Fake news

La disinformazione è un business: è ora di vegliare sulle piattaforme social

La disinformazione è un ecosistema tossico il cui unico scopo è diffondere bufale che facciano audience, per accumulare click e guadagnare dalla pubblicità digitale. La socio-economia delle notizie false è un’industria miliardaria. Occorre intervenire per evitare che i social media rendano tossica la convivenza digitale

Pubblicato il 19 Ott 2021

Davide Bennato

professore di Sociologia dei media digitali all’Università di Catania

Codice di condotta europeo contro la disinformazione

Siamo abituati a pensare che le fake news e la disinformazione siano un problema riguardante il rapporto fra le persone e le strategie di uso di internet. Da un lato, ci sono siti che diffondono notizie palesemente false per attirare l’attenzione dell’audience interessata a quelle news, dall’altro, persone che seguono e condividono queste notizie per motivazioni personali, spesso politiche.

Tuttavia, questa è solo una parte della storia: se guardiamo il sistema nel suo complesso, ci accorgiamo che in realtà le fake news sono una vera e propria industria dell’audience, il cui unico scopo consiste nel diffondere bufale per accumulare click e guadagnare dalla pubblicità online. A rendere possibile tutto ciò sono le quattro “falle” del mondo dell’informazione: l’opacità degli algoritmi, l’effetto filter bubble, lo sfruttamento dei bias percettivi nel consumo di informazioni e il ruolo delle piattaforme.

Facebook ostaggio del proprio business model: ecco perché non risolve i problemi

La lunga ombra sul programmatic advertising

Qualche giorno fa Newsguard – un servizio internet specializzato nella verifica dell’affidabilità delle fonti informative tramite un team di giornalisti esperti – e Comscore – società specializzata nel fornire dati per il marketing digitale – hanno diffuso un report che getta un’ombra piuttosto inquietante su quella che potremmo definire industria delle fake news.

Le due società hanno collaborato incrociando i propri database, un campione di 7.500 siti il cui traffico è monitorato da Comscore e 6.500 siti informativi analizzati da Newsguard, dal punto di vista dell’attendibilità e credibilità. Hanno così potuto stimare la spesa pubblicitaria che riguarda siti inaffidabili o comunque responsabili della diffusione di fake news.

I risultati ottenuti gettano un’ombra piuttosto inquietante sul programmatic advertising (la pubblicità automatizzata basata su algoritmi di profiling dei navigatori internet): circa il 2% (1,68%) degli investimenti pubblicitari va a siti di disinformazione, pari a 2,604 miliardi di dollari, considerato che il budget mondiale pubblicitario, secondo le stime, vale 155 miliardi di dollari.

In pratica, su 2,16 dollari di pubblicità digitale verso siti giornalistici legittimi, circa 1 dollaro va a siti di disinformazione. Questi dati confermano altre ricerche svolte da Newsguard, secondo cui 4 mila top brand hanno pubblicato inserzioni pubblicitarie su 522 siti di disinformazione in tema Covid-19 (di cui 41 sono italiani o registrati in Italia) e 1.668 top brand hanno inserito la propria pubblicità su siti di disinformazione elettorale delle elezioni americane del 2020.

Gli studi sull’ecosistema delle fake news

Questa è solo l’ultima ricerca che prova a stimare il giro d’affari dell’industria della disinformazione, infatti gli studi si stanno moltiplicando e tutti quanti convergono sugli stessi risultati: quello delle fake news è un vero e proprio ecosistema tossico che guadagna sfruttando le capacità di coinvolgimento che hanno le notizie false nel confermare i pregiudizi delle persone.

L’engagement generato dalla disinformazione

Una ricerca svolta dalla New York University in collaborazione con l’università francese di Grenoble Alpes, analizzando i post delle pagine Facebook di 2.500 editori (agosto 2020 – gennaio 2021), valutati secondo parametri di affidabilità calcolati a partire dai database dello stesso Newsguard assieme a MediaBias/Fact Check, ha calcolato che la disinformazione su Facebook riceve sei volte più like, condivisioni e interazioni da parte degli utenti rispetto a informazioni maggiormente verificate.

