L'approfondimento

Project management, ecco gli elementi di rilievo per il PNRR tra Piano triennale Agid e gare Consip

Il project management sta assumendo sempre maggiore rilievo nella concretizzazione di progetti ICT pubblici: ne sono esempi gli elementi inclusi nel Piano triennale Agid e nelle gare strategiche Consip, che potrebbero avere impatti positivi anche sulla realizzazione degli indirizzi del PNRR

Pubblicato il 20 Lug 2021

Federico Minelle

Honorary Fellow ISIPM (Istituto Italiano di Project Management), Past President P.R.S.

Franco Stolfi

Senior Partner P.R.S. (Planning Ricerche e Studi), Advisory Board ISIPM Professioni

cloud

Il project management sta assumendo un ruolo sempre più importante nella realizzazione dei progetti ICT della PA. Un salto di qualità lo si era rilevato nel piano triennale AgID 2019-2021, ma altri elementi di rilievo in tema di project management sono stati introdotti nelle gare strategiche bandite da Consip e nella circolare AgID n. 1/2021. Elementi innovativi che potrebbero contribuire ad una efficace all’attuazione del PNRR.

Il project management nel Piano triennale Agid

Il Piano triennale era focalizzato sulla trasformazione digitale della PA, la quale doveva essere realizzata attraverso una strategia di attuazione che, in perfetta coerenza con il Piano di Azione Europeo sull’eGovernment, si basava su un set di principi, tra i quali si riportano:

  • digital by default, sviluppare e mettere a disposizione servizi digitali come opzione primaria;
  • once only, evitare di chiedere a cittadini e imprese informazioni già disponibili all’Amministrazione;
  • digital identity only, estendere l’adozione di sistemi generalizzati di identità digitale (v. SPID);
  • cloud first, adozione in via prioritaria del paradigma cloud prima di qualsiasi altra tecnologia, al fine di aumentare la sicurezza e ridurre i costi valutando attentamente il rischio di lock-in;
  • apertura e trasparenza dei dati e dei processi amministrativi.

In considerazione anche delle positive esperienze di Dubai, il Piano introduce la costituzione di Unità di Program Management Office Regionali (PMOR) con “… il compito di coordinare le attività operative oggetto dell’accordo regionale, sviluppare e manutenere il Master Plan di progetto…” e Project Management Office Centrale AGID con “… il compito di sviluppare metodologie per la messa a disposizione degli asset necessari all’implementazione”.

Il project management nel nuovo piano triennale Agid: un salto in avanti, ecco come

Il compito di attuare la transizione al digitale è affidato al Responsabile della transizione al digitale (RTD) il quale oltre alle competenze di governo dei sistemi deve avere competenze di project management. Come si vede, il Piano triennale 2019-2021 aveva introdotto effettivi elementi di novità in tema di program/project management, del resto pienamente confermati nella edizione del Piano Triennale 2020-2022.

Gare strategiche ICT di Consip e project management

Ulteriori elementi di novità in tema di project management sono stati introdotti nelle gare strategiche ICT bandite da Consip per l’attuazione della transizione al digitale e nella circolare AgID sul monitoraggio dei contratti di grande rilievo, emessa a gennaio 2021. Al fine di consentire alle Amministrazioni centrali e locali di poter definire e implementare la strategia per la Trasformazione Digitale, Consip ha bandito alcune “Gare Strategiche ICT” a supporto dello sviluppo del Piano Triennale.

L’obiettivo è stato quello di mettere a disposizione delle Amministrazioni centrali e locali un insieme di servizi finalizzati alla definizione dei processi, alla analisi e realizzazione delle necessarie componenti applicative e infrastrutturali, indirizzate con specifico riferimento al paradigma cloud. Una brevissima descrizione delle gare strategiche ICT è riportata nel box di fonte Consip[1]

