il problema

Asl alle prese con il Fascicolo sanitario elettronico, tutti i nodi tecnici

Percorso a ostacoli per il FSE. Ecco perché. Ci sono standard comuni ma è necessario centralizzare la direzione strategica dell’innovazione in sanità per garantire uniformità di software e protocolli tra le varie Aziende e anche per gestire al meglio la sicurezza, la protezione dei dati e la privacy

Pubblicato il 20 Nov 2017

Marco Mencacci

Sistemi Informatici e Transizione all’Amministrazione Digitale – Azienda Ospedaliera di Perugia

Alfiero Ortali

Consulente ICT

medical_124807459

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è costituito dall’insieme dei documenti sanitari e sociosanitari, generati da eventi clinici presenti e passati.  A differenza del dossier clinico, o dei portali per il ritiro dei referti online, il fascicolo si configura come un unico punto in cui è presente l’intera raccolta dei documenti dell’assistito, in un arco temporale che ne abbraccia l’intera vita.

Il nucleo minimo di informazioni che le Regioni devono mettere a disposizione sul FSE sono:

  • dati identificativi e amministrativi dell’assistito;
  • referti;
  • verbali pronto soccorso;
  • lettere di dimissione;
  • profilo sanitario sintetico;
  • dossier farmaceutico;
  • consenso o diniego alla donazione degli organi e tessuti.

Ad integrazione di tale nucleo possono essere rese disponibili, facoltativamente, informazioni riguardanti l’assistenza domiciliare, i piani terapeutici, le vaccinazioni, le prestazioni di assistenza specialistica, i certificati medici, eccetera.

Per quanto la sua attuazione sia uno degli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, in linea con quella Europea, il percorso verso la realizzazione non è libero da ostacoli, sia tecnici che organizzativi. Se è vero infatti che gli standard non mancano, armonizzare documenti differenti, provenienti da diversi software, generati da Aziende Sanitarie diverse, non è assolutamente banale.

Dal punto di vista strettamente tecnico, il fascicolo è un registry/repository, ovvero un nodo centrale (a livello regionale) che indicizza i documenti generati dai sistemi delle varie Aziende Sanitarie afferenti.

La parola chiave è “interoperabilità”, ovvero la capacità dei sistemi di scambiarsi informazioni ed utilizzare tali informazioni al fine di raggiungere un obiettivo comune. Condizione necessaria affinché questo avvenga è che tutti i documenti debbano essere compatibili con lo standard CDA2 (Clinical Document Architecture), debbano essere tutti firmati digitalmente ed in maniera uniformemente verificabile, adottando uno degli standard di firma elettronica qualificata che AgID ha indicato nelle proprie linee guida:

  • CAdES (CMS Advanced Encryption System): La firma viene apposta ad una busta contenente il documento informatico, in formato PDF o altri formati.
  • PAdES (PDF Advanced Encryption System): Questo sistema permette di firmare direttamente il PDF senza utilizzare alcuna “busta”. Il framework permette inoltre di specificare, tramite tecniche di watermark, la posizione in cui la firma è apposta.

La struttura dati interna al documento, inoltre, per garantire l’interoperabilità semantica dei documenti, deve prevedere omogeneità di codifiche, secondo gli standard internazionali:

  • ICD (International Classification of Disease): classificazione delle malattie e patologie ad esse correlate, stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. A livello internazionale la codifica è arrivata alla revisione 10 (ICD-10), mentre in Italia è in vigore la revisione 9 traduzione italiana con Clinical Modification, ovvero la classificazione anche delle procedure erogate dal SSN (ICD-9-CM). La codifica associa in maniera univoca un codice numerico o alfanumerico a qualsiasi patologia e procedura. Sulla base dei codici ICD-9-CM il ministero stabilisce il nomenclatore delle prestazioni che rientrano nei LEA (ultima revisione nel nuovo DPCM 17 gennaio 2017).
  • LOINC (Logical Observation Identifiers Names and Codes): standard internazionale di codifica e descrizione di osservazioni cliniche e di laboratorio. Definisce sia la codifica dell’esame che l’unità di misura e la scala, così come i range di riferimento standard. L’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) nel 2014 ha sancito che l’utilizzo dei codici LOINC è obbligatorio per l’identificazione univoca dell’esame svolto all’interno dei documenti dei referti in formato CDA2.
  • SNOMED (Systematized Nomenclature of Medicine): ontologia di termini pubblicata dall’American College of Pathologists per la codifica univoca delle patologie e delle procedure utilizzate in Anatomia Patologica. Ogni termine è inserito in un albero di relazioni gerarchiche con tutti gli altri termini, così da facilitare la ricerca, l’ordinamento e la navigazione semantica.
  • ATC (Anatomical Therapeutic Chemical): classificazione internazionale dei farmaci a cura del World Health Organization. È un sistema di classificazione di tipo alfanumerico che suddivide i farmaci in base a uno schema costituito da 5 livelli gerarchici che identificano (classe anatomica, ambito terapeutico e sottogruppi chimico-terapeutici)

