Direttiva UE

Nuovo codice comunicazioni elettroniche: cosa cambia per i diritti dei consumatori

In Italia il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche è un “new deal” per i diritti dei consumatori. La direttiva europea ha l’obiettivo di promuovere una concorrenza effettiva in un contesto competitivo. I punti aperti nelle offerte in bundle

Pubblicato il 08 Ott 2021

Lucia Antonazzi

Associate Bird & Bird

Federico Marini Balestra

Avvocato, Bird & Bird

Nuovo codice comunicazioni elettroniche: cosa cambia per i diritti dei consumatori - ddl concorrenza

L’istituzione del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche introduce importanti novità attese dai consumatori da anni. La possibilità di passare da un fornitore a un altro rappresenta un fattore fondamentale per promuovere una concorrenza effettiva in un contesto competitivo.

In Italia il recepimento della direttiva (UE) 2018/1972, un testo che finalmente colma un divario, è stata l’occasione per un’operazione strutturale di revisione della normativa di settore attualmente in vigore, con l’obiettivo di elaborare un unico atto normativo che comprenda tutte le modifiche legislative intervenute nel tempo, senza toccare la regolamentazione relativa alle reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato. Ma, se il nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche è un “new deal” per i diritti dei consumatori, contiene anche alcuni punti aperti, relativi alle offerte in bundle.

Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, Stati Ue in ritardo: a che punto è l’Italia

Gli obiettivi principali del Codice delle comunicazioni elettroniche

Il recepimento della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2018 ha istituito il Codice europeo delle comunicazioni elettroniche (la “Direttiva”). In questa fase, il Governo italiano ha adottato uno schema di decreto legislativo, sulla base dei princìpi e dei criteri direttivi della delega [1], ancora sottoposto all’esame parlamentare, rappresenta quindi, almeno nelle intenzioni, la bozza del nuovo Codice delle Comunicazioni Elettroniche.

Il decreto legislativo interviene modificando i primi 98 articoli del vigente decreto legislativo [2], lasciando invece inalterata la regolamentazione relativa alle reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso privato.

Gli obiettivi principali dell’intervento normativo, già fissati dalla Direttiva, consistono nella promozione della concorrenza, del mercato interno e degli interessi degli utenti finali.

Il diritto alla trasparenza

Viene creato un legame inscindibile – e non potrebbe essere diversamente – tra la possibilità di trarre pienamente vantaggio da una concorrenza effettiva e i diritti dei consumatori. Da un lato, il diritto alla trasparenza delle condizioni contrattuali assume una duplice valenza sia sotto il profilo microeconomico, sia sotto quello macroeconomico:

  • dal punto di vista microeconomico, il diritto alla trasparenza è volto a prevenire le asimmetrie informative e a garantire una concreta tutela del contraente debole;
  • dal punto di vista macroeconomico, consente la conformazione di un sistema di mercato realmente concorrenziale rispetto ai beni e servizi offerti ai consumatori finali.

Dall’altro lato, la possibilità di cambiare fornitore senza incontrare ostacoli giuridici o tecnici, sotto forma di condizioni contrattuali, procedure e costi ingiustificati, è essenziale per evitare indebiti meccanismi di lock-in – meccanismi leganti nelle offerte rivolte alla clientela finale -, su cui, da tempo, è accesso il faro delle autorità di regolazione e concorrenza.

Proprio le misure previste a tutela degli utenti finali [3] dello schema di decreto legislativo, potrebbe però rischiare di indebolire uno dei pilastri dell’atteso intervento legislativo.

Durata dei contratti e diritto di recesso dei consumatori

Lo schema di decreto legislativo [4] prevede infatti una disciplina specifica, relativamente alla durata dei contratti e al diritto di recesso dei consumatori [5].

La ratio complessiva della nuova disposizione non coglie di sorpresa, in quanto si inserisce nel solco di numerosi interventi, legislativi e regolamentari, volti a vietare ogni sorta di limitazione, diretta o indiretta, all’esercizio del diritto di recesso da parte degli utenti finali.

La possibilità di passare da un fornitore a un altro è e rimane un fattore fondamentale per una concorrenza effettiva in un contesto competitivo.

In questo senso, come noto, proprio per non privare il cliente della propria libertà di scelta di un nuovo fornitore per un periodo di tempo troppo lungo, già l’attuale normativa legislativa [6] e regolamentare [7] prevede un limite alla durata massima dei contratti offerti dagli operatori ai nuovi clienti.

A tal riguardo, la Direttiva avrebbe confermato la scelta fatta a suo tempo dal legislatore italiano, considerando ragionevole la possibilità per gli operatori di stabilire un periodo contrattuale minimo corrispondente ad un massimo di 24 mesi.

Tuttavia, la stessa Direttiva ha anche lasciato liberi gli Stati membri di mantenere o introdurre disposizioni relative a un periodo di durata massima inferiore.

Senza tanta sorpresa, lo schema di decreto manifesta la scelta fatta in sede di recepimento dal nostro legislatore che, cogliendo al volo l’occasione, ha allentato ulteriormente i vincoli temporali dell’impegno iniziale a cui può essere sottoposto il consumatore. Tra le modifiche apportate [8] dello schema di decreto legislativo, attribuisce all’Agcom il compito di provvedere affinché i contratti non impongano un periodo di impegno iniziale superiore a 12 mesi.

Dall’obbligo di formulare almeno un’offerta che preveda un vincolo di 12 mesi, il legislatore ha, invece, deciso di considerare tale limite applicabile a tutti i contratti conclusi tra consumatori e fornitori di servizi di comunicazione elettronica diversi dai servizi di comunicazione interpersonale indipendenti dal numero e dai servizi di trasmissione utilizzati per la fornitura di servizi M2M.

Tale intervento include anche i contratti che prevedono meccanismi di dilazione del pagamento di alcuni importi relativi all’acquisto di prodotti (quali telefoni, smartphone eccetera) o servizi (quali l’attivazione e la configurazione della linea e/o dei dispositivi, l’assistenza tecnica) che vengono offerti congiuntamente al servizio principale, estendendo di fatto tale limite temporale, senza distinzione, anche alla durata del piano rateale eventualmente scelto dal consumatore, tanto per i prodotti che per i servizi.

Nuovo Codice: novità e dubbi nelle offerte in bundle

L’Agcom, a tutela della libertà dell’utente di cambiare fornitore e quindi di recedere dal contratto, ha già chiarito che la durata della rateizzazione dei servizi (quali i servizi di attivazione, i servizi accessori eccetera) non può eccedere la durata del primo periodo di impegno iniziale, oggi ridotto a 12 mesi. Nonostante ciò, l’intervento, tuttavia, presta al fianco almeno a qualche dubbio, dal momento che lo stesso non può dirsi per le offerte che prevedono anche l’acquisto di beni, per le quali resta salva la possibilità di prevedere periodi di rateizzazione più lunghi rispetto alla durata del contratto principale.

Il legislatore sembra quindi essere andato ben oltre le aspettative, anche considerando il fatto che le stesse autorità di regolazione e concorrenza avevano valutato positivamente periodi di rateizzazione dei prodotti pari/superiori a 24 mesi.

Dal punto di vista dei consumatori, sembrerebbe che il legislatore non abbia poi opportunamente valutato se la ratio evidentemente sottesa a tale scelta, volta nel complesso a ridurre meccanismi di lock-in della clientela, evitando indebiti costi di uscita, non finisca con rendere poi troppo gravosi per i consumatori stessi i costi di ingresso e di mantenimento soprattutto in relazione a quei contratti che hanno ad oggetto offerte in bundle.

Conclusioni

Per le offerte in bundle, periodi di rateizzazione che almeno consentano al consumatore di optare per una durata che superi i 12 mesi, certamente rappresentano un’opzione che dovrebbe essere lasciata alla libera scelta dei consumatori, proprio in nome di quella consapevole autodeterminazione nelle scelte di consumo che guida da tempo l’intervento delle autorità di regolazione e concorrenza nel settore delle telecomunicazioni.

Note

  1. Delega contenuta nell’art. 4 della legge di delegazione europea 2019-2020 (Legge n. 53 del 2021).
  2. Il decreto legislativo interviene novellando i primi 98 articoli del vigente decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259 (D.lgs. 259/2003).
  3. Nella Parte III, Titolo III dello schema di decreto legislativo.
  4. Lo schema di decreto legislativo recepisce integralmente l’articolo 105 della Direttiva e sostanzialmente modificando l’attuale art. 70 del vigente D.lgs. 259/2003.
  5. Art. 98-septies decies, dello schema di decreto legislativo.
  6. Art. 80, comma 4-quater, D.lgs. 259/2003.
  7. Art. 5, comma 1 e comma 2, delibera n. 519/15/CONS.
  8. Modifiche apportate all’art. 70 del D.lgs. 259/2003, l’art. 98-septies decies.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati