l'analisi

Elezioni filippine: il ruolo dei social e il peso della generazione Z nel ritorno al potere dei Marcos

Uno dei fattori chiave del successo politico di Ferdinand Marcos Jr può essere individuato nello sfruttamento pervasivo dei social usati come canali destinati a diffondere una “narrazione” volta ad enfatizzare l’immagine positiva della famiglia Marcos. Preminenti il ruolo di TikTok e della Gen Z

Pubblicato il 25 Mag 2022

Angelo Alù

studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

Free public domain CC0 photo.

Ferdinand Marcos Jr. – secondogenito dell’ex dittatore filippino per lungo tempo alla guida del Paese – ha vinto le ultime elezioni presidenziali, in tandem con la figlia dell’uscente leader Duterte (nel ruolo di Vice-Presidente designata e votata in perfetta continuità dinastica), e pertanto si appresta a ricoprire, in un clima non del tutto pacifico – la carica istituzionale più importante nell’arcipelago sud-est asiatico.

Marcos ha trionfato nella sfida con gli altri candidati, grazie ad un inequivocabile consenso popolare – sia pure dai contorni tutt’altro che chiari e trasparenti a causa delle possibili interferenze manipolative della disinformazione sull’opinione pubblica – che gli ha consentito di ottenere una legittimazione plebiscitaria funzionale ad esercitare la carica pubblica elettiva di 17º Presidente della Repubblica delle Filippine.

Elezioni, i social terra di nessuno? Ecco perché serve una regolamentazione pubblica

Lo sfruttamento pervasivo dei social media

Non vi è dubbio che Marcos Jr., nel pianificare la sua ascesa al potere, abbia dimostrato una rilevante leadership strategica aperta alle innovazioni digitali, grazie alla capacità di raggiungere ruoli chiave istituzionali di notevole influenza sociale, unitamente all’acquisizione di un bagaglio culturale frutto di esperienze di studio vissute anche all’estero, nell’ambito di un ricco “cursus honorum” che, tra l’altro, ha visto affermare la sua presenza nella politica nazionale già come senatore nel 2010, dopo l’esordio da membro della Camera dei rappresentanti nei primi anni ’90, sino al recente ambito traguardo ottenuto grazie alla vittoria delle ultime elezioni presidenziali.

Uno dei fattori chiave del successo politico del neopresidente può essere individuato nello sfruttamento pervasivo dei social media utilizzati come preminenti canali comunicativi destinati a diffondere una capillare “narrazione” massiva volta ad enfatizzare l’immagine positiva della famiglia Marcos grazie ad una sofisticata – e ben finanziata – campagna di marketing digitale basata sullo sfruttamento dei “punti di forza” delle piattaforme sociali.

Il ricorso agli strumenti digitali ha consentito di amplificare, tra i principali topic della strategia elettorale, l’esistenza di irrisolti problemi sociali che storicamente alimentano le radicate diseguaglianze riscontrabili nel Paese, considerato che più di un quinto dei filippini vive al di sotto della soglia di povertà del Paese, mentre un ulteriore rapporto del 2018 rileva che solo l’1,4% circa della popolazione dispone di un reddito medio-elevato, stimato a partire dai $ 43.400 l’anno.

Con encomiabile intelligenza strategica e spiccata lungimiranza operativa, nell’ottica di stimolare svariate azioni di engagement interattivo nei confronti delle nuove generazioni è stato considerato prioritario fidelizzare gli utenti giovani tra i più convinti sostenitori della campagna politica promossa.

Una precisa strategia virtuale (grazie alla profilazione)

Sfruttando anche le lacune formative del sistema educativo filippino (ove l’ex dittatura di Marcos è a malapena discussa nei programmi didattici delle scuole), ha preso forma una precisa strategia virtuale profilata sull’età dell’elettorato. In particolare, la comunicazione ha generato contenuti semplificati, brevi e concisi, prevalentemente concentrati a sollecitare la partecipazione attiva di uno specifico target anagrafico corrispondente alla fascia giovanile del Paese, come principale segmento di popolazione da intercettare per costruire “lo zoccolo duro” del consenso politico che poi sarà decisivo ai fini della vittoria finale. In questo senso, è emblematico che circa il 56% dei 65,7 milioni di elettori registrati nei sistemi di voto risulti avere meno di 40 anni: in altri termini, per il candidato Marcos Jr. è stato più agevole e oltremodo determinante soprattutto fare breccia nel cuore dei “Millennials”, come nativi digitali privi di una memoria storica stratificata risalente nel tempo, poiché troppo giovani per ricordare la negativa esperienza dittatoriale riferibile al padre del neo eletto Presidente. Non a caso un sondaggio ha rilevato che poco più del 70% degli elettori di età compresa tra 18 e 24 anni dichiara il proprio sostegno a Marcos Jr.

Social e campagne elettorali, il precedente di Duterte

In ogni caso, l’uso dei social media nelle campagne elettorali non rappresenta una novità assoluta della storia politica filippina: in questo senso, anche l’ex presidente Rodrigo Duterte per gestire le sue campagne di comunicazione ha fatto massivamente ricorso a tali piattaforme, spesso inondate da false informazioni sui suoi oppositori, come tecnica di manipolazione comunicativa rivolta all’opinione pubblica al fine di screditare gli avversari politici: risulta quindi calzante la descrizione delle Filippine come “paziente zero nell’epidemia di disinformazione globale”.

360/OS: Facebook's Katie Harbath on protecting election integrity

360/OS: Facebook's Katie Harbath on protecting election integrity

Guarda questo video su YouTube

Rispetto al passato, però, nell’attuale strategia elettorale di Marcos Jr. si registra un perfezionamento sofisticato dei social media, ove ha assunto una notevole centralità l’impatto comunicativo dei video livestream, grazie alla mobilitazione pianificata di un ampio esercito di volontari reclutati per trasmettere in tempo reale le manifestazioni organizzate seguendo tempi e modi della narrazione comunicativa realizzata a sostegno della campagna politica pianificata, da cui spesso sono scaturiti contenuti di incitamento all’odio, molestie verbali e forme disinformazione massiva – sebbene ritualmente smentite dall’interessato – come inevitabile effetto collaterale di sistemi algoritmici che, per incrementare il livello di coinvolgimento degli utenti, esasperano le reazioni emotive destinate a degenerare ben oltre le normali dinamiche di un civile – sia pure aspro – scontro dialettico tra contrapposte posizioni ideologiche riferibili a fazioni politiche avversarie.

Il ruolo di TikTok

Un ulteriore decisivo strumento comunicativo per la vittoria elettorale di Marco Jr. è stato il noto social cinese TikTok, ormai da tempo divenuto nel Paese uno dei principali veicoli di notizie politiche, a fronte di una quota di utenti registrati su tale piattaforma pari a 36 milioni di filippini, rispetto agli 84 milioni di utilizzatori di Facebook, che rimane quindi la prima piattaforma social più diffusa nelle Filippine.

In particolare, su TikTok si è concentrata la proliferazione di messaggi – anche dai contenuti falsi e fuorvianti – di tipo celebrativo sulla figura dell’ex dittatore come “miglior presidente del mondo”: ad esempio, è diventato presto virale un video postato con cui si ricostruisce la vasta ricchezza della famiglia Marcos accumulata lecitamente grazie a guadagni professionali e lavorativi, escludendo piuttosto i presunti fenomeni corruttivi legati a illecite appropriazioni di fondi pubblici. Parimenti elevati sono stati i flussi di visualizzazione associati ad un video ove si rievoca in chiave positiva la legge marziale imposta dal dittatore filippino Ferdinand Marcos Sr. (padre dell’attuale neo Presidente), come normativa indispensabile per garantire la sicurezza generale del Paese al punto da consentire a chiunque di “lasciare la propria casa aperta” senza il rischio di subire furti e altre forme di vandalismo.

Peraltro, non a caso proprio TikTok, già sospettata di essere fonte di disinformazione a causa della massiva proliferazione di contenuti da propaganda pro-Cremlino sull’invasione russa dell’Ucraina, ritorna ancora al centro di possibili criticità – comunque tutte da verificare in modo certo e completo – sul rischio di possibili interferenze manipolative, veicolate tramite bot e troll automatizzati, in grado di inquinare il dibattito politico, anche alla luce di specifiche evidenze secondo cui all’interno dell’app “le bugie” di Marcos Jr. non sarebbero controllate, al punto da avvantaggiarlo rispetto agli altri candidati: sarebbe, infatti, stata riscontrata la pervasiva pubblicazione di messaggi “pro-Marcos” finalizzati ad amplificare la condivisione dei relativi contenuti processati dagli algoritmi dell’app che li rendono visibili ad un numero maggiore di utenti soprattutto giovani.

Il peso elettorale della Generazione Z

In questo senso è stato centrale il peso elettorale della Generazione Z, costituita dai nativi digitali come principali utilizzatori delle attuali piattaforme sociale, ove si è concentrato lo sforzo comunicativo della strategia politica di Marcos Jr., mediante video accattivanti e semplificati rivolti a persone troppo giovani per ricordare la precedente dittatura filippina e le repressioni sancite nel vigore della legge marziale.

Tutto ciò, quindi, al netto degli indubbi positivi benefici misurabili in termini di performance elettorali di successo, sembra facilitare la diffusione di massive campagne di disinformazione in grado di promuovere talvolta anche visioni revisionistiche volte ad avallare un eccessivo appiattimento storico del passato, al fine di “tutelare” l’immagine del candidato Marcos Jr., tenendola al riparo da qualsivoglia possibile collegamento con le responsabilità addebitate al padre, la cui storia politica è stata nel frattempo oggetto di una rivisitazione mitigata dei fatti mediante la circolazione di notizie condivise online, sebbene talvolta false, fuorvianti e non affidabili, ma comunque fatte passare in ogni caso come voci autenticamente alternative alla contrapposta comunicazione “mainstream”. È la nuova frontiera della propaganda elettorale?

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3