Mercato unico digitale

eCommerce, gli effetti del DSA sulla competitività: i rischi per consumatori e imprese

Il DSA introduce una serie di misure volte ad armonizzare il quadro legislativo europeo nel settore dei servizi digitali. Gli operatori di eCommerce accolgono con favore alcuni elementi della proposta di regolamento, ma temono l’impatto di alcune misure, in particolare quelle sulla riduzione della pubblicità mirata

Pubblicato il 21 Feb 2022

Roberto Liscia

Presidente Netcomm

ecommerce

La proposta di regolamento Digital Services Act (DSA) include alcuni nuovi elementi che potrebbero contribuire a migliorare la parità di condizioni tra gli operatori europei dell’eCommerce e quelli che non hanno sede nell’Ue, ma potrebbe incidere negativamente sulla competitività del settore e sulla qualità delle informazioni ai consumatori.

Digital Service Act (DSA): i nodi che restano dopo l’Ok del Parlamento Ue

Gli elementi del DSA che potrebbero permettere parità di condizioni

Una delle principali preoccupazioni degli operatori dell’e-commerce europeo è l’apparente aumento del flusso di prodotti non conformi provenienti da paesi extra UE, sia quando un consumatore ordina direttamente da un venditore con sede al di fuori dell’UE, sia tramite un intermediario che facilita le vendite. Questa situazione mina la parità di condizioni creando concorrenza sleale tra venditori online europei e no, poiché i primi hanno costi di conformità più elevati dei secondi.

Il DSA adotta un approccio differenziato in cui determinati obblighi si stanno adeguando al tipo di servizi forniti dalle piattaforme.

  • I prestatori di servizi intermediari che non hanno una sede nell’Unione ma che offrono servizi nell’Unione devono nominare un rappresentante legale in uno degli Stati membri in cui il prestatore offre i propri servizi.
  • Sono stati introdotti maggiori obblighi in termini di tracciabilità – noto anche come principio “conosci il tuo cliente aziendale”. Per cui le piattaforme online devono raccogliere determinate informazioni sui commercianti.
  • La Commissione ha inoltre proposto l’introduzione dei coordinatori dei servizi digitali e di un Comitato europeo per i servizi digitali, un gruppo consultivo indipendente di coordinatori dei servizi digitali.
  • I fornitori di servizi intermediari possono svolgere azioni volontarie per rintracciare contenuti illegali senza che ciò comporti esenzioni dalle responsabilità.

Verso un quadro legislativo armonizzato nell’Ue

Trattandosi di un regolamento, la proposta fornisce un quadro legislativo più armonizzato in tutta l’UE ed è direttamente applicabile, facilitando la fornitura di innovazioni digitali transfrontaliere, garantendo nel contempo lo stesso livello di protezione a tutti i cittadini dell’UE. Una maggiore armonizzazione creerà anche una maggiore certezza giuridica per le imprese, in particolare quando conducono operazioni transfrontaliere. In definitiva, la certezza del diritto per le imprese porterà a un mercato meglio regolamentato e meglio applicato, fornendo maggiore sicurezza e protezione per i consumatori.

Il DSA e la pubblicità online: ampliati gli obblighi di trasparenza

Un altro capitolo importante di discussione del nuovo regolamento riguarda la pubblicità online. Nel 2019, le imprese dell’UE hanno speso 65 miliardi di euro in pubblicità digitale, corrispondenti a 146 euro pro capite. Una quota sostanziale della pubblicità digitale è quella che si riferisce al Target Advertising che è adattata all’utente specifico che vede l’annuncio, ovvero alcuni annunci vengono mostrati a determinati utenti in maniera personalizzata (nota anche come pubblicità “comportamentale” o “mirata”).

+++box Il DSA e l’eCommerce

A dicembre 2020, la Commissione europea ha pubblicato la proposta di regolamento sul mercato unico dei servizi digitali, noto anche come legge sui servizi digitali DSA. Intende regolamentare gli obblighi dei fornitori dei servizi digitali che fungono da intermediari nel loro ruolo di connettere i consumatori con beni, servizi e contenuti. Nei 20 anni dall’entrata in vigore della direttiva sull’e-commerce, il ruolo dei fornitori di servizi digitali, delle piattaforme e degli intermediari online è drasticamente cambiato.

Il percorso per l’approvazione avanza velocemente e a dicembre 2021 la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO) del Parlamento europeo ha votato per nuove regole per contrastare i contenuti illegali, per garantire che le piattaforme siano ritenute responsabili dei loro algoritmi e migliori pratiche di moderazione dei contenuti.

L’eCommerce Directive del 2000 ha promosso lo sviluppo di piattaforme online in Europa, offrendo in particolare alle PMI un più facile accesso ai consumatori in tutta l’Unione e allo stesso tempo, grazie alla digitalizzazione, il mercato dell’UE si è aperto e reso accessibile anche ai venditori provenienti da paesi terzi con nuove sfide competitive. Inoltre, la distinzione tra vendite online e offline sta rapidamente scomparendo, con una transizione verso un ecosistema di acquisti omnicanale.

