la posizione

AI generativa nelle riviste scientifiche: come usarla in modo responsabile



Indirizzo copiato

Un recente articolo di JAMA (Journal of Medical Association) prende posizione sull’uso di ChatGPT e simili su tre aspetti fondamentali del processo della comunicazione della ricerca medica, stilando vere proprie linee guida a cui autori, revisori tra pari ed editor devono attenersi per garantire un uso responsabile di tali strumenti

Pubblicato il 7 set 2023

Eugenio Santoro

Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS



sibylla oraculum

ChatGPT, il noto sistema di intelligenza artificiale generativa basato sul large language model (LLM), ha stravolto numerose attività e promette di avere importanti applicazioni in numerosi altri ambiti. Uno nei quali il dibattito è più serrato è quello della ricerca medica e biomedica e in particolare quello della comunicazione dei risultati. I ricercatori hanno iniziato a sperimentarne le potenzialità come supporto alla preparazione di revisioni sistematiche, per completare ricerche bibliografiche, per riassumere articoli e discutere i risultati sperimentali.

La presa di posizione di Jama

Un recente articolo di JAMA (Journal of Medical Association) prende posizione sull’uso di ChatGPT e strumenti simili su tre aspetti fondamentali del processo della comunicazione della ricerca:

  • quello dell’accreditamento di tali strumenti come co-autori di un articolo scientifico,
  • quello del loro impiego nella revisione tra pari (cioè quel processo in base al quale gli esperti ai quali i manoscritti vengono inviati decidono se questi siano meritevoli o meno di essere pubblicati da una rivista scientifica),
  • quello del loro uso da parte delle case editrici e degli editor delle riviste per agevolare alcuni processi.

Tale articolo arriva a stilare delle vere proprie linee guida a cui autori, revisori tra pari (i peer reviewer) ed editor devono attenersi per garantire un uso responsabile di tali strumenti da parte loro e, in definitiva, l’affidabilità dell’intero processo di selezione, valutazione e pubblicazione degli articoli che appaiono sulle pagine delle riviste JAMA e JAMA Network.

AI generativa e authorship

Il dibattito sulla opportunità di riconoscere o meno ChatGPT come (co)autore di un articolo scientifico ha avuto inizio dopo che la rivista Nurse Education in Practice a gennaio di quest’anno aveva ospitato sulle sue pagine un articolo in cui compariva ChatGPT come coautore.

Immediate sono state le reazioni di importanti gruppi editoriali come Science, Elsevier e Nature, i quali, aggiornando le rispettive politiche editoriali e di pubblicazione, hanno fin da subito sostenuto fermamente la loro contrarietà all’ipotesi che ChatGPT possa comparire come autore in un articolo scientifico pubblicato sulle loro riviste. Nature si è spinta oltre, descrivendo ChatGPT come un pericolo per la trasparenza della scienza.

JAMA invece lascia un certo margine di manovra per l’uso di ChatGPT come assistente per la scrittura. Le sue linee guida infatti, seppur precludono l’inclusione di strumenti di intelligenza artificiale come autori di un articolo, richiedono agli autori la segnalazione dell’uso di tali strumenti nella preparazione di un manoscritto e di altri contenuti o quando essi sono utilizzati nell’ambito della metodologia impiegata nella ricerca in pubblicazione. Inoltre, è disincentivato l’invio e la pubblicazione di immagini cliniche create da strumenti di intelligenza artificiale, a meno che esse stesse non siano l’oggetto della ricerca o facciano parte formalmente della metodologia per condurla. In ogni caso, per quanto riguarda l’authorship, le linee guida richiedono agli autori l’assunzione della responsabilità per l’integrità e la veridicità del contenuto generato da questi strumenti, quando usati.

Infine, in base a tali linee guida, la dichiarazione dell’uso di strumenti generativi o di modelli linguistici per l’apprendimento automatico per scrivere (o supportare la scrittura di) testi, tabelle, figure o creare (o supportare la creazione di) video, deve essere indicata nella sezione “Metodi” o nella sezione dei “Ringraziamenti” dell’articolo, specificando il nome dello strumento utilizzato, la versione e il produttore.

Da tale dichiarazione rimangono invece esclusi gi strumenti di base per il controllo grammaticale e ortografico (come quelli di Word), quelli per la gestione dei riferimenti bibliografici (come per esempio EndNote), e altri strumenti di uso comune tra i ricercatori che facilitano la creazione di manoscritti scientifici.

Su questo punto molti ricercatori e sostenitori dell’uso degli strumenti di intelligenza artificiale nella costruzione di manoscritti scientifici si interrogano sulla reale efficacia di queste regole.

Provocatoriamente sostengono che andrebbe valutata l’opportunità di far dichiarare agli autori anche altre forme di assistenza alla scrittura basate sull’intelligenza artificiale che essi utilizzano. Strumenti come Grammarly e Writeful sono molto utilizzati dagli autori e dai ricercatori. Perché non rendere esplicito anche il loro uso?).

