i problemi

Firma digitale, è caos di documenti respinti per errore: ecco perché

Negli ultimi giorni c’è un picco di casi di documenti respinti da alcuni QTSP per firma non valida, anche se correttamente firmati. Per colpa di un caos di regole (europee) e formati. Ecco che sta succedendo e che bisognerebbe fare per rimediare

Pubblicato il 10 Gen 2019

Giovanni Manca

consulente, Anorc

firma digitale

Mi è capitato, nelle ultime settimane di riscontrare una dozzina di non conformità nei vari formati di firma digitale, nelle liste di revoca e in alcune incapacità elaborative di verificatori con firme multiple. Si tratta ovviamente di sfortuna dello scrivente e molti sosterranno che tali problemi non esistono. Ma in verità non è così e nel seguito provo a spiegare perché.

Una storia lunga vent’anni

La storia che si racconta in questa sede è iniziata circa venti anni fa. Nell’allora Autorità per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (AIPA) un notaio facente parte della cosiddetta Commissione firma digitale fece notare che non si aveva alcuna certezza che la firma digitale generata con il software del certificatore X potesse essere verificata con il software del certificatore Y. All’epoca esistevano 8 certificatori accreditati ai sensi del mitico DPCM 8 febbraio 1999, primo decreto con regole tecniche sulle sottoscrizioni. L’AIPA attivò un gruppo di lavoro coordinato da uno commissari e iniziò lo scambio di documenti sottoscritti al fine di verificare la circolarità delle sottoscrizioni digitali. Il termine interoperabilità era già utilizzato ma si riferiva allo scambio dati tra pubbliche amministrazioni nell’ambito del cosiddetto modello di cooperazione applicativa.

I risultati del gruppo di lavoro furono positivi e la circolarità completa fu raggiunta dopo essere partiti da zero certificatori che verificavano la firma di altri e addirittura uno che non verificava nemmeno se stesso.

Dopo breve tempo queste aziende si associarono in Assocertificatori e spontaneamente all’interno di questa organizzazione si svolgevano dei “plug test” periodici per “testare” quanto mutuo riconoscimento (è il termine utilizzato nel regolamento 910/2014 – eIDAS) ci fosse tra gli associati. Per le società nuovamente accreditate e non associate era l’Ufficio diretto da chi scrive a gestire i risultati dei test nel Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA subentrato all’AIPA dopo la soppressione di questa da parte del Ministro per l’innovazione e le tecnologie Lucio Stanca) e a garantire un livello di mutuo riconoscimento elevatissimo.

Cosa sta succedendo

E arriviamo ai giorni nostri. Negli ultimi tre mesi, nonostante la mia attività sia ben diversa, mi sono trovato a verificare una serie di firme digitali e anche sigilli elettronici ovvero la nuova fattispecie di servizio fiduciario introdotta dal sopra citato regolamento eIDAS.

I risultati sono tutt’altro che incoraggianti e l’evento di punta è di qualche giorno fa dove un documento firmato è stato respinto da un prestatore di servizi fiduciari qualificato (QTSP – Qualified Trust Service Provider) per non validità della firma mentre era verificato correttamente da altri nove software (tutti segnalati dall’Agenzia per l’Italia Digitale che rilancia le segnalazioni del mercato e ovviamente non può entrare in merito sulla qualità del prodotto per mancanza di strumenti adeguati).

Cosa genera il caos

Questo scenario scatena alcune riflessioni. La prima è che i problemi riscontrati sono il normale risultato dell’elevatissimo numero di sottoscrizioni che si producono in Italia. Poi un notevole contributo al “caos” è dato dalle nuove regole tecniche europee che hanno definito tre formati per le sottoscrizioni:

  • il CAdES, lo storico formato evoluzione del PKCS#7 da sempre caratterizzato dall’estensione del file firmato .p7m;
  • il PAdES, utilizza le basi del PDF come stabilito nella specifica pubblica ISO 32000
  • lo XAdES, un CAdES che utilizza le sintassi, gli schemi e le tassonomie dell’XML.

