le risorse

APP per l’Italiano L2: come imparare la lingua con le tecnologie

Gli adulti e i giovani migranti, gli studenti Erasmus, o coloro che trascorrono l’anno all’estero in Italia in una scuola secondaria, e anche i turisti, hanno tutti necessità o interesse a imparare la nostra lingua. Online l’offerta è vasta: ecco una serie di risorse

Pubblicato il 05 Ott 2022

Carmelina Maurizio

Università degli Studi di Torino

linguaggio

Imparare l’italiano rappresenta un fattore di altissima rilevanza per chi arriva in Italia per vivere, studiare, lavorare. Nonostante l’elevato numero di alunni stranieri iscritti presso le scuole italiane, ancora esistono divari rispetto ai compagni di nazionalità italiana, soprattutto rispetto al percorso scolastico intrapreso.

Per non parlare della necessità di raggiungere un adeguato livello di conoscenza della lingua per ottenere la cittadinanza.

Proviamo allora a fornire una serie di risorse partendo dal contesto nel quale si collocano i diversi soggetti che possano avere la necessità di imparare l’italiano.

Traduzioni, farle con la tecnologia: strumenti, portali e servizi online

Gli alunni stranieri

I dati relativi agli alunni stranieri sono monitorati anno per anno dal Ministero dell’Istruzione e ci raccontano nell’ultimo report relativo all’anno scolastico 2019/20 che le scuole italiane hanno accolto complessivamente 8.484.000 studenti di cui circa 877.000 di cittadinanza non italiana. Rispetto al precedente anno scolastico 2018/2019 la popolazione scolastica è calata complessivamente di quasi 96mila unità, pari allo 1,1%. Gli studenti con cittadinanza italiana hanno registrato una flessione di circa115mila unità (-1,5%) a fronte di una crescita di 19mila studenti con cittadinanza non italiana (+2,2%), per cui la loro incidenza sul totale passa da 10,0%a 10,3%. Al contempo, i dati di trend mostrano che la presenza di quest’ultimi tende a stabilizzarsi. Dal 2010/2011 al 2019/2020 gli studenti stranieri sono complessivamente aumentati del 23,4% (+166mila unità), ma non va dimenticato che nel decennio precedente il ritmo di crescita era ben più alto, raggiungendo incremento del 357,1% corrispondente a 526mila unità.

La maggioranza degli studenti stranieri è quindi costituita da studenti di seconda generazione, cioè bambini e giovani nati in Italia da genitori non italiani; in maniera particolare è la scuola secondaria di II grado, dove nel passaggio dall’anno scolastico 2018/19 al successivo questa categoria è cresciuta del 15,4%. L’aumento è stato invece leggermente inferiore nella scuola secondaria di I grado (+9%) e decisamente più limitato in quella dell’infanzia (+1%) e primaria (+0,5%). Sebbene siano quasi 200 i paesi di cui sono originari gli studenti con cittadinanza non italiana, alcune comunità sono di gran lunga più rappresentate rispetto ad altre. Il 45,4% degli studenti stranieri, contrariamente a quanto possa apparire a prima vista, proviene da un paese europeo, seguiti dagli studenti di origine africana (26,1%) e asiatica (20,5%).

La cittadinanza

Eccetto gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per soggiornanti lungo periodo UE, o che abbiano sottoscritto l’accordo di integrazione di cui all’art. 4 bis, del Testo Unico sull’Immigrazione, tutti gli altri hanno l’obbligo di attestare la conoscenza della lingua italiana di livello almeno B1, per cui hanno devono presentare un titolo di studio rilasciato da un istituto di istruzione pubblico o paritario riconosciuto dal Ministero dell’istruzione o in alternativa sono tenuti a produrre certificazione rilasciata da un ente certificatore riconosciuto dal Ministero dell’istruzione.

Studiare in Italia: gli Exchange students

L’Italia è una delle mete preferite dagli Exchange Students di tutto il mondo: rappresenta infatti la destinazione ideale per gli amanti del cibo, dell’arte, della moda, attratti dai ben 51 siti dichiarati Patrimonio dell’umanità e dalle centinaia di monumenti celebri in tutto il mondo: gli studenti scelgono l’Italia per il desiderio di vedere almeno una volta nella vita il Colosseo, Pompei e gli scavi archeologici, la Torre di Pisa e la piazza del Duomo di Milano, il Canal Grande di Venezia, l’Arena di Verona, il Ponte Vecchio di Firenze e così via. Il Belpaese è scelto anche per lo stile di vita: le famiglie sono molto unite e accolgono gli studenti internazionali a braccia aperte. Gli italiani attribuiscono un grande valore all’amicizia, sono solari, socievoli e molto accoglienti. Amano condividere i pasti, incontrarsi con i parenti, girare il centro delle varie città e vivere le piazze.