Il ruolo fondamentale in questa fase deve essere giocato dalle Regioni, in quanto ogni Azienda ha sistemi differenti per la gestione della documentazione e, dettaglio non da poco, differenti livelli di informatizzazione dei processi interni.

Prendiamo l’esempio più semplice: i referti di laboratorio. Quando diciamo che tutti i referti di laboratorio devono confluire nel fascicolo, stiamo dicendo (dal punto di vista tecnico), che:

  • Tutti i referti prodotti dalle varie aziende devono essere compatibili con lo standard CDA2
  • Tutti software di refertazione di esami di laboratorio adottano lo stesso standard di firma digitale (PADES o CADES)
  • Tutte le anagrafiche dei vari sistemi devono essere sincronizzate con l’Anagrafe Regionale
  • Tutti i punti CUP in cui vengono prenotati esami di laboratorio devono essere predisposti per raccogliere il consenso all’alimentazione e pubblicazione dei referti in FSE
  • Tutti i software di laboratorio devono essere in grado di recepire tali informazioni per decidere quali referti inviare e quali no
  • Tutti i codici prestazione degli esami effettuati dai vari laboratori devono essere tra loro allineate e tutte compatibili con lo standard LOINC

Abbiamo preso questo esempio perché tutte le Aziende hanno un sistema informatizzato di laboratorio e i fornitori sul mercato sono pochi; infinitamente più complessa è la situazione per altri documenti, quali, ad esempio, la lettera di dimissione, per cui il panorama è estremamente variegato. Nella migliore delle ipotesi ogni Azienda Sanitaria della Regione ha un proprio sistema, sviluppato da una diversa software house ma molto più diffusa è la situazione per cui ogni reparto ha un proprio sistema, acquistato, donato o sviluppato internamente. Non da ultimo, in molte Aziende, la lettera di dimissione è realizzata con un semplice file Word. Ricondurre tutto ciò alle linee guida, è un percorso difficilissimo, tanto più che il modello di riferimento (HL7 Italia LDO) prevede:

  • Compatibilità piena con CDA2 e firma digitale
  • Quali sono i campi obbligatori, quali opzionali e in che formato devono essere strutturati
  • ICD9-CM per la codifica delle diagnosi e procedure
  • LOINC per la codifica delle parti di testo strutturate (anamnesi, motivo del ricovero, esame obiettivo, accertamenti significativi eseguiti durante il ricovero, …).

In poche pagine di specifiche sembra consumarsi una rivoluzione copernicana di come ogni clinica, e spesso ogni medico, tende a personalizzare il proprio rapporto con il paziente.

Non sono esenti da problemi neanche gli aspetti di carattere generale. Si pensi alla sicurezza degli accessi, alla protezione dei dati, alla comunicazione sicura dei documenti, per non parlare di uno dei nodi più controversi e complicati: la privacy. La normativa sulla privacy in tema di fascicolo cambia così velocemente che qualsiasi processo tecnologico che cerca di adattare il sistema rischia di nascere inadeguato alle nuove regole.

Il processo di armonizzazione rende necessaria quanto mai una regia comune che eviti campanilismi e proponga soluzioni chiare e condivise. Quando parliamo di modifiche ai software, adesione agli standard e aggiornamento dei sistemi, stiamo parlando neanche troppo velatamente di costi da sostenere e, più sono gli attori in campo, maggiori saranno le spese e i tempi (tecnici e amministrativi) per adeguarli agli standard.

La strada è ancora lunga e in salita ma è sicuramente un’occasione da cogliere perché, al di là di un servizio utile ai cittadini, il FSE rappresenta un’opportunità per canalizzare il processo di innovazione verso soluzioni standard condivise. Centralizzare la direzione strategica dell’innovazione in sanità significa garantire uniformità di software e protocolli tra le varie Aziende, coniugando efficienza e risparmio.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2