elezioni 2022

PD: “Ecco le nostre idee per migliorare l’Italia col digitale”

Il PD istituire un Fondo nazionale per il diritto alla connessione digitale, co-finanziato dai risparmi della missione 1.2 PNRR (circa 1,2 miliardi) con il quale migliorare domanda e offerta del digitale in Italia; la cybersecurity e la sovranità tecnologica

Pubblicato il 13 Set 2022

Antonio Nicita

PD, Professore ordinario di Politica economica presso Università LUMSA, già commissario Agcom

italia governo digitale

La transizione digitale, accanto a quella ecologica, è fondamentale per il futuro del Paese, perché ha ricadute importanti su tutti i settori. L’Italia è la terza economia dell’UE per dimensioni ed i progressi che essa compirà nei prossimi anni nella trasformazione digitale saranno cruciali per consentirle di conseguire gli obiettivi del decennio digitale e conseguentemente ricoprire un ruolo primario all’interno dell’UE.

Dal PNRR il rilancio dell’Italia digitale

Il PNRR garantisce i fondi necessari per accelerare la trasformazione digitale, dedicando oltre 40 miliardi alle misure relative a questo ambito di sviluppo. Il Paese dispone poi di una robusta base industriale e di comunità di ricerca in settori chiave come l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni e la quantistica. Questi punti di forza si potrebbero sfruttare per dispiegare le tecnologie emergenti in tutti i settori dell’economia e nell’impiego efficiente dei dati e nella possibilità di generare valore da essi.

Infrastrutture digitali

Affinché ciò avvenga occorre una politica digitale che accompagni e coordini le va- rie azioni del PNRR, al fine di garantire non soltanto la costruzione di reti fisse e mobili di alta capacità dal lato dell’offerta, ma anche investimenti nei servizi digitali, pubblici e privati, e nelle competenze necessarie.

Connettere tutto il Paese può ave- re un ruolo determinante per conseguire uno sviluppo economico armonico, valorizzare le eccellenze locali e contrastare fenomeni anche di spopolamento geografico. La condizione di ritardo infrastrutturale sta progressivamente migliorando, come testimoniano anche gli indicatori DESI, anche grazie all’impegno profuso dagli ultimi due governi: le reti in banda ultra larga, nella rete fissa, continuano a crescere gradualmente, sia nelle aree dove il mercato ha autonomamente sviluppato collegamenti in fibra ottica (cosiddette aree ‘nere’), sia nelle aree meno sviluppate (cosiddette aree grigie e bianche). Per le aree ‘bianche’ è in corso di realizzazione il pia- no Banda Ultra Larga avviato dai governi a guida PD delle precedenti legislature sul quale vogliamo segnare una netta accelerazione. Per il completamento delle aree grigie, il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha già assegnato attraverso una gara circa 3,4 miliardi per la copertura di quasi 7 milioni di civici.

Inoltre, sono stati aggiudicati i bandi PNRR per portare entro quattro anni la banda ultra larga a 10 mila scuole e 12 mila strutture sanitarie, oltre ai bandi per il sostegno al 5g nelle aree rurali e disabitate. Adesso si tratta di garantire il rispetto dei tempi previsti, ma il problema principale sembra essere la disponibilità di manodopera qualificata e non qualificata: per questo vogliamo accelerare la riconversione delle aziende in crisi e la formazione dei lavoratori per sostenere la filiera del settore telecomunicazioni.

La posa di una rete capillare, sicura ed a prova di futuro rappresenta per i territori del nostro Paese una possibilità di accedere a quell’insieme di servizi digitali essenziali che impattano in maniera sempre più significativa sulla qualità del nostro vivere quotidiano, elemento che ne giustifica l’elevato grado di attenzione da parte di cittadini e imprese.

Siamo favorevoli a una politica industriale che, utilizzando le prerogative del cosiddetto Golden Power, incentivi forme di aggregazione e integrazione efficiente delle reti, al fine di evitare duplicazione inefficiente degli investimenti, garantire l’interesse pubblico e reti nazionali sicure e capaci di offrire un servizio universale di qualità agli utenti, valorizzando al contempo le competenze e l’integrità delle aziende e tutelando la concorrenza nei servizi.

Società della rete

Va ricordato che l’idea  di una “società della rete all’ingrosso” controllata da CDP, oggi maldestramente sventolata da FdI, è stata lanciata dal PD due anni fa per evitare inefficienti duplicazioni degli investimenti a banda ultra-larga. Sbagliata la ricetta di FdI di arrivarci con una costosissima “rinazionalizzazione”, pagata a caro prezzo dai contribuenti. Riteniamo opportuno arrivare ad una rete all’ingrosso di interesse nazionale attraverso un percorso razionale, bilanciato, di concerto con le autorità nazionali e comunitarie, che tuteli e valorizzi il capitale umano e le sinergie di mercato e che non faccia costosi regali ad azionisti esteri, esponendo CdP,  e quindi i soldi dei risparmiatori postali, a insostenibili rischi.

FDI: “Crisi delle telco, un problema per il Paese: ecco le nostre priorità”

La costruzione delle reti è tuttavia solo una pre-condizione, per quanto fondamentale, della trasformazione digitale di cui ha bisogno il paese.

Servizi digitali innovativi

Non basta offrire connessione, occorre che la domanda di servizi digitali risponda pienamente a questa offerta. Si osserva, infatti, in molte parti del Paese in cui si dispone già di un’offerta a banda ultra larga, una forte inerzia della domanda, che intendiamo sostenere. Lo sviluppo delle nuove tecnologie può peraltro contribuire a implementare nuovi ser- vizi per la gestione di sfide sociali e globali, come l’invecchiamento della popolazione, la necessità di strutturare nuovi modelli di assistenza sanitaria, compreso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini disabili, fino ad arrivare al contrasto al cambiamento climatico.

L’economia legata allo spazio è in forte accelerazione grazie a una combinazione di leve tecnologie, applicative e geopolitiche. L’Italia ha un retroterra industriale, tecnico e scientifico che consente di avere un ruolo di rilievo nei flussi commerciali generati dalla nuova economia legata all’infrastruttura spaziale. Ma non è scontato. Bisogna puntare non solo a valorizzare le grandi imprese esistenti, ma a sostenere la nascita e la crescita di nuove imprese, e promuovendo l’avvicinamento della supply chain dello spazio ai mercati finanziari.

Aiutare le imprese

La transizione digitale è una delle grandi sfide della politica industriale europea, bi- sogna essere capaci di attrarre gli investimenti in Italia, promuovendo un contesto più semplice per la nascita di start-up e la crescita di scale up, sostenere il capitale umano e l’accompagnamento delle imprese nell’integrazione delle tecnologie all’in- terno dei propri processi al fine di creare una produttività innovativa e realmente sostenibile.

Già oggi le imprese che puntano sull’innovazione e cercano di allargare il proprio mercato di riferimento, facendo leva anche sull’export, richiedono competenze di- gitali nell’analisi dei dati, nella programmazione e nella gestione di soluzioni innovative. In uno scenario tecnologico in continua evoluzione, le professioni tradizionali sono quindi sottoposte, e sempre più lo saranno in futuro, ad una azione costante di upskilling e reskilling.

Bisogna innervare d’innovazione il tessuto produttivo italiano, generando percorsi di formazione avanzata e decontribuzione per le imprese che assumono lavoratori impegnati nella transizione digitale e sostenendo l’integrazione di tecnologie emergenti, quali: Blockchain, IoT, AI, Cloud, Quantum Computing, Sistemi Embedded, Data Mining, Cyber Security, Sistemi di calcolo ad alte prestazioni.

Fra i servizi digitali, o al di sopra di essi, si pone lo sviluppo del “metaverso”, che nei prossimi 5 anni andrà ad accentuare incredibilmente la convergenza fra mondo fisi- co e virtuale. Sul lato della domanda, per il consumatore, il metaverso rappresenterà un nuovo mondo, fatto di interazioni commerciali, sociali ed opportunità di apprendimento e formazione. È dunque importante che l’Italia contribuisca alla definizione di una strategia sul metaverso a livello europeo e sviluppi una propria politica a riguardo, come molti altri attori a livello internazionale già stanno facendo, per far sì che il metaverso possa dare un valore aggiunto a cittadini e imprese, nel pieno rispetto dell’approccio antropocentrico.

Trasparenza, privacy, sovranità, cyber security

Inoltre vogliamo proteggere il diritto delle persone a esprimersi liberamente in uno spazio digitale sicuro. Vogliamo che sia garantita la trasparenza sui dati e sui contenuti intermediati dalle grandi piattaforme online. Vogliamo garantire agli utenti dei servizi digitali, nel solco delle normative europee, una piena cittadinanza digitale, un efficace controllo dei propri dati personali, insieme a un’efficace regolazione contro gli abusi delle applicazioni dell’intelligenza artificiale, contro le interferenze delle strategie di disinformazione, contro forme di tracciamento e di riconoscimento biometrico o l’uso malevolo di software di sorveglianza. Il precariato legato alla gig economy ha prodotto sacche sociali che non hanno sicurezza sul futuro. Ingenerare nuovi percorsi di crescita individuale e sociale è il modo per liberare il potenziale del capitale umano.

