ecosistemi digitali

Prodotti e servizi intelligenti: quattro strategie per avere successo



Indirizzo copiato

Prodotti e servizi intelligenti rappresentano un bacino di nuove sfide e opportunità per le imprese. La strategia, il design, l’innovazione costante, la sostenibilità e la scalabilità diventano elementi chiave di questo passaggio, che sta trasformando le dinamiche aziendali aprendo nuove frontiere di innovazione

Pubblicato il 15 dic 2023

Chiara Diana

Chief Design Officer frog, Head of frog Innovation Team



trasformazione digitale

Quando parliamo di prodotti e servizi intelligenti non ci stiamo più proiettando al futuro, ma ci riferiamo a una realtà in costante evoluzione. Da questo scenario emergono sfide complesse e opportunità inedite per le imprese: la necessità di trovare il giusto focus strategico, l’importanza di distinguersi attraverso il design, la ricerca costante dell’innovazione come vantaggio competitivo.

Ma c’è di più. In questa nuova era, gestire l’impatto delle proprie attività diventa fondamentale per garantire sia la sostenibilità che la scalabilità dei processi aziendali. Tutti questi elementi ci guidano verso un futuro dove gli ecosistemi intelligenti rappresenteranno la norma piuttosto che l’eccezione.

Entriamo nel dettaglio di questa trasformazione , analizzando i suoi molteplici aspetti e le sue implicazioni per il mondo del business.

L’era dei prodotti e servizi intelligenti: sfide e opportunità

È passato quasi un quarto di secolo da quando è stato coniato il termine “Internet of Things (IoT)”: da allora abbiamo assistito a una rapida evoluzione nel mondo della tecnologia, a una proliferazione di prodotti in grado di connettersi, raccogliere e scambiare dati. I dispositivi intelligenti, animati da una costante innovazione nella sensoristica, nella meccatronica, nell’apprendimento automatico, sono ora una realtà.

Questa nuova fase della rivoluzione digitale sta trasformando la nostra vita quotidiana e le dinamiche aziendali in modo inimmaginabile, aprendo nuove frontiere di innovazione.

I vantaggi dei dispositivi intelligenti per aziende e ambiente

Dal punto di vista aziendale, i dispositivi intelligenti consentono di ottenere informazioni nuove sul comportamento degli utenti, rafforzando la relazione, sbloccando nuovi servizi, nuovi modelli di business, nuovi mercati e nuovi ricavi. Nei prossimi 5 anni l’88% delle organizzazioni prevede di inserire servizi intelligenti nel proprio portfolio, come asset strategico per la competitività.

Oggi i consumatori e, più ampiamente, gli utenti finali, possono beneficare di interazioni semplificate, nuove funzionalità ed esperienze personalizzate, sia relative al singolo prodotto, sia agli ecosistemi più ampi di cui fanno parte.

Dal punto di vista dell’ambiente, grazie alla loro capacità di abilitare modalità operative più efficienti, i prodotti e i servizi connessi hanno un ruolo cruciale nella costruzione di un futuro sostenibile.

Nonostante questa promessa, solo in pochi riescono oggi a capitalizzare il potenziale di questa connettività: tra le aziende il 58% non riesce a monetizzare queste innovazioni.

Le competenze necessarie per sfruttare gli ecosistemi intelligenti

La complessità intrinseca e crescente di questi ecosistemi intelligenti richiede infatti la mobilizzazione di un intricato sistema di competenze a partire dalla fase di definizione strategica, fino a quella di progettazione e di commercializzazione, su aspetti quali: hardware e software, dati e supply chain, organizzazione aziendale e modelli di servizio, tecnologia ed esperienza utente.

Il 18% delle aziende crede che entro il 2025 il 60% delle proprie revenue arriverà da prodotti e servizi intelligenti. Per raggiungere un obiettivo così ambizioso è fondamentale governare questa complessità, e investigare sistematicamente la relazione tra costo di innovazione, impatto ambientale, valore creato e ritorno di investimento.