Il rapporto 2019 dell’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca della Fondazione Intercultura registra una crescita del numero di istituti scolastici coinvolti nell’ospitalità di studenti che intendono trascorrere un semestre o un intero anno scolastico in Italia.

Non va infine trascurato l’alto numero di studenti che vengono in Italia per un semestre o un anno accademico con borse di studio della Commissione Europea per il Programma Erasmus. Secondo una ricerca dell’Università di Venezia Cà Foscari nel primo settennio del nuovo Programma Erasmus plus, 2014 -2018, a scegliere l’Italia come meta di studio e/o tirocinio sono stati 185.189. Il rapporto tra gli studenti che arrivano in Italia in mobilità Erasmus e le partenze degli italiani in Erasmus all’estero è pari a 72 studenti ospitati su 100 partiti.

Le app per imparare l’italiano

Questa veloce introduzione per comprendere meglio la necessità di imparare la lingua italiana bene, in poco tempo e soprattutto in modo utile per i bisogni che si hanno. Sia nelle scuole obbligatorie che nell’alta formazione e all’università fioriscono iniziative di supporto a studenti stranieri e internazionali, ma spesso la necessità di avere risorse da usare in autonomia è molto sentita.

Inoltre, consideriamo anche che oltre a chi intende apprendere l’italiano per studio, lavoro, c’è chi transita nel paese per brevi o lunghi periodi e chi vi si trasferisce per viverci, e a questi dobbiamo aggiungere coloro che visitano il paese per turismo e hanno quindi bisogno di risorse agili ed efficaci, e anche il numero di tutti i professionisti che – sempre più in modalità online – interagiscono in italiano per trattative e affari. E allora, prima di dare uno sguardo alle App utili per lo studio, il potenziamento e il rinforzo dell’italiano come Lingua 2 – L2 e Lingua straniera – LS[1] va detto che il breve excursus presentato in questo contributo vuole essere solo una parziale finestra aperta sul mondo delle App per l’italiano.

Mondly. Learn Italian. Speak Italian

L’app Mondly. Learn Italian. Speak Italian è stata sviluppata da Ati studios è pensata per offrire lezioni gratuite di italiano ogni giorno. Si basa sul lessico, partendo dalle parole chiave, andando poi a frasi semplici e sempre più articolare, aiuta nello studio della grammatica e offre risorse per la pronuncia.

Gonliapps – Learn Italian for beginners _ Impara l’italiano per principianti

GonliappsLearn Italian for beginners _ Impara l’italiano per principianti è un’applicazione per adulti alle prime armi, ma anche per i più giovani. Offre un’interfaccia basatasu immagini e si può utilizzare con i propri tempi e stili di apprendimento.

Learn Italian for free online per principianti

50LANGUAGES è un modo efficace per imparare l’italiano. Offre esemplificativi e non sono necessarie conoscenze preliminari. Gli studenti più esperti possono rinfrescare e rafforzare le proprie conoscenze.

Duolingo

Duolingo è un’app molto conosciuta per lo studio in autonomia delle lingue straniere, divertente e facile da usare. Gli utenti possono scegliere un obiettivo giornaliero per la durata desiderata (da 5 a 20 minuti). Per gli studenti intermedi e avanzati c’è un test iniziale per stabilire il loro livello di italiano. L’app contiene un’ampia selezione di vocaboli ed elementi grammaticali su temi quali l’abbigliamento, il lavoro, i posti da visitare e l’istruzione. Ci sono anche sezioni che servono all’apprendimento della grammatica, comprendenti i tempi verbali, in particolare il congiuntivo, ostico per molti di coloro che si avvicinano alla lingua italiana. Ci sono anche utili attività per migliorare la pronuncia, con esercizi specifici in cui si ripetono le frasi che potranno essere corrette.

In 24 hours

In 24 hours è un’app gratuita, più adatta per i principianti, dato che non è possibile saltare le lezioni di base in cui si insegnano frasi di base come “io sono, io ho” e così via. L’interfaccia è molto colorata e chiara, il che la rende accessibile a tutti e divertente.

Bravolol

Bravolol l’app è elementare, ma è anche uno strumento utile per gli studenti, dal momento che inizia dalle frasi più essenziali, insieme al vocabolario, e alla loro corretta pronuncia per situazioni quotidiane come fare shopping, i numeri e la salute.