A ciò si aggiunge il fatto che ChatGPT è già stato integrato in Bing Chat e presto lo sarà anche in Microsoft Word. Vietare questo strumento non significherebbe vietare l’uso dei programmi di ricerca e di videoscrittura?

AI generativa e peer review

Esistono molte esperienze di uso di chatbot generativi e di altri strumenti di intelligenza artificiale nel processo di peer review (revisione tra pari), con alcune esperienze imbarazzanti. Ad esempio, un autore ha inserito il suo manoscritto in un chatbot per creare una revisione tra pari. Il chatbot ha generato un buon riassunto del lavoro e ha fornito dei suggerimenti standard sullo stile di scrittura e sulla leggibilità. Tuttavia, quando è stato chiesto di suggerire miglioramenti più specifici, il chatbot ha fornito commenti che non avevano alcuna relazione con il testo. Inoltre, ha erroneamente suggerito che i test statistici non erano appropriati per la tipologia di dati e, quando sono stati richiesti ulteriori riferimenti bibliografici, il chatbot ha fornito citazioni di articoli inesistenti.

Altri autori hanno analizzato i potenziali vantaggi di questi strumenti per migliorare l’efficienza e la produttività nel processo editoriale e nella revisione tra pari e per supportare il lavoro del revisore. Pur sottolineando i vantaggi, hanno concluso che “la fondamentale opacità dei dati di formazione, dei meccanismi interni, della gestione dei dati e dei processi di sviluppo di tali sistemi sollevano preoccupazioni in riferimento ai possibili bias, alla riservatezza e alla riproducibilità delle revisioni”.

Le riviste JAMA e JAMA Network hanno regolamentato l’uso degli strumenti di intelligenza artificiale da parte dei revisori, raccomandando loro un uso responsabile che sia aderente alle regole di riservatezza dei manoscritti (che non possono essere diffusi in nessuna forma prima della loro effettiva pubblicazione). Per esempio, le istruzioni fornite ai revisori tra pari dopo che hanno accettato un invito a rivedere un manoscritto ora includono quanto segue: “L’inserimento di qualsiasi parte del manoscritto o del suo riassunto o di una revisione in un chatbot, modello linguistico o strumento simile costituisce una violazione dell’accordo di riservatezza. Se hai utilizzato uno strumento di intelligenza artificiale come risorsa per la tua revisione in un modo che non viola la politica di riservatezza della rivista, devi fornire il nome dello strumento, la sua versione e il nome del produttore, e devi indicare come è stato utilizzato.”

Nel ricordare che il revisore è il responsabile ultimo dell’intero contenuto prodotto nell’ambito della revisione, le linee guida sottolineano che, per questioni di riservatezza, è caldamente sconsigliato l’inserimento di qualsiasi parte del manoscritto o della revisione in un chatbot generativo o in sistemi di intelligenza artificiale basati su modelli linguistici.

AI generativa e processi editoriali

Molte riviste mediche già da diverso tempo utilizzano strumenti simili a quelli forniti dall’intelligenza artificiale per la presentazione dei manoscritti, la revisione tra pari e nei processi di pubblicazione. Tra le funzioni che essi esplicano, si possono ricordare il controllo dei manoscritti rispetto alle duplicazioni, ai plagi o ai falsi, l’analisi dei metadati dei manoscritti ricevuti, l’identificazione delle parole chiave per supportare il processo editoriale e per migliorare la reperibilità dei contenuti pubblicati, l’identificazione di revisori sulla base di parole chiave o altri metadati, la verifica della formattazione e dei contenuti dei manoscritti in fase di invio e durante la fase di editing, la validazione dei riferimenti bibliografici, la creazione di traduzioni, riassunti e di trascrizioni di contenuti multimediali.

Sebbene ciascuno di questi processi richieda contestualmente un certo livello di revisione e supervisione umana, è comune tra le case editrici e gli editor delle riviste scientifiche l’idea che strumenti di intelligenza artificiale generativa possano fornire un valido supporto in ciascuna delle fasi del processo di pubblicazione di un articolo scientifico.

In particolare, JAMA e JAMA Network riconoscono che queste tecnologie in evoluzione stanno cambiando il processo di creazione, generazione, revisione e valutazione dei contenuti delle riviste e probabilmente faciliteranno il lavoro degli autori, dei revisori, degli editori e dei direttori delle riviste e continueranno a trasformare il campo della editoria scientifica. Le stesse riviste mirano a utilizzare queste tecnologie in modo responsabile e continueranno a fornire agli autori e ai revisori una guida sull’uso responsabile e trasparente di tali strumenti.

Detto ciò, JAMA e JAMA Network auspicano che siano affrontate compiutamente le molte questioni irrisolte, comprese le preoccupazioni su potenziali bias, le questioni etiche e i diritti di proprietà intellettuale dei contenuti generati da questi strumenti.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2