Rivedere l’approccio alla modalità di verifica

Ma se esistono numerose giustificazioni ai problemi riscontrati è comunque indispensabile agire per evitare casi gravi di respingimento di documenti sottoscritti per interpretazioni personali del singolo QTSP sia in sede di generazione della sottoscrizione che di verifica della stessa.

Si ritiene che il livello di errore sia non “tragico” ma abbastanza significativo da sollecitare presso i QTSP una iniziativa di verifica del mutuo riconoscimento che comprenda anche una revisione dell’approccio alle modalità di verifica. Molto spesso i verificatori restituiscono un generico errore di “firma non valida” che non fornisce gli elementi minimi al sottoscrittore (ovviamente al suo consulente tecnico) per capire quale sia il vero problema della mancata verifica.

E’ quindi indispensabile che i paradigmi della verifica siano su più livelli di analisi. Nella sottoscrizione gli elementi cruciali da verificare non sono molti. La qualifica del TSP, l’integrità del certificato digitale che attesta l’identità del sottoscrittore (il non ripudio) e la sua validità, l’integrità del documento sottoscritto basata sull’impronta del documento sottoscritto.

Altre amenità o estensioni come il titolo professionale del sottoscrittore o particolarissime estensioni sono dettagli imposti dallo standard e la loro non conformità allo stesso dovrebbe essere segnalata lasciando al destinatario la facoltà di respingere (su una base predefinita normativamente) o accettare il documento sottoscritto.

Interventi del legislatore e di Agid

Il Legislatore è già intervenuto più volte sul tema ma l’efficacia di quanto previsto nel DPCM 22 febbraio 2013 nell’articolo 63, comma 3 è limitata. Tale comma stabilisce che

“3. Eventuali difformità nella generazione delle firme digitali, delle firme elettroniche qualificate, dei certificati qualificati e delle marche temporali, alle regole tecnologiche di cui al Titolo II, che non ne mettano a rischio la sicurezza, non ne inficiano la validità. L’Agenzia valuta tali difformità e rende note le proprie decisioni sul proprio sito internet.”

L’AgID è intervenuta varie volte ma in tempi più recenti non si hanno evidenze di ulteriori interventi stante anche le numerose modifiche organizzative che hanno modificato l’allocazione delle competenze all’interno dell’Agenzia.

Concludiamo sostenendo in modo convinto che l’AgID deve riprendere le fila di una situazione non drammatica ma pericolosa e comunque generatrice di inefficienze, di esclusione da gare di appalto, di scarto di fatture elettroniche, quest’ultimo tema ad elevatissima criticità con l’avvio della fatturazione elettronica tra privati. In questo senso sarebbe utile rivedere il procedimento di verifica separando gli elementi cruciali della sottoscrizione da non conformità minori.

Particolare attenzione deve essere prestata anche nei confronti del PAdES che spesso introduce elementi di discussione poi raramente definitivamente risolti.

In questo senso il coinvolgimento efficace di ADOBE è indispensabile vista la diffusione del Reader che è sempre più utilizzato per le sottoscrizioni PDF.

I problemi dei QTSP

Non esenti da problemi anche i QTSP che hanno liste di revoca non aggiornate (un paio proprio in questi giorni) e il verificatore comunitario  che dovrebbe essere il riferimento ma che non è esente da problemi nelle verifiche di particolari sottoscrizioni come il cosiddetto PAdES-BES.

Attendiamo anche la messa in opera dei nuovi standard ETSI TS 119 102-1 e TS 119 102-2 sulle procedure di creazione e verifica delle sottoscrizioni.

E speriamo di mantenere il primato ineguagliabile di sottoscrizioni associato anche ad un adeguato livello di qualità del sistema. Che va aggiornato per renderlo più semplice e comprensibile ai non tecnici.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2