Per le micro imprese e PMI che vogliono dotarsi di internet ultraveloce arriva un aiuto economico: è il voucher digitalizzazione 2022. La misura parte da trecento euro fino a un massimo di duemilacinquecento euro per introdurre in azienda soluzioni di banda ultralarga e può essere chiesta dal primo marzo 2022 al 15 dicembre 2022 rivolgendosi direttamente ai canali commerciali degli operatori del mercato, fornitori del servizio, che si sono accreditati su un apposito portale riservato alla misura.
Internet servizio universale: il codice delle comunicazioni elettroniche spazza ogni dubbio
Un’opportunità per spingere la trasformazione digitale delle piccole e medie realtà imprenditoriali italiane, realizzata nell’ambito della Strategia italiana per la banda ultralarga e in allineamento agli indirizzi del PNRR che, come noto, tra le priorità per il rilancio dell’economia del Paese individua la digitalizzazione come una delle chiavi di primaria importanza. Per la misura, le risorse disponibili sono in totale 608.238.104 euro e derivano dal Fondo sviluppo e coesione 2014-2020. I dettagli dell’incentivo sono stati resi noti a dicembre 2021 con un decreto del Mise – Ministero dello sviluppo economico dedicato proprio alla misura.
LEGGI IL DECRETO del Voucher digitalizzazione 2022 – PDF
Cos’è il voucher digitalizzazione 2022
In concreto, il voucher digitalizzazione 2022 consiste in un buono che viene erogato per acquistare servizi in abbonamento da diciotto o ventiquattro mesi per ottenere internet ultraveloce. Si tratta di un intervento pensato per supportare la domanda di connettività delle aziende micro, piccole e medie, per migliorare la velocità della propria connessione. La realizzazione dell’iniziativa è stata affidata a Infratel Italia e, in parte, per ciò che compete per esempio le attività di comunicazione e valutazione di impatto, anche alla
Direzione generale servizi di comunicazioni elettroniche, radiodiffusione e postali che può provvedervi anche mediante affidamento a società in house.
Si tratta della Fase II del Piano voucher: la prima fase, ricordiamo, era destinata ai nuclei familiari con ISEE fino a ventimila euro, ed era comunemente noto come bonus pc e internet.
C’è tempo fino al 15 dicembre 2022, ma la misura potrà essere prorogata di un altro anno. Tutto però dipende dalla disponibilità delle risorse. Proprio per monitorare l’andamento della misura e la disponibilità delle risorse, è disponibile sul portale bandaultralarga.italia.it una dashboard aggiornata quotidianamente. Per esempio, al 12 maggio 2022, la situazione era la seguente:
Guarda la dashboard aggiornata
Requisiti per il bonus digitalizzazione 2022
Il voucher digitalizzazione, comunemente chiamato anche bonus internet 2022, è riservato alle micro aziende e PMI presenti sul territorio nazionale italiano che sono iscritte al registro delle imprese e che effettuano la stipula di un contratto in abbonamento con un operatore delle telecomunicazioni per avere una connessione più veloce.
Come funzionano i voucher digitali
L’importo del voucher digitalizzazione 2022 varia a seconda delle differenti peculiarità della connessione e delle conseguenti spese, con incremento della velocità (step change). Questo fattore è fondamentale, in quanto la misura non è prevista per un semplice cambio di servizio con le stesse prestazioni del precedente: è importante che sia avviato effettivamente un abbonamento per un servizio che aumenta la velocità di connessione. Il voucher non viene erogato in caso di un semplice cambiamento di intestatario nella stessa azienda. Inoltre, ogni beneficiario (che, come spiega il portale istituzionale Banda Ultralarga si identifica col numero di partita Iva o codice fiscale dell’impresa) può ottenere un unico voucher, dunque non sono cumulabili tra loro.
Tipi di voucher per la digitalizzazione
Sono previsti tre voucher di importi diversi:
- Fascia A: 300 euro, per abbonamenti di almeno diciotto mesi, fino a un tempo massimo di trentasei mesi. Non sono previsti valori di banda minima. Il voucher si suddivide in:
- Fascia A1, cui è destinato il 20% delle risorse totali, per contratti che consentano di ottenere una connessione con velocità di download al massimo tra 30 Mbit/s ≤ V < 300 Mbit/s (V indica il valore della velocità massima in download)
- Fascia A2, per la quale è destinato sempre il 20% delle risorse, per contratti che offrono una connessione con velocità di download al massimo compresa tra 300 Mbit/s ≤ V ≤1 Gbit/s. In questo caso, per la connettività che prevede V uguale a 1 Gbit/s, il valore del voucher può aumentare fino a cinquecento euro.
- Fascia B: 500 euro, che prevede una soglia di banda minima di 30 Mbit/s, ed è disponibile sempre per contratti di durata compresa tra diciotto e trentasei mesi come per la Fascia A, ma per passare a una connessione con V (velocità massima in download) di 300 Mbit/s ≤ V ≤1 Gbit/s. Per la connettività con velocità in download uguale a 1 Gbit/s si possono ottenere ulteriori cinquecento euro. È previsto lo stanziamento per questa fascia di voucher del 50% delle risorse totali.
- Fascia C: voucher da 2.000 euro per contratti di minimo ventiquattro mesi, fino a trentasei mesi, che prevede una soglia di banda minima di 100 Mbit/s e serve per passare a connessioni con V superiore a 1Gbit/s. Il valore può essere aumentato di altri cinquecento euro per, spiega il decreto del Mise, “la copertura di parte dei costi di rilegamento sostenuti dai beneficiari, a fronte di adeguata giustificazione da parte degli operatori fornitori”. Le risorse stanziate per questa fascia corrispondono al 10% del totale.
Il portale Banda Ultralarga offre una tabella riassuntiva delle caratteristiche di ciascuna fascia di voucher:
Come presentare la domanda per il bonus digitalizzazione
Per richiedere il voucher digitalizzazione è necessario rivolgersi direttamente agli operatori delle telecomunicazioni tramite i loro normali canali di vendita, stipulando un contratto. Tuttavia, è necessario che tali provider del servizio siano accreditati come previsto da Infratel Italia, che ha messo a disposizione online anche un manuale operativo proprio per gli operatori che desiderino partecipare all’iniziativa. Gli operatori che già erano accreditati per la Fase I del voucher, quella destinata alle famiglie, verranno accreditati in automatico dopo aver firmato con Infratel la convenzione e aver dimostrato di detenere tutte le caratteristiche previste per essere inseriti nell’elenco.