Aree politiche e fake news

Lo studio, che verrà presentato ufficialmente all’Internet Measurement Conference (dal 2-4 novembre 2021), inoltre, ha rilevato che la disinformazione riceve attenzione sia se viene diffusa sia dai siti di estrema destra che di estrema sinistra, con la peculiarità che gli editori di destra sono più propensi a diffondere informazioni fuorvianti rispetto ad altre aree politiche.

La responsabilità nella diffusione di fake news

Non è il primo studio che pone una pesante ipoteca sulla presunta “responsabilità circoscritta” di Facebook nella diffusione delle fake news, anzi, sembrerebbe che la piattaforma abbia un ruolo di primo piano nell’ecosistema della disinformazione.

Un rapporto interno riservato, datato 2019, giunto nelle mani dei giornalisti del MITTechnology Review e diffuso solo di recente, rivela che, dopo le elezioni USA del 2016, che portarono alla vittoria di Donald Trump, eletto 45° Presidente degli Stati Uniti, Facebook commise alcuni errori nel riorganizzare le strategie di gestione delle informazioni da parte della piattaforma.

Questi errori permisero a troll farm – veri e propri gruppi organizzati localizzati in Macedonia e Kosovo con lo scopo di diffondere disinformazione e commenti politici polarizzati – di raggiungere un pubblico di 140 milioni di utenti al mese attraverso l’azione coordinata di reti di pagine politiche, indirizzate in maniera mirata a elettori cristiani, afro-americani e nativi americani, con tanto di monetizzazione dell’audience: il 75% degli elettori coinvolti, tuttavia, non aveva mai seguito le pagine-troll sotto accusa, ma era stato raggiunto sfruttando vulnerabilità insite nel sistema di raccomandazione dei contenuti di Facebook.

Le vulnerabilità dell’industria dell’informazione

I dati stanno ormai evidenziando in maniera piuttosto chiara quali sono gli elementi di debolezza dell’industria dell’informazione: l’opacità degli algoritmi, l’effetto filter bubble, lo sfruttamento dei bias percettivi nel consumo di informazioni, il ruolo delle piattaforme.

L’opacità degli algoritmi

Tutte le ricerche mostrano l’opacità degli algoritmi. Quelli alla base delle piattaforme – sia di programmatic advertising o di content suggestion – sono stati programmati con bug di design ovvero sono molto bravi a raggiungere i propri obiettivi – profilare il target pubblicitario, suggerire i contenuti – ma spesso a scapito del fair use.

Questo comportamento emerge solo in seconda battuta; ma, una volta che su queste fondamenta si è costruito un mercato, poi è molto difficile e costoso tornare indietro o ri-progettare gli algoritmi.

La filter bubble

Ormai è noto che la strategia di segmentazione dei contenuti sulla base degli interessi dell’audience, è racchiusa all’interno di una bolla che impedisce l’ingresso di contenuti diversi e altera la percezione dell’opinione pubblica circostante. Questo crea un meccanismo di rinforzo – le celebri camere dell’eco – che agisce radicalizzando le posizioni delle persone.

Il meccanismo di polarizzazione socio-computazionale, per effetto della bolla del filtraggio, provoca un ambiente socio-cognitivo che mal si adatta alle esigenze di convivenza civile alla base delle democrazie liberali.

I bias percettivi nel consumo di informazioni

Fin dai primi studi degli anni ’40 del secolo scorso sulla propaganda, sappiamo che le persone tendono a consumare contenuti che siano in linea con la propria visione del mondo. La comunicazione rinforza le opinioni e non contribuisce a modificarle, se non in piccola parte.

Le strategie comunicative delle piattaforme, rese più aggressive dal contributo degli algoritmi, crea una situazione sostanzialmente nuova in cui le tecniche di propaganda – politica o commerciale poco importa – tendono ad essere più efficaci e molto più pericolose per l’autonomia del pensiero, proprio grazie allo sfruttamento dei bias percettivi nel consumo di informazioni.

