COMPUTING

Calcolo quantistico di secondo tipo, ecco perché fa gola a mercati e istituzioni

Dal Fintech alla gestione aziendale fino al 5G: si moltiplica l’interesse degli investitori per le tecnologie quantistiche che stanno evolvendo verso la risoluzione di problemi finora rimasti aperti. Uno scenario dei nuovi approcci “market ready”

Pubblicato il 08 Ott 2020

Ernesto Damiani

Senior Director of Robotics and Intelligent Systems Institute at Khalifa University

quantum computing

Per attrarre l’attenzione del grande pubblico, i media e anche alcuni addetti ai lavori presentano i computer quantistici come una versione super-potenziata dei normali calcolatori, con tanto di processori, linguaggi di programmazione, e persino sistemi operativi “quantistici” che eseguono programmi da miliardi di istruzioni in un batter di ciglia. Vediamo perché il mondo del calcolo quantistico è oggi sotto la lente di governi e investitori, e persino degli organismi europei di standardizzazione come CEN/CENELEC, che ha da poco avviato un gruppo di lavoro sull’argomento a cui partecipa anche il nostro Consorzio Interuniversitario per l’Informatica (CINI).

Concetti base del calcolo quantistico

Prima di procedere, introduciamo rapidamente alcuni concetti di calcolo quantistico. Nei computer classici (ad esempio i nostri laptop, telefoni, ecc.), tutte le informazioni sono rappresentate in forma binaria, attraverso sistemi fisici bistabili che possono trovarsi in uno stato 0 oppure 1. Ciò che rende unici i bit quantistici (o qubit) è che sono “non-binari”, nel senso che possono trovarsi in uno stato 0, 1 o in uno stato speciale noto come sovrapposizione. Mentre si trova in sovrapposizione, un qubit è contemporaneamente sia 0 che 1. Quando misuriamo il qubit, esso collassa fuori dal suo stato quantico e restituisce uno 0 o 1.

Una metafora interessante per capire questo fenomeno è quella della “scatola dei colori”. Partiamo da una palla che ha colore rosso o blu (il suo stato iniziale). Mettiamo la palla dentro una scatola chiusa sulle cui pareti interne c’è una tintura fotosensibile, che evapora alla luce se in piccole quantità e si fissa sugli oggetti se in quantità maggiori. Scuotendo la scatola chiusa, la palla riceve la tinta fotosensibile dalle pareti e cambia il suo colore in viola, una gradazione di colore intermedia tra rosso e blu.

Noi non possiamo vedere la palla viola: se apriamo la scatola per osservarla, la tintura può evaporare o fissarsi, e vediamo una palla rossa o blu. Sappiamo però che la probabilità di vederla blu dipende dal colore iniziale della palla e da quanto abbiamo scosso la scatola. Potremmo quindi controllare questa probabilità, ad esempio facendo sì che lo scuotimento dipenda dalla quantità di colore già ceduta dalle pareti.

Porte quantistiche e porte booleane

Nei computer quantistici, si utilizzano delle porte quantistiche per cambiare lo stato di semplici sistemi fisici e controllarli mentre sono in sovrapposizione. Queste porte eseguono operazioni analoghe a quelle delle classiche porte logiche booleane (ad esempio NOT, AND, XOR, ecc.), ma hanno anche funzionalità extra. Ad esempio, il gate Hadamard, detto gate H, prende in input un qubit in sovrapposizione (una scatola con una palla viola all’interno) e lo trasforma (scuote la scatola) in modo che si abbia una probabilità del 50% di misurare uno 0 o 1 (aprendo la scatola, si abbia una probabilità esattamente eguale di trovarla rossa o blu). Nel nostro esempio, l’output è di interesse limitato: applicando il gate H si ottiene solo il lancio di una moneta perfetta, utilizzabile al massimo per generare numeri casuali.

In generale, eseguire il calcolo quantistico di una qualsiasi funzione f(x) consiste nel mettere un certo numero di qubit in uno stato iniziale classico che codifica x, portare il sistema di qubit in sovrapposizione in modo che rappresenti simultaneamente tutti i possibili valori del codominio di f() e poi applicare al sistema una rete di porte quantistiche in modo che il risultato abbia una probabilità elevata di collassare proprio su f(x).

I moderni calcolatori quantistici differiscono parecchio tra loro nella tecnologia di base per la realizzazione dei qubit e delle porte logiche che agiscono su di essi, ma devono affrontare tutti lo stesso problema: data una funzione f() da calcolare, determinare (i) una rappresentazione di dominio e codominio che non usi troppi qubit e (ii) la successione “giusta” di porte logiche quantistiche da applicare ai qubit per calcolare f() (in altre parole, l’algoritmo quantistico).

La complessità del calcolo di f() si può esprimere in termini di numero di qubit e di porte quantistiche necessarie. Non c’è ancora un metodo generale per determinare le porte da usare per ottenere una data f(), anche se le librerie e i linguaggi di programmazione per esprimere le reti logiche quantistiche (e le aziende che li producono) hanno fatto passi da gigante in questi anni.

In cerca dell’algoritmo quantistico

Per molti problemi caratterizzati da funzioni f() il cui calcolo rapido sarebbe economicamente vantaggioso (ad esempio, il Traveling Salesman Problem, dove x rappresenta un grafo e f(x) codifica il cammino che passa per tutti i nodi del grafo una sola volta), la ricerca di un algoritmo quantistico pratico è ancora in corso.

Invece, ironia della sorte, abbiamo imparato a calcolare quantisticamente per prime proprio le funzioni che nessuno voleva velocizzare. E’ noto fin dal 1994 un algoritmo di fattorizzazione quantistica (opera del matematico americano Peter Shor) per calcolare rapidamente (un passo del)la scomposizione di numeri interi in fattori primi (ad esempio, 515773977 = 41 × 53 × 113 × 6173), un problema la cui difficoltà è sfruttata da molti sistemi crittografici. L’algoritmo di Shor, che “prova” simultaneamente i fattori possibili, non è stato mai applicato a grandi numeri, per scarsità di qubit, ma ha comunque terrorizzato il mondo della sicurezza informatica, che ha lavorato intensamente per quindici anni alla definizione di nuovi criptosistemi “quantum-resistant” che non si basano sull’ipotesi che sia difficile scomporre i grandi numeri in fattori primi.

Calcoli quantistici del secondo tipo

Oggi però non è il (lento) progresso nella realizzazione di algoritmi quantistici e dei relativi ambienti di programmazione ad attrarre l’attenzione degli investitori.

Le opportunità emergenti per applicare la tecnologia quantistica riguardano soprattutto l’ottimizzazione, la risoluzione di problemi finanziari difficili con deadline (ad esempio, l’arbitraggio tra criptovalute), la riconfigurazione di processi aziendali complessi e la comprensione delle correlazioni tra set di dati apparentemente disparati.

L’approccio quantistico vincente a questi problemi non consiste – almeno finora – nel rendere quantistico il calcolo della funzione obiettivo f() da ottimizzare o delle sue derivate, ad esempio nell’ambito di un tradizionale algoritmo di gradient descent. Piuttosto, la funzione f() da ottimizzare viene legata alla matrice (chiamata Hamiltoniana) che esprime in forma vettoriale l’energia totale di un sistema quantistico. Questa matrice è a sua volta legata alle probabilità con cui si manifestano gli stati del sistema.

Un algoritmo quantistico “del secondo tipo” si esprime come la serie di trasformazioni sul sistema quantistico che sono necessarie per portarlo in una sovrapposizione di stati la cui Hamiltoniana rende più probabile la rilevazione del valore ottimo della funzione f() rispetto ad altri valori.

Algoritmo di secondo tipo: cosa piace alle aziende

La differenza – fondamentale dal punto di vista degli investitori – tra le due tecniche di calcolo quantistico è la market readiness: il secondo approccio sta producendo algoritmi eseguibili anche sui sistemi quantistici relativamente piccoli di cui disponiamo oggi.

