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Firenze in Anpr: ecco i vantaggi e le difficoltà post-subentro

Il percorso che ha portato il Comune di Firenze al subentro in Anpr: dai primi contatti col Team digitale al traguardo raggiunto nel mese di settembre 2018. Ecco quali sono le principali problematiche riscontrate e i primi benefici dell’Anagrafe unica

Pubblicato il 06 Mar 2019

Angela Lastrucci

Direzione Servizi Demografici, Comune di Firenze

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Il Comune di Firenze è subentrato in Anpr la sera del 28 settembre 2018, un mese prima di quanto inizialmente ipotizzato. Il subentro è stato il punto di arrivo di un percorso avviato formalmente poco più di un anno prima, ma anche l’inizio di una nuova fase, non priva di problematiche, che comincia ora a dare i suoi frutti e molti altri ne darà quando tutti i Comuni italiani saranno a regime.

Vediamo come ci si è arrivati, quali sono stati i problemi principali e quali sono i primi benefici che si cominciano a intravedere.

I primi contatti con il Team Digitale

Quando nell’estate del 2017 furono presi i primi contatti con il Team Digitale, l’Anpr sembrava un traguardo molto lontano per Firenze, anche perché in quel periodo gli sforzi erano concentrati sul cambio dell’applicativo gestionale della banca dati locale.

In realtà di lì a poco, proprio il passaggio al nuovo software che avrebbe consentito e quindi facilitato il dialogo diretto con la nuova banca dati, e la partecipazione al Convegno ANUSCA di fine anno, ci avrebbero fatto maturare la convinzione che il momento giusto era arrivato e pertanto si intensificarono i rapporti con il Team Digitale ed iniziarono una serie di prove di presubentro già da gennaio 2018.

E’ stato con i risultati dei vari presubentri che si è avuta la conferma che il lavoro puntuale svolto dal 2012 dall’Ufficio INA-SAIA aveva portato i suoi frutti. L’obbiettivo era stato quello di tenere quanto più pulita la banca dati INA in applicazione del codice digitale del 2005, ed in vista proprio di ANPR.

Migliaia di posizioni di residenti italiani e stranieri convocati negli anni presso l’ufficio, erano state bonificate.

Infatti i test posizionarono Firenze nella scala degli indicatori del Team Digitale a 839/1000 e dimostrarono che avremmo dovuto lavorare per eliminare gli errori bloccanti, ma che tutto sommato la banca dati anagrafica locale richiedeva solo alcuni tipi di bonifiche: alcune massive, che avrebbe potuto apportare la software house, e altre numericamente ridotte che avremmo dovuto risolvere in ufficio in modo puntuale.

A quel punto la decisione fu presa. Firenze sarebbe entrata nell’ANPR al più tardi entro ottobre 2018.

Situazioni bloccanti, bonifiche e formazione

I file degli esiti del presubentro prodotti da Sogei sono stati rielaborati dalla software house che ha operato massivamente, su nostra disposizione, le bonifiche numericamente più consistenti, per situazioni bloccanti derivanti molto spesso dalla presenza di errori di inserimento o di convenzioni ed abitudini radicate negli anni e non derivanti da posizioni non allineate.

Per il restante delle bonifiche si è scelto di:

  • operare direttamente in ufficio sulle varie posizioni che ritenevamo più urgenti;
  • rimandare l’intervento, per le restanti posizioni, al momento della eventuale presenza del cittadino allo sportello.

Un aspetto che ho ritenuto e ritengo tuttora sia stato fondamentale è la formazione del personale avvenuta prima del subentro:

  • una prima formazione diretta sia al personale di back che di front office da parte del gestore del software non solo per il personale dell’Anagrafe ma anche per quello dello Stato Civile e dell’Elettorale.
  • poi un’integrazione, offerta in loco da personale di SOGEI ad un gruppo ristretto di personale del back office dell’Anagrafe, nei giorni imminenti il subentro. Questo intervento ha permesso di affinare al meglio la preparazione del personale e di consentire un dialogo costruttivo fra tutti gli attori. Il personale così formato ha quindi acquisito la dovuta consapevolezza e conoscenza necessarie per poter trattare le pratiche e superare le innegabili difficoltà che con il subentro gli uffici devono risolvere quotidianamente.

L’intervento di Sogei ha permesso di evidenziare alcune casistiche ricorrenti e permette tuttora di operare uno scambio di esperienze costruttivo.

I problemi post-subentro

Dal momento del subentro, è innegabile che da un punto di vista procedurale sono iniziati i primi problemi.

Quello che viene lamentato con più frequenza dagli operatori sono i lunghi tempi di lavorazione delle pratiche: un problema molto spesso dovuto alle difficoltà di inoltro dei flussi dei dati dalla banca locale a quella nazionale.

In alcuni casi è necessaria una doppia lavorazione prima in banca dati locale e poi sulla Web Application di ANPR. L’invio dei flussi non sempre si conclude in modo univoco e uniforme fra la banca dati locale e banca dati ANPR e non sempre ciò è dovuto a cause imputabili ai software gestionali.

Un grosso ostacolo riscontrato è la rigidità del sistema che, se pur comprensibile, non permette di apportare da parte degli operatori rettifiche ad errori che se consentite invece snellirebbero le procedure di inserimento.

In questa fase diventano fondamentali i rapporti con gli altri Comuni subentrati anche se si evidenzia un diverso grado di formazione degli operatori. Diventano essenziali le linee guida puntuali e dettagliate di Sogei che però dovrebbero essere maggiormente diffuse e condivise fra i vari ufficiali di Anagrafe. Agli operatori dei Comuni è lasciato l’onere di individuare la procedura più giusta che può sembrare la più idonea al momento, ma che a lungo termine potrebbe essere quella non propriamente corretta, anche perché spesso si tratta di fare scelte di mediazione per consentire il dialogo fra il proprio software e ANPR.

I vantaggi del subentro

Al tempo stesso dobbiamo registrare alcuni indubbi vantaggi:

  • la cancellazione per emigrazione in altro comune è diventata una pratica estremamente veloce;
  • i recenti aggiornamenti introdotti dal Poligrafico dello Stato per l’emissione della Carta di Identità Elettronica hanno portato un’ottima integrazione e un miglior controllo dei dati anche in caso di emissione di carte di identità a residenti di altri comuni (su N.O. del comune di residenza) sia che siano o meno subentrati in ANPR;
  • i cittadini residenti in Comuni subentrati in ANPR possono richiedere la propria certificazione in qualsiasi altro Comune subentrato;
  • il dialogo con la Motorizzazione per la comunicazione dei cambi di indirizzo/residenza dei proprietari dei veicoli avviene in modo immediato;
  • il codice fiscale per i nuovi nati o per gli stranieri di prima immigrazione viene attribuito dal Comune ANPR e non più dall’Agenzia delle Entrate.

Anche se in questa fase possono essere registrate difficoltà e le pratiche anagrafiche di iscrizione o cambio abitazione richiedono maggiori tempi di lavorazione, saranno innegabili i vantaggi di ANPR che si concretizzeranno quando questa sarà a regime in tutti i Comuni italiani. I cittadini dovranno essere maggiormente informati e resi consapevoli del cambiamento. Allora le difficoltà attuali e gli sforzi che si stanno spendendo attualmente saranno sicuramente ripagati.

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