efficienza energetica

Gli edifici smart per fare le città intelligenti: strategie, tecnologie e opportunità

Gli smart building riducono i propri consumi, garantiscono il comfort al variare delle condizioni, amministrano i flussi di energia e informazioni con i sistemi esterni. Un elevato livello di smart readiness si traduce in benefici tangibili per gli utenti del quartiere. In Italia l’esempio del progetto “Milano 4 You”

Pubblicato il 27 Apr 2022

Niccolò Aste

Politecnico di Milano

Claudio Del Pero

Politecnico di Milano

smart-building

Con l’intensificarsi della profonda crisi energetico-ambientale a scala planetaria (in atto fin dalla seconda metà del secolo scorso, ma solo negli ultimi decenni assurta a livelli drammatici), le potenzialità di efficientamento dei consumi, di controllo adattivo-predittivo delle funzioni operative, nonché di gestione dinamica delle fonti rinnovabili, hanno reso la cosiddetta smart readiness una qualità fondamentale per il settore edilizio.

Non solo una moda, dunque, ma un’esigenza imprescindibile ai fini della sostenibilità. Gli smart building, infatti, attraverso opportuni software e hardware (sempre più accessibili ed efficaci), riducono i propri consumi, garantiscono il comfort al variare delle condizioni al contorno, amministrano convenientemente i flussi di energia ed informazioni con i sistemi esterni.

Smart Building, l’Italia si allinea alla Ue: ecco le linee d’azione

L’edificio dialoga con la rete: esempi e casi di successo

E proprio quest’ultimo aspetto rappresenta uno dei maggiori punti di forza: l’edificio dialoga con la rete, o meglio con la rete intelligente, la smart grid. La fluttuazione di eccedenze o insufficienze energetiche (che, ricordiamolo, nell’impiego massiccio di fonti rinnovabili è inevitabile) può essere condivisa con altri nodi/utenti, compensando e/o integrando i diversi fabbisogni con reciproco interesse.

Mai come ora il ruolo strategico di sorgenti come il fotovoltaico o l’eolico è stato così evidente. Il passaggio dalla generazione concentrata nelle grandi centrali a quella distribuita comporta una democratizzazione di tutto il mercato dell’energia, con indubbi vantaggi soprattutto per i consumatori. Ricordiamoci, però, che stiamo parlando di “fonti non programmabili”, che non operano secondo profili preimpostati, ma a seconda della disponibilità della risorsa naturale, non sempre in fase con le esigenze di consumo. Naturalmente si può contare sui dispositivi di stoccaggio, a patto di un aumento dei costi di realizzazione, gestione, manutenzione e dismissione. Se, invece, l’energia rinnovabile può essere sfruttata in maniera contestuale alla sua produzione, adottando modalità più oculate (ad esempio concentrando i carichi nelle ore di sovrabbondanza, quando ragionevole) oppure scambiandola con altre utenze (sulla base dell’incrocio dei diversi schemi di consumo), il suo valore cresce ulteriormente ed il contributo al sistema energetico globale può diventare preponderante.

Strategie, tecnologie ed opportunità sono quindi a disposizione del mercato e della collettività, e gli esempi ed i casi di successo sono sempre più numerosi, con una responsabilità non da poco: quella di aprire la strada all’innovazione ed indicare il percorso da intraprendere sulla via della transizione energetica ed ecologica.

Il primo smart district Italiano

In tal senso, un modello virtuoso è rappresentato dal primo smart district Italiano, attualmente in fase di sviluppo nell’hinterland milanese, e più precisamente nel Comune di Segrate, su un’area di oltre 300.000 m2. Il progetto “Milano 4 You”, il cui concept energetico-ambientale è stato sviluppato dal Politecnico di Milano, nasce infatti dall’idea di applicare sinergicamente le migliori tecnologie attualmente disponibili per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili e per la building automation, al fine di garantire la massima sostenibilità dell’insediamento dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

Le tecnologie utilizzate

Nel dettaglio, in abbinamento ad un’attenta progettazione urbanistica ed architettonica, l’assetto proposto sarà caratterizzato dalla presenza di microgenerazione energetica diffusa, basata su molteplici sistemi di generazione di energia elettrica, termica e frigorifera, interconnessi tra loro da un’infrastruttura energetica bidirezionale di quartiere, appositamente concepita allo scopo. Più precisamente, lo sfruttamento intensivo dell’energia solare attraverso impianti fotovoltaici, integrati architettonicamente e con una potenza superiore a 3 MWp, sarà abbinato all’utilizzo della risorsa geotermica a bassa entalpia, rappresentata dall’acqua di falda. Quest’ultima verrà estratta dal sottosuolo mediante pozzi di emungimento e distribuita alle sottocentrali di ciascun edificio attraverso un anello idronico di quartiere, il quale rappresenta una vera e propria smart grid termica, in grado di intercambiare flussi con ciascuna utenza in modo bidirezionale. L’acqua di tale anello sarà infatti utilizzata come fluido di scambio da pompe di calore del tipo acqua-acqua, alimentate prevalentemente mediante l’energia fotovoltaica generata localmente, in grado di coprire i fabbisogni di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria. Per sopperire al mismatch tra produzione solare e profili di utilizzo dell’energia da parte degli edifici, sono inoltre previsti sistemi di accumulo energetico delocalizzati, prevalentemente di tipo termico, più efficienti di quelli elettrochimici dal punto di vista economico ed ambientale.

Obiettivo: azzeramento dei costi energetici

Tutte le tecnologie finora citate, tuttavia, non sarebbero in grado di garantire il raggiungimento di uno degli obiettivi attesi, ovvero quello del sostanziale azzeramento dei costi energetici per il funzionamento del quartiere, in assenza di un’avanzata logica di gestione e controllo. Per l’appunto, una smart logic. Tutti gli elementi di generazione, accumulo ed utilizzo dei flussi energetici a scala di quartiere, tra i quali vengono incluse anche le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici, saranno infatti gestiti da un innovativo sistema di controllo adattivo-predittivo in grado di effettuare un servizio di dispacciamento energetico locale (sia a livello di edificio che di quartiere), ottimizzando le prestazioni globali e sfruttando le potenzialità di comunicazione delle moderne smart grid termiche ed elettriche. In aggiunta, si prevede di sfruttare le potenzialità offerte dai meccanismi dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche per consentire la possibilità di utilizzo dell’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici condominiali anche presso le utenze domestiche/commerciali dell’insediamento.

Mediante tali strategie, si prevede che l’interscambio con la rete elettrica nazionale dello smart district possa essere minimizzato, consentendo un autoconsumo istantaneo dell’energia fotovoltaica prodotta superiore al 70% a livello annuale. Si pensi che in assenza di logiche di controllo avanzate e di sistemi di accumulo, come quelli previsti dal progetto, tale quota risulta mediamente non superiore al 30% nel settore residenziale. Chiaramente la building automation, mediante interfacce fisiche e mobile, consentirà anche al singolo utente la massima interazione con il sistema, sia dal punto di vista del controllo che del monitoraggio dei flussi energetici e dei parametri operativi relativi alla singola utenza.

Conclusioni

Lo schema descritto consente, dunque, un’elevata flessibilità gestionale, poiché permette di utilizzare in maniera sinergica le diverse fonti energetiche al fine di garantire la minimizzazione dei consumi in tutte le condizioni d’uso.

In estrema sintesi, l’elevato livello di smart readiness si traduce in benefici tangibili per gli utenti del quartiere, soprattutto dal punto di vista economico, dimostrando concretamente le potenzialità dalle soluzioni tecnologiche avanzate adottate.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2