Mosalingua

P quegli studenti che desiderano migliorare il loro italiano e specialmente il vocabolario, Mosalingua è un’app, che ha sviluppato un sistema efficace di insegnare parole e frasi italiane. Gli studenti possono scegliere quanto tempo vogliono dedicare ogni giorno all’apprendimento, quindi, possono fare un test per verificare il livello di italiano oppure sceglierlo loro stessi. L’app consiste nell’apprendimento di 5 parole o frasi alla volta mediante schede. Ancor prima di usare metodi differenti per memorizzarle, gli studenti possono imparare alcuni fondamenti della lingua, come ad esempio presentarsi, ma anche parole e frasi essenziali per la vita quotidiana in Italia per consultare un medico o affrontare un’emergenza. La versione gratuita insegna solo un numero limitato di parole. L’abbonamento costa 4.99 dollari, ma include 3000 schede da imparare, tutte accompagnate da tracce audio di un parlante madrelingua e quindi forse vale il prezzo.

Italki

Italki è un’app focalizzata sull’italiano parlato. Offre l’opportunità di entrare in contatto con parlanti di madrelingua italiana. Si possono programmare le lezioni in forma di conversazione per Skype e si possono coloro a cui inviare un messaggio o con chi prenotare una lezione tra i numerosi iscritti, sia insegnanti che partner linguistici. Italki è utileper quegli studenti che desiderano avere un’esperienza più interattiva durante l’apprendimento dell’italiano, meno per i principianti; l’app è molto utile per avere un’infarinatura di quella che forse è la parte più difficile nell’apprendimento dell’italiano: il parlato.

Presente

Presente è l’app è fatta per chi è appena arrivato in Italia e vuole imparare la lingua italiana e conoscere meglio la vita civile per vivere e integrarsi in questo Paese. Si compone di tre parti:

  • una sezione didattica di esercizi sulla lingua italiana;
  • un percorso informativo di testi sulla vita civile in Italia;
  • un agile prontuario di frasi e parole sul corpo e la salute.

Presente – Italia per stranieri può essere utilizzata, oltre che in italiano, in inglese, in francese, in arabo e in urdu, per far comprendere tutte le informazioni importanti anche a chi non conosce bene la lingua italiana. Gli esercizi della prima parte sono suddivisi in moduli tematici su argomenti quotidiani, sono autocorrettivi e si compongono di testi, immagini e tracce audio per esercitare scrittura, lettura e ascolto della lingua. Grazie ai testi informativi della seconda parte è possibile conoscere meglio la vita in Italia e avere spiegazioni e consigli pratici. Sull’app si trovano tante informazioni su come e dove cercare lavoro, sulle regole della sicurezza sul lavoro, su come iscriversi a scuola e utilizzare i servizi sanitari e sociali. Inoltre, ci sono approfondimenti su quali diritti e doveri hanno le persone, su come viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici, su come ottenere la cittadinanza, e su quali sono le istituzioni più importanti. Alcuni link a risorse esterne permettono di approfondire gli argomenti. La terza parte mette a disposizione un prontuario per affrontare le visite mediche e spiegare malattie o malesseri fisici. Questa parte è composta da domande e risposte tradotte in italiano e da una mappa con i nomi delle parti del corpo umano.

Conclusioni

Per imparare e migliorare l’italiano esistono anche altre risorse che non sono state citate, come per esempio le piattaforme offerte dalle principali scuole di lingue, o come i corsi online offerti da centri interculturali e associazioni, e non mancano i dizionari online specifici per l’italiano e una ricca serie di siti dove l’apprendente può esercitarsi in maniera autonoma.

Note

  1. LS, una lingua studiata generalmente a scuola, in un paese in cui non viene parlata abitualmente. Per esempio, l’inglese è la LS, che la maggior parte degli alunni italiani studia a scuola. La LS viene insegnata in modo graduale, dal più facile al più difficile.L’insegnante abitualmente sa con una certa precisione che cosagli alunni hanno imparato. L’input viene fornito dalle lezioni, da dialoghi registrati; L2/lingua seconda/seconda lingua, la lingua appresa nel paese in cui viene parlata abitualmente, per esempio, l’italiano in Italia. Nel caso della L2 l’apprendimento è misto, in parte controllato, in parte spontaneo. L’apprendente è “immerso” nella lingua e l’input a disposizione è abbondante. http://www.scuolemigranti.org/wp-content/uploads/2014/07/L2-LM-LS.pdf?x76803 [10/09/2022]

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