Il ruolo delle piattaforme

Nel momento in cui le piattaforme sono diventate onnipervasive e sono parte integrante della nostra vita sociale, è sempre più difficile non fare i conti con la capacità che esse hanno di distorcere i processi che sono alla base della nostra vita comune: costruire legami sociali, acquistare beni e servizi, esercitare i propri diritti di cittadinanza.

Il mantra della – presuntaneutralità delle piattaforme ormai non ha più ragion d’essere, non solo perché non ha mai avuto senso – tutte le tecnologie invitano a un uso specifico (le cosiddette affordance) orientando così il comportamento delle persone -, ma le numerose ricerche che si stanno accumulando confermano che esse svolgono un ruolo attivo nell’alterare le relazioni sociali.

Conclusioni

Il grande storico della tecnologia Melvin Kranzberg diceva “la tecnologia non è  né buona, né cattiva, né neutrale”, evidenziando come una tecnologia incorpora i valori del contesto sociale che la utilizza.

Quando però le piattaforme, attraverso gli algoritmi, diventano autonome, ci sono buone possibilità che la tecnologia diventi cattiva. Sta a noi vegliare e intervenire perché i social media non rendano tossica la convivenza digitale.

Bibliografia

Bakir, V., McStay, A. (2018). Fake news and the economy of emotions: Problems, causes, solutions, “Digital journalism”, 6(2), pp.154-175.

Christin, A. (2020), The ethnographer and the algorithm: beyond the black box, “Theory and Society”, 49(5), pp.897-918.

Dwoskin, E. (2021, Settembre 4). Misinformation on Facebook got six times more clicks than factual news during the 2020 election, study says, “Washington Post” https://www.washingtonpost.com/technology/2021/09/03/facebook-misinformation-nyu-study/ [ultima consultazione 29/09/2021]

Hao, K. (2021, Settembre 20). Troll farms reached 140 million Americans a month on Facebook before 2020 election, internal report shows. “MIT Technology Review”,  https://www.technologyreview.com/2021/09/16/1035851/facebook-troll-farms-report-us-2020-election/ [ultima consultazione 29/09/2021]

Hirst, M. (2017). Towards a political economy of fake news, “The political economy of communication”, 5(2), pp.82-94.

Klapper, J. T. (1960). Gli effetti delle comunicazioni di massa, Etas Kompass, Milano, 1974.

Kranzberg, M. (1986). Technology and History: “Kranzberg’s Laws”, “Technology and culture”, 27(3), pp.544-560.

Newsguard (2021a, s.d.). Special Report: Pubblicità e disinformazione sul COVID-19. https://www.newsguardtech.com/it/special-reports/special-report-advertising-on-covid-19-misinformation/ [ultima consultazione 29/09/2021]

Newsguard (2021b, Gennaio 12). How some of the world’s largest brands funded the misinformation behind the Capitol riot. https://www.newsguardtech.com/special-reports/special-report-advertising-on-election-misinformation/ [ultima consultazione 29/09/2021]

Newsguard (2021c, Settembre 16). Special Report: Pubblicità sui siti che pubblicano disinformazione. https://www.newsguardtech.com/it/special-reports/miliardi-di-dollari-di-pubblicita-ai-siti-che-pubblicano-disinformazione-newsguard-comscore-report/ [ultima consultazione 29/09/2021]

Pariser, E. (2011). Il filtro. Quello che internet ci nasconde, Il Saggiatore, Milano, 2012.

Sunstein, C. (2009). Voci, gossip e false dicerie. Come si diffondono, perché ci crediamo, come possiamo difenderci, Feltrinelli, Milano, 2010.

van Dijck, J., Poell, Th., de Waal, M. (2018). Platform society. Valori pubblici e società connessa, Guerini, Milano, 2019.

Wardle, C., Derakshan, H. (2017). Information disorder. Toward an interdisciplinary framework for research and policy making, Council of Europe report, DGI(2017)09.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati