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Regione Puglia: “Così facciamo la PA digitale mettendo al centro le persone”

Ecco la strategia di digitalizzazione della Puglia, intesa come acceleratore dell’intelligenza delle comunità locali e strumento per l’open government in una vision in cui l’innovazione rappresenta una leva su cui si gioca la capacità di essere competitivi rispetto ad altre regioni. Purché al centro ci siano le persone

Pubblicato il 30 Apr 2018

Adriana Agrimi

Dirigente Area Trasformazione digitale e Ufficio Progettazione nazionale - AgID

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L’innovazione tecnologica rappresenta per la Puglia una delle politiche su cui si gioca la sua capacità di essere competitiva rispetto ad altre realtà regionali italiane. Attraverso la sua specifica funzione di programmazione e di garante per il raccordo tra il territorio e i sistemi nazionali ed europei, pone l’amministrazione regionale nel ruolo di hub del sistema pubblico, con conseguenti ricadute sullo sviluppo e la competitività del sistema socio economico regionale, e dunque, appunto, l’attrattività della Regione, in termini di economia della creatività e della conoscenza e di creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo di nuove imprese.

Puglia digitale: le persone al centro del cambiamento

Il Piano Triennale dell’ICT della Puglia, approvato a dicembre 2017,  articola per ciascuno dei livelli del Modello strategico, il patrimonio regionale di infrastrutture e servizi già realizzati con i propri investimenti e la pianificazione delle ulteriori azioni che intende mettere in campo. La Puglia è inoltre impegnata a contribuire alla realizzazione del censimento del patrimonio ICT, a candidarsi a ricoprire il ruolo di Polo strategico nazionale, a realizzare un progetto di consolidamento e virtualizzazione dei propri data center e ad adeguare a propria capacità di connessione per garantire il completo dispiegamento dei servizi e delle piattaforme strategiche.

Ma perché il digitale rimanga un aggettivo del cambiamento proposto e non si sostanzi solo di investimenti in tecnologie, non deve essere trascurato il vero agente della trasformazione: le persone, la loro attitudine, le loro competenze. Nell’innovazione l’apprendimento è il processo abilitante per eccellenza, quindi, non si deve commettere l’errore di azzerare la memoria ma si deve avere l’abilità di rimetterla in gioco.

Digitalizzazione, la strategia della Puglia

La Puglia ha messo già in campo atti programmatici (come l’agenda digitale, il piano triennale, etc) e azioni pilota (come Puglia Login) per rafforzare il sistema digitale regionale attraverso una più forte integrazione tra infrastrutture qualificate, servizi e contenuti digitali ad alto valore aggiunto in grado di garantire sia cittadinanza, competenza ed inclusione digitali sia crescita digitale.

Si prosegue nella strategia di digitalizzazione, intesa come acceleratore dell’intelligenza delle comunità locali e strumento per l’open government, in un contesto in cui il rafforzamento delle capacità competitive del sistema produttivo passa attraverso l’uso sapiente delle tecnologie e la costruzione di politiche pubbliche ‘intelligenti’ perché capaci di connettere a fabbisogni sociali, economici e territoriali, nuovi prodotti/servizi che ne qualificano il processo di specializzazione. Le esperienze dei Living Labs sono in questo senso esemplificative della possibilità di sperimentare nuovi modelli di sviluppo: la crescita inclusiva.

Ma non solo le imprese sono organizzazioni che per sperimentare l’innovazione devono promuovere il cambiamento, soprattutto organizzativo. Ciò è assolutamente equivalente per le pubbliche amministrazioni. E negli atti programmatici ed organizzativi della Puglia questa consapevolezza emerge, insieme alla decisa propensione dell’ente ad adottare strumenti ICT che permettano di generare come output finale la crescita della qualità dei servizi erogati attraverso una migliore gestione ed utilizzo delle risorse disponibili.

Innovazione, capacity building e performance per la PA digitale

Le linee guida a sostegno del processo di cambiamento e di innovazione tecnologica adottate a fine 2017 si sviluppano su due direttrici: innanzitutto, trattandosi di un processo che, perché si radichi e diventi nuova cultura istituzionale, necessita di strumenti di formazione volti al rafforzamento amministrativo, come azioni di Capacity building che coinvolgano tutti i livelli organizzativi dell’amministrazione regionale e gli attori del territorio; in secondo luogo, per raggiungere la massima efficacia d’azione, i temi dell’innovazione tecnologica e dello stesso cambiamento devono essere fattori chiave degli obiettivi strategici declinati nel piano regionale delle performance per evidenziare il complessivo impegno e restituirlo pubblicamente in termini di efficacia dei risultati.

Essendo necessario un elevato livello di coordinamento tra le diverse componenti dell’ente una scelta organizzativa esplicita e dedicata ha individuato il presidio del processo di gestione del cambiamento tecnologico nel Dipartimento dello Sviluppo economico che favorisce e coordina l’attuazione dell’Agenda Digitale, delle strategie per la Crescita digitale e della Banda Ultra Larga, quindi degli Obiettivi Tematici del POR Puglia 2014-2020 e del Piano triennale dell’ICT previsto da AgID. A questo si aggiunga: la individuazione del Responsabile della Transizione Digitale, che assicura questo presidio tematico favorendo coerenza tra gli investimenti ICT già realizzati, la loro evoluzione, i nuovi strumenti di pianificazione nazionali e la programmazione strategica regionale; l’istituzione dell’ Osservatorio Regionale sulle attività non autorizzate nei sistemi informativi e sono stati definiti indirizzi per l’armonizzazione dei sistemi info-telematici dell’intero sistema regionale di Agenzie ed enti. È invece ancora in corso, in attuazione del CAD, l’individuazione dei soggetti che assumeranno i diversi ruoli di responsabilità previsti dagli indirizzi nazionali, a completamento del quadro organizzativo.

Il Piano Triennale dell’ICT Regione Puglia

Tornando al processo di cambiamento, il percorso non è ancora completato e altri investimenti programmati sono in fase di pianificazione e dovranno, da un lato, corrispondere a fabbisogni interni, dall’altro, sostenere l’innovazione e lo sviluppo del sistema territoriale pubblico e privato. Nel suo complesso, l’azione regionale mira a raggiungere una piena coerenza con gli indirizzi nazionali ed europei, con l’obiettivo di raggiungere i maggiori livelli di interoperabilità, valorizzando gli investimenti realizzati e futuri.

Nel dicembre 2017 è stato approvato il Piano Triennale dell’ICT – Regione Puglia che rappresenta lo strumento di pianificazione del processo di digitalizzazione di cui la Regione Puglia si dota per il triennio 2017-2019 in coerenza ed in applicazione di quanto previsto dal documento “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione 2017–2019” redatto da Agid e approvato dal Presidente del Consiglio il 31 maggio 2017.

La Puglia aderisce in pieno al Modello Strategico proposto dalla agenzia nazionale e si propone di partecipare e supportare la gestione del cambiamento declinando in modo appropriato il ruolo che il Piano stesso conferisce alle Regioni ad alle loro diverse articolazioni. Inoltre, prevede di continuare a partecipare all’azione di coordinamento a livello nazionale rappresentata dalla Commissione speciale Agenda digitale e, più specificatamente, opererà sul proprio territorio per coordinare, di concerto con AgID, le iniziative indicate nel Piano, svolgendo pertanto il ruolo di Soggetto Aggregatore per la realizzazione del Piano. Per svolgere in maniera efficace questo ruolo, punta ad un forte raccordo con ANCI e la città metropolitana di Bari.

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