Oggi l’intelligenza artificiale ha un ruolo sempre più di rilievo all’interno della società ed è in grado di generare ricadute positive sulle attività delle persone e, in particolare, sui sistemi economici.
L’intelligenza artificiale al servizio delle PMI del Made in Italy
In un Paese come l’Italia, caratterizzato dalla quasi totalità di imprese con meno di 250 dipendenti, come illustrato dai recenti dati ISTAT, l’intelligenza artificiale può rappresentare uno strumento di valore al servizio delle piccole e medie imprese che rappresentano le eccellenze del Made in Italy, le più soggette a limiti strutturali in termini di risorse rispetto alle grandi imprese e a una maggiore distanza culturale dall’innovazione digitale. Comprendere come utilizzare l’intelligenza artificiale e includerla nel proprio percorso di trasformazione digitale è, quindi, una necessità fondamentale per le imprese italiane di piccole e medie dimensioni, per apportare benefici significativi al loro business. Per farlo, hanno a disposizione l’AI Smart Report, lo strumento che abbiamo sviluppato in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano per affiancarle nella propria fase trasformativa aiutandole a compiere una valutazione della loro maturità tecnologica, e a individuare le applicazioni dell’intelligenza artificiale più adatte al proprio settore e alle attività aziendali. Uno strumento, quindi, che le guida verso l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale in grado di portare benefici concreti, anche in termini di produttività.
Cos’è l’AI Smart Report
AI Smart Report è disponibile senza costi e rappresenta un’opportunità per tutte le PMI che fanno parte dei settori caratterizzanti del Made in Italy – agroalimentare vegetale e animale, metalsiderurgico, metalmeccanico, tessile, turismo, arredo e retail – per cogliere le potenzialità dell’intelligenza artificiale. Grazie a una ricerca condotta in collaborazione con la School of Management del Politecnico di Milano, infatti, sono state analizzate 177 tecnologie IA appartenenti a quattro principali categorie – riconoscimento visivo, riconoscimento sonoro, analisi predittiva e intelligenza artificiale generativa – che hanno permesso di identificare 20 applicazioni particolarmente efficaci per le aziende. Da una migliore capacità di previsione della domanda, al sequenziamento ottimale delle attività, fino alla riduzione degli scarti e all’ottimizzazione delle materie prime e dell’energia, utile anche nell’ottica di un operato sostenibile: in alcuni casi, l’applicazione dell’intelligenza artificiale può portare a una riduzione anche del 10% di specifiche voci di costo.
Come funziona l’AI Smart Report
Le PMI italiane possono beneficiare dell’AI Smart Report in modo semplice e intuitivo, attraverso un processo che si basa su 3 step.
Il primo prevede la compilazione di un questionario online sulle caratteristiche della propria azienda: l’ambito di appartenenza, il livello di prontezza ad adottare soluzioni di intelligenza artificiale, e le attività svolte.
Nel secondo step, dopo aver compilato il questionario, le aziende possono ricevere il loro AI Smart Report personalizzato dedicato al proprio indice di preparazione verso l’intelligenza artificiale e che le classifica in base alla loro maturità tecnologica. Così, è “impresa esordiente” quella che attraversa le fasi iniziali di un percorso di trasformazione digitale e che potrebbe introdurre maggiore innovazione per raggiungere efficienza interna ed efficacia verso il mercato, in un momento in cui è fondamentale sviluppare una crescente propensione verso le tecnologie digitali e adottare sistemi informativi integrati per raccogliere dati aziendali e analizzarli affinché possano supportare in maniera organizzata i processi decisionali.
Possono essere, invece, categorizzate come “imprese sperimentatrici” quelle che hanno già intrapreso attività di digitalizzazione e sono pronte a potenziare il proprio percorso di innovazione, avendo già un profilo adatto a sviluppare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale nei processi che incidono maggiormente sul posizionamento competitivo e la profittabilità. Sono “innovatrici”, poi, le imprese con un profilo tecnologicamente avanzato e con le potenzialità per esplorare soluzioni di intelligenza artificiale evolute, poiché caratterizzate da un’infrastruttura tecnologica solida e da una forte cultura dell’innovazione e della digitalizzazione, che le rendono capaci di concentrarsi su soluzioni sofisticate in grado di affermare un vero differenziale competitivo.
Come le PMI possono beneficiare dell’AI Smart Report
All’interno del proprio report personalizzato le imprese possono ricevere un elenco di possibili applicazioni di intelligenza artificiale con le soluzioni più adatte nei campi dell’analisi predittiva – che utilizza un elevato numero di dati per rappresentare e prevedere accuratamente fenomeni complessi -, del riconoscimento visivo – che identifica immagini tramite algoritmi facilitando l’automatizzazione di attività di catalogazione, analisi e valutazione –, di quello sonoro e dell’intelligenza artificiale generativa, che produce contenuti da dati e comandi in linguaggio naturale, supportando e potenziando i processi creativi. Per fornire una visione ancora più ampia, al termine del report ogni azienda può trovare una mappatura completa delle applicazioni di intelligenza artificiale rilevanti per il loro settore di appartenenza.
Nel terzo step, infine, una volta elaborato il proprio AI Smart Report e identificate le potenziali applicazioni di intelligenza artificiale, le aziende potranno approfondire le soluzioni più adatte per loro sfruttando servizi di orientamento per esaminare da vicino le tecnologie più attuali presso i Punti Impresa Digitale delle Camere di Commercio e accedendo a ulteriori risorse e corsi di Google sull’intelligenza artificiale.
Tutte le PMI del Made in Italy possono conoscere nel dettaglio i vantaggi dell’intelligenza artificiale per il loro business e avere accesso al proprio AI Smart Report, attraverso il sito dedicato aismartreport.it.