Smart Transition

Regione Lazio: “Così la pandemia ha accelerato il nostro digitale pubblico”

L’innovazione crea servizi a valore aggiunto, centrati sui bisogni dei cittadini: come sta avvenendo la digitalizzazione della Regione Lazio, tra risultati raggiunti e sfide aperte

Pubblicato il 25 Giu 2021

Maurizio Stumbo

LAZIOcrea S.p.a.- Direzione Sistemi Informativi

prenotazione vaccinazione covid - digitalizzazione regione Lazio - quarta dose

La campagna di vaccinazione ha richiesto un grande sforzo organizzativo, ma ha trovato nelle soluzioni IT una leva determinante per ottenere risultati visibili e di fatto accelerare il processo di digitalizzazione della Regione Lazio. Processo di digitalizzazione che ha coinvolto tutti gli stakeholder: cittadini, operatori e strutture sanitarie nelle diverse fasi del percorso di presa in carico e cura.

Senza dubbio si può affermare che la pandemia ha determinato l’accelerazione digitale (intesa come modo di operare) lasciando quasi in secondo piano il fatto di aver usato le tecnologie digitali per rispondere all’emergenza pandemica.

PA e cittadinanza digitale, la svolta (con il PNRR) è davvero possibile

D’altra parte, è anche vero che nulla accade solo per caso: la pianificazione, la progettualità integrata e interoperabile, la realizzazione di piattaforme tecnologiche e architetture di base a cui abbiamo aggiunto delle “capacità” nuove, sono state decisive per essere pronti al cambiamento. Ma da sole non sarebbero bastate ad ottenere i risultati raggiunti.

Serve anche capacità organizzativa, robustezza dei fondamentali (enabling platform), soprattutto competenze e passione che hanno consentito veloci cambiamenti nei modelli di lavoro e una migliore focalizzazione su come implementare servizi semplici, fruibili e accessibili.

Partendo dai presupposti sopra elencati, il resto lo ha insegnato la pandemia: finalmente l’innovazione si traduce per gli utenti, soprattutto per i cittadini, come nuovi servizi a valore aggiunto, e funziona se inserita in un contesto di processo volto a semplificare la citizen experience. Da una criticità, è stato imparato come determinare delle opportunità: migliorare l’esperienza del cittadino nella fruizione di un servizio pubblico.

Grazie a questa consapevolezza, come operatori all’interno della pubblica amministrazione siamo riusciti a disincrostare elementi di burocrazia “frenante” dai servizi resi ai cittadini.

Digitalizzazione Regione Lazio: le competenze necessarie a un modello gestionale efficace

Un esempio è la dematerializzazione delle ricette mediche: oggi finalmente per un assistito la possibilità di andare in una farmacia senza il cartaceo è concreta e rimarrà tale. Da anni era una banalità dal punto di vista tecnico, con il gestionale a disposizione e il servizio attivo, ma abbiamo faticato per tanto tempo dal punto di vista organizzativo e burocratico, a cui la situazione di necessità ha dato uno scossone.

L’altro elemento determinante è aver compreso quale sia il modello informatico e informativo più efficace in questa fase: avevamo una serie importante di sistemi gestionali verticali a supporto di vari processi, ma faticavamo a disegnarli in funzione dell’utente finale. In altre parole, era difficoltoso realizzare un servizio di front end che potesse sfruttare la ricchezza di questi sistemi gestionali. Ora facciamo le cose in modo diverso.

La competenza digitale deve essere presente all’interno di qualsiasi organizzazione pubblica che voglia erogare servizi. Questo la pandemia l’ha insegnato in modo molto chiaro: se non hai competenze interne per disegnare processi orientati al cittadino che la tecnologia integra per erogare “esperienze” personalizzate, non puoi pensare di riuscire ad offrire servizi di assistenza sanitaria e più in generale servizi pubblici di qualità.

Oggi LAZIOcrea è riconosciuto come player tecnologico che può abilitare e far scalare queste logiche di servizio acquistando dal mercato le migliori soluzioni tecnologiche attraverso appalti specifici.

Digitalizzazione regione Lazio: com’è stata strutturata la campagna vaccinale

Possiamo dire che il modello operativo e organizzativo in questo caso è stata la logica conseguenza di quanto avevamo sperimentato con il servizio di prenotazione dei tamponi. Siamo partiti dall’esperienza: dovevamo consentire ai cittadini di prenotare una prestazione sanitaria in modo veloce e che non richiedesse neanche la disponibilità di una prescrizione elettronica. Chiaramente avevamo come riferimento il piano pandemico nazionale.

Infatti, avendo una popolazione anziana come punto di partenza (over 80) abbiamo progettato il servizio di prenotazione in modo che ogni assistito potesse scegliere con semplicità (usando solo la tessera sanitaria) un punto di somministrazione vaccinale georeferenziato, lasciando la libertà di indicare la data e la distanza da percorrere nonché il tipo vaccino da somministrare.

Il resto lo hanno fatto le integrazioni dei sistemi sanitari del Lazio, in questo caso sistema di prenotazione e anagrafe vaccinale. Questo è stato un aspetto fondamentale perché in questo modo gli assistiti prenotati vengono subito messi a disposizione del sistema vaccinale e al momento della somministrazione: l’integrazione tra i sistemi consente di sfruttare in modo intelligente i dati e riconoscere il percorso del cittadino durante tutta la sua “journey” attivando processi differenti a seconda delle sue preferenze e dei vincoli operativi/normativi.

In questo modo è possibile attuare una strategia di pianificazione e, in una fase in cui la quantità di dosi a disposizione è limitata, ci ha consentito di ottimizzare l’attività dei punti di somministrazione tenendo conto di tutti gli elementi multidimensionali da gestire: in primo luogo la certezza delle dosi a disposizione; in secondo il tipo di vaccino da somministrare perché il Pfizer richiede un richiamo dopo 35 giorni, Moderna dopo 35 giorni, J&J dose unica e AstraZeneca dopo due mesi e mezzo e abbiamo dovuto tenerne conto nella gestione prenotazione dei richiami.

Un altro aspetto da sottolineare è stata la volontà della Regione di limitare al massimo le possibilità di errore che ha portato a optare per punti di somministrazione specializzati per tipo di vaccino. Questo ha significato anche la necessità di dimensionare la possibilità di prenotare sui diversi punti in base alle capacità di approvvigionamento.

Digitalizzazione regione Lazio: creare l’equilibrio nella transizione

Crediamo che la pandemia abbia portato a rovesciare completamente l’approccio verso il digitale. Ma il digitale non deve diventare una moda. La sfida adesso, per chi si occupa di transizione digitale, è quella di creare il giusto equilibrio tra digitale e tradizionale, capire i benefici nelle diverse modalità e integrarle per creare un servizio migliore.

Per esempio, la televisita è utilissima ma è opportuno limitarla solo ai casi nei quali facilita e porta vantaggi al rapporto paziente-medico.

Abbiamo la responsabilità di ragionare in modo laico su ciò che possa essere fatto con soluzioni e modelli di servizio digitali e ciò che debba continuare a essere erogato in modo fisico, specie in campo medico. Abbiamo a disposizione ricetta digitale, televisita, telemonitoraggio e telemedicina: elementi fondamentali abilitanti per gli obiettivi che il PNRR si sta ponendo sulla medicina di prossimità. Elementi che, in questo momento, stanno dimostrando la loro concreta utilità e usabilità che va inserita, però, in un processo organizzativo ripensato in modo vincente (win-win per l’amministrazione e per il cittadino).

La digitalizzazione, anche in Regione Lazio, è un elemento fondamentale per abilitare qualsiasi tipo di servizio ma dobbiamo essere in grado trovare il giusto punto di equilibrio, mettendo bene a fuoco l’obiettivo, coniugando il “tradizionale” con il digitale.

Per fare questo dobbiamo partire dal bisogno del cittadino, concentrarci sull’esperienza che gli offriremo che è la vera leva per l’efficace erogazione dei servizi. Come principio, bisogna far in modo che all’offerta di servizi digitali si associ, di pari passo, la crescita della capacità di lavorare in modo digitale. Il digitale diventa così una capacità aggiuntiva e una formula di servizio per i cittadini da usare come e dove ha senso. E questo, abbiamo imparato, ha molto senso quando c’è un beneficio nel consentire agilità (self-service del cittadino), o quando è necessario variare spesso e velocemente i contenuti dei servizi (vedi modo per prenotare un tampone), quando è importante l’usabilità e l’esperienza complessiva erogata attraverso diversi canali e servizi per risolvere un problema.

Da collected a connected: il nuovo approccio per una rete sanitaria pubblica efficiente

Puntiamo a una rete sanitaria di livello che veda come elemento portante e centrale la Regione Lazio. La Regione “connette” i dati di interesse del cittadino e, grazie all’interoperabilità, abilita modelli di continuità di cura sul territorio, privilegiando le cure domiciliari rispetto a quelle ospedaliere: per concretizzare questo modello, realizziamo le piattaforme di “connect care” per l’erogazione dei servizi sanitari territoriali.

Di fronte alle crisi come quella che stiamo vivendo, si manifesta tutto il valore di una rete pubblica forte, che abilita, conosce e governa l’operatività sul territorio. In pratica si passa da un approccio al digitale classico di dati centralizzati cioè ‘collected’ ad una nuova visione sull’uso del digitale dei dati di tipo ‘connected’.

Nel Lazio abbiamo attivato una regia centrale e una fitta rete di servizi territoriali integrati. È una questione sulla quale bisognerà riflettere per il prossimo futuro. Se si vuole dare forma a un servizio efficiente e solido di sanità pubblica dobbiamo muoverci comprendendo che potremmo trovarci ancora in situazioni imprevedibili – come è stata questa – e quanto abbiamo visto sinora dimostra il valore di un sistema con governance centrale che conosce il territorio. Gli operatori pubblici o privati che siano dovranno essere inquadrati in una logica di scambio e produzione delle informazioni in grado di assicurare la capacità di guida del sistema e l’erogazione di servizi sanitari disponibili, grazie al digitale, in modo integrato.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4