Trovare il giusto focus: l’importanza della strategia

Come in tutte le tecnologie emergenti, la chiave per il successo sta nell’applicazione delle strategie corrette. Nel report Making Connectivity Matter, a cura di frog part of Capgemini Invent, ne abbiamo individuate quattro: trovare il giusto focus, investire sul design, innovare costantemente, gestire l’impatto.

Il percorso appropriato: investimenti e aspetti organizzativi

Secondo una ricerca realizzata dal Capgemini Research Institute nel 2022, intitolata “Intelligent Products and Services”, solo il 7% delle organizzazioni intervistate ha portato sul mercato, consolidato e scalato, casi d’uso in questo ambito, mentre molte organizzazioni sono ancora in fase di definizione della propria strategia, o sono ferme alla fase progettuale.

In un contesto in rapidissima evoluzione, può essere difficile capire da dove iniziare, quale sia l’opportunità su cui concentrarsi e come valutarne il potenziale e la fattibilità, ma anche capire come riuscire a ottenere gli investimenti necessari.

Spesso si incontrano difficoltà nella mobilizzazione e gestione delle diverse discipline necessarie a guidare con successo questo percorso di innovazione, tra strategia, ingegneria, scienza, design e dati.

Inoltre, vanno attentamente considerati gli aspetti organizzativi relativi a una nuova supply chain, alla gestione degli aggiornamenti e alla fornitura dei servizi dopo la vendita, ambiti spesso lontani dal DNA delle aziende di prodotto.

L’organizzazione può non essere pronta ad abbracciare un cambiamento così pervasivo dei propri paradigmi.

Per superare queste complessità, le aziende devono avere una chiara comprensione di ciò che è o sarà il pilastro fondamentale del loro business in uno scenario futuro, mettendo a fuoco gli elementi di differenziazione su cui investire, organizzando di conseguenza la gestione delle proprie risorse.

Il design come elemento distintivo

Innovare prodotti esistenti, costruire nuovi servizi intorno a nuovi dati, commercializzare soluzioni completamente nuove abilitate da tecnologie nascenti, può essere un esercizio di stile o un grande valore, per le aziende, le persone e il pianeta. La differenza può essere sottile.

Per assicurare che l’investimento sia valido, che la soluzione sul mercato attiri e trattenga la domanda, al prezzo corretto, in linea con il posizionamento, è fondamentale avere una chiara visione sul valore che l’innovazione porta.

Per investigare questo valore è imprescindibile acquisire una comprensione profonda dei bisogni umani, oltre i ‘google-able insights’ – le informazioni facilmente reperibili online – dei comportamenti, delle motivazioni e delle aspirazioni, individuali e collettive.

Questo processo, vero in ogni progettualità, è ancora più rilevante per soluzioni nuove e complesse, dove non ci sono modelli di riferimento da copiare, e dove l‘equilibrio tra semplicità di utilizzo e valore è un fattore determinante.

Per assicurare che l’investimento sia un investimento longevo oggi è impossibile scindere i bisogni umani dal benessere del pianeta e dei suoi ecosistemi.

Per questo, è fondamentale progettare in maniera sostenibile sin dalle prime idee, e ad ogni passo del ciclo di vita del prodotto, dai materiali di fabbricazione, all’impatto nella fase di assemblaggio, al trasporto, all’uso, alla gestione dei dati, al consumo energetico, alla fase di termine del ciclo di vita e riparabilità. Ciò include la ricerca sistematica di approcci più circolari, che considerano l’intero ambito delle interazioni con il prodotto e il suo ecosistema di servizi.

Questo processo, vero in ogni progettualità, è ancora più rilevante per prodotti e servizi connessi, dove la complessità costruttiva, la domanda di energia per scambio di dati e calcolo, il rischio di rapida obsolescenza moltiplicano i fattori di attenzione.

L’innovazione costante come vantaggio competitivo

L’evoluzione rapida delle tecnologie richiede un costante sforzo di ricerca e sviluppo per rimanere al passo e anticipare le aspettative di consumatori, utenti e società.