A ciò deve aggiungersi il tema crescente dell’autonomia e della sicurezza delle infrastrutture digitali strategiche per il Paese. Un tema che assume una rilevanza crescente, accanto a quella delle politiche della concorrenza.

L’investimento in innovazione è un vero e proprio atto politico, orientato a rafforzare la competitività, a diffondere le competenze, a sostenere la ricerca ed il trasferimento tecnologico ma anche e soprattutto a ridurre le diseguaglianze e dare a tutti – persone e imprese – pari opportunità di mettere a leva i propri talenti e le proprie qualità.

Le principali proposte digitali del PD

Di seguito le nostre principali proposte.

Vogliamo istituire un Fondo nazionale per il diritto alla connessione digitale, co-finanziato dai risparmi della missione 1.2 PNRR (circa 1,2 miliardi) con il quale:

  • offrire voucher per la transizione gratuita a reti a banda ultralarga (costi di migrazione/attivazione di nuova linea) per famiglie e imprese, in aggiunta alle misure già esistenti;
  • offrire voucher a tutti gli studenti delle scuole (medie e superiori) e delle Università/ITS/Afam per l’acquisto di un computer (misura finanziata ogni triennio applicabile fino al 50% degli studenti in base al reddito familiare).
  • Vogliamo sostenere la filiera dell’ICT e la catena del valore digitale agevolando la riconversione delle aziende in crisi e favorendo le spese di formazione per disoccupati e cassaintegrati.
  • Vogliamo rafforzare la rete del trasferimento tecnologico completando l’attuazione del PNRR (Centri di Competenza, Digital Innovation Hub, Punti di Innovazione Digitale e altri) per l’erogazione alle imprese di servizi tecnologici avanzati e di servizi innovativi di trasferimento tecnologico.
  • Vogliamo inserire l’Italia nel circuito globale dell’ innovazione digitale, creando le condizioni per attrarre startup tecnologiche digitali, facilitando le procedure di insediamento, le politiche fiscali, i rapporti con la burocrazia e le relazioni con gli altri Enti.
  • Vogliamo introdurre un‘DigitalBonus’ per il cablaggio verticale degli edifici e per la realizzazione di edifici intelligenti e lo sviluppo dell’Internet delle cose, anche al fine di favorire l’efficientamento energetico.
  • Vogliamo costituire una taskforce dedicata allo sviluppo del metaverso e degli asset digitali, sottolineando le potenzialità per le imprese e per la PA e i possibili rischi (privacy, sicurezza, tutela del consumatore, responsabilità civile, concorrenza e proprietà intellettuale).
  • Vogliamo vietare l’uso malevolo di software di sorveglianza e il riconoscimento biometrico dai luoghi pubblici, l’impiego di sistemi di scoring sociale basati sui dati personali; l’impiego di sistemi di riconoscimento emotivo.
  • Vogliamo creare una Academy della NewSpaceEconomy, un’occasione di formazione per sviluppatori e programmatori con un focus sugli aspetti applicativi legati alla nuova economia dello spazio.
  • Vogliamo accelerare e ampliare le Reti di Facilitazione Digitale, con l’obiettivo di creare almeno 5.000 punti di facilitazione su tutto il territorio nazionale per accrescere le competenze e l’inclusione digitale di 5 milioni di cittadini.
  • Vogliamo liberare nuovo spettro per la connettività mobile, tramite nuove aste per l’allocazione di nuove frequenze per il 5G e per il “next-generation Wi Fi”.
  • Sosteniamo il percorso di integrazione delle reti di banda ultra larga esistenti al fine di pervenire a una società delle reti wholesale ed evitare duplicazioni inefficienti degli investimenti e delle infrastrutture.
  • Vogliamo potenziare l’agricoltura di precisione, le sperimentazioni dei porti intelligenti, l’uso dei big data pubblici per migliorare tutti i servizi al cittadino (inclusa la mobility as a service) con investimenti complementari a quelli già previsti nelle sei missioni del PNRR (inclusa la telemedicina).
  • Vogliamo creare un Fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe on-line e un Fondo pubblico-privato per la compensazione delle vittime delle frodi on-line nei settori bancari e assicurativi con la partecipazione degli istituti bancari e assicurativi.
  • Vogliamo realizzare la piena digitalizzazione dei servizi ai cittadini con un sostegno straordinario ai comuni sotto i 5 mila abitanti, attraverso la piena e tempestiva attuazione di tutti i progetti PNRR previsti per la riforma dalla P.A.
  • Vogliamo creare la Piattaforma unica per i servizi alle imprese, sul modello dell’App IO dedicata ai cittadini e prevedere uno sportello virtuale della PA, con la possibilità di prendere appuntamento e di collegarsi in videoconferenza con qualsiasi pubblica amministrazione, per poter accedere ai servizi e ricevere supporto direttamente da casa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati