infocert

Digital Trust, scenari futuristici (ma non troppo) per l’evoluzione dei servizi

Una panoramica dei quattro principali “pillar” nei quali, in un orizzonte temporale di medio termine, sono ipotizzabili o addirittura in corso sviluppi concreti, a volte inediti, nell’applicazione di soluzioni di Digital Trust

Pubblicato il 17 Dic 2019

Carmine Auletta

Chief Strategy & Innovation Officer di InfoCert, Tinexta Group

identità digitale

La fine imminente dell’anno ci offre lo spunto per gettare uno sguardo sul futuro e formulare ipotesi sulle nuove tendenze che caratterizzeranno lo scenario tecnologico nel 2020 e a seguire. Proveremo a farlo concentrandoci sui prevedibili ambiti di applicazione nel settore del Digital Trust, ossia dei servizi e delle soluzioni che garantiscono la sicurezza, la confidenzialità e la certezza giuridica delle transazioni digitali.

Sfrutteremo, in questa analisi, il punto di osservazione privilegiato di cui InfoCert gode in virtù della sua posizione di leader di mercato e più grande Qualified Trust Service Provider (QTSP) a livello europeo: la presenza in 20 Paesi del Continente e un’operatività cross-industry – con milioni di transazioni digitali gestite ogni giorno- ci garantiscono, infatti, una prospettiva a largo raggio difficilmente eguagliabile.

Una previsione iniziale, di carattere generale, è che il settore del Digital Trust continuerà la sua crescita, spinto dall’incessante transizione verso il mondo digitale in atto in qualsiasi comparto economico: sempre di più, infatti, i processi che sottostanno all’operatività di ogni area di business si baseranno su interazioni digitali, accrescendo l’esigenza di strumenti e soluzioni per la certificazione dei dati scambiati nelle transazioni online.

In questo contesto abbiamo identificato quattro principali “pillar” nei quali, in un orizzonte temporale di medio termine, sono ipotizzabili o addirittura in corso sviluppi concreti, a volte inediti, nell’applicazione di soluzioni di Digital Trust.

Trust in ambito IoT

Nell’era dell’Internet of Things e dell’Intelligenza Artificiale, le transazioni digitali tra persone fisiche e/o giuridiche sono destinate ad essere superate da quelle tra oggetti, o, più in generale, tra agenti software (nel settore finanziario già rappresentano i due terzi del totale).

Tali transazioni si presentano in numerosi contesti e con ampie implicazioni. Consideriamo ad esempio, nel settore automotive, le conseguenze di un sabotaggio o malfunzionamento nel dialogo tra un sensore di avvistamento di un ostacolo e quello di azionamento automatico dei freni di una vettura. O quelle, nel comparto energetico, di un ‘breach’ di sicurezza nella catena di comandi automatizzati che regola l’operatività di un’infrastruttura critica.

In tutte le situazioni come queste, in cui gli agenti software diventano controparte di interazioni che impattano sul mondo fisico, soluzioni di Digital Trust in grado di certificare la catena del Trust sono una scelta obbligata per riuscire a stabilire con certezza l’identità degli attori coinvolti e lo schema delle responsabilità in merito a ciascuna transazione.

È un terreno sul quale InfoCert è già attiva. Da diversi anni, ad esempio, siamo al fianco di una delle principali società italiane del settore energetico in un progetto volto a garantire il Trust delle transazioni che avvengono lungo l’intera filiera elettrica: dalla centrale di produzione fino al smart-meter di casa.

Trust nelle transazioni uomo-macchina

Ci riferiamo, in questo caso, alla nuova frontiera della consulenza virtuale, abilitata dall’Intelligenza Artificiale e dal machine learning. Non è lontana, infatti, la possibilità di interagire con un agente virtuale grazie all’evoluzione di sistemi già sperimentati in alcuni ambiti, quali il finanziario o il medico: pensiamo, nel primo caso, ai cosiddetti “robo-advisor” basati su software che combinano i dati di mercato con quelli relativi ad abitudini e attitudine al rischio del cliente per orientarne le decisioni di investimento; oppure, nel secondo, ai sistemi di diagnosi automatizzata di patologie – più o meno comuni – sulla base dell’analisi ed elaborazione di sintomi, dati clinici e storia del paziente.

