comprensione delle reti e dei metodi utilizzati dagli autori di frodi informatiche, migliorando la capacità di identificare i criminali.

Conclusioni

In un’epoca caratterizzata da incertezza e minacce pervasive come la nostra, in cui il cyber-crimine non conosce confini, l’importanza delle iniziative di formazione e di addestramento internazionale del Federal Bureau of Investigation (FBI) diviene sempre più evidente. Tali iniziative svolgono un ruolo cruciale nella sua missione di proteggere il popolo americano e tutti i cittadini dell’Alleanza Euro-atlantica.

Particolarmente significative sono le iniziative che contribuiscono al rafforzamento dei sistemi legali e delle forze dell’ordine, mirando a ridurre le minacce e gli attacchi, creando legami solidi che rappresentano un elemento vitale per il Bureau e le agenzie internazionali.

Questi legami collaborativi sono fondamentali per la cattura dei cyber-fuggitivi e la gestione delle minacce cibernetiche in un mondo internettianamente globalizzato, in cui la sicurezza nazionale ed internazionale costituirà un asset sempre più condiviso e ambìto.

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