Per capire meglio la differenza, si può considerare la riformulazione come problema di ottimizzazione del problema della fattorizzazione quantistica, proposto da Peng, Liao, Xu, Zhou, Suter e Du. L’algoritmo quantistico “del secondo tipo” non cerca di provare simultaneamente tutte le possibili scomposizioni, ma parte dall’idea che per fattorizzare un numero 𝑁 = 𝑝 × 𝑞 è sufficiente trovare una coppia di interi (𝑥, 𝑦) tale che 𝑓 (𝑥, 𝑦) = (𝑁 − 𝑥𝑦) 2 sia minimo. Poi, descrive la preparazione di un Hamiltoniana la cui energia corrisponde a questo minimo. Il conteggio dei qubit mostra che questa tecnica richiese un sistema quantistico con molti qubit in meno rispetto all’algoritmo di Shor.

Il numero di qubit però non è il solo parametro da considerare per determinare la complessità. Visto che il calcolo del secondo tipo consiste nell’evoluzione di un sistema quantistico partendo da uno stato iniziale, non ha senso parlare del numero totale di porte; piuttosto, la complessità si caratterizza in termini del tempo impiegato dall’evoluzione. Purtroppo, a differenza del conteggio delle porte nei calcoli del primo tipo, il tempo di esecuzione degli algoritmi di secondo tipo è notoriamente troppo difficile da descrivere analiticamente (anzi, è indecidibile). Simulazioni numeriche, però, indicano che il tempo di evoluzione del sistema cresce (solo) quadraticamente con il numero di qubit.

Dal Fintech alla logistica

Esistono molti modi in cui il calcolo quantistico del secondo tipo può essere implementato già oggi in contesti applicativi che pongono problemi di minimizzazione di funzioni complesse. Nell’ambito Fintech, ad esempio, si è sperimentato l’approccio quantistico per il classico (ma difficilissimo) problema dell’ottimizzazione in tempo reale del valore del portafoglio dei clienti, esprimendone il valore in termini di prodotti finanziari e fisici disponibili su un numero elevato di mercati, e vincolandolo a un livello di rischio espresso in termini delle oscillazioni dei mercati stessi. In Italia la “Hamiltoniana dei mercati”, e più in generale la dinamica quantistica dei sistemi economici, è stata studiata con successo in diversi Atenei, tra cui spicca quello di Palermo.

Un’altra area chiave per le applicazioni di calcolo quantistico è il mondo della gestione aziendale. L’identificazione del percorso ottimale per le consegne di merci (il Traveling Salesman Problem che abbiamo menzionato all’inizio) o per l’assegnazione dei compiti alla forza lavoro è un processo complesso, a causa dell’elevato numero di variabili che entrano in gioco. Le soluzioni quantistiche del secondo tipo consentono di perfezionare iterativamente la rappresentazione quantistica attraverso l’Hamiltoniana del sistema, migliorando la qualità delle soluzioni o aggiungendo nuovi vincoli come finestre di consegna più strette.

Anche il settore delle telecomunicazioni ha avviato con successo prove di calcolo quantistico. In questo campo, le università stanno lavorando insieme agli operatori di telecomunicazioni come TIM per ottimizzare la pianificazione delle celle radio, implementando algoritmi quantistici del secondo tipo per ottimizzare i parametri delle reti mobili 4.5G e 5G.

Quanto vale un algoritmo quantistico

Non c’è quindi da meravigliarsi della seconda ondata di interesse per il quantum computing, che ha coinvolto chi produce i sistemi quantistici ma anche chi realizza gli ambienti software tradizionali necessari per programmarli e per documentare/rendere ripetibili i risultati. Oltre ai sistemi quantistici propriamente detti, sono poi emersi sistemi para-quantistici, ad esempio gli oscillatori non-lineari, in cui l’evoluzione dell’Hamiltoniana avviene in modo interfogliato (cioè, uno stato alla volta) invece che in modo sovrapposto. Questo diminuisce molto la velocità dell’evoluzione; ma l’esecuzione di un algoritmo su un sistema para-quantistico può valere milioni, perché conserva certe proprietà importanti (ad esempio, la distribuzione di probabilità dei risultati) e costituisce una prova di fattibilità sui “veri” sistemi quantum.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3