La progettazione di interfacce sempre più realistiche e umane è un tassello fondamentale per conferire agli agenti virtuali la giusta dose di empatia nei confronti degli utenti, ma occorre anche garantire che i dati su cui si basano consigli o pareri erogati non siano compromessi e suscettibili di danneggiare l’utente. L’integrazione del Digital Trust è quindi l’anello determinante per chiudere il cerchio della fiducia e della certezza.

L’attualità di questo scenario è confermata da un importante progetto europeo denominato PRESENT (Photoreal REaltime Sentient ENTity), di cui InfoCert è tra i protagonisti: finanziato da Horizon2020, PRESENT ha proprio l’obiettivo di creare agenti virtuali intelligenti che potranno affiancare o addirittura sostituire l’uomo in interazioni che oggi sono esclusivamente human-to-human. InfoCert ne certificherà l’identità assicurando, di conseguenza, il trust dell’intera catena delle transazioni.

Identità digitale distribuita

È acceso, nel dibattito pubblico, il tema dei rischi di esposizione, abuso o sottrazione di dati personali presenti negli attuali modelli di gestione centralizzata delle identità digitali da parte di grandi provider di servizi. La percezione diffusa, anche a livello del legislatore Europeo, è la necessità di un nuovo modello di gestione delle identità digitali distribuite e decentralizzate (Self-Sovereign Identity – SSI) che permetta di elevarne i livelli di protezione.

Un sistema di questo tipo già esiste e risponde al nome di Sovrin Network, un’iniziativa lanciata dalla Sovrin Foundation, di cui InfoCert è membro costituente. La Sovrin Network si basa su tecnologia blockchain e consente la creazione di identità digitali di cui il cittadino è gestore e proprietario con pieno controllo.

I registri distribuiti (Ledger) sono gestiti da un pool di attori (denominati Stewards) e non da un unico amministratore e le transazioni vengono gestite in modo ridondante in nodi differenti, con garanzia di affidabilità e resilienza ad eventuali attacchi esterni.

Il punto di svolta per lo sviluppo di questo modello è la possibilità di attribuire valore legale alle identità. Un passo concreto è stato compiuto proprio da InfoCert con il lancio di DIZME, una piattaforma che integra il mondo della SSI di Sovrin con la compliance normativa eIDAS per ottenere, appunto, un’identità digitale distribuita ma con pieno valore legale. Un’interoperabilità resa possibile dal doppio ruolo di InfoCert che agisce come Founding Steward di Sovrin Network ma anche come QTSP secondo il regolamento eIDAS.

Non a caso, InfoCert è l’unica azienda non americana ad essere stata citata da Gartner come leader nell’ambito delle identità digitali distribuite basate su blockchain.

Wearable Trust

Aprire la porta di casa o una cassetta di sicurezza tramite un chip crittografico, contenuto a bordo di un braccialetto o altro dispositivo wearable, con la medesima forza legale e sicurezza tecnologica di un certificato di firma digitale: è un’evoluzione già allo studio, figlia della tecnologia sviluppata da InfoCert negli ultimi anni che, prima sul mercato, ha “staccato” la chiavetta di firma dal PC lanciando la soluzione WirelessKey che grazie alla tecnologia Bluetooth consente di effettuare operazioni di firma digitale in modalità wireless anche da smartphone.

Il paradigma del Wearable Trust, in un’ottica di ulteriore sviluppo, si protende verso la progettazione di dispositivi per l’utilizzo in svariati ambiti, come quello sanitario. Un esempio? Trasformare il comune braccialetto ospedaliero in un apparato attivo che dialoga con dispositivi mobile in dotazione al personale medico garantirebbe indubbi vantaggi gestionali, rendendo la cartella clinica del paziente immediatamente fruibile e semplificando la tracciabilità del suo iter sanitario. Un percorso dove il Digital Trust, ancora una volta, gioca un ruolo determinante per garantire sicurezza, privacy e massimo valore giuridico.

In conclusione: quattro scenari, altrettanti terreni di sfida, altri ancora che potrebbero aggiungersi. Se la trasformazione digitale prosegue la sua corsa, infatti, il Digital Trust continua a stare al passo con le armi dell’innovazione e della ricerca, quelle che da sempre rappresentano il valore di InfoCert.

L’articolo fa parte di un progetto editoriale d’informazione che Agendadigitale.eu sta sviluppando con Infocert

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2