Anagrafe unica

Dalle anagrafi comunali all’ANPR: i passi della roadmap

Inizia il conto alla rovescia, i primi due Comuni sono previsti per metà dicembre. Adesso la trafila prevede la bonifica dei dati, una fase di test. Ecco perché è importante che siano attivate fin da subito le convenzioni per la consultazione dei dati anagrafici da parte delle PA a livello nazionale

Pubblicato il 03 Dic 2015

Patrizia Saggini

avvocata, esperta di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione

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Sta partendo il conto alla rovescia per il subentro dei Comuni in ANPR, che è previsto per metà dicembre con i primi 2 Comuni (Cesena e Bagnacavallo).

Il subentro è costituito da una serie di verifiche della banca dati anagrafica del Comune, proprio in funzione del riversamento dei dati in ANPR; a questo proposito, la Circolare 5/2015 del Ministero dell’Interno ha dato indicazioni sulle modalità per effettuare la bonifica dei dati utilizzando nuove funzionalità messe a disposizione con il portale INA SAIA.

Prima di effettuare il subentro, è necessario procedere alla bonifica dei dati presenti nella propria anagrafe; in particolare, occorre:

– identificare anomalie, disallineamenti e irregolarità nella propria banca dati anagrafica;

– verificare il grado di allineamento della banca dati anagrafica con l’INA ed l’Agenzia delle Entrate;

– effettuare controlli incrociati utilizzando gli scarichi consentiti dai due sistemi remoti;

– verificare e regolarizzare la toponomastica e la numerazione civica, esterna e interna.

La bonifica dei dati è un momento importantissimo, perchè ad avvenuto subentro il dato anagrafico di ciascuno di noi avrà un’unica fonte certificata, e sarà proprio ANPR: questo permetterà di eliminare le disfunzioni attuali, in cui ci sono duplicazioni di banche dati e ogni ente gestisce il dato secondo le sue finalità: infatti, nello scenario descritto dai provvedimenti su ANPR, ciascun soggetto accederà all’unica banca dati anagrafica nazionale.

Il piano di subentro è previsto nel DPCM 10 novembre 2014, n. 194 (pubblicato sulla GU del 08/01/2015), e sarà pubblicato su internet entro un mese dalla pubblicazione del DPCM; al momento ne esiste una versione non ufficiale.

Il piano prevede una suddivisione dei Comuni in base agli abitanti e in base all’area geografica di appartenenza (Nord, Centro, Sud e Isole); questa la suddivisione ipotizzata:

Settimana dalla 1 alla 20: comuni con popolazione fino a 100.000 abitanti;

Settimana dalla 21 alla 24: comuni con popolazione compresa tra 100.001 e 200.000 abitanti;

Settimana dalla 25 alla 32: comuni di città metropolitane.

Secondo il piano, il subentro dovrebbe terminare entro la fine del 2016.

Nella fase di pre-subentro, il Comune dovrà trasmettere i dati della propria banca dati anagrafica con un’apposita funzionalità e riceverà la segnalazione di eventuali anomalie rilevate, che dovrà rimuovere utilizzando le proprie applicazioni e provvedere ad un nuovo invio dei dati, con le modalità attualmente previste nell’ambito dei sistemi INA ed AIRE.

Per agevolare i Comuni in questa operazione, sarà anche messo a disposizione un ambiente di test da parte di SOGEI.

La durata delle procedure di subentro per ogni comune è stimata in due settimane, di cui la prima è dedicata agli invii e la seconda al completamento delle elaborazioni.

I dati inviati dai comuni al fine del subentro sono sottoposti ai seguenti controlli formali:

a) verifica di conformità del messaggio allo standard definito dal Ministero dell’Interno e pubblicato nel sito WEB di ANPR;

b) validazione del codice fiscale previo confronto con l’anagrafe tributaria, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605;

c) verifica di congruità con i dati contenuti nell’ANPR al momento del subentro.

Il sistema segnala al comune le anomalie relative al codice fiscale e le altre eventuali anomalie ed incongruenze mediante un apposito messaggio.

Il comune risolve le anomalie e le incongruenze segnalate entro trenta giorni, utilizzando le funzionalità di ANPR.

Al completamento di queste operazioni, il sistema invia al Comune, via posta elettronica certificata, un apposito messaggio di conferma del subentro con indicazione di data e ora.

Da quella data, il Comune sarà a tutti gli effetti in ANPR e dovrà utilizzare le funzionalità previste (o attraverso l’applicativo web o attraverso l’interfacciamento del proprio software gestionale).

I benefici e le semplificazioni previste dalla normativa di ANPR (eliminazione di adempimenti e comunicazioni tra Comuni e con enti esterni) saranno sempre più evidenti con l’aumento dei comuni subentrati, visto che i Comuni che ancora non hanno effettuato il subentro dovranno comportarsi secondo le regole precedenti.

Proprio a questo fine, è importante che siano attivate fin da subito le convenzioni per la consultazione dei dati anagrafici da parte delle PA a livello nazionale, per dare un effettivo vantaggio ai Comuni già subentrati ed evitare duplicazioni di trasmissione dei dati a soggetti terzi (come ad esempio INPS, MCTC, ISTAT, ecc.).

(*) L’autore è componente del gruppo di Comuni sperimentatori di ANPR ma scrive a titolo personale

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