La capacità di presidiare il nuovo, investigare l’arte del possibile e metterla in correlazione a un’opportunità di valore, è un elemento strategico per le aziende per mantenere un vantaggio competitivo.

L’aggiornamento in tempo reale è diventato essenziale, ma richiede un impegno continuo, e una strategia chiara sulle aree da presidiare con competenze proprie, quelle su cui lavorare in partnership e quelle su cui essere follower.

Scegliere le strategie tecnologiche e ingegneristiche giuste per l’obiettivo di innovazione non è però semplice, in particolare in un contesto in continuo cambiamento, dove si può poco lavorare sulla replica di modelli consolidati. Lo dimostra il fatto che il 48% delle aziende che stanno guidando l’innovazione di sistemi intelligenti sia ferma nelle fasi di proof of concept e pilot.

Ingegnerizzare l’innovazione è costruire qualcosa di nuovo, qualcosa che non è stato visto prima; non c’è una ricetta per assicurare in anticipo che questo sia possibile.

A volte le complessità sono legate all’implementazione della tecnologia, o al suo funzionamento in un sistema complesso; altre volte nel comprendere come stabilizzare la soluzione e renderla scalabile; altre volte nel presidiare le competenze necessarie attraverso tutto il processo.

Le aziende che più spesso hanno successo sono quelle che riducono la complessità dell’innovazione, focalizzandosi sui momenti dell’esperienza e del servizio dove questa fa la differenza, e che lavorano con un modello fortemente iterativo, prevedendo momenti decisionali intermedi in cui vengono progressivamente valutate le assumption più rischiose.

Gestire l’impatto: sostenibilità e scalabilità

Per ottenere un impatto positivo e un ritorno dell’investimento significativo e duraturo nel tempo, i prodotti e i servizi connessi devono essere costruiti e implementati in modo sicuro, affidabile e sostenibile. Tutto il processo deve essere sostenuto da una struttura scalabile, rapidamente e con facilità.

Capire qual è il percorso migliore per raggiungere questo impatto richiede di esplorare in modo sistemico vari fattori: la solidità e stabilità della soluzione stessa, tra prodotto fisico, digitale e dati, la sua operatività una volta commercializzata, tra costi e competenze per l’erogazione dei servizi e la gestione di una nuova distribuzione, la relazione con gli altri attori dell’ecosistema a cui le soluzioni si agganciano, tra piattaforme aperte, API e partnership, la scalabilità della soluzione, tra nuove funzionalità e evoluzioni tecnologiche.

Un ultimo fattore, ma sempre più critico nella progettazione del percorso di innovazione è l’impatto sull’ambiente.

La riduzione dell’impatto ambientale e sociale, dall’impronta di carbonio alla minimizzazione degli sprechi, alla durabilità dei prodotti e la riparazione, non sono più una scelta di posizionamento, ma un requisito non negoziabile, che può portare un impatto positivo sul pianeta ma può anche generare benefici finanziari a lungo termine.

Verso un futuro di ecosistemi intelligenti

Il lancio di un prodotto o di un servizio connesso non è che l’inizio di un percorso verso la promessa del Connected World.

Questo perché i prodotti e i servizi connessi esprimono il massimo del proprio potenziale quando si estendono fino a diventare e operare come piattaforme, combinando fonti di dati provenienti da fonti diverse, garantendo una transizione fluida tra essi e fornendo raccomandazioni sintetizzate.

Queste piattaforme intelligenti offrono l’opportunità di creare servizi e funzionalità completamente nuovi, puntuali, contestualizzati e personalizzati, esperienze più complete e rilevanti, e di conseguenza nuove opportunità di business.

Questa progressione riflette l’evoluzione delle aspettative dei consumatori e delle esigenze aziendali e del pianeta stesso. Spetta agli innovatori e alle organizzazioni lungimiranti abbracciare queste trasformazioni per permettere al mondo come lo conosciamo oggi di evolvere verso una direzione improntata alla sostenibilità.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4