L’impatto sul mercato della riduzione della pubblicità personalizzata

Il testo del Digital Services Act (DSA) della Commissione europea, suggerisce che vengano ampliati gli obblighi di trasparenza in relazione agli annunci digitali (cfr. articoli 24 e 30) ma molti osservatori ritengono che ciò avrebbe di fatto un effetto dirompente e negativo sullo sviluppo del mercato digitale per diverse ragioni. Secondo una ricerca effettuata dalla Copenhagen Economics nel giugno 2021, la riduzione della pubblicità personalizzata danneggerebbe la capacità degli editori di generare entrate. Ecco per quali motivi:

  • molti editori online dipendono dalla pubblicità digitale come principale fonte di reddito. In particolare, gli editori che forniscono contenuti “gratuiti” ai consumatori, come piattaforme di social media e molti giornali online. Gli editori online non sarebbero necessariamente in grado di generare entrate comparabili vendendo i loro spazi pubblicitari come pubblicità non personalizzata, poiché ciò genererebbe probabilmente entrate notevolmente inferiori. “la maggior parte degli europei intervistati si aspetterebbe di pagare meno di 4 euro al mese per la maggior parte dei servizi web che attualmente utilizzano.”
  • Mentre alcuni editori più grandi (ad esempio siti di notizie più grandi) potrebbero essere in grado di addebitare i propri contenuti, gli editori più piccoli e/o di nicchia (PMI) potrebbero essere particolarmente compromessi dalla transizione a un modello di business basato su abbonamento
  • Va sottolineato che un divieto o restrizioni molto forti sulla pubblicità mirata avrebbe un impatto negativo significativo sulla competitività dei piccoli dettaglianti, che già rispettano norme sulla privacy e sulla protezione dei dati e altra legislazione pertinente. Nel contesto del DSA, la personalizzazione è spesso confusa con la profilazione e la diffusione di disinformazione e fake news e questi comportamenti non vanno confusi con la pubblicità di prodotti, che sono fondamentali per i rivenditori e per il funzionamento del mercato interno.
  • Le PMI utilizzano la pubblicità online mirata per raggiungere i consumatori interessati e misurare il ritorno sull’investimento nella pubblicità. A differenza delle aziende più grandi, le PMI spesso operano con budget molto più piccoli e lo fanno senza avere le risorse o il riconoscimento del marchio che hanno le aziende più grandi e consolidate. Inoltre, un divieto aumenterebbe il vantaggio competitivo delle imprese più grandi rispetto alle PMI, in quanto le aziende più grandi hanno già quantità significative di clienti e quindi dati all’interno del loro ecosistema.

L’impatto sui consumatori

La riduzione della pubblicità personalizzata inoltre danneggerebbe i consumatori che perderebbero l’accesso a preziosi contenuti gratuiti diventando meno informati e portati a prendere decisioni di acquisto peggiori per i prodotti. I consumatori sarebbero esposti a meno annunci e/o meno pertinenti (non personalizzati) diventando così meno informati. La pubblicità generalmente migliora la qualità delle decisioni dei consumatori.

I consumatori che ricevono annunci mirati li troveranno in media più “rilevanti” rispetto a quelli non mirati e dedicheranno meno tempo alla ricerca di aziende e prodotti che corrispondano ai loro interessi. Pertanto, il targeting avvantaggia il consumatore perché riduce efficacemente i costi di ricerca.

L’impatto sulle aziende

La riduzione della pubblicità personalizzata danneggerebbe la capacità delle aziende di generare vendite portando ad un indebolimento della concorrenza e ad una minore scelta e prezzi più elevati per i consumatori.

Le aziende in molti mercati dell’economia (beni di consumo in rapido movimento, automobili, beni di lusso, servizi, ecc.) utilizzano la pubblicità per competere per il potere di spesa dei consumatori attraverso la consapevolezza e la differenziazione del marchio. Una ridotta capacità o incentivo a utilizzare la pubblicità personalizzata renderebbe più difficile per le aziende gestire in maniera redditizia la propria attività.

Gli articoli 24 e 30 della bozza del DSA di dicembre 2020 impongono nominalmente solo obblighi di trasparenza, descrivendo come le piattaforme online dovrebbero condividere le informazioni sugli inserzionisti e i “parametri principali” utilizzati per la personalizzazione (o “targeting”). Tuttavia, queste regole potrebbero ridurre l’interesse all’uso di annunci personalizzati per non rivelare informazioni commercialmente sensibili relative alle strategie di marketing dell’inserzionista.

Conclusioni

In questo contesto è quindi evidente che si rende necessario ricercare un equilibrio tra le giuste preoccupazioni di non ledere la privacy degli utenti con un uso improprio dei dati sovraccaricandolo oltretutto di informazioni non necessarie ed il rischio di creare una regolamentazione sproporzionata che porta un danno allo stesso consumatore non fornendogli opinioni e contenuti sufficientemente diversificati con conseguenze indesiderate e significative su tutta l’economia in una delicata fase di ripresa.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2