la guida

Canali whistleblowing, come fare la segnalazione: le procedure



Indirizzo copiato

Sono tre i canali di segnalazione previsti dalla normativa whistleblowing per chi vuole denunciare gli illeciti: ecco come introdurli in azienda e come usarli

Pubblicato il 20 dic 2023

Lorenzo Giannini

Consulente legale privacy e DPO



whistleblowing
whistleblowing

Il recente decreto in materia di whistleblowing prevede tutele nei confronti dei soggetti che segnalano illeciti di cui hanno avuto conoscenza nel contesto lavorativo, che possono essere fatti emergere attraverso un canale interno all’azienda o a canali alternativi.

Analizziamo i presupposti per l’accesso ai canali di segnalazione diversi da quello interno e l’importanza di una loro previsione all’interno della procedura aziendale sul whistleblowing.

Canale interno whistleblowing

Tra i vari adempimenti individuati all’interno del decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 in materia di whistleblowing, uno tra i principali è senza dubbio costituito dall’obbligo di attivazione di un canale interno che consenta la ricezione delle segnalazioni di violazioni lesive dell’interesse pubblico o dell’integrità di enti pubblici e privati, di cui la persona segnalante sia venuta a conoscenza nell’ambito del proprio contesto lavorativo.

Tuttavia, il canale interno rappresenta soltanto una delle modalità con cui l’illecito può essere segnalato, dato che al soggetto è concesso di accedere, seppur in presenza di determinati presupposti, anche a un canale esterno di segnalazione o alla divulgazione pubblica.

I tre canali di segnalazione

Con il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 è stata data attuazione nel nostro ordinamento alla direttiva (UE) 2019/1937 in materia di whistleblowing, ossia per la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione europea o nazionale che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’ente pubblico o privato, di cui siano venute a conoscenza nel contesto lavorativo. Per tali soggetti[1] vengono stabilite specifiche tutele sia a salvaguardia della riservatezza, sia contro le possibili ritorsioni che potrebbero subire a seguito della loro segnalazione.

Il provvedimento, che trova applicazione in ambito pubblico e in parte di quello privato, proprio con riferimento a quest’ultimo stabilisce specifici adempimenti per:

  • Coloro che hanno impiegato, nell’ultimo anno, la media di almeno cinquanta lavoratori subordinati con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
  • Coloro che, a prescindere dal raggiungimento della media di cui sopra, rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione di cui alle parti I.B e II dell’allegato al decreto (cd. settori sensibili: servizi, prodotti e mercati finanziari; prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente);
  • Coloro che, a prescindere dal raggiungimento della media di cui al primo punto dell’elenco, rientrano nell’ambito di applicazione del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231, e adottano i modelli di organizzazione e gestione ivi previsti.

Non occupandoci, in questo contributo, di approfondire tutti gli adempimenti previsti in via obbligatoria dal decreto, concentreremo piuttosto la nostra attenzione sulle diverse modalità attraverso le quali è possibile effettuare la segnalazione di un illecito, nonché sui presupposti di accesso a ciascuna di esse. In particolare, nella nuova normativa possiamo individuarne tre[2]: il canale interno, quello esterno e la divulgazione pubblica; queste ultime due, come diremo, accessibili solo a determinate condizioni.

Come creare il canale interno di Whistleblowing

Il canale interno di segnalazione rappresenta il principale metodo attraverso il quale il soggetto segnalante può far emergere l’illecito di cui è venuto a conoscenza in ambito lavorativo mentre, dalla prospettiva delle aziende tenute al rispetto degli obblighi (secondo i criteri più sopra richiamati), costituisce uno tra i principali adempimenti al quale provvedere a far data dal 17 dicembre 2023.

Tale canale – scritto od orale (secondo quanto stabilito ex art. 2, comma 1, lett. c) del decreto) – può essere attuato attraverso il ricorso a modalità tradizionali (quali, ad esempio, l’invio tramite posta raccomandata riservata al soggetto individuato quale gestore delle segnalazioni), informatiche[3] (mediante apposito software che garantisca, anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la tutela della riservatezza del segnalante e di quanto oggetto della segnalazione) od orali (tramite incontro diretto, linea telefonica o sistema di messaggistica vocale dedicato). Inoltre, è connessa alla necessità di provvedere alla redazione di apposite procedure e modelli, al fine di mettere a disposizione dei soggetti segnalanti informazioni chiare sul canale e le regole per l’effettuazione delle segnalazioni.

Whistleblowing canale esterno ANAC

La seconda modalità per l’effettuazione della segnalazione è costituita dal cosiddetto canale “esterno”[4] messo a disposizione e gestito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) (raggiungibile al seguente link).

Whistleblowing quando fare segnalazione all’ANAC

Come precedentemente accennato, tale modalità non è accessibile in base a una mera scelta discrezionale del soggetto segnalante, bensì solo al ricorrere di determinate condizioni espressamente elencate all’art. 6 del D. Lgs. 24/2023 e di seguito riportate:

  • Nel contesto lavorativo non è prevista l’attivazione obbligatoria del canale interno di segnalazione ovvero, anche se obbligatorio, quest’ultimo non risulta attivo o non offre adeguate garanzie di riservatezza in merito alle identità del segnalante, degli altri soggetti tutelati o delle informazioni rese;
  • La persona segnalante ha già effettuato una segnalazione attraverso il canale interno alla quale, tuttavia, non è stato dato seguito;
  • La persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare il rischio di ritorsione (pensiamo, ad esempio, al caso in cui la persona coinvolta nell’illecito oggetto della segnalazione coincida con il soggetto incaricato della gestione delle segnalazioni);
  • La persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse (ad esempio, nel caso in cui la violazione richieda in modo evidente un intervento urgente da parte di un’autorità pubblica per salvaguardare un interesse che fa capo alla collettività quale ad esempio la salute, la sicurezza o la protezione dell’ambiente).

Whistleblowing divulgazione pubblica

Parimenti a quanto appena visto in merito al possibile ricorso al canale esterno di segnalazione, anche la possibilità di segnalare la violazione attraverso la divulgazione pubblica[5] consente di beneficiare delle tutele previste nel decreto contro le ritorsioni solo sul presupposto che, al momento della divulgazione, ricorra una delle condizioni ivi stabilite all’art. 15, ovvero:

  • La persona segnalante ha previamente effettuato una segnalazione interna ed esterna ovvero ha effettuato direttamente una segnalazione esterna, nel rispetto delle condizioni previste agli artt. 4 e 7 del decreto, ma senza aver ricevuto alcun riscontro;
  • La persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse;
  • La persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la segnalazione esterna possa comportare il rischio di ritorsioni o possa non avere efficace seguito in ragione delle specifiche circostanze del caso concreto, come quelle in cui possano essere occultate o distrutte prove oppure in cui vi sia fondato timore che chi ha ricevuto la segnalazione possa essere colluso con l’autore della violazione o coinvolto nella violazione stessa.

Integrazione dei canali alternativi nelle procedure aziendali

Tra gli obblighi posti in capo alle aziende coinvolte dalla nuova normativa non vi è solo quello relativo alla vera e propria attivazione e gestione del canale interno, ma altresì – come già ricordato – anche la stesura di procedure interne e modelli informativi, per consentire ai soggetti segnalanti di conoscere in via preliminare elementi quali le modalità di accesso al canale, le violazioni che possono essere oggetto di segnalazione, le relative attività e i tempi connessi al riscontro delle stesse.

Modelli di gestione dei canali whistleblowing per le aziende

Procedure e modelli ai quali il soggetto o l’ufficio (interno o esterno) incaricato della gestione del canale e delle segnalazioni deve assicurare visibilità e diffusione sia all’interno dei luoghi di lavoro, sia nei confronti dei soggetti che, pur non frequentando i locali aziendali, intrattengono un rapporto giuridico con l’azienda[6] o, ancora, attraverso una sezione dedicata del sito web.

Sotto questo profilo, la normativa è chiara nello stabilire come tali modelli devono includere al loro interno anche “informazioni chiare […] sul canale, sulle procedure e sui presupposti per effettuare le segnalazioni esterne”. Anche ANAC, nelle sue Linee guida sul whistleblowing (approvate con delibera n. 311 del 12 luglio 2023), ha ribadito tale obbligo (cfr. par. 3.1 della parte prima), con particolare riguardo ai presupposti per effettuare le segnalazioni non solo interne, quindi, ma anche esterne.

In ottemperanza a tale disposto normativo appare quindi opportuno dedicare spazio, all’interno delle procedure aziendali sul whistleblowing, non solo al canale interno ma altresì al canale esterno dell’ANAC e, in ottica di ulteriore trasparenza e tutela del segnalante, alla modalità di divulgazione pubblica, dando evidenza – con un linguaggio chiaro e accessibile – di quali siano i presupposti affinché la persona segnalante possa accedervi potendo beneficiare dei meccanismi di tutela previsti dal decreto legislativo 24/2023.


[1] L’ambito di applicazione soggettivo è molto ampio ed è elencato all’art. 3 del decreto, al quale di rinvia.

[2] Oltre alle tre modalità indicate, viene altresì riconosciuta la possibilità di denunciare la violazione rivolgendosi alle Autorità giudiziarie.

[3] Per espressa previsione dell’ANAC che, all’interno delle sue Linee guida approvate con Delibera n. 311 del 12 luglio 2023, li ha ritenuti strumenti inadeguati sotto il profilo della tutela della riservatezza, è escluso il ricorso alla posta elettronica ordinaria e alla PEC.

[4] Per approfondire il canale esterno di segnalazione e le attività svolte da ANAC si rinvia alla lettura degli artt. 7 e ss. D. Lgs. 24/2023.

[5] Per “divulgazione pubblica” l’art. 2, comma 1, lett. f) D. Lgs. 24/2023 fa riferimento alla possibilità di “rendere di pubblico dominio informazioni sulle violazioni tramite la stampa o mezzi elettronici o comunque tramite mezzi di diffusione in grado di raggiungere un numero elevato di persone”.

[6] Si fa riferimento a una delle forme indicate all’art. 3, commi 3 e 4, D. Lgs. 24/2023.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4