  • Gara Public Cloud – rende disponibili i servizi IaaS e PaaS e servizi di supporto specialistico alla migrazione infrastrutturale al Cloud secondo il modello CEP;
  • Gara Digital Transformation – fornisce i servizi di supporto specialistico per l’indirizzamento della strategia digitale dell’Amministrazione, della pianificazione strategica ICT, per il disegno dei processi digitali funzionali all’erogazione di servizi digitali e alla transizione al digitale, intesa come affiancamento e supporto al change management;
  • Gara Servizi Applicativi in ottica cloud – mette a disposizione servizi di natura applicativa per l’evoluzione dei sistemi e delle applicazioni dell’Amministrazione per la piena digitalizzazione dei procedimenti amministrativi sfruttando il paradigma cloud; prevede anche la migrazione applicativa al cloud, i relativi servizi di supporto specialistico e la assicurazione della qualità del software;
  • Gara Data Management – mette a disposizione servizi di natura applicativa focalizzati sui dati e la valorizzazione del patrimonio informativo della PA, anche mediante il ricorso a soluzioni tecnologiche innovative.

Le suddette gare hanno la forma di Accordo Quadro (AQ) e sono strutturate in lotti, in genere suddivisi tra Amministrazioni centrali e Amministrazioni locali, quest’ultime ripartite per macro-area geografica. La forma dell’AQ permette alle Amministrazioni di poter acquisire direttamente i servizi richiesti oppure organizzare un ”Appalto Specifico” (AS) tra gli aggiudicatari dell’AQ. L’obiettivo è ridurre i tempi di approvvigionamento e mettere a disposizione delle Amministrazioni un insieme di servizi già strutturato sotto il profilo dei livelli qualitativi e delle modalità di erogazione. I lotti inoltre sono classificati secondo la logica di suddivisione dei ruoli in merito ai servizi erogati e dei relativi fornitori; in particolare sono individuati:

  • lotti applicativi deputati all’erogazione di servizi cosiddetti core per la trasformazione, che ne costituiscono cioè la struttura portante e sono pertanto strettamente funzionali al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale;
  • lotti di Program/Project Management Office (PMO) finalizzati a fornire servizi di supporto e di governance in relazione alla realizzazione dei servizi applicativi.

L’elemento di parziale novità è costituito dal fatto che ad ogni lotto applicativo è associato un lotto di PMO, consentendo così alle Amministrazioni di potersi avvalere di servizi specifici per il governo delle iniziative progettuali. Nel lotto di PMO ricadono i seguenti servizi:

  • Project Management, rappresenta il punto di riferimento interno e di coordinamento di tutte le attività di supporto alla gestione nell’ambito dei progetti, includendo la pianificazione e la gestione dei progetti.
  • Supporto al Monitoraggio, consente la verifica costante dei servizi applicativi erogati all’Amministrazione dagli altri lotti di fornitura; comprende il monitoraggio del servizio, il supporto alla gestione operativa, l’analisi comparativa e il supporto nella definizione del Piano dei fabbisogni e/o del Piano operativo.
  • Change Management, fornisce il supporto metodologico, progettuale e gestionale necessario per lo svolgimento di tutte le attività relative al cambiamento organizzativo e funzionale dell’Amministrazione a seguito del rilascio degli applicativi sviluppati dagli altri lotti di fornitura.
  • Demand Management comprende le attività di raccolta e strutturazione delle esigenze di evoluzione e sviluppo dei processi e progetti, rappresentate dalle strutture dell’Amministrazione. Include attività di monitoraggio dei servizi in SaaS e la realizzazione di strumenti e soluzioni finalizzate alla condivisione delle esperienze progettuali.
  • Customer Satisfaction, riguarda la misurazione della soddisfazione dei servizi erogati dai Fornitori dei lotti applicativi verso l’utente finale (interno ed esterno).

Come si vede, tutte tematiche di stretta attinenza con il Program/Project Management.

Circolare AgID sul monitoraggio dei contratti di grande rilievo

Un altro elemento di novità è costituito dalla emissione della circolare AgID n. 1 del 2021 sul monitoraggio dei contratti di grande rilievo. Questo del monitoraggio dei contratti di grande rilevo non è un tema recente, in quanto è stato istituito nel 1993 dal Dlgs 39, il quale tra le altre cose ha istituito il registro dei monitori qualificati.

Nel 2016 l’art 14 bis, comma 2, lettera h) del CAD[2] ha abolito il Dlgs 39/1993, dando ad AgID il compito di disciplinare il monitoraggio dei contratti ICT. Nello stesso anno AgID ha pubblicato la circolare n. 4 del 2016 che poi è stata sostituita a gennaio 2021 dalla circolare n. 1/2021. I principali elementi di novità inclusi nella recente circolare AgID riguardano:

  • Un modello di monitoraggio molto più improntato al project management e alla governance dei contratti ICT;
  • La riduzione delle soglie dei contratti sottoposti al monitoraggio, da 15 a 10 milioni di euro al netto dell’IVA;
  • L’estensione degli adempimenti alle adesioni a contratti quadro, o altre procedure CONSIP, non previste nella precedente circolare. Il monitoraggio si applica a tutti i piani dei fabbisogni richiesti dall’Amministrazione, con un valore complessivo superiore a 10 milioni di euro al netto dell’IVA;
  • L’estensione degli adempimenti agli affidamenti in-house, non previsti nella precedente circolare. Il monitoraggio si applica direttamente a tutti gli affidamenti, con un valore complessivo superiore a 5 milioni di euro annui, al netto dell’IVA.

Il monitoraggio

Come si vede, la nuova circolare, oltre a dare maggiore rilevanza al project management e alla governance dei contratti ICT, amplia significativamente il campo di azione, sia riducendo la soglia dei contratti da sottoporre a monitoraggio, sia allargando il perimetro di azione agli accordi quadro Consip e agli affidamenti in-house. I principali elementi che caratterizzano il monitoraggio dei contratti ICT secondo la circolare AgID n. 1/2021 riguardano:

  • La terzietà e indipendenza del soggetto monitore; infatti, il soggetto che effettua il monitoraggio deve garantire l’insussistenza di cause di incompatibilità sia rispetto al contratto oggetto di monitoraggio, sia rispetto alla fornitura di servizi ICT, il cui valore complessivo non deve superare il 30% del fatturato annuo (per maggiori dettagli sulle cause di incompatibilità si rimanda alla citata Circolare AgID);
  • Le attività di monitoraggio coprono l’intero ciclo di vita dei progetti dalla Definizione sino alla Verifica ex-post (v. tabella a seguire);
  • La redazione degli atti di gara e della documentazione contrattuale, se richiesto, supporta l’Amministrazione nella migliore definizione delle procedure negoziali;
  • La definizione “ex-ante” dei benefici attesi, la verifica in “esecuzione” e la verifica “ex-post” dei benefici/risultati prodotti e ottenuti dagli investimenti effettuati dall’Amministrazione, permette di poter verificare l’efficacia degli investimenti effettuati;
  • La verifica del livello di conformità con il Piano ICT dell’Amministrazione.

Nella seguente tabella (estratta dall’allegato 2 alla circolare AgID n. 1/2021) sono riepilogate le attività che possono essere affidate al monitoraggio in relazione al ciclo di vita del progetto.

Fase del ciclo di vita del progettoAttività affidabili al monitoraggio
  1. Definizione
A. Assessment del sistema informativo dell’Amministrazione ed analisi as-is;

B. Analisi di fattibilità;

C. Analisi SWOT, analisi dei rischi e comparazione soluzioni;

D. Individuazione degli obiettivi e relativi indicatori di monitoraggio;

E. Individuazione di indicatori di vendor rating;

F. Predisposizione Piano Triennale dell’ICT dell’Amministrazione;

  1. Avvio
A. Redazione atti gara e documentazione contrattuale;

B. Predisposizione BIM – Base informativa di monitoraggio;

  1. Esecuzione
A. Supporto direzione lavori;

B. Verifiche di qualità di beni e serviz;i

C. Verifica del grado di conformità al piano triennale ICT dell’Amministrazione;

D. Supporto al collaudo in itinere e finale;

E. Supporto al passaggio consegne;

F. Chiusura economica del contratto;

  1. Ex-post
A. Analisi costi;

B. Verifica del raggiungimento degli obiettivi in base agli indicatori di monitoraggio (inclusa customer satisfaction);

C. Individuazione ulteriori evoluzioni

D. Verifica finale del grado di conformità del Piano ICT dell’Amministrazione

E Assessment finale e Valutazione complessiva del sistema informativo dell’Amministrazioni a seguito dell’iniziativa

Fonte: Allegato 2 alla Circolare n. 1 del 20/01/2021, pag. 2

In pratica, un sistematico monitoraggio dei contratti può supportare l’Amministrazione nella pianificazione degli investimenti ICT, nel controllo in corso d’opera e nella verifica ex-post dei benefici raggiunti.

Il Project Management in prospettiva

La strada intrapresa dalla PA di investire sul project management in termini di competenze e di approcci metodologici costituisce sicuramente un elemento di valore a supporto della buona riuscita delle iniziative progettuali che si spera possa essere applicato con sistematicità nel futuro. Di recente è stato approvato dal Parlamento ed inviato alla Commissione europea Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il PNRR prevede investimenti ambiziosi in digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura, transizione ecologica; realizzazione di infrastrutture per una mobilità sostenibile; potenziamento dell’istruzione e della ricerca; maggiore inclusione e coesione; un diverso e più efficace approccio alla gestione della salute. Nello specifico, la transizione al digitale costituisce uno dei pilastri del Piano, rappresentando circa un quarto del valore complessivo degli investimenti previsti.

L’attuazione del PNRR genererà un numero notevole di programmi e progetti, molti dei quali potranno avere delle interdipendenze tra loro, che dovranno essere realizzati in tempi limitati (entro il 2026?) e con la necessità di produrre risultati tangibili ed evidenti per la collettività. In questo contesto sembrerebbe quanto mai opportuno, se non assolutamente necessario, adottare ed applicare gli approcci tipici della disciplina del Project Management, quali a titolo esemplificativo:

  • Una gestione dei progetti in ottica di Portfolio/Program/Project Management al fine di poter valutare le iniziative di investimento sulla base degli effettivi benefici da produrre e corredati da oggettivi indicatori di performances.
  • L’adozione sistematica del monitoraggio dei contratti e progetti ICT secondo la circolare AgID n. 1/2021 al fine di supportare le Amministrazioni nella valutazione ex-ante dei benefici da raggiungere, nel controllo in corso d’opera che contratti, programmi e progetti siano attuati in modo da consentire il conseguimento dei risultati e benefici attesi; nella verifica ex-post dell’effettivo raggiungimento dei benefici e risultati previsti e delle eventuali azioni correttive per non vanificare gli investimenti effettuati.
  • La creazione di una piattaforma nazionale di monitoraggio dei programmi/progetti in grado di tracciare e monitorare con continuità obiettivi strategici, obiettivi operativi, attuazione e risultati ottenuti.

Tutto questo sarebbe auspicabile, o addirittura indispensabile per tutti i programmi/progetti che compongono il PNRR, anche al di fuori dell’ICT. Un approccio del genere avrebbe come risultato indotto una crescita complessiva della cultura e delle competenze del project management per tutti gli attori coinvolti nella attuazione dei programmi e progetti (PA, Fornitori e Monitori); inoltre consentirebbe anche un incremento del livello di “maturità” delle organizzazioni pubbliche e private in tema di project management, il tutto a beneficio di una più efficace attuazione degli investimenti.

Perché serve maturità organizzativa

Si ritiene consigliabile che sia gli enti attuatori, sia le imprese realizzatrici (almeno per le gare più importanti) dimostrino di avere non solo la presenza di figure qualificate, operanti come Program/Project Manager nei gruppi di lavoro, ma anche di possedere un adeguato livello di “Maturità organizzativa nel PM” . Tale “Maturità” garantisce che, al netto delle singole professionalità messe in campo, il “sistema” complessivo di project management costituito dalla Stazione appaltante e dall’Impresa realizzatrice risulti capace e competente nella gestione dei progetti e, conseguentemente, nell’amministrazione (evolutiva e resiliente) di tali risorse.

__

Note

  1. Gara per l’Affidamento di un accordo quadro ex art. 54, comma 3, del d. lgs. n. 50/2016, suddiviso in 9 lotti, avente ad oggetto l’affidamento di servizi di digital transformation per le pubbliche amministrazioni – ID 2069 – Capitolato tecnico generale
  2. Codice Amministrazione Digitale – Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, come modificato dal Decreto Legislativo luglio